Gazzetta n. 44 del 22 febbraio 2024 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 29 dicembre 2023
Proroga del termine di cui all'articolo 6 del decreto 14 maggio 2021, recante: «Esecuzione dello screening nazionale per l'eliminazione del virus dell'HCV».


IL MINISTRO DELLA SALUTE

di concerto con

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE

Visto l'art. 32 della Costituzione;
Visto l'art. 6 della legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Vista la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante «Modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 59 dell'11 febbraio 2014 concernente il «Regolamento di organizzazione del Ministero della salute», adottato ai sensi dell'art. 2, comma 10, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto l'art. 25-sexies del decreto-legge del 30 dicembre 2019, n. 162, rubricato «Screening nazionale gratuito per l'eliminazione del virus HCV», introdotto dall'art. 1, comma 1, della legge di conversione 28 febbraio 2020, n. 8;
Visto il decreto del Ministro della salute di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 14 maggio 2021 recante «Esecuzione dello screening nazionale per l'eliminazione del virus dell'HCV» di attuazione di quanto previsto dal sopra citato art. 25-sexies, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 162 dell'8 luglio 2021;
Visto, in particolare, l'art. 6 del citato decreto del Ministro della salute di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 14 maggio 2021 che prevede che l'attivita' di screening nazionale per l'eliminazione del virus dell'HCV in via sperimentale «dovra' concludersi entro il 31 dicembre 2022»;
Visto il decreto interministeriale del 16 dicembre 2022 recante «Proroga del termine di cui all'art. 6 del decreto 14 maggio 2021, recante esecuzione dello screening nazionale per l'eliminazione del virus dell'HCV» che ha prorogato il termine dello screening al 31 dicembre 2023 a causa dei ritardi nell'organizzazione e gestione dello screening accumulati in seguito alla emergenza pandemica COVID-19;
Considerato che nel 2016, la Strategia globale per il settore sanitario (Global Health Sector Strategy, GHSS) dell'OMS per l'epatite virale, adottata da tutti i membri, ha richiesto l'eliminazione dell'epatite virale come principale minaccia per la salute pubblica entro il 2030 (ossia una riduzione del 90% dell'incidenza e del 65% della mortalita');
Vista la settantacinquesima Assemblea mondiale della salute che ha approvato una GHSS 2022-2030 per HIV, epatite e malattie sessualmente trasmesse, in cui si ribadisce come target 2030 per l'epatite C una riduzione dell'80% delle nuove infezioni e una riduzione del 65% della mortalita' correlata, oltreche' una riduzione del 90% delle infezioni diagnosticate e, di queste, l'80% curate;
Considerato che lo screening rappresenta l'unico strumento, documentato costo-efficace, in grado di raggiungere l'obiettivo di eliminazione dell'epatite C nel nostro paese ed e' essenziale attuare campagne di screening che raggiungano gran parte della popolazione;
Preso atto che al 30 giugno 2023 solo undici regioni risultano aver avviato lo screening sulla popolazione generale 1969-89, e che per tutte e tre le popolazioni target dello screening, estensione e copertura dello screening risultano ancora insoddisfacenti e, in particolare per la popolazione generale 1969-89, molto lontani dal raggiungimento degli obiettivi previsti dal programma di screening gratuito nazionale;
Considerato che l'attuale termine fissato al 31 dicembre 2023 appare inadeguato per garantire l'implementazione dello screening in tutto il territorio nazionale e per consentire, alle regioni gia' attive, lo svolgimento delle attivita' necessarie a garantire la massima estensione del programma, elemento di efficienza e di equita' di accesso per tutta la popolazione;
Considerata altresi' la urgente richiesta avanzata dal coordinatore della Commissione salute, con nota prot. n. 38555 del 12 dicembre 2023, sulla quale si e' pronunciata favorevolmente l'Area tecnica prevenzione e sanita' pubblica della Commissione, per una proroga del termine di cui trattasi al 31 dicembre 2024, motivata dai rallentamenti nella applicazione della normativa oggetto dello screening causati dalla pandemia COVID-19, e al fine di consentire alle regioni partite nel 2023 di raggiungere tutta la popolazione eleggibile, aumentare l'adesione attraverso ulteriori azioni di potenziamento della campagna, permettere l'equita' di offerta e di accesso su tutto il territorio nazionale per questo importante screening;
Ritenuto pertanto necessario procedere ad un'ulteriore proroga del termine di conclusione dello screening in parola;
Vista l'intesa tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 20 dicembre 2023 (rep. atti n. 312/CSR), ai sensi dell'art. 25-sexies, comma 2, del citato decreto-legge del 30 dicembre 2019, n. 162, introdotto in sede di conversione dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8;

Decreta:

Art. 1

1. Per le motivazioni riportate in premessa, il termine per la conclusione dell'attivita' di sperimentazione di cui all'art. 6 del decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 14 maggio 2021 recante «Esecuzione dello screening nazionale per l'eliminazione del virus dell'HCV», prorogato con il decreto 16 dicembre 2022 recante «Proroga del termine di cui all'art. 6 del decreto 14 maggio 2021, recante esecuzione dello screening nazionale per l'eliminazione del virus dell'HCV», e' ulteriormente prorogato al 31 dicembre 2024.
2. Dall'attuazione delle disposizioni di cui al presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Roma, 29 dicembre 2023

Il Ministro della salute
Schillaci
Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Giorgetti

Registrato alla Corte dei conti il 5 febbraio 2024 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'istruzione e del merito, del Ministero dell'universita' e della ricerca, del Ministero della cultura, del Ministero della salute e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, n. 247