Gazzetta n. 59 del 11 marzo 2024 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
DECRETO 29 febbraio 2024
Modifica del decreto 24 gennaio 2024, recante la decadenza dai benefici per l'impresa Kursaal S.r.l. in Palermo, agevolata ai sensi dell'articolo 2, comma 203, lettera d), della legge 23 dicembre 1996, n. 662. Patti territoriali.


IL DIRETTORE GENERALE
per gli incentivi alle imprese

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche», ed in particolare l'articolo 16;
Visto l'art. 1, comma 2 del decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito con modificazioni dalla legge n. 488/1992, concernente i criteri per la concessione delle agevolazioni alle attivita' produttive nelle aree depresse del Paese;
Vista la delibera CIPE del 10 maggio 1995, n. 56 che definisce i contenuti generali dei Patti territoriali;
Vista la delibera CIPE del 20 novembre 1995, n. 133 che contiene la definizione dei principali strumenti di programmazione negoziata, ed in particolare dei Patti territoriali;
Vista la delibera CIPE del 9 luglio 1998, n. 65 relativa all'accelerazione delle attivita' istruttorie dei 12 Patti territoriali di 1° Generazione;
Visto l'art. 2, commi 203 e seguenti, della legge del 23 dicembre 1996, n. 662 e successive modifiche e integrazioni, in materia di programmazione negoziata, ed in particolare la lettera d) recante la definizione di patto territoriale;
Viste le delibere CIPE in materia di programmazione negoziata del 21 marzo 1997, n. 29, 11 novembre 1998, n. 127, 17 marzo 2000, n. 31 e 22 giugno 2000, n. 69;
Visto il decreto ministeriale 20 ottobre 1995, n. 527, concernente le modalita' e le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore delle attivita' produttive nelle aree depresse del Paese di cui alla citata legge 19 dicembre 1992, n. 488, cosi' come modificato ed integrato dai decreti ministeriali del 31 luglio 1997, n. 319 e del 9 marzo 2000, n. 133, nonche' la relativa circolare esplicativa del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato;
Visto il comunicato del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica rivolto ad assicurare trasparenza e pubblicita' alle modalita' e ai criteri relativi alle attivita' di assistenza tecnica e di istruttoria dei Patti territoriali e contratti d'area, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 29 luglio 1998, n. 175;
Visto il punto 2.4 lettera A) del suddetto comunicato che per i patti territoriali al secondo capoverso prevede che «per le spese ammissibili e per le relative iniziative imprenditoriali sono applicati i criteri previsti per le iniziative imprenditoriali disciplinati dalla legge 19 dicembre 1992, n. 488 e successive modificazioni ed integrazioni»;
Visti l'art. 27, comma 4, e l'art. 28, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, l'art. 7, comma 4, lettera h), del decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 2001, n. 175 ed il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 aprile 2001 con i quali e' stata trasferita dal Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica al Ministero delle attivita' produttive, a far data dal 25 ottobre 2001, la competenza in materia di agevolazioni, contributi, sovvenzioni, incentivi e benefici per le attivita' produttive e per le relative infrastrutture, ai fini dello sviluppo del Mezzogiorno e delle aree depresse e dell'attuazione delle politiche di coesione, ivi compresi gli interventi relativi ai contratti di programma, ai contratti d'area ed agli strumenti della programmazione negoziata;
Visto il decreto ministeriale del 31 luglio 2000, n. 320, come modificato ed integrato dal decreto del Ministero delle attivita' produttive del 27 aprile 2006, n. 215, recante il regolamento concernente la «Disciplina per l'erogazione delle agevolazioni relative ai contratti d'area e ai patti territoriali» ed in particolare l'art. 12 concernente la revoca delle agevolazioni;
Visto il disciplinare concernente i compiti gestionali e le responsabilita' del responsabile unico del contratto d'area e del soggetto responsabile del Patto territoriale, ai sensi del citato decreto ministeriale del 31 luglio 2000, n. 320, approvato con decreto direttoriale del 4 aprile 2002, n. 115374;
Visto il decreto legislativo del 31 marzo 1998, n. 123 ed in particolare l'art. 9 che disciplina la procedura di revoca dei benefici in materia di sostegno pubblico alle imprese;
Viste le circolari esplicative del Ministero delle attivita' produttive del 18 febbraio 2002, n. 1178517, del 24 luglio 2002, n. 1187946, del 17 marzo 2004, n. 1231355 e del 4 agosto 2006, n. 8133;
Vista la delibera CIPE del 25 luglio 2003, n. 26 inerente la regionalizzazione dei patti territoriali;
Vista la convenzione stipulata con la Regione Sicilia in data 24 febbraio 2004;
Visto il decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante «Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi», convertito con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 151 del 29 giugno 2019;
Visto l'art. 28, comma 1, del suddetto decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, che, per la definitiva chiusura dei procedimenti relativi alle agevolazioni concesse nell'ambito dei Patti territoriali e dei contratti d'area di cui all'art. 2, comma 203, lettere d) e f), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, le imprese beneficiarie presentano dichiarazioni sostitutive ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestanti l'ultimazione dell'intervento agevolato e le spese sostenute per la realizzazione dello stesso;
Considerato che, ai sensi del comma 1 del citato art. 28, con decreto del Ministro dello sviluppo economico, da emanarsi entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del suddetto decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, sono individuati i contenuti specifici, i termini, le modalita' e gli schemi per la presentazione delle dichiarazioni sostitutive nei limiti del contributo concesso e delle disposizioni di cui all'articolo 40, comma 9-ter, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214;
Considerato che il Ministero dello sviluppo economico, per le imprese che non presentano le dichiarazioni sostitutive sopra indicate, accerta, ai sensi del citato art. 28, comma 1, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del predetto decreto, la decadenza dai benefici con provvedimento da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, con salvezza degli importi gia' erogati sulla base dei costi e delle spese sostenute;
Visto che l'art. 3 del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 5 settembre 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 253, del 28 ottobre 2019, ha previsto il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione del medesimo per la presentazione delle succitate dichiarazioni sostitutive;
Considerato che nell'ambito del Patto territoriale della Provincia di Palermo - I rimodulazione approvato con decreto di concessione provvisoria n. 5418 del 4 aprile 2006 del Ministero delle attivita' produttive, e' stato concesso all'impresa Kursaal S.r.l. (gia' BI.TI. S.r.l.) sede in via degli Orti 13 - 90143 Palermo codice fiscale e partita IVA n. 02649560824, un contributo pari a euro 785.380,00, riguardante un programma di investimenti per complessivi euro 1.300.000,00;
Visto il decreto n. 5583 del 5 giugno 2006 registrato dall'ufficio centrale di bilancio al n. 1947 in data 5 luglio 2006 con il quale si e' provveduto ad impegnare in favore della Cassa depositi e prestiti S.p.a. l'importo di euro 785.380,00 per la realizzazione della presente iniziativa;
Considerato che a fronte del suddetto contributo, sono state effettuate erogazioni per complessivi euro 706.842,00, in particolare:
euro 392.690,00 in data 9 gennaio 2007;
euro 314.152,00 in data 29 agosto 2011.
Visto il provvedimento definitivo di concessione del 17 luglio 2018 con il quale Patto di Palermo S.c.a.r.l. in liquidazione, in qualita' di Soggetto responsabile del Patto territoriale Provincia di Palermo, ha determinato, a fronte di un investimento ammissibile pari ad euro 613.117,78, un contributo concedibile in via definitiva pari ad euro 380.827,92;
Vista la nota prot. n. 257896 del 23 luglio 2018 con la quale questa amministrazione ha preso atto della sopra citata approvazione definitiva del programma d'investimenti realizzato dall'impresa beneficiaria da parte del soggetto responsabile ed ha disposto il recupero delle somme maggiormente erogate pari ad euro 357.801,16;
Vista la sentenza n. 1905 pubblicata in data 24 luglio 2019, passata in giudicato, con la quale il Tribunale amministrativo per la Regione Sicilia ha annullato il provvedimento definitivo di concessione sopra citato;
Considerato che la citata sentenza, oltre a disporre l'annullamento sopra riportato, non ha imposto a questa amministrazione uno obbligo di fare nei confronti dell'impresa beneficiaria;
Considerato che per effetto della sentenza sopra citata, il procedimento agevolativo relativo all'impresa beneficiaria, non essendo stato definito attraverso un provvedimento definitivo di concessione, non risulta essersi perfezionato e, pertanto, per lo stesso trovano applicazione le disposizioni di cui al citato art. 28, comma 1, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 e, in particolare, del relativo decreto attuativo del Ministro dello sviluppo economico del 5 settembre 2019, il quale all'art. 3, recante «Definizione dei procedimenti per i quali non e' stato adottato il provvedimento definitivo», prevede che: «Le dichiarazioni di cui all'art. 2 sono presentate dalle imprese beneficiarie ai fini dell'erogazione delle agevolazioni residue spettanti. Per la determinazione degli importi delle predette agevolazioni le imprese beneficiarie presentano, entro il termine di sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, una dichiarazione sostitutiva, sottoscritta dal rappresentante legale dell'impresa o da un suo procuratore speciale, ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante, in particolare, l'ultimazione dell'intervento agevolato e le spese sostenute per la realizzazione dello stesso, redatta secondo lo schema di cui all'Allegato A al presente decreto»;
Viste le note prot. n. 379889 del 30 ottobre 2019 e prot. n. 418887 del 27 novembre 2019 con le quali questa amministrazione, al fine di assicurare ampia diffusione delle disposizioni contenute nel citato decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, ha fornito ai Soggetti responsabili dei Patti territoriali le indicazioni operative relative alla procedura di semplificazione introdotta dalla disciplina sopra richiamata ed ha chiesto agli stessi, inoltre, di informare ed assistere le imprese beneficiarie nell'attuazione della procedura semplificata;
Considerato che la sentenza sopra citata e' stata pubblicata 24 luglio 2019, precedentemente all'entrata in vigore del procedimento di semplificazione previsto per i Patti territoriali dall'art. 28, comma 1, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, attraverso la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, n. 253, del 28 ottobre 2019 del decreto attuativo del Ministro dello sviluppo economico del 5 settembre 2019 e che, pertanto, l'impresa beneficiaria ha avuto la facolta' di trasmettere la dichiarazione sostitutiva di atto notorio prevista dal citato decreto per richiedere l'erogazione del saldo residuo;
Tenuto conto che, entro il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione del citato decreto, l'impresa beneficiaria non ha provveduto a trasmettere la dichiarazione sostitutiva di atto notorio prevista per richiedere l'erogazione del saldo residuo;
Visto l'art. 6 del decreto attuativo del Ministro dello sviluppo economico del 5 settembre 2019 secondo il quale «Il Ministero accerta la decadenza dai benefici nei confronti delle imprese beneficiarie che non presentano la dichiarazione sostitutiva secondo le modalita' e i termini indicati dall'art. 3, nonche' la decadenza dalla procedura semplificata per l'ipotesi prevista dall'art. 4, fatti salvi gli importi gia' erogati sulla base dei costi e delle spese sostenute, con provvedimento da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana»;
Considerato che, alla luce di quanto sopra esposto, l'impresa beneficiaria risulta, pertanto, decaduta dai benefici concessi nell'ambito del Patto territoriale della Provincia di Palermo, con salvezza degli importi gia' erogati;
Visto il provvedimento n. 152 del 24 gennaio 2024, ritualmente notificato con nota prot. n. 19075 del 25 gennaio 2024, con il quale questa amministrazione, alla luce di quanto sopra esposto, ha disposto la decadenza dai benefici concessi in via provvisoria all'impresa Kursaal S.r.l. con salvezza degli importi gia' erogati sulla base dei costi e delle spese sostenute, per un importo complessivo di euro 75.538,00;
Vista l'ordinanza n. 710 del 23 febbraio 2024 con la quale il Tribunale amministrativo per la Regione Sicilia, nell'ambito del ricorso promosso dall'impresa beneficiaria per l'ottemperanza alla citata sentenza n. 1905, ha rilevato incongruenze in ordine al «quantum debeatur» vantato dalla ricorrente e determinato in euro 75.538,00 all'art. 1 del provvedimento n. 152 sopra citato;
Considerato che con l'ordinanza sopra citata, il Tribunale amministrativo per la Regione Sicilia, ha altresi' disposto un incombente istruttorio a carico di questo Ministero per ottenere informazioni circa l'ammontare del contributo residuo oggetto di decadenza;
Considerato che all'art. 1 del citato provvedimento n. 152 per mero errore materiale e' stato quantificato l'importo oggetto di decadenza in euro 75.538,00 in luogo dell'importo di euro 78.538,00, che rappresenta il contributo residuo dato dalla differenza tra il contributo concesso in via provvisoria, pari ad euro 785.380,00 e l'importo delle quote erogate, pari ad euro 706.842,00;
Tenuto conto che, anche alla luce del contenuto dell'ordinanza sopra citata, appare opportuno procedere alla rettifica dell'importo indicato all'art. 1 del provvedimento n. 152 del 24 gennaio 2024;
Presa visione della visura camerale e tenuto conto di quanto rilevato ai fini della denominazione attuale dell'impresa originaria beneficiaria nonche' dell'indirizzo della sede legale e dell'indirizzo di posta elettronica certificata;
Ritenuto pertanto, necessario procedere all'emanazione del presente provvedimento;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 174, concernente il regolamento di organizzazione del Ministero delle imprese e del made in Italy, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 281 - Serie generale - del 1° dicembre 2023;
Vista la nomina del dott. Giuseppe Bronzino a direttore generale della Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero delle imprese e del made in Italy - Dipartimento per le politiche per le imprese - avvenuta con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 dicembre 2023, registrato alla Corte dei conti il 30 gennaio 2024 al n. 200;

Decreta:

Art. 1

Decadenza

L'art. 1 del provvedimento n. 152 del 24 gennaio 2024 e' cosi' sostituito: «Per le motivazioni riportate in premessa, e' disposta la decadenza dai benefici concessi in via provvisoria, ai sensi dell'art. 2, comma 203, lettera d) della legge 2 dicembre 1996, n. 662, all'impresa Kursaal S.r.l. sede in via degli Orti, 13 - 90143 Palermo, codice fiscale e partita I.V.A. n. 02649560824, con salvezza degli importi gia' erogati sulla base dei costi e delle spese sostenute, per un importo complessivo di euro 78.538,00.
Tali risorse, rivenienti dall'applicazione delle procedure di cui al presente decreto, costituiscono risorse residue dei Patti territoriali, ai sensi e nei limiti dell'art. 28, comma 3, del decreto-legge n. 34/2019 e sono utilizzate nel rispetto del vincolo di destinazione stabilito dalla predetta disposizione».
 
Art. 2

Condizioni di ricorribilita'

Avverso il presente provvedimento e' possibile: proporre ricorso al competente Tribunale amministrativo regionale o al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla data della notifica se si agisce a tutela di un interesse legittimo; adire la competente Autorita' giudiziaria ordinaria, se si agisce a tutela di un diritto soggettivo, fatti salvi i casi di giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 29 febbraio 2024

Il direttore generale: Bronzino