Con decreto ministeriale n. 557/PAS/E/013460/XVJ/CE/C del 10 gennaio 2024, al detonatore non elettrico denominato «Nitronel LP (0-70)», gia' classificato nella III categoria di cui all'art. 82 del regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, ed iscritto nell'allegato A al medesimo regio decreto, nei tipi e relativi tempi di ritardo elencati nel decreto ministeriale n. 557/PAS/E/005250/XVJ/CE/C del 26 aprile 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 109 del 12 maggio 2017, con numero ONU 0360 1.1B, in accordo a quanto indicato nell'integrazione n. 3 del 13 giugno 2017, rilasciata dal «GIG» (Polonia), al certificato di esame UE del tipo del medesimo organismo notificato n. 1453.EXP.07.0139 del 30 luglio 2007, e' assegnata la denominazione alternativa «ViperDet™ LP». Inoltre, al detonatore in argomento, in accordo all'integrazione n. 4 del 18 dicembre 2019, emessa dal «GIG», sono aggiunti i tipi e tempi di ritardo come di seguito specificato: numero di ritardo 0+, tempo di ritardo 50 ms; numero di ritardo 1+, tempo di ritardo 150 ms; numero di ritardo 2+, tempo di ritardo 250 ms; numero di ritardo 3+, tempo di ritardo 350 ms; numero di ritardo 4+, tempo di ritardo 450 ms; numero di ritardo 80, tempo di ritardo 8000 ms; numero di ritardo 90, tempo di ritardo 9000 ms. A seguito delle modifiche apportate dai sopra citati certificati la nuova denominazione dell'esplosivo e' «Nitronel LP (0-90)» o «ViperDet™ LP». Dalla citata documentazione risulta che l'esplosivo in argomento e' fabbricato dalla ditta Nitroerg S.A., Bierun - (Polonia) presso il proprio stabilimento sito in Plac Alfreda Nobla 1 43-150 Bierun (Polonia), come riportato nel modulo D n. GIG 21 EXPQ 016, rilasciato dall'organismo notificato «GIG» in data 27 aprile 2021. In ordine al citato esplosivo il sig. Maurizio Di Maio, titolare in nome e per conto della societa' «Inter.E.M. S.r.l.» delle autorizzazioni ex articoli 46 e 47 T.U.L.P.S. per lo stabilimento sito nel comune di Murisengo (AL), ha prodotto la documentazione sopra indicata. Avverso tale provvedimento e', dunque, esperibile ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, nel termine, rispettivamente, di sessanta e centoventi giorni dalla data della notificazione o comunicazione o dalla data in cui l'interessato ne abbia avuto piena cognizione. |