Gazzetta n. 2 del 3 gennaio 2024 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER IL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA 2025
ORDINANZA 27 dicembre 2023
AMA S.p.a. - Impianto di trattamento meccanico sito in Roma in via di Rocca Cencia n. 301: modifica temporanea dei quantitativi di rifiuto urbano indifferenziato (codice EER 200301) gestiti in attivita' di trasferenza, autorizzati con ordinanza commissariale n. 6 del 31 ottobre 2022. (Ordinanza n. 34).


IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO
per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025

Vista la legge n. 234 del 30 dicembre 2021 e successive modificazioni ed integrazioni recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024» che, all'art. 1, comma 421, dispone la nomina con decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell'art. 11 della legge n. 400 del 23 agosto 1988, di un Commissario straordinario del Governo in carica fino al 31 dicembre 2026 «al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025».
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022 con il quale il Sindaco pro tempore di Roma Capitale e' stato nominato Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 (di seguito Commissario straordinario) al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nell'ambito del territorio di Roma Capitale, come modificato dal successivo decreto del Presidente della Repubblica del 21 giugno 2022.
Visto il decreto-legge 50 del 17 maggio 2022 recante «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttivita' delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia di politiche sociali e di crisi ucraina», convertito, con modificazioni, nella legge 15 luglio 2022, n. 91, ed, in particolare, l'art. 13 rubricato «Gestione dei rifiuti a Roma e altre misure per il Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025» che, al comma 1, attribuisce al Commissario straordinario, limitatamente al periodo del relativo mandato e con riferimento al territorio di Roma Capitale, l'esercizio delle competenze assegnate alle regioni, anche per quanto riguarda:
la predisposizione e l'adozione del piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale;
la regolamentazione delle attivita' di gestione dei rifiuti, ivi compresa la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, anche pericolosi;
l'elaborazione e approvazione del piano per la bonifica delle aree inquinate;
l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione di rifiuti, anche pericolosi, assicurando la realizzazione di tali impianti e autorizzando le modifiche degli impianti esistenti;
l'autorizzazione dell'esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero di rifiuti, anche pericolosi, fatte salve le competenze statali di cui all'art. 7, comma 4-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006;
al comma 2, prevede che ai fini dell'esercizio dei compiti di cui al comma1 «il Commissario straordinario, ove necessario, puo' provvedere a mezzo di ordinanza, sentita la Regione Lazio, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche' dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea».
Vista la direttiva 26 aprile 1999, n. 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti, modificata dalla direttiva 30 maggio 2018, n. 2018/850/UE del «Pacchetto per l'economia circolare» che pone agli Stati membri l'obiettivo di diminuire progressivamente il collocamento in discarica dei rifiuti che possono essere avviati al riciclaggio o al recupero.
Visto il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, di attuazione della su richiamata direttiva 1999/31/CE, che disciplina la costruzione, l'esercizio e la gestione post chiusura delle discariche, come modificato dal decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 121, di recepimento della successiva direttiva 2018/850/UE.
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni ed integrazioni recante «Norme in materia ambientale».
Vista la direttiva quadro 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 e successive modificazioni ed integrazioni che, nel disciplinare la gestione e la gerarchia dei rifiuti e nel definire il «rifiuto »come «qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi», prevede che gli Stati membri realizzino, secondo i principi di autosufficienza e prossimita', una rete integrata di impianti che permettano il completamento delle diverse fasi della gerarchia rifiuti, adottando le migliori tecniche disponibili (BAT- Best Available Techniques).
Visto il regolamento UE n. 1357/2014 della Commissione del 18 dicembre 2014 che sostituisce l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio «relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive».
Vista la decisione 2014/955/UE della Commissione del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.
Visto il regolamento (UE)2017/997 del Consiglio, dell'8 giugno 2017, che modifica l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la caratteristica di pericolo HP14 «Ecotossico».
Vista la comunicazione 2018/C124/01 recante «Gli orientamenti tecnici sulla classificazione dei rifiuti» del 9 aprile 2018, che fornisce chiarimenti e orientamenti alle autorita' nazionali, ivi incluse le autorita' locali, e alle imprese riguardo alla corretta interpretazione applicazione della pertinente normativa UE in materia di classificazione dei rifiuti, segnatamente in merito all'identificazione delle caratteristiche di pericolo, valutando se rifiuto presenta una qualche caratteristica di pericolo e, in ultima analisi, classificando i rifiuti pericolosi o non pericolosi.
Vista la direttiva (UE) 2018/850 del Parlamento europeo e del consiglio del 30 maggio 2018, recepita con decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 121, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa le discariche di rifiuti e pone agli Stati membri l'obiettivo di diminuire progressivamente il collocamento in discarica dei rifiuti che possono essere avviati a riciclaggio o a recupero.
Viste le direttive (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio:
2018/851 del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva2008/98/CE relativa ai rifiuti;
2018/852 del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, entrambe recepite con decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116 che ha compiuto un'ampia revisione della parte IV del decreto legislativo n. 152/ 2006.
Vista la decisione di esecuzione (UE) 2018/1147 della Commissione europea del 10 agosto 2018 che stabilisce le «Conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (Best Available Techniques-BAT) per il trattamento dei rifiuti ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio».
Visto il regolamento (UE) 2019/1021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 relativo agli inquinanti organici persistenti (rifusione), che si pone l'obiettivo di «tutelare la salute umana e l'ambiente dai POP» (persistent organic pollutants).
Visto il regolamento (UE) 2019/636 della Commissione del 23 aprile 2019, recante modifica degli allegati IV e V del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli inquinanti organici persistenti.
Viste la delibera SNPA (Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente) n. 67 del 6 febbraio 2020 di approvazione delle «Linee guida del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente per l'applicazione della disciplina end of waste di cui all'art. 184-ter del decreto legislativo n. 152/2006» e la delibera SNPA n. 105 del 18 maggio 2021 che approva il documento «Linee guida sulla classificazione dei rifiuti», integrate con il decreto direttoriale n. 47 del 9 agosto 2021 del Ministero della transizione ecologica direzione generale per l'economia circolare che ha introdotto, nell'ambito del Capitolo 3 delle linee guida stesse, il sottoparagrafo denominato «3.5.9 - rifiuti prodotti dal trattamento meccanico/meccanico biologico dei rifiuti urbani indifferenziati».
Visto il piano regionale dei rifiuti della Regione Lazio, approvato con la deliberazione del Consiglio regionale n. 4 del 5 agosto 2020.
Visto il piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale (PGR-RC) approvato dal Commissario straordinario con ordinanza n. 7 del 1° dicembre 2022, ai sensi del richiamato art. 13, comma 1 del decreto-legge n. 50/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 91/2022, in coerenza con gli indirizzi del Programma nazionale per la gestione rifiuti, approvato con decreto ministeriale 24 giugno 2022, n. 257.
Dato atto che:
con deliberazione n. 52 del 25/26 settembre 2015, l'assemblea capitolina di Roma Capitale ha approvato l'affidamento ad AMA S.p.a. del «servizio di gestione dei rifiuti urbani e di igiene urbana della citta' di Roma, per la durata di quindici anni, e nei limiti autorizzativi degli strumenti di programmazione economico-finanziaria di Roma Capitale», sulla base del piano economico finanziario pluriennale alla stessa allegato;
con deliberazione n. 51 del 23 settembre 2015, l'assemblea capitolina ha approvato, altresi', gli indirizzi programmatici e le linee guida per la predisposizione del Contratto di servizio per la gestione dei rifiuti urbani e i servizi di igiene urbana tra Roma Capitale e AMA S.p.a.;
la Giunta capitolina, sulla base degli indirizzi di cui ai sopracitati atti, con deliberazione n. 106 del 31 maggio 2019, ha approvato il Contratto di servizio tra Roma Capitale e AMA S.p.a. per la gestione dei rifiuti urbani e i servizi di igiene urbana, di durata triennale a far data dalla sua sottoscrizione avvenuta il 6 giugno 2019, prorogato con successivi e distinti provvedimenti, da ultimo giusta determinazione dirigenziale rep. n. NA/210/2023 del 28 giugno 2023 del direttore del Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti di Roma Capitale, in attuazione di quanto disposto dalla Giunta capitolina con deliberazione n. 228 del 28 giugno 2023.
Considerato che:
in data 24 dicembre 2023 si e' sviluppato un incendio di ingenti proporzioni che ha interessato l'impianto di trattamento meccanico-biologico (TMB) gestito dalla E. Giovi S.r.l. in amministrazione giudiziaria, denominato «Malagrotta 1» con capacita' di trattamento autorizzata fino a 600 ton/g;
il suddetto impianto, strategico alla chiusura del ciclo dei rifiuti urbani d Roma Capitale, risulta inutilizzabile ed, allo stato attuale non e' possibile prevedere i tempi per il ripristino della funzionalita';
tale evento ha comportato un'ulteriore drastica riduzione dell'impiantistica a supporto del trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati nell'ambito del territorio di Roma Capitale, tenuto conto della contrazione gia' determinatasi a causa dell'indisponibilita' dell'impianto TMB di AMA S.p.a., sito in via Salaria, n. 981, a seguito dell'incendio sviluppatosi nel dicembre 2018 e, successivamente, della sopravvenuta indisponibilita' dell'impianto TMB gestito dalla E. Giovi S.r.l. in amministrazione giudiziaria, denominato «Malagrotta 2», con capacita' di trattamento autorizzata fino a 900 ton/g, a seguito dell'incendio sviluppatosi in data 15 giugno 2022, determinando l'urgente necessita' di potenziare la logistica funzionale al trasporto dei rifiuti indifferenziati presso gli impianti di destino, ubicati al di fuori del territorio di Roma Capitale, extra regionale e nazionale, con conseguenti maggiori percorrenze da effettuare, attraverso l'individuazione e realizzazione di un sistema adeguato di siti di trasferenza/trasbordo;
in particolare, tra le azioni intraprese nell'immediato al fine di sopperire in parte al quantitativo di rifiuti urbani non piu' conferibili al TMB «Malagrotta 2», il Commissario straordinario ha adottato l'ordinanza n. 1 del 16 giugno 2022, autorizzando l'attivita' di trasferenza dei rifiuti urbani indifferenziati (codice EER 200301) presso gli stabilimenti AMA di Ponte Malnome e V.le dei Romagnoli, successivamente prorogata con ordinanza n. 4 del 18 agosto 2022;
con ordinanza n. 6 del 31 ottobre 2022 il Commissario straordinario ha autorizzato, tra l'altro, l'attivita' di trasferenza del rifiuto urbano indifferenziato (codice EER 200301) presso il sito AMA di Rocca Cencia, per un quantitativo massimo, scorporato da quello accettato e trattato presso l'impianto, pari a 4.200 t/settimana (riduzione al 60% dei quantitativi autorizzati pari a 1.000 t/g, fino al completamento del revamping, come da determina della Regione Lazio G10701/2022);
il ricorso temporaneo all'utilizzo dei suddetti siti per l'attivita' di trasferenza e' risultato strategico nella gestione della situazione di criticita' del ciclo dei rifiuti urbani di Roma Capitale, dovuta alla riduzione della capacita' di trattamento dei rifiuti indifferenziati.
Ritenuto che
le attivita' di trasferenza risultano funzionali al trasporto dei rifiuti indifferenziati presso gli impianti di destino, migliorando la logistica della raccolta, con una contrazione dei tempi di percorrenza e una conseguente ottimizzazione dei servizi pianificati ed erogati;
in assenza di un'adeguata rete infrastrutturale di supporto, i mezzi dedicati alla raccolta dei rifiuti sono costretti a lunghe percorrenze, distogliendo risorse al servizio di raccolta dei rifiuti urbani e determinando rallentamenti nell'attivita' di raccolta, con rischio di giacenza degli stessi rifiuti indifferenziati a terra, in prossimita' delle postazioni di raccolta, con possibili conseguenti effetti di carattere ambientale e igienico-sanitario.
Preso atto
che AMA S.p.a., a seguito di tale situazione di intervenuta criticita', con comunicazione del 25 dicembre 2023 (acquisita in pari data agli atti del Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamenti dagli inquinamenti di Roma Capitale al prot. NA/28721), al fine di porre in essere tutte le azioni tecnico-logistiche necessarie a scongiurare una situazione emergenziale nel territorio di Roma Capitale e in considerazione delle cessate restrizioni, superate con l'avvenuto dissequestro del sito di Rocca Cencia, ha richiesto il ripristino temporaneo dei quantitativi di rifiuti urbani indifferenziati (EER 200301) gestiti in trasferenza presso il TM di AMA S.p.a. di Rocca Cencia, pari a 7.000.t/settimana;
il ricorso temporaneo all'utilizzo di tale sito risulta strategico nella gestione della situazione di criticita' del ciclo dei rifiuti urbani di Roma Capitale, dovuta all'ulteriore riduzione della capacita' di trattamento dei rifiuti indifferenziati, venutasi a determinare a seguito dell'incendio sviluppatosi presso il TMB denominato «Malagrotta 1» in data 24 dicembre 2023, strategicita' ancor piu' evidente in considerazione della maggiore produzione dei rifiuti riscontrabile nel periodo delle festivita' natalizie;
Ritenuto necessario pertanto, porre in essere ogni intervento volto a consentire la prosecuzione delle attivita' di gestione dei rifiuti urbani di Roma Capitale, arginando la situazione di criticita' e contenendo le fisiologiche difficolta' correlate anche alla maggiore produzione dei rifiuti riscontrabile nel periodo delle festivita' natalizie, al fine di salvaguardare la cittadinanza da rischi per l'igiene pubblica e dia pregiudizi per la qualita' ambientale, per il decoro e la vivibilita' urbana.
Visto il sentito della Regione Lazio richiesto con nota del Commissario straordinario in data 25 dicembre 2023 prot. n. RM/4105 ed espresso con nota Regione Lazio prot. 1496214 del 26 dicembre 2023, acquisita al protocollo del Commissario straordinario in data 27 dicembre 2023 al n. RM/4106.
Per quanto espresso in premessa e nei considerata;
Ordina:
1. di autorizzare AMA S.p.a. ad effettuare le attivita' di trasferenza del rifiuto urbano indifferenziato (codice EER 200301) presso il TM AMA sito in via di Rocca Cencia, 301, Roma, per un quantitativo pari a 7.000.t/settimana;
2. ad AMA S.p.a. di effettuare le attivita' di trasferenza (operazione R13 dell'allegato «C» parte IV del decreto legislativo n. 152/06 e s.m.i.) in ossequio alle prescrizioni riportate nell'Allegato tecnico, parte integrante dell'ordinanza commissariale n. 6 del 31 ottobre 2022, che si intendono integralmente richiamate nel presente provvedimento;
3. ad AMA S.p.a. di aggiornare le garanzie finanziarie tenendo conto dei quantitativi autorizzati, nel rispetto di quanto stabilito nella D.G.R. n. 239/2009 e successive modificazioni ed integrazioni;
Dispone:
1. che gli effetti del presente provvedimento dovranno limitarsi al tempo strettamente necessario all'individuazione delle piu' opportune soluzioni idonee al superamento delle criticita' in essere e, comunque, per un periodo non superiore alla data del 31 gennaio 2024;
2. la validita' di quanto disposto con l'ordinanza commissariale n. 6 del 31 ottobre 2022 per quanto non modificato con la presente ordinanza;
3. l'immediata efficacia e pubblicazione della presente ordinanza, ai sensi dell'art. 13, comma 2 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana;
4. la notifica della presente ordinanza ad AMA S.p.a., nonche' la trasmissione alla Regione Lazio, alla Citta' metropolitana di Roma Capitale, al Comune di Roma Capitale, alla ASL RM2 - Dipartimento di prevenzione servizio Pre.S.A.L. e S.I.S.P., ad ARPA Lazio - Sezione di Roma;
5. la pubblicazione della presente ordinanza sul sito istituzionale del Commissario straordinario.
Avverso la presente ordinanza e' ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ovvero ricorso al Capo dello Stato entro centoventi giorni, ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante il «Codice del processo amministrativo».
Roma, 27 dicembre 2023

Il Commissario
straordinario di Governo
Gualtieri