Gazzetta n. 65 del 18 marzo 2024 (vai al sommario)
DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15 febbraio 2024
Inserimento dell'intervento PNRR M2C4 - 13.4 sul sito orfano denominato «Redazione PDC ed analisi di rischio, progettazione definitiva/esecutiva bonifica/messa in sicurezza permanente e lavori nel Comune di Lamezia Terme, loc. Scordovillo» tra i compiti del Commissario unico Gen. B. dell'Arma dei carabinieri Giuseppe Vadala'.


IL CONSIGLIO DEI MINISTRI
nella riunione del 15 febbraio 2024

Visti gli articoli 117, quinto comma, e 120 della Costituzione;
Visto, in particolare, il secondo comma dell'art. 120 della Costituzione ove si prevede che il Governo puo' sostituirsi a organi delle regioni, delle citta' metropolitane, delle province e dei comuni nel caso di mancato rispetto della normativa comunitaria e nel caso di possibile lesione all'unita' giuridica ed economica;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»;
Vista la «direttiva 1999/31/CE del Consiglio del 26 aprile 1999 relativa alle discariche di rifiuti» e, in particolare, l'art. 13, concernente la «Procedura di chiusura e di gestione successiva alla chiusura»;
Visto, in particolare, l'art. 14 lettere b) e c) della citata direttiva 1999/31/CE che impone l'adozione delle misure necessarie a rendere conformi o a chiudere definitivamente le discariche preesistenti all'entrata in vigore della medesima direttiva;
Visto il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, attuativo della predetta direttiva 1999/31/CE e, in particolare, l'art. 12, avente ad oggetto la procedura di chiusura delle discariche;
Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131, recante «Disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3», e in particolare, l'art. 8, commi 1 e 2, concernente l'attuazione dell'art. 120 della Costituzione sul potere sostitutivo;
Visto, altresi', il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante «Norme in materia ambientale» e, in particolare, l'art. 250, ove si prevede, tra l'altro, che «Qualora i soggetti responsabili della contaminazione non provvedano direttamente agli adempimenti disposti dal presente titolo ovvero non siano individuabili e non provvedano ne' il proprietario del sito ne' altri soggetti interessati, le procedure e gli interventi di cui all'art. 242 sono realizzati d'ufficio dal comune territorialmente competente e, ove questo non provveda, dalla regione, secondo l'ordine di priorita' fissato dal piano regionale per la bonifica delle aree inquinate, avvalendosi anche di altri soggetti pubblici o privati, individuati ad esito di apposite procedure ad evidenza pubblica»;
Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 234, e successive modificazioni, recante «Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea», e in particolare, l'art. 41 secondo cui, «in relazione a quanto disposto dagli articoli 117, quinto comma e 120, secondo comma della Costituzione [...] i provvedimenti di attuazione degli atti dell'Unione europea possono essere adottati dallo Stato nelle materie di competenza legislativa delle regioni e delle province autonome al fine di porre rimedio all'eventuale inerzia dei suddetti enti»;
Visto, in particolare, il comma 2-bis del citato art. 41, della legge n. 234 del 2012, che prevede la nomina di un apposito commissario per la realizzazione degli interventi attuativi della sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'UE;
Visto il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», e in particolare l'art. 5 concernente «ulteriori disposizioni per fronteggiare le procedure d'infrazione in materia ambientale»;
Visto, inoltre, il comma 5 dello stesso art. 5 del citato decreto-legge n. 111 del 2019, secondo cui le risorse finanziarie necessarie per le esigenze operative e per il funzionamento della struttura, ivi compresi gli eventuali oneri per le convenzioni di cui al comma 1, sono poste a valere su una quota, non superiore al 2% annuo, delle risorse assegnate per la realizzazione degli interventi;
Visto il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del PNRR e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose», e in particolare l'art. 43, comma 1, lettera b, con il quale sono apportate modificazioni all'art. 5 del citato decreto-legge n. 111 del 2019, secondo il quale «Le funzioni e le attivita' del Commissario unico di cui al comma 1 sono estese su richiesta delle singole regioni agli interventi di bonifica o messa in sicurezza delle discariche e dei siti contaminati di competenza regionale, nonche' su richiesta del Ministero della transizione ecologica agli interventi di bonifica dei siti contaminati di interesse nazionale, limitatamente ai soli interventi per i quali sono stati gia' previsti finanziamenti a legislazione vigente con contestuale trasferimento delle relative risorse da parte degli enti richiedenti. Sulla base di intese ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, viene predisposto un elenco dei siti con priorita' di intervento che saranno oggetto di risanamento da parte del Commissario unico»;
Visto, altresi', l'art. 43, comma 1, lettera d), del citato decreto-legge n. 152 del 2021, secondo il quale dopo il comma 3 dell'art. 5 del decreto-legge n. 111 del 2019 e' inserito il seguente comma: «3-bis. Il Commissario unico puo' avvalersi di subcommissari, fino al numero massimo di tre, individuati tra i componenti della struttura di supporto di cui al comma 3, che operano sulla base di specifiche deleghe definite dal Commissario unico. A ciascun subcommissario e' riconosciuta un'indennita' onnicomprensiva pari a 30.000 euro annui. Per le finalita' di cui al presente comma e' autorizzata la spesa nel limite massimo di 324.000 euro annui.»;
Viste le delibere del Consiglio dei ministri adottate nelle riunioni del 24 marzo 2017, del 22 novembre 2017 e dell'11 giugno 2019, con le quali il Generale B. Giuseppe Vadala', dell'Arma dei carabinieri e' stato nominato, ai sensi dell'art. 41, comma 2-bis della legge n. 234 del 2012, Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento alla vigente normativa sulle discariche, per complessivi ottantuno siti oggetto della sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea del 2 dicembre 2014;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 marzo 2021 con la quale, ai sensi dell'art. 5, comma 1, del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, il Generale B. Giuseppe Vadala', dell'Arma dei carabinieri e' stato confermato nell'incarico per un triennio a decorrere dalla data della delibera ed inoltre con la stessa delibera il mandato commissariale e' stato esteso alle discariche abusive situate nei Comuni di Francavilla al Mare (CH), Maratea (PZ), Moliterno (PZ) e Tito (PZ);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2022, con il quale al Commissario unico, Generale B. dell'Arma dei carabinieri Giuseppe Vadala' e' stato attribuito un compenso accessorio fissato nell'importo di euro 50 mila annui lordi a titolo di parte fissa e nell'importo di ulteriori euro 50 mila annui lordi a titolo di parte variabile;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 18 febbraio 2022 con la quale al Commissario unico Vadala' e' stato attribuito il compito di realizzare tutti gli interventi necessari all'adeguamento alla vigente normativa della discarica abusiva di Malagrotta in ragione della procedura di preinfrazione EU Pilot n. 9068/16 ENVI;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 aprile 2022 con il quale e' adottato il Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2023 con la quale al Commissario unico Vadala' e' stato attribuito il compito di realizzare il prosieguo delle attivita' di bonifica inerenti all'impianto gestione rifiuti inerti «Lerose S.r.l.», nel Comune di Bucine, localita' le Valli, zona Cave, all'impianto gestione rifiuti inerti «Lerose S.r.l.» nel Comune di Pontedera, viale America 103, localita' Gello Pontedera (Pisa) ed il lotto V Empoli-Castelfiorentino strada regionale 429, Val d'Elsa nel Comune di Empoli;
Vista la nota n. AOO REGCAL Prot. n. 74603 del 16 febbraio 2023, con la quale la Regione Calabria ha comunicato alla Presidenza del Consiglio dei ministri di essere destinataria di euro 8.000.000,00 sulla misura PNRR M2C4 I 3.4 per l'esecuzione dell'intervento sul sito orfano denominato «Redazione PDC ed analisi di rischio, progettazione definitiva/esecutiva bonifica/messa in sicurezza permanente e lavori nel Comune di Lamezia Terme (CZ) loc. Scordovillo» e che il soggetto attuatore per l'intervento di che trattasi, preliminarmente individuato nel Comune di Lamezia Terme, ha tuttavia recentemente comunicato l'impossibilita' ad ottemperare per problematiche di tipo sociale nonche' per l'indisponibilita' di personale che garantisca la corretta esecuzione del procedimento ed il rispetto dei tempi dettati dalla linea di finanziamento;
Tenuto conto della necessita' di intervenire tempestivamente per eseguire gli interventi di bonifica della citata discarica nella Regione Calabria e della necessita' di adottare, nel piu' breve tempo possibile, provvedimenti idonei a garantire la bonifica dei suoli e delle falde al fine di evitare il rischio di inquinamento ambientale e risolvere le problematiche connesse al rischio sanitario ed ecologico;
Vista la nota prot. DICA-0031294-P del 26 ottobre 2023, con la quale il Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri ha trasmesso al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica per le valutazioni e il seguito di competenza, la nota n. 74603 del 16 febbraio 2023, con la quale la Regione Calabria ha chiesto l'intervento della struttura del Commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, Gen. B. dell'Arma dei carabinieri Giuseppe Vadala', sul sito orfano denominato «Redazione PDC ed analisi di rischio, progettazione definitiva/esecutiva bonifica/messa in sicurezza permanente e lavori nel Comune di Lamezia Terme (CZ) loc. Scordovillo», previsto dalla misura PNRR M2C4 - Investimento 3.4 Bonifica dei «suolo dei siti orfani»;
Vista la nota prot. U.0000558 dell'11 gennaio 2024, con la quale il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica ha espresso il nulla osta allo svolgimento dell'incarico proposto a supporto della Regione Calabria;
Considerato che la mancata bonifica o messa in sicurezza dei territori contaminati afferenti i siti accertati nel Comune di Lamezia Terme (CZ) loc. Scordovillo puo' comportare il rischio di propagazione dell'inquinamento ambientale con conseguenze sulla salute della cittadinanza;
Ritenuto che il Gen. B. CC. Giuseppe Vadala' sia in possesso di capacita' adeguate alle funzioni da svolgere, avuto riguardo ai titoli professionali e alle esperienze maturate;
Sentiti i soggetti interessati;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica;

Delibera:

Art. 1

1. Al Gen. B. Giuseppe Vadala', dell'Arma dei carabinieri, gia' nominato con delibera del Consiglio dei ministri 31 marzo 2021 Commissario unico per la realizzazione degli interventi attuativi della sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea del 2 dicembre 2014, appartenente ai ruoli dirigenziali della pubblica amministrazione, e' attribuito il compito di realizzare le attivita' di bonifica del sito di discarica del Comune di Lamezia Terme, loc. Scordovillo, sito orfano che risulta inserito nella misura PNRR M2C4 I 3.4.
2. Ai sensi dell'art. 41, comma 2-ter, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modificazioni, per tutta la durata del mandato il Commissario straordinario e' autorizzato ad esercitare i poteri di cui ai commi 4, 5 e 6 dell'art. 10 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116.
3. Il Commissario unico svolge direttamente le funzioni di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 aprile 2022.
4. Al Commissario si applicano le disposizioni di cui all'art. 5, commi da 1 a 5, del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141.
La presente delibera e' trasmessa ai competenti organi per il controllo e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Meloni
Il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica
Pichetto Fratin

Registrato alla Corte dei conti il 4 marzo 2024 Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, reg. n. 664