Gazzetta n. 85 del 11 aprile 2024 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22 febbraio 2024 |
Adozione della nota metodologica relativa all'aggiornamento e alla revisione della metodologia per i fabbisogni dei comuni per il 2023 ed il fabbisogno standard complessivo per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario. |
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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»; Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, e successive modificazioni, recante «Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'art. 119 della Costituzione»; Visto il decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216, e successive modificazioni, recante «Disposizioni in materia di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard di comuni, citta' metropolitane e province», adottato in attuazione della delega contenuta nella predetta legge n. 42 del 2009»; Vista la lettera b) dell'art. 5 del citato decreto legislativo n. 216 del 2010, che prevede che la Societa' per gli studi di settore - Sose S.p.a. provvede al monitoraggio della fase applicativa e all'aggiornamento delle elaborazioni relative alla determinazione dei fabbisogni standard; Vista la lettera e) del comma 1 del medesimo art. 5 del decreto legislativo n. 216 del 2010, come modificata dall'art. 1, comma 31, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, che prevede che le elaborazioni relative alla determinazione dei fabbisogni standard di cui alla lettera b) sono sottoposte alla Commissione tecnica per i fabbisogni standard, anche separatamente, per l'approvazione; Visto l'art. 6 del richiamato decreto legislativo n. 216 del 2010, che dispone che con uno o piu' decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri e sentita la Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali, sono adottati, anche separatamente, la nota metodologica relativa alla procedura di calcolo dei fabbisogni standard e il fabbisogno standard per ciascun comune, previa verifica da parte del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze, ai fini del rispetto dell'art. 1, comma 3 del citato decreto legislativo n. 216 del 2010; Visto, altresi', il medesimo art. 6 del decreto legislativo n. 216 del 2010, secondo il quale, nel caso di adozione della nota metodologica relativa alla procedura di calcolo, decorsi quindici giorni dalla trasmissione alla Conferenza Stato citta' ed autonomie locali, lo schema e' comunque trasmesso alle Camere ai fini dell'espressione del parere da parte Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale e da parte delle Commissioni parlamentari competenti per le conseguenze di carattere finanziario; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 dicembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 22 febbraio 2017, n. 44, recante «adozione delle note metodologiche per la determinazione dei fabbisogni standard ed il fabbisogno standard per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario relativi alle funzioni di istruzione pubblica, alle funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente - servizio smaltimento rifiuti, alle funzioni nel settore sociale - servizi di asili nido, alle funzioni generali di amministrazione e controllo, alle funzioni di polizia locale, alle funzioni di viabilita' e territorio, alle funzioni nel campo dei trasporti (trasporto pubblico locale) ed alle funzioni nel settore sociale al netto dei servizi di asili nido»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 dicembre 2017, recante aggiornamento a metodologie invariate dei fabbisogni standard dei comuni per il 2018; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 18 aprile 2019, recante aggiornamento a metodologie invariate dei fabbisogni standard dei comuni per il 2019; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 marzo 2020, recante aggiornamento a metodologie invariate dei fabbisogni standard dei comuni per il 2020; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 dicembre 2020, recante la revisione della metodologia dei fabbisogni standard dei comuni delle regioni a statuto ordinario per il servizio smaltimento rifiuti; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 luglio 2021, recante l'adozione della nota metodologica relativa all'aggiornamento e alla revisione della metodologia dei fabbisogni standard dei comuni per il 2021; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 maggio 2022, recante l'adozione della nota metodologica relativa all'aggiornamento e alla revisione della metodologia dei fabbisogni standard dei comuni per il 2022; Vista la documentazione recante «Aggiornamento e revisione della metodologia dei fabbisogni standard dei comuni per il 2023», che prevede la revisione dei modelli per la stima dei fabbisogni standard delle funzioni di istruzione pubblica e l'aggiornamento dei dati di base e l'utilizzo della metodologia in vigore per la determinazione dei fabbisogni standard relativi alle funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente, servizio smaltimento rifiuti, alle funzioni nel settore sociale - servizio di asili nido, alle funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo, alle funzioni di polizia locale, alle funzioni di viabilita' e territorio, alle funzioni nel campo dei trasporti (trasporto pubblico locale), alle funzioni nel settore sociale al netto del servizio di asili nido, da utilizzarsi per l'assegnazione del Fondo di solidarieta' comunale (FSC) in base a quanto disposto per il 2023 dall'art. 1, comma 449, lettera c), della legge 11 dicembre 2016, n. 232, trasmessa da Sose S.p.a. al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e al Dipartimento delle finanze con nota n. 0000208 del 27 febbraio 2023, acquisita dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato con nota n. 33722 del 28 febbraio 2023; Visto il verbale della Commissione tecnica per i Fabbisogni standard n. 101 del 27 febbraio 2023 di approvazione dell'aggiornamento e revisione della metodologia dei fabbisogni standard dei comuni per il 2023 in base agli articoli 5, 6 e 7 del decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216; Acquisito il parere favorevole del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze in ordine alla verifica ai fini del rispetto dei vincoli di cui al citato art. 1, comma 3, del decreto legislativo n. 216 del 2010; Vista la deliberazione preliminare del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 7 agosto 2023; Sentita la Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali ai sensi del richiamato art. 6, comma 1, del decreto legislativo n. 216 del 2010 nella seduta del 20 settembre 2023; Visto il parere favorevole della V Commissione bilancio, tesoro e programmazione della Camera dei deputati espresso in data 8 novembre 2023; Visto il parere favorevole della Commissione parlamentare per il federalismo fiscale espresso in data 8 novembre 2023; Visto il parere non ostativo della 58 Commissione permanente - Programmazione economica, bilancio - del Senato della Repubblica espresso in data 24 ottobre 2023; Vista la deliberazione definitiva del Consiglio dei ministri;
Decreta:
Art. 1
1. E' adottata la nota metodologica relativa all'Aggiornamento e revisione della metodologia dei fabbisogni standard dei comuni per il 2023, che prevede la revisione dei modelli per la stima dei fabbisogni standard delle funzioni di istruzione pubblica e l'aggiornamento dei dati di base e l'utilizzo della metodologia in vigore per la determinazione dei fabbisogni standard relativi alle funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente, servizio smaltimento rifiuti, alle funzioni nel settore sociale - servizio di asili nido, alle funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo, alle funzioni di polizia locale, alle funzioni di viabilita' e territorio, alle funzioni nel campo dei trasporti (trasporto pubblico locale), alle funzioni nel settore sociale al netto del servizio di asili nido ed il fabbisogno standard complessivo per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario. 2. La predetta nota metodologica di aggiornamento e revisione dei fabbisogni standard dei comuni per l'annualita' 2023, in base agli articoli 5, 6 e 7 del decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216, e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante e sostanziale. |
| Allegato
Aggiornamento e revisione della metodologia dei fabbisogni standard dei comuni per il 2023
Parte di provvedimento in formato grafico
Parte I Revisione dei modelli per la stima dei fabbisogni standard
Parte di provvedimento in formato grafico
Parte II Aggiornamento dei dati di base e utilizzo della metodologia in vigore per la determinazione dei fabbisogni standard
Parte di provvedimento in formato grafico
Parte III APPENDICI
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Art. 2
1. I comuni delle regioni a statuto ordinario danno adeguata pubblicita' al presente decreto sul proprio sito istituzionale, nonche' attraverso le ulteriori forme di comunicazione del proprio bilancio. Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi per il controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 22 febbraio 2024
Il Presidente del Consiglio dei ministri Meloni
Registrato alla Corte dei conti il 25 marzo 2024 Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, n. 818 |
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