Gazzetta n. 54 del 5 marzo 2024 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 30 novembre 2023
Schemi idrici Regione Molise acquedotto molisano centrale ed interconnessione con lo schema basso Molise approvazione del limite di spesa e modifica della prescrizione 2.3 della delibera CIPE n. 110 del 2006 (legge n. 443 del 2001) (CUP G59J04000020001). (Delibera n. 38/2023).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

nella seduta del 30 novembre 2023

Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'art. 16, concernente l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, il quale all'art. 1-bis ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati dalla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015», il CIPE assuma «la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile», di seguito CIPESS, e che «a decorrere dalla medesima data... in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo al CIPE deve intendersi riferito al CIPESS»;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi» e successive modificazioni;
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, recante «Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonche' disposizioni per il riordino degli enti previdenziali» che, all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici, con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante «Il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', e successive modificazioni»;
Vista la delibera CIPE 21 dicembre 2001, n. 121, con la quale questo Comitato ha approvato il primo Programma delle infrastrutture strategiche, che all'allegato 3 include, nell'ambito degli interventi per l'emergenza idrica nella Regione Molise, «l'Acquedotto molisano centrale», e la delibera 1° agosto 2014, n. 26, con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'XI Allegato infrastrutture al DEF 2013, che include l'intervento «Acquedotto Molisano Centrale e schema basso Molise» nella «Tabella 0 Programma delle infrastrutture strategiche», nell'ambito dell'infrastruttura «Schemi idrici Molise»;
Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto, di seguito CUP, e, in particolare:
1. la delibera CIPE 27 dicembre 2002, n. 143, come successivamente integrata e modificata dalla delibera CIPE 29 settembre 2004, n. 24, con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve altresi' essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
2. la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», come modificata dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, la quale, all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP e, in particolare, prevede tra l'altro l'istituto della nullita' degli «atti amministrativi adottati da parte delle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l'esecuzione di progetti di investimento pubblico» in assenza dei corrispondenti codici, che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso;
3. la legge 13 agosto 2010, n. 136, recante «Piano straordinario contro le mafie, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia» e successive modificazioni, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento;
4. il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, e, in particolare, l'art. 41, comma 1, concernente il rafforzamento dei sistemi di monitoraggio degli investimenti pubblici;
Vista la delibera CIPE 25 luglio 2003, n. 63, con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di seguito MIT, e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, recante «Norme in materia ambientale»;
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e successive modificazioni, le cui disposizioni rimangono in vigore ai sensi dell'art. 225, comma 10 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante il «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'art. 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici»;
Visto il decreto-legge 23 ottobre 2008, n. 162, recante «Interventi urgenti in materia di adeguamento dei prezzi di materiali da costruzione, di sostegno ai settori dell'autotrasporto, dell'agricoltura e della pesca professionale, nonche' di finanziamento delle opere per il G8 e definizione degli adempimenti tributari per le Regioni Marche ed Umbria, colpite dagli eventi sismici del 1997», convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2008, n. 201, ed in particolare il comma 11 dell'art. 1 «Disposizioni in materia di adeguamento dei prezzi» che ha previsto, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l'istituzione di un Fondo per l'adeguamento prezzi di materiali da costruzione;
Viste le disposizioni in tema di controllo dei flussi finanziari e visti, in particolare:
1. l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante «Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche e agli insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis, e 176, comma 3, lettera e), del citato decreto legislativo n. 163 del 2006, disposizione richiamata all'art. 203, comma 2, del citato decreto legislativo n. 50 del 2016;
2. la delibera di questo Comitato 28 gennaio 2015, n. 15, che - ai sensi del comma 3 del richiamato art. 36 del decreto-legge n. 90 del 2014 - aggiorna le modalita' di esercizio del sistema di monitoraggio finanziario di cui alla delibera di questo Comitato 5 maggio 2011, n. 45;
Visto il decreto MIT 9 giugno 2015, n. 194, e successive modificazioni, con il quale e' stata soppressa la Struttura tecnica di missione, istituita con decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356, e successive modificazioni, e sono stati trasferiti i compiti di cui agli articoli 3 e 4 del medesimo decreto alle competenti direzioni generali del MIT, alle quali e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto;
Vista la delibera CIPE 6 agosto 2015, n. 62, con la quale questo Comitato ha approvato lo schema di Protocollo di legalita' licenziato nella seduta del 13 aprile 2015 dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle Grandi Opere, costituito con decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della giustizia e il MIT;
Viste le delibere di questo Comitato relative all'«Acquedotto molisano centrale ed interconnessione con lo schema basso Molise», il cui contenuto si intende qui richiamato e viste in particolare:
1. la delibera CIPE 25 luglio 2003, n. 62, con la quale e' stato approvato il progetto preliminare dell'»Acquedotto molisano centrale» per un costo complessivo di euro 92.960.000,00;
2. la delibera CIPE 29 marzo 2006, n. 110, con la quale e' stato approvato il progetto definitivo con prescrizioni assegnando alla Regione Molise, soggetto aggiudicatore, un contributo massimo di 92.588.000 euro, IVA compresa, a valere sulle disponibilita' del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS), con previsione di rideterminazione dell'importo da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in relazione agli esiti della gara per l'affidamento dell'esecuzione degli interventi;
3. la delibera CIPE 19 luglio 2013, n. 35, con la quale e' stato individuato il Commissario straordinario (nominato con decreto n. 198 del 30 giugno 2009 del Presidente della Giunta regionale del Molise) come nuovo soggetto aggiudicatore dell'intervento;
4. la delibera CIPE 1° maggio 2016, n. 21, con la quale e' stata approvata la seconda variante localizzativa dell'opera, indicando l'importo di 82.762.161,24 euro quale nuovo limite di spesa dell'intervento, avendo espunto la somma di 5.100.000 euro piu' IVA (per un totale complessivo di 6.222.000,00 euro) corrispondente alla voce del quadro economico «Accantonamento ex art. 12 decreto del Presidente della Repubblica n. 207/2010», relativa ad un accordo transattivo per il quale non era ancora pervenuto il necessario parere conclusivo dell'Avvocatura distrettuale dello Stato di Campobasso;
Vista la nota del 15 novembre 2023, n. 42288, con la quale il Capo di Gabinetto del MIT ha trasmesso la documentazione utile per l'istruttoria, predisposta dalla Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche e, allo stesso tempo, ha chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato dell'argomento «Acquedotto Molisano Centrale ed interconnessione con lo schema Basso Molise. Ripristino dell'originario limite di spesa e modifica della prescrizione 2.3 della delibera CIPE n. 110 del 2006»;
Vista la nota del 22 novembre 2023, n. 266389, con la quale il MEF ha rilevato la presenza di somme statali in regime di perenzione sin dall'anno 2009, rappresentando la necessita' di completare gli accertamenti circa la eventuale prescrizione decennale delle medesime somme al 31 dicembre 2023;
Vista la nota del 22 novembre 2023, n. 26411, con la quale la direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche del MIT ha inviato precisazioni ed integrazioni alla relazione istruttoria trasmessa dall'ufficio di Gabinetto del MIT con la citata nota del 15 novembre 2023, in particolare trasmettendo la documentazione della regione Molise circa l'impatto delle opere in termini di sviluppo sostenibile;
Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal MIT e, in particolare:
sotto il profilo tecnico-procedurale:
1. l'attuale soggetto aggiudicatore individuato dal CIPE con delibera 19 luglio 2013, n. 35, e' il Commissario straordinario nominato con decreto n. 198 del 30 giugno 2009 del Presidente della Giunta regionale del Molise e subentrato nei compiti di stazione appaltante all'Azienda speciale Molise Acque;
2. il soggetto beneficiario del finanziamento e' la Regione Molise;
3. il CUP assegnato all'intervento e' il seguente: G59J04000020001;
4. con delibera CIPE n. 110 del 2006, e' stato approvato il progetto definitivo dell'opera «Acquedotto molisano centrale ed interconnessione con lo schema Basso Molise»;
5. con delibera CIPE n. 21 del 2016, e' stata approvata una variante dell'intervento;
6. il progetto prevede la ristrutturazione delle opere di captazione delle sorgenti del fiume Biferno, la realizzazione dell'adduttrice principale lungo la valle del Biferno fino a Termoli (84 km), la realizzazione di un'adduttrice litoranea da Greppe di Pantano fino a Montenero Marina e Petacciato (32 km), la realizzazione di numerosi tratti secondari verso centri abitati, la costruzione di cinque nuovi serbatoi (Guardialfiera, Larino Basso, Termoli Alto, Petacciato Marina e Montenero Marina), l'adeguamento di un serbatoio a Guardialfiera e la realizzazione di una vasca di accumulo a Termoli Alto, la costruzione di tre stazioni di sollevamento e di una centrale idroelettrica e di un sistema di telecontrollo;
7. al 30 novembre 2022 l'avanzamento economico dei lavori era pari al 96,51% del costo di lavori e oneri di sicurezza;
8. l'importo complessivo dei lavori collaudati e' di 57.119.854,16 euro (pari al 91.38% dell'importo contrattuale dei soli lavori ed oneri di sicurezza) ed e' stato approvato dal Commissario straordinario con ordinanza n. 54 del 1° giugno 2022, in attesa della certificazione finale di collaudo dell'intera opera;
sotto l'aspetto finanziario:
1. con la delibera CIPE n. 110 del 2006 e' stato approvato il progetto definitivo «Acquedotto molisano centrale ed interconnessione con lo schema Basso Molise», per un importo di 92.960.000 euro, comprensivo di IVA, che costituiva il limite di spesa dell'intervento da realizzare, a valere sul Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS), valore da rideterminare ad esito della gara per l'affidamento;
2. il quadro economico, a seguito della gara, e' stato approvato dalla Giunta regionale del Molise con delibera del marzo 2007. In conseguenza il MIT ha notificato al CIPE la rideterminazione del contributo di finanziamento pari ad 83.269.373,31 euro IVA compresa. L'approvazione del progetto esecutivo da parte dell'Azienda speciale Molise Acque e' intervenuta nel giugno 2007 con delibera del Consiglio di amministrazione;
3. con ordinanza del marzo 2014 il Commissario straordinario ha approvato in linea tecnica la perizia e il nuovo quadro economico per un ammontare complessivo di 88.984.161,24 euro. Il maggior costo dell'intervento e' finanziato per 5.412.000,00 euro a valere sul contributo stabilito dalla Giunta della Regione Molise con delibera di 9 luglio 2012, n. 457 e per 302.787,93 euro a valere sul contributo di cui al decreto 30 settembre 2010 di ripartizione del Fondo per adeguamento prezzi materiali da costruzione di cui all'art. 1, comma 11, del decreto-legge del 23 ottobre 2008, n. 162;
4. il riparto dei finanziamenti e' riportato nella seguente tabella (importi in euro):


+---------------------------+---------------------------+
|Finanziamento (FAS) vigente| |
|(Delibera CIPE 110/2006) | 83.269.373,31|
+---------------------------+---------------------------+
|Finanziamento regionale | 5.412.000,00|
+---------------------------+---------------------------+
|DM 30.09.2010 | 302.787,93|
+---------------------------+---------------------------+
|Totale | 88.984.161,24|
+---------------------------+---------------------------+

5. in relazione al paragrafo 2 «Concessione contributo» della suddetta delibera, ed in particolare nel punto 2.3, era stato indicato quanto segue:
«2. Concessione contributo:
2.1 Per la realizzazione dell'opera di cui al punto 1.1 viene assegnato alla Regione Molise un contributo massimo di 92.588.000 euro, comprensivo di IVA, a valere sulle disponibilita' del Fondo per le aree sottoutilizzate ex delibera 21/2004 (omissis).
2.2 Il contributo definitivo verra' determinato, entro l'importo massimo indicato al punto 2.1, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in relazione agli esiti della gara per l'affidamento dell'esecuzione degli interventi. (omissis).
2.3 Il contributo di cui al precedente punto 2.1 sara' corrisposto al soggetto aggiudicatore, compatibilmente con le disponibilita' di cassa e nei limiti degli importi annui specificati al punto richiamato, secondo le seguenti modalita':
20% quale anticipazione all'atto dell'affidamento dei lavori, a richiesta del soggetto aggiudicatore;
25% su dichiarazione del responsabile unico del procedimento (RUP) dell'avvenuta utilizzazione dell'80% di quanto anticipato;
25% su dichiarazione del RUP dell'avvenuta utilizzazione dell'80% di quanto anticipato con le precedenti due rate;
25% su dichiarazione del RUP dell'avvenuta utilizzazione dell'80% di quanto anticipato con le precedenti tre rate;
5% su dichiarazione del RUP dell'avvenuta ultimazione dei lavori ivi comprese le operazioni di collaudo dell'opera»;
4. con la delibera n. 21 del 2016 il CIPE ha approvato una variante indicando l'importo di 82.762.161,24 euro quale nuovo limite di spesa dell'intervento, avendo espunto la somma di 5.100.000 euro piu' IVA (per un totale complessivo di 6.222.000,00 euro) corrispondente alla voce del quadro economico «Accantonamento ex art. 12 decreto del Presidente della Repubblica n. 207/2010», relativa ad un accordo transattivo per il quale non era ancora pervenuto il necessario parere conclusivo dell'Avvocatura distrettuale dello Stato di Campobasso. Nell'allegato 5 della delibera CIPE n. 21 del 2016 e' riportato il seguente quadro economico:


===================================================================== | Attivita' di contratto | | | inclusa variante |(importi in euro) | +============================+==================+===================+ |A1) lavori al netto del | | | |ribasso del 15,17% | 54.934.550,58| | +----------------------------+------------------+-------------------+ |A2) oneri per la sicurezza | 3.158.000,00| | +----------------------------+------------------+-------------------+ |A3) progettazione esecutiva | 507.000,00| | +----------------------------+------------------+-------------------+ |A) Importo di contratto | 58.599.550,58| 58.599.550,58| +----------------------------+------------------+-------------------+ |Somme a disposizione | | | |dell'Amministrazione | | | +----------------------------+------------------+-------------------+ |B1) Espropriazioni ed oneri | | | |afferenti | 3.306.156,56| | +----------------------------+------------------+-------------------+ |B2) Indagini geognostiche e | | | |geotecniche | 300.764,56| | +----------------------------+------------------+-------------------+ |B3) imprevisti: (5% di | | | |(A-A3)) | -| | +----------------------------+------------------+-------------------+ |B4) Oneri per allacci ed | | | |interferenze - a stima | 350.000,00| | +----------------------------+------------------+-------------------+ |B5) Spese tecniche | 4.632.093,40| | +----------------------------+------------------+-------------------+ |B6) Spese generali (3% di | | | |A1+B1+B2+B3+B4+B5) | 2.015.656,95| | +----------------------------+------------------+-------------------+ |B7) Compensazione ex art. | | | |133 comma 4 decreto | | | |legislativo 163/2006 | 302.787,93| | +----------------------------+------------------+-------------------+ |B) Totale somme a | | | |disposizione | 10.907.459,40| 10.907.459,40| +----------------------------+------------------+-------------------+ |Totale intervento in | | | |gestione commissariale | | 69.507.009,98| +----------------------------+------------------+-------------------+ |IVA | | 13.255.151,26| +----------------------------+------------------+-------------------+ |Totale | | 82.762.161,24| +----------------------------+------------------+-------------------+


5. Nella medesima delibera del 2016 e' precisato che restano nella disponibilita' del progetto, fino alla risoluzione del contenzioso, un importo di finanziamento complessivo di 88.984.161,24 euro cosi' ripartito:
per 83.269.373,31 euro a valere sul contributo di cui alla delibera CIPE n. 110 del 2006 a carico del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui alla delibera CIPE n. 21 del 2004;
per 5.412.000,00 euro a valere sul contributo stabilito dalla Giunta della Regione Molise con delibera 9 luglio 2012, n. 457 a carico delle Fondo di sviluppo e coesione (FSC) 2000-2006;
per 302.787,93 euro a valere sul contributo di cui al decreto Ministero infrastrutture e trasporti del 30 settembre 2010;
6. con l'ordinanza n. 21 del 29 aprile 2019 del Commissario straordinario e' stata approvata una terza perizia di variante, con un incremento dell'«importo di contratto» (lavori, oneri per la sicurezza e progettazione esecutiva) di 967.249,73 euro, che ne portava il livello a 59.566.800,31 euro, finalizzata all'effettuazione di alcune variazioni migliorative dell'infrastruttura e della sua funzionalita';
7. nell'ordinanza di cui al precedente punto e' stato altresi' approvato il nuovo quadro economico, con cui il Commissario ha introdotto un'ulteriore voce denominata «Danni di forza maggiore» per l'importo di 3.446.408,05 euro riferita a tre perizie, contrattualizzate all'ATI aggiudicataria ai medesimi patti e condizioni del contratto principale, per il ripristino dei danni causati da eventi calamitosi, che corrispondono all'esondazione del fiume Biferno (marzo 2015, novembre 2015 e febbraio 2018), a eventi franosi (maggio 2018 e luglio 2018), a eventi sismici (agosto 2018) presso Guardialfiera e all'allagamento subito al partitore Cigno;
8. l'importo totale del quadro economico e' stato ricondotto dal Commissario a 88.984.161,24 euro (in quanto il Commissario con nota del 27 marzo 2018 ha revocato la proposta transattiva di 5.100.000 euro piu' IVA per un totale complessivo a disposizione di 6.222.000,00 euro e tale importo complessivo e' stato redistribuito all'interno del nuovo quadro economico per coprire, oltre ai maggiori costi per lavori e danni di forza maggiore, anche le voci relative a oneri per allacci ed interferenze (300.000,00 euro), a spese tecniche (126.021,27 euro), a spese generali (145.190,37 euro) e al conseguente aumento dell'IVA;
9. il confronto tra il quadro economico di cui alla delibera CIPE n. 21 del 2016 e di cui all'ordinanza del Commissario n. 21/2019, con le relative variazioni e' di seguito riportato:

==================================================================
|  Attivita' di | Del. CIPE n. |  Ordinanza | |
| contratto | 21/2016 | Comm 21/2019 |  Variazioni |
+====================+==============+==============+=============+
|A1) lavori al netto | | | |
|del ribasso del | | | |
|15,17% | 54.934.550,58| 55.901.800,31| 967.249,73|
+--------------------+--------------+--------------+-------------+
|A2) oneri per la | | | |
|sicurezza |  3.158.000,00|  3.158.000,00|   -|
+--------------------+--------------+--------------+-------------+
|A3) progettazione | | | |
|esecutiva |  507.000,00|  507.000,00| -|
+--------------------+--------------+--------------+-------------+
|A) Importo di | | | |
|contratto | 58.599.550,58| 59.566.800,31|  967.249,73|
+--------------------+--------------+--------------+-------------+
|Somme a disposizione| | | |
|dell'Amministrazione|  |  | |
+--------------------+--------------+--------------+-------------+
|B1) Espropriazioni | | | |
|ed oneri afferenti |  3.306.156,56|  3.306.156,56|  -|
+--------------------+--------------+--------------+-------------+
|B2) Indagini | | | |
|geognostiche e | | | |
|geotecniche |  300.764,56|  300.764,56| -|
+--------------------+--------------+--------------+-------------+
|B3) imprevisti: | | | |
|(danni forza | | | |
|maggiore) |  - |  3.446.408,05| 3.446.408,05|
+--------------------+--------------+--------------+-------------+
|B4) Oneri per | | | |
|allacci ed | | | |
|interferenze - a | | | |
|stima |  350.000,00| 650.000,00| 300.000,00|
+--------------------+--------------+--------------+-------------+
|B5) Spese tecniche |  4.632.093,40| 4.758.114,67| 126.021,27|
+--------------------+--------------+--------------+-------------+
|B6) Spese generali | | | |
|(3% di | | | |
|A1+B1+B2+B3+B4+B5) | 2.015.656,95| 2.160.847,32|  145.190,37|
+--------------------+--------------+--------------+-------------+
|B7) Compensazione ai| | | |
|sensi dell'art. 133 | | | |
|comma 4 del D.lsg. | | | |
|163/2006, finanziata| | | |
|con decreto | | | |
|Ministero | | | |
|Infrastrutture e | | | |
|Trasporti del | | | |
|30/09/2010 | 302.787,93|   302.787,93|  -|
+--------------------+--------------+--------------+-------------+
|B) Totale somme a | | | |
|disposizione | 10.907.459,40| 14.925.079,09| 4.017.619,69|
+--------------------+--------------+--------------+-------------+
|C) IVA | 13.255.151,26| 14.492.281,84| 1.237.130,58|
+--------------------+--------------+--------------+-------------+
|Totale finanziamento| 82.762.161,24| 88.984.161,24| 6.222.000,00|
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10. l'avanzamento economico dei lavori al 30 novembre 2022, come dichiarato dalla Regione Molise nella nota prot. 24042 del 7 febbraio 2023, risulta pari 60.321.639,12 euro, pari al 96,51% dell'importo di contratto (voce A), pari a 62.506.208,36 euro;
11. il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha erogato un importo complessivo di 79.105.904,35 euro rispetto all'importo del finanziamento di cui alla delibera CIPE n. 110 del 2006;
12. la Regione Molise ha erogato un importo complessivo di 5.153.071,48 euro rispetto all'importo del finanziamento di cui alla delibera di Giunta del 9 luglio 2012, n. 457;
13. nella relazione istruttoria inviata dal MIT viene chiesto il ripristino dell'originario limite di spesa pari a 88.984.161,24 euro, a seguito del nuovo quadro economico approvato dal Commissario straordinario con la terza perizia di variante e si richiede, inoltre, a seguito di specifiche istanze della regione Molise (nota prot. n. 24042 del 7 febbraio 2023 e nota prot. n. 156347 del 10 ottobre 2023), la modifica del punto 2.3 della delibera CIPE n. 110 del 2006 prevedendo l'erogazione della restante rata del 5% del limite di spesa totale, pari a 4.163.468,96 euro, in due quote:
13.1. la prima, di 3.804.689,63 euro, da erogarsi immediatamente, proporzionata al rapporto percentuale di 91,38% tra l'importo totale dei lavori collaudati di 57.119.854,16 euro e gli attuali lavori di contratto di 62.506.208,36 euro;
13.2. la seconda, pari alla rimanente parte del finanziamento, da erogarsi alle originarie condizioni previste nella suddetta delibera del 2006. sotto l'aspetto di sostenibilita' ambientale e sociale:
14. La Regione Molise segnala rispetto all'obiettivo 7 dell'Agenda ONU 2030 - Energia pulita e accessibile dell'Agenda 2030, «Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni», target 7.2 «Entro il 2030, aumentare notevolmente la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale», in particolare, per i benefici stimati dal progetto viene indicato che:
indicatore 7.2.1: la percentuale media di energia prodotta da fonti rinnovabili nella Regione Molise anche dopo l'intervento e' pari a 36,80% sebbene con l'intervento si riduce il consumo di energia per il ridotto funzionamento dell'impianto di potabilizzazione di circa 8 milioni di KWh annui e si ha contemporaneamente una produzione di energia da fonti rinnovabili (idroelettrica) pari a 2,5 milioni di KWh annui;
indicatore 7.2.2: la percentuale media di energia prodotta da fonti rinnovabili nella Regione Molise anche dopo l'intervento e' pari 86,80% sebbene con l'intervento si produce un quantitativo di energia da fonti rinnovabili (idroelettrica) pari a 2,5 milioni di KWh annui. Il bilancio energetico globale post-intervento e' pari a circa 10 milioni di KWh annui, si riduce il consumo di energia di 8 milioni e si produce energia da fonti rinnovabili di per 2 milioni di KWh annui;
15. La Regione Molise segnala rispetto all'obiettivo 6 dell'Agenda ONU 2030 - Acqua pulita e servizi igienico-sanitari dell'Agenda 2030, «Garantire a tutti la disponibilita' e la gestione sostenibile dell'acqua e delle strutture igienico-sanitarie», 6.1 «Entro il 2030, conseguire l'accesso universale ed equo all'acqua potabile sicura e alla portata di tutti»; in particolare, per i benefici stimati dal progetto viene indicato che:
indicatore 6.1.1: dopo l'intervento si stima una riduzione della percentuale (dal 100% al 25%) della popolazione, servita dallo schema del basso Molise alimentato dall'impianto di potabilizzazione, che non si fida di bere l'acqua del rubinetto; per 3 mesi all'anno sara' ancora necessario utilizzare l'acqua dal potabilizzatore a causa dell'aumento della popolazione nei mesi estivi;
indicatore 6.1.2: dopo l'intervento si stima un incremento della dotazione media pro-capite della popolazione molisana;
Visto il citato decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante il «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'art. 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici»;
Visto l'art. 225, comma 10, del sopra citato decreto legislativo 36 del 2023, il quale prevede che «per gli interventi ricompresi tra le infrastrutture strategiche di cui alla disciplina prevista dall'art. 163 e seguenti del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, gia' inseriti negli strumenti di programmazione approvati e per i quali la procedura di valutazione di impatto ambientale sia gia' stata avviata alla data di entrata in vigore del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016, i relativi progetti sono approvati secondo la disciplina prevista dall'art. 163 e seguenti del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006.»
Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle sopracitate disposizioni, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato e ad essa sono applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163 del 2006;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3 del vigente regolamento di questo Comitato, di cui alla delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE)», cosi' come modificata dalla delibera di questo stesso Comitato 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Vista la nota DIPE, n. 10500 del 30 novembre 2023, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'esame della presente proposta nell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Considerato che ai sensi dell'art. 16, terzo comma, della legge 27 febbraio 1967, n. 48, e successive modificazioni e integrazioni, «In caso di assenza o impedimento temporaneo del Presidente del Consiglio dei ministri, il Comitato e' presieduto dal Ministro dell'economia e delle finanze in qualita' di vicepresidente del Comitato stesso. In caso di assenza o di impedimento temporaneo anche di quest'ultimo, le relative funzioni sono svolte dal Ministro presente piu' anziano per eta'»;
Considerato che il testo della delibera approvata nella presente seduta, ai sensi dell'art. 5, comma 7, del Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile sara' trasmesso al Ministero dell'economia e delle finanze per le verifiche di finanza pubblica e successivamente sottoposto alla sottoscrizione del Segretario e del Presidente del Comitato;
Considerato il dibattito svoltosi durante la seduta odierna del Comitato durante il quale l'Assessore ai lavori pubblici, viabilita' ed infrastrutture della Regione Molise ha precisato che in merito ad una delle prescrizioni fatte in sede di Pre-CIPESS, relativamente al contenzioso, lo stesso e' stato definito favorevolmente per la Regione.
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

Delibera:

Come previsto dall'art. 225, comma 10, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante il «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'art. 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici», le disposizioni seguenti sono adottate ai sensi e per gli effetti dell'art. 165 e seguenti del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in quanto la procedura di valutazione di impatto ambientale dell'opera in esame era gia' stata avviata alla data di entrata in vigore del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. 1. Approvazione del limite di spesa
1.1. Per l'intervento «Acquedotto molisano centrale ed interconnessione con lo schema Basso Molise», e' approvato il limite di spesa pari a 88.984.161,24 euro, a seguito del nuovo quadro economico di cui all'ordinanza del Commissario straordinario del 29 aprile 2019, n. 21, con la condizione di non utilizzabilita' del finanziamento di cui alle delibere CIPE n. 110 del 2006 e n. 21 del 2016, pari a 83.269.373,31 euro, per spese non direttamente necessarie alla realizzazione delle opere.
1.2. E' approvata la modifica dell'ultimo alinea del punto 2.3 della delibera CIPE n. 110 del 2006, relativo alla modalita' di corresponsione del contributo finanziario residuo, prevedendo l'erogazione dell'ultima rata del finanziamento del 5% pari a 4.163.468,96 euro in due quote:
1.2.1. la prima quota pari a 3.804.689,63 euro, proporzionata all'importo dei lavori attualmente collaudati;
1.2.2. la rimanente quota, da erogarsi previa dichiarazione del RUP dell'avvenuta ultimazione dei lavori ivi comprese le operazioni di collaudo dell'intera opera.
1.3. Il Commissario straordinario, soggetto aggiudicatore, proseguira' con le successive fasi di realizzazione dell'opera. 2. Copertura finanziaria
2.1. Il costo dell'opera pari a 88.984.161,24 e' finanziato:
2.1.1. per 83.269.373,31 euro a valere sul contributo di cui alla delibera CIPE n. 110 del 2006 a carico del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui alla delibera 21 del 2004;
2.1.2. per 5.412.000,00 euro a valere sul contributo stabilito dalla Giunta della Regione Molise con delibera 9 luglio 2012 n. 457 a carico del Fondo di sviluppo e coesione (FSC) 2000-2006 al CAP. 12522 UPB 212 esercizio finanziario 2014 del bilancio regionale ed originariamente assegnati alla Regione Molise con delibera CIPE 21 del 2004;
2.1.3. per 302.787,93 euro a valere sul contributo di cui al decreto Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 30 settembre 2010 relativo alla ripartizione del Fondo per l'adeguamento prezzi di materiali da costruzione di cui all'art. 1, comma 11, del decreto-legge 23 ottobre 2008, n. 162. 3. Prescrizioni
3.1. Eventuali oneri a conclusione al contenzioso sono posti a carico della Regione Molise.
3.2. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti terra' informato il DIPE ed il MEF sull'esito del contenzioso di cui al precedente punto.
3.3. In relazione alla procedura contabile di reiscrizione dei residui perenti, la regione Molise sosterra' la eventuale spesa connessa al perfezionamento delle obbligazioni a carico della stazione appaltante per effetto dell'adozione della presente delibera. 4. Disposizioni finali
4.1. Il soggetto aggiudicatore dovra' garantire l'aggiornamento dei dati del CUP e della banca dati delle amministrazioni pubbliche.
4.2. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti terra' informato questo Comitato sulla conclusione dei lavori o su eventuali ritardi che si dovessero determinare e sulle conseguenti misure poste in atto.
4.3. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti svolgera' le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di monitoraggio sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa.
4.4. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti riguardanti il progetto.
4.5. Ai sensi della delibera di questo Comitato n. 24 del 2004, il CUP assegnato all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa.

Il Vice Presidente: Giorgetti Il Segretario: Morelli

Registrato alla Corte dei conti il 20 febbraio 2024 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 79