Gazzetta n. 29 del 5 febbraio 2024 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER IL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA 2025
ORDINANZA 4 gennaio 2024
Giubileo 2025 - Programma dettagliato degli interventi di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 giugno 2023. Intervento n. 61 - Riqualificazione della piazza antistante la Basilica di San Giovanni. - Disposizioni per l'approvazione della progettazione esecutiva. (Ordinanza n. 3).


IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO
per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025

Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178 che, all'art. 1, comma 645, come modificato dall'art. 36-bis del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, dispone che «Al fine di coordinare, attraverso la costituzione di un apposito tavolo istituzionale, le iniziative e la realizzazione degli interventi e delle opere necessari allo svolgimento del Giubileo della Chiesa cattolica previsto per l'anno 2025, e' autorizzata a spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. Il tavolo istituzionale e' presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri e ne fanno parte il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il Ministro dell'interno, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro per i beni e le attivita' culturali e per il turismo, il presidente della Regione Lazio e il sindaco di Roma capitale, [omissis], nonche' tre senatori e tre deputati [omissis]. Il predetto tavolo definisce, anche sulla base delle proposte pervenute dalle amministrazioni interessate e delle intese tra la Santa Sede e lo Stato italiano, gli indirizzi nonche' il piano degli interventi e delle opere necessari, da aggiornare e rimodulare su base almeno semestrale, sentite le competenti Commissioni parlamentari.»;
Vista la legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024», come modificata dal decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, che, all'art. 1, dispone:
al comma 421, la nomina con decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell'art. 11, della legge 23 agosto 1988, n. 400, di un Commissario straordinario del Governo, in carica fino al 31 dicembre 2026, al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica per il 2025 nella citta' di Roma e l'attuazione degli interventi relativi alla Misura M1C3-Investimento 4.3 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, di cui al comma 420 del predetto art. 1;
al comma 422, che: «Il Commissario straordinario di cui al comma 421 predispone, sulla base degli indirizzi e del piano di cui all'art. 1, comma 645, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente a tale scopo destinate, la proposta di programma dettagliato degli interventi connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025, da approvare con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Ministro dell'economia e delle finanze. La proposta di programma include gli interventi relativi alla Misura di cui al comma 420, individuati in accordo con il Ministro del turismo, il quale puo' delegare il Commissario straordinario alla stipula di specifici accordi con i soggetti attuatori»;
al comma 423, che: «Il programma dettagliato ripartisce i finanziamenti tra gli interventi che sono identificati con il codice unico di progetto (CUP). Per ogni intervento il programma dettagliato individua il cronoprogramma procedurale, il soggetto attuatore e la percentuale dell'importo complessivo lordo dei lavori che in sede di redazione o rielaborazione del quadro economico di ciascun intervento deve essere riconosciuta alla societa' «Giubileo 2025» di cui al comma 427. [omissis]. Il programma dettagliato deve altresi' individuare per ciascun intervento il costo complessivo a carico delle risorse di cui al comma 420 o delle eventuali risorse gia' disponibili a legislazione vigente, ivi comprese le risorse del PNRR e del Piano complementare. [omissis];
al comma 425, che «Ai fini dell'esercizio dei compiti di cui al comma 421, il Commissario straordinario, limitatamente agli interventi urgenti di particolare criticita', puo' operare a mezzo di ordinanza, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche' dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea. Le ordinanze adottate dal Commissario straordinario sono immediatamente efficaci e sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale»;
al comma 426, che: «Il Commissario straordinario coordina la realizzazione di interventi ricompresi nel programma dettagliato di cui al comma 422, nonche' di quelli funzionali all'accoglienza e alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 avvalendosi della societa' di cui al comma 427, tenendo conto, in relazione agli interventi relativi alla Misura di cui al comma 420, dell'obbligo di rispettare gli obiettivi 2 intermedi e gli obiettivi finali stabiliti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza»;
al comma 427, che «Al fine di assicurare la realizzazione dei lavori e delle opere indicati nel programma dettagliato degli interventi, nonche' la realizzazione degli interventi funzionali all'accoglienza e alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025, e' costituita una societa' interamente controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze denominata «Giubileo 2025», che agisce anche in qualita' di soggetto attuatore e di stazione appaltante per la realizzazione degli interventi e l'approvvigionamento dei beni e dei servizi utili ad assicurare l'accoglienza e la funzionalita' del Giubileo. [...]»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022, come modificato dal successivo decreto presidenziale del 21 giugno 2022, con il quale il Sindaco pro tempore di Roma Capitale e' stato nominato Commissario straordinario di Governo al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nell'ambito del territorio di Roma Capitale;
Visti:
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2022 con il quale, in attuazione di quanto disposto dall'art. 1, comma 422, della legge n. 234/2021, e' stata approvata la proposta di programma dettagliato degli interventi essenziali e indifferibili predisposta dal Commissario straordinario di Governo, di cui all'allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in parola, recante le schede di ciascuno degli interventi identificati come essenziali e indifferibili connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica 2025;
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 giugno 2023 con il quale e' stato approvato il programma dettagliato degli interventi connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica 2025 (in seguito «Programma dettagliato»), contenuto nei seguenti allegati:
a) allegato 1, recante «Elenco e schede degli interventi del programma dettagliato degli interventi connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica 2025»;
b) allegato 2, riguardante l'elenco degli interventi relativi alla Misura M1C3, Investimento 4.3. «Caput Mundi - Next Generation Eu per grandi eventi turistici» del PNRR;
Visti:
il comma 4 dell'art. 2 del su richiamato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 giugno 2023, che dispone che «Le schede di cui all'allegato 1 individuano, per ciascun intervento identificato mediante codice unico di progetto (CUP), il cronoprogramma procedurale, costituito da obiettivi iniziali, intermedi e finali, il cronoprogramma finanziario, il costo complessivo, il finanziamento a carico delle risorse di cui al comma 420, dell'art. 1, della legge n. 234, del 2021, e delle eventuali risorse gia' disponibili a legislazione vigente, ivi comprese le risorse del PNRR e del Piano complementare, con l'indicazione delle relative fonti di finanziamento. Le schede di cui all'allegato 1 riportano, altresi', le informazioni relative all'amministrazione proponente, ai soggetti attuatori, e, se definite, le modalita' di attuazione degli interventi, nonche', ove dovuta, l'indicazione della percentuale dell'importo complessivo lordo dei lavori riconosciuta alla societa' «Giubileo 2025» [omissis];
il comma 5 dell'art. 2 del su richiamato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 giugno 2023, che dispone che «Il Commissario, i soggetti attuatori e le stazioni appaltanti individuati nel programma dettagliato sono responsabili, ciascuno per la propria competenza, della attivazione e della realizzazione dell'intervento nel rispetto dei cronoprogrammi procedurali, nonche' in conformita' al principio della sana gestione finanziaria e nel rispetto della normativa nazionale ed europea»;
Visti, altresi':
il testo unico enti locali, approvato con decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 e successive modificazioni ed integrazioni;
il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita'»;
il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante «Codice dei contratti pubblici» ed il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'art. 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici»;
il decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonche' per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune. Disposizioni concernenti l'esercizio di deleghe legislative», convertito, con modificazioni, in legge 21 aprile 2023, n. 41, e, in particolare, le disposizioni di cui all'art. 31;
il Piano regolatore generale di Roma Capitale, e, in particolare, le norme tecniche di attuazione del medesimo piano, approvato con deliberazione del consiglio comunale di Roma Capitale n. 18 del 12 febbraio 2008 e successiva deliberazione del Commissario straordinario di Roma Capitale, adottata con i poteri dell'assemblea capitolina, n. 48 del 7 giugno 2016;
Considerato che:
il Programma dettagliato in preparazione del Giubileo 2025, approvato con il richiamato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 giugno 2023, include l'intervento 61 «Riqualificazione della piazza antistante la Basilica di San Giovanni», con uno stanziamento di risorse finanziarie pari ad euro 15 milioni, per il quale Roma Capitale e' soggetto proponente e attuatore, mentre la societa' Giubileo 2025 S.p.a. e' stazione appaltante;
l'intervento consiste nella riqualificazione degli spazi pedonali e delle aree prospicienti la basilica giubilare di San Giovanni in Laterano, la riqualificazione urbanistica e la valorizzazione architettonico-ambientale dell'intera piazza con una nuova configurazione dell'area antistante la basilica, attualmente in parte pavimentata e in parte a verde, anche al fine di valorizzarne la attuale destinazione quale luogo elettivo per le grandi manifestazioni civili e religiose che si tengono nella citta';
il progetto prevede la realizzazione di una nuova pavimentazione con materiali di pregio, armonizzando e coordinando l'intervento con quello previsto nell'area compresa tra la piazza e le mura aureliane ad opera della Sovrintendenza capitolina, nell'ottica di una ricucitura del tessuto urbano, attraverso la adiacente Porta Asinaria, verso l'area del parco di via Sannio oggetto di recente riqualificazione;
l'intervento prevede, altresi', la riqualificazione dell'area antistante la Basilica di S. Croce in Gerusalemme, assicurando cosi' il recupero della continuita' dell'intero ambito urbanistico unitario che comprende S. Giovanni in Laterano, i giardini di Carlo Felice e S. Croce in Gerusalemme;
con le note del 27 settembre 2023, recanti protocollo del Dipartimento coordinamento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana di Roma Capitale (di seguito «Dipartimento C.S.I.M.U.») numeri QN 189601, QN 189602, QN 189603, QN 189604, QN 189606, QN 189607, QN 189620, QN 189686, QN 189688, QN 189690, QN 189692, QN 189693, QN 189694 e QN 189697, Roma Capitale - Dipartimento C.S.I.M.U. ha acquisito il Progetto di fattibilita' tecnico economica, redatto ai sensi del decreto legislativo n. 36/2023 da parte del progettista incaricato;
ai fini dell'approvazione del Progetto di fattibilita' tecnico economica (PFTE), con la nota protocollo del Dipartimento C.S.I.M.U. n. QN 190575 del 29 settembre 2023 il soggetto attuatore Roma Capitale ha dato avviso dell'indizione della conferenza di servizi decisoria ex art. 14, comma 2, della legge n. 241/1990 e art. 31, comma 6, del decreto-legge n. 13/2023, convertito in legge 21 aprile 2023, n. 41;
non essendo giunte determinazioni in termini di dissenso sul progetto portato in conferenza dei servizi e considerando che le prescrizioni indicate dalle amministrazioni ai fini dell'assenso venivano ritenute accoglibili da parte di Roma Capitale, senza necessita' di apportare modifiche sostanziali alla decisione oggetto della conferenza stessa, i lavori venivano dichiarati conclusi con esito positivo, come da verbale prot. Dipartimento C.S.I.M.U. n. QN 218044 in data 9 novembre 2023, cui seguiva la determinazione dirigenziale del medesimo Dipartimento C.S.I.M.U. repertorio n. QN 1482 del 15 novembre 2023 di chiusura, con esito positivo, della Conferenza dei servizi di cui trattasi;
Rilevato che:
tra i pareri ricevuti nell'ambito della Conferenza e' incluso quello del Dipartimento programmazione e attuazione urbanistica - Direzione pianificazione generale - di Roma Capitale (in seguito «Dipartimento P.A.U.»), recante protocollo n. QI 177885 del 16 ottobre 2023, nel quale venivano individuati gli elaborati prescrittivi del Piano regolatore generale di Roma Capitale nonche' delle norme tecniche di attuazione riferibili all'area oggetto dell'intervento, come di seguito riportati:
elaborati prescrittivi «2. Sistemi e regole» (scala 1.5.000 - foglio 18.IV) e «3 Sistemi e regole» (scala 1.10.000 - foglio 18):
capisaldi architettonici ed urbani «Edifici e complessi speciali della Citta' della storica» di cui all'art. 24, 36 e 38 delle NTA vigenti;
«Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale» - Servizi del sistema dei servizi e delle infrastrutture - «Giardini configurati» - Spazi aperti - Capisaldi architettonici ed urbani - Edifici e complessi speciali - Citta' storica del sistema insediativo di cui agli articoli 24, 36, 38, 42, 83 e 85 delle NTA vigenti;
elaborato gestionale «G8 standard urbanistici», (scala 1.10.000 - foglio 18): ricade nel Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale - Verde esistente;
elaborato gestionale «G1 Carta per la qualita'» (scala 1:10.000 foglio 18) e' censita tra gli edifici e complessi edilizi moderni opere di rilevante interesse architettonico o urbano, spazio aperto - Riqualificazione delle aree circostanti le Basiliche di S. Giovanni in Laterano e S. Croce in Gerusalemme di cui all'art. 16 delle NTA di PRG vigente;
elementi degli spazi aperti - piazze e larghi con alto grado di identita' di cui all'art. 16 delle NTA di PRG vigente;
elaborato indicativo «16 Ambito di programmazione strategica Mura» - Elaborato 16.1 Risorse scala 1:10.000 - Elaborato 16 .2 Obiettivi scala 1:10.000;
nel predetto parere del Dipartimento P.A.U. veniva testualmente rappresentato che l'art. 36, comma 8 delle N.T.A. del Piano regolatore generale di Roma Capitale stabilisce che, per le aree libere di pertinenza degli edifici, gli interventi sono specificati nella normativa delle diverse componenti e che, in ogni caso, se non diversamente prescritto, le parti a verde esistenti, devono essere preservate e le parti pavimentate, anche se di uso carrabile, devono garantire la permeabilita' dei suoli;
nel medesimo parere sopra richiamato, il Dipartimento P.A.U. ha testualmente rappresentato che «le aree destinate a "Verde pubblico esistente" individuate nell'elaborato gestionale "G8 standards urbanistici" costituiscono riferimento per il raggiungimento dello standards obiettivo minimo del P.R.G., e sono state verificate, per quanto riguarda il livello locale, per ogni singolo municipio, pertanto, ai fini della conformita' urbanistica degli interventi di cui al progetto in argomento, sara' necessario dimostrare quantitativamente che le aree sottratte a tale destinazione vengano reperite nell'ambito di riferimento, nel rispetto anche di quanto disciplinato al comma 3, art. 42 e nel comma 8»;
Atteso che:
il Dipartimento C.S.I.M.U. ha ritenuto, pertanto, di attenersi alle prescrizioni rappresentate nel piu' volte richiamato parere del Dipartimento P.A.U. per quanto attiene al bilancio delle superfici a verde pubblico esistente e, conseguentemente, al rispetto degli indici di permeabilita' dei suoli interessati dal progetto;
a tal ultimo fine, e nel rispetto della anzidetta prescrizione di cui al richiamato art. 36, comma 8 delle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale di Roma Capitale, come avanzata dal Dipartimento P.A.U. in sede di Conferenza di servizi, con nota protocollo n. QN 226935 del 16 novembre 2023, il Dipartimento C.S.I.M.U. ha avanzato al Municipio I di Roma Capitale, interessato all'ambito di riferimento cui si riferiscono le sopra richiamate norme tecniche di attuazione del P.R.G. di Roma Capitale, una richiesta di reperimento, all'interno del proprio territorio, di 4.073,51 m² da destinare a «verde pubblico», superficie pari alla differenza tra il «Verde pubblico esistente» attualmente su piazza San Giovanni, pari a 5.746,80 m², e quella scaturente dal progetto approvato, pari a 1.673,29 m²;
il Municipio l di Roma Capitale, con la nota prot. n. CA 213944 del 23 novembre 2023, comunicava al responsabile unico del procedimento (in breve R.U.P.) dell'intervento giubilare in oggetto che le aree richieste a verde pubblico non erano attualmente reperibili nell'ambito del territorio municipale;
a esito di tale tentativo, con nota del Dipartimento C.S.I.M.U. recante protocollo n. QN 230541 del 27 novembre 2023, acquisita in pari data al protocollo della Direzione 3 della struttura del Commissario straordinario al numero RM 3678, veniva testualmente rappresentato che: «... rientrando, l'intervento in oggetto, ai sensi dell'art. 31, comma 6 del decreto-legge n. 13/2023 che modifica ed integra il comma 425-bis della legge n. 234/2021, tra quelli definiti come indifferibili ed urgenti, questo Dipartimento si trova impossibilitato a garantire il rispetto dei tempi riportati in ultimo nella scheda allegata al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 giugno 2023 e la conclusione dell'intervento in parola in occasione dell'anno giubilare. Visto che lo stesso Dipartimento programmazione attuazione urbanistica, nel proprio parere di competenza, ha rimandato il superamento delle prescrizioni ai poteri attribuiti al Commissario straordinario di Governo, si sottopone alla valutazione di codesto ufficio del Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 l'adozione di un provvedimento di autorizzazione in deroga dell'intervento, limitatamente al rispetto della prescrizione in materia urbanistica in parola.»;
Atteso, altresi', che:
il progetto approvato in Conferenza di servizi rappresenta una riqualificazione di piazza San Giovanni e delle aree circostanti per molti aspetti innovativo e rispettoso della funzione di luogo pubblico cui sono destinati i luoghi interessati dal progetto, con soluzioni che valorizzano il ruolo centrale che possono avere interventi di ricucitura e di ridefinizione del paesaggio urbano nei quali il cosiddetto «standards di verde urbano» viene interpretato in una chiave piu' prestazionale;
in questo senso, la sostenibilita' dell'intervento a lungo termine si sostanzia nella scelta di materiali e sistemi selezionati per la loro durabilita' e circolarita', per il contributo alla riduzione delle isole di calore, ottenuto con la realizzazione di fontane e giochi d'acqua, che consentono una gestione sostenibile delle acque piovane, scelte in toto in linea con gli scopi e i target del «Piano Roma C40»;
il progetto, dunque, non modifica, in senso negativo, la dotazione degli standards, come definiti nella Tavola G8, poiche' la natura degli spazi, intesi come spazi aperti di verde attrezzato liberamente fruibili non viene sostanzialmente alterata;
tale valutazione e' confermata dal fatto che spazi aperti di verde pubblico, come le adiacenti piazza Vittorio o piazza Re di Roma, ampiamente pavimentati e dotate di fontane e spazi ludici, sono stati interamente assimilati a verde nel medesimo elaborato G8 di Roma Capitale;
in relazione a questo aspetto, deve essere evidenziato che, viceversa, il progetto incrementa la dotazione di spazi verdi (secondo l'accezione di standards sopra ricordata) poiche' un'ampia porzione di spazio libero in corrispondenza di Porta San Giovanni, secondo le previsioni del progetto giubilare, andrebbe proprio ad incrementare gli standards;
l'intervento proposto, pertanto, seppure presenti un saldo negativo fra le aree a verde pubblico esistente prima del progetto e quelle realizzate in attuazione del progetto stesso, appare idoneo a soddisfare la dotazione di «Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale», laddove per «Verde pubblico» sono espressamente previsti, nella definizione che il Piano regolatore generale di Roma Capitale adotta, «Parchi naturali, giardini ed aree per il gioco dei ragazzi e dei bambini e per il tempo libero degli adulti: eventualmente attrezzati con chioschi, punti di ristoro, servizi igienici, con esclusione del verde pubblico di arredo stradale», tutte caratteristiche pienamente ricomprese nel progetto di cui trattasi e che ne valorizzano il quadro di sostenibilita' ambientale;
in questa prospettiva, la portata dell'art. 36, comma 8, che recita «Per le aree libere di pertinenza degli edifici, gli interventi sono specificati nella normativa delle diverse componenti; in ogni caso, se non diversamente prescritto, le parti a verde esistenti devono essere preservate e le parti pavimentate, anche se di uso carrabile, devono garantire la permeabilita' dei suoli.», appare stemperata, essendo l'intervento coerente con gli indirizzi e gli obiettivi delle sopra citate norme di componente, nessuna delle quali prescrive il mantenimento della copertura vegetale;
il progetto, inoltre, appare coerente con gli obiettivi e le finalita' della componente «Capisaldi architettonici e urbani», sul punto che considera gli spazi esterni relativi ai capisaldi quali componenti strutturanti dei luoghi e degli insediamenti urbani, amplificandone la natura strutturante di spazio aperto e valorizzando l'aspetto della fruibilita', della ricucitura dello spazio pubblico, con soluzioni progettuali che garantiscono la sostenibilita' ambientale.
Rilevato, inoltre, che:
l'intervento di riqualificazione di piazza San Giovanni, all'art. 31 del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonche' per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune, disposizioni concernenti l'esercizio di deleghe legislative», convertito, con modificazioni, nella legge 21 aprile 2023, n. 41, e' considerato fra gli interventi simbolo del programma dettagliato per il Giubileo del 2025 e che, per tale motivo, e' rientrato in una serie di misure normative di semplificazione procedurale, finalizzate a consentirne la realizzazione in termini assolutamente coerenti con quelli dell'inizio dell'evento giubilare;
Dato atto che:
per la realizzazione dell'intervento di piazza San Giovanni, sulla base del progetto di fattibilita' tecnica economica approvato in Conferenza dei servizi, nella successiva fase di predisposizione della progettazione esecutiva, occorre consentire il superamento delle prescrizioni rappresentate dal Dipartimento P.A.U. con il parere piu' volte fin qui richiamato, con particolare riferimento a quelle di cui all'art. 42, commi 3 e 36, comma 8, delle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale di Roma Capitale;
a tal fine, come anche suggerito nello stesso parere del Dipartimento P.A.U. protocollo QI 177885 del 16 ottobre 2023, possono essere attivate le prerogative assegnate al Commissario straordinario il quale, al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025, a norma del comma 425 dell'art. 1 della legge 30 dicembre 2021, n. 234 e successive modificazioni ed integrazioni, limitatamente agli interventi urgenti di particolare criticita', puo' operare a mezzo di ordinanza, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche' dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea.
Per quanto espresso in narrativa e nei considerata;

Dispone:

1) con i poteri di cui al comma 425, dell'art. 1, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, di autorizzare il Dipartimento coordinamento sviluppo infrastrutture manutenzione urbana di Roma Capitale, in qualita' di soggetto attuatore dell'intervento incluso nel programma dettagliato del Giubileo 2025 n. 61 «Riqualificazione della piazza antistante la Basilica di San Giovanni», a procedere alla progettazione esecutiva dell'intervento stesso in deroga alle prescrizioni del Piano regolatore generale di Roma Capitale e alle relative norme tecniche di attuazione, segnalate dal Dipartimento programmazione attuazione urbanistica di Roma Capitale nel parere reso in sede di Conferenza di servizi, come da verbale di sua chiusura recante il protocollo Dipartimento C.S.I.M.U. n. QN 218044 in data 9 novembre 2023;
2) la pubblicazione della presente ordinanza sul sito istituzionale del Commissario straordinario di Governo, raggiungibile al seguente indirizzo http://commissari.gov.it/giubileo2025;
3) la trasmissione della presente ordinanza alla cabina di coordinamento di cui all'art. 1, comma 433, della legge n. 234/2021 e successive modificazioni ed integrazioni.
La presente ordinanza e' immediatamente efficace ed e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Avverso la presente ordinanza e' ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ovvero ricorso al Capo dello Stato entro centoventi giorni, ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante il «Codice del processo amministrativo» e successive modificazioni ed integrazioni.
Roma, 4 gennaio 2024

Il Commissario straordinario
di Governo
Gualtieri