Gazzetta n. 2 del 3 gennaio 2024 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER IL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA 2025 |
ORDINANZA 7 dicembre 2023 |
Provvedimento autorizzatorio unico regionale (P.A.U.R.) ai sensi dell'articolo 27-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni relativo al progetto «Realizzazione impianto di trattamento integrato anaerobico ed aerobico della frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) per la produzione di biometano liquido per autotrazione e ammendante compostato misto (ACM) di STZ Cesano» nel Comune di Roma Capitale, Municipio XV, Citta' metropolitana di Roma Capitale, in localita' via della Stazione di Cesano. Societa' proponente: AMA S.p.a. (Ordinanza n. 31). |
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IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025
Vista la legge n. 234 del 30 dicembre 2021 e successive modificazioni ed integrazioni recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024», che, all'art. 1, comma 421, dispone la nomina con decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell'art. 11, della legge n. 400 del 23 agosto 1988, di un Commissario straordinario del Governo in carica fino al 31 dicembre 2026 «al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 4 febbraio 2022 con il quale il sindaco pro tempore di Roma Capitale e' stato nominato Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 (di seguito «Commissario straordinario»), al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nell'ambito del territorio di Roma Capitale, come modificato dal successivo decreto del Presidente della Repubblica del 21 giugno 2022; Visto il decreto-legge n. 50 del 17 maggio 2022 recante «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttivita' delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia di politiche sociali e di crisi ucraina», convertito, con modificazioni, nella legge n. 91 del 15 luglio 2022, ed, in particolare, l'art. 13 rubricato «Gestione dei rifiuti a Roma e altre misure per il Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025» che: al comma 1, attribuisce al Commissario straordinario, limitatamente al periodo del relativo mandato e con riferimento al territorio di Roma Capitale, tenuto anche conto di quanto disposto dall'art. 114, comma 3 della Costituzione, le competenze assegnate alle regioni fra cui in particolare: «la predisposizione e l'adozione del piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale; [omissis]; [omissis]; l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione di rifiuti, anche pericolosi, assicurando la realizzazione di tali impianti e autorizzando le modifiche degli impianti esistenti; l'autorizzazione dell'esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero di rifiuti, anche pericolosi, fatte salve le competenze statali di cui all'art. 7, comma 4-bis del decreto legislativo n. 152/2006»; al comma 2, prevede che ai fini dell'esercizio dei compiti di cui al comma 1 «il Commissario straordinario, ove necessario, puo' provvedere a mezzo di ordinanza, sentita la Regione Lazio, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche' dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea»; Visti: l'art. 13, comma 3, del su richiamato decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 91 del 15 luglio 2022, ai sensi del quale «[...] Il Commissario straordinario si avvale di una struttura commissariale, anche sulla base di apposite convenzioni con le amministrazioni pubbliche, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica [...]»; l'art. 1, comma 5-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022, cosi' come modificato dall'art. 1, lettera a) del decreto del Presidente della Repubblica 21 giugno 2022, che dispone che, per l'esercizio dei compiti di cui all'art. 1, comma 3, del citato decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022, il «[...] Commissario si avvale degli uffici di Roma Capitale [...]»; Vista la convenzione sottoscritta in data 20 gennaio 2023 tra il Commissario straordinario, Roma Capitale e la Citta' metropolitana di Roma Capitale ai fini della costituzione della struttura commissariale in avvalimento a supporto del Commissario medesimo per il perseguimento delle finalita' e l'esercizio delle funzioni allo stesso demandate, in relazione sia agli interventi giubilari che per l'attuazione del Piano dei rifiuti di Roma Capitale, protocollo commissariale n. RM 45/2023; Vista la disposizione n. 1 del 23 gennaio 2023 e successive modificazioni ed integrazioni, con la quale il Commissario straordinario ha costituito la struttura commissariale in avvalimento, ai sensi del richiamato art. 13, comma 3, del decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022, denominata «Ufficio di supporto al Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025» (di seguito «Ufficio di supporto al Commissario»), articolata in tre Direzioni, di cui la Direzione 2 «Programmazione e gestione dei rifiuti a Roma» (di seguito «Direzione 2»), e' deputata alla definizione delle azioni e progettualita' correlate all'attuazione del Piano gestione rifiuti di Roma Capitale; Vista la direttiva quadro 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 e successive modificazioni ed integrazioni che, nel disciplinare la gestione e la gerarchia dei rifiuti e nel definire il «rifiuto» come «qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi», prevede che gli Stati membri realizzino, secondo i principi di autosufficienza e prossimita', una rete integrata di impianti che permettano il completamento delle diverse fasi della gerarchia rifiuti, adottando le migliori tecniche disponibili (BAT - Best Available Techniques); Vista la direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 novembre 2010 relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento); Viste: la direttiva 2011/92/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 dicembre 2011 concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati; la direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente la valutazione di impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati; Visto il regolamento UE n. 1357/2014 della Commissione del 18 dicembre 2014, che sostituisce l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive; Vista la decisione 2014/955/UE della Commissione del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio; Visto il regolamento (UE) 2017/997 del Consiglio, dell'8 giugno 2017, che modifica l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la caratteristica di pericolo HP 14 «Ecotossico»; Vista la comunicazione 2018/C 124/01 della UE recante «Orientamenti tecnici sulla classificazione dei rifiuti» del 9 aprile 2018, che fornisce chiarimenti e orientamenti alle autorita' nazionali, ivi incluse le autorita' locali, e alle imprese riguardo alla corretta interpretazione e applicazione della pertinente normativa UE in materia di classificazione dei rifiuti, segnatamente in merito all'identificazione delle caratteristiche di pericolo, valutando se i rifiuti presentano una qualche caratteristica di pericolo e, in ultima analisi, classificando i rifiuti come pericolosi o non pericolosi; Vista la direttiva (UE) 2018/850 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti e pone agli Stati membri l'obiettivo di diminuire progressivamente il collocamento in discarica dei rifiuti che possono essere avviati al riciclaggio o al recupero, recepita con decreto legislativo n. 121 del 3 settembre 2020; Viste le direttive (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio: 2018/851 del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti; 2018/852 del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, entrambe recepite con decreto legislativo n. 116 del 3 settembre 2020, che ha compiuto un'ampia revisione della Parte IV del decreto legislativo n. 152/2006; Vista la decisione di esecuzione (UE) 2018/1147 della Commissione del 10 agosto 2018 che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per il trattamento dei rifiuti, ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio; Visto il regolamento (UE) 2019/1021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 relativo agli inquinanti organici persistenti (rifusione), che si pone l'obiettivo di «tutelare la salute umana e l'ambiente dai POP» (persistent organic pollutants); Visto il regolamento (UE) 2019/636 della Commissione del 23 aprile 2019, recante modifica degli allegati IV e V del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli inquinanti organici persistenti; Viste la delibera SNPA (Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente) n. 67 del 6 febbraio 2020 che approva le «Linee guida del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente per l'applicazione della disciplina end of waste di cui all'art. 184-ter del decreto legislativo n. 152/2006» e la delibera SNPA n. 105 del 18 maggio 2021 che approva il documento «Linee guida sulla classificazione dei rifiuti», integrate con il decreto direttoriale n. 47 del 9 agosto 2021 del Ministero della transizione ecologica - Direzione generale per l'economia circolare, che ha introdotto, nell'ambito del Capitolo 3 delle Linee guida stesse, il sotto paragrafo denominato «3.5.9 - rifiuti prodotti dal trattamento meccanico/meccanico-biologico dei rifiuti urbani indifferenziati»; Visto il decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 e successive modificazioni ed integrazioni recante «Norme in materia ambientale»; Visto il decreto ministeriale del 29 gennaio 2007 «Emanazione di linee guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili in materia di gestione dei rifiuti, per le attivita' elencate nell'allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59», ora allegato VIII alla parte seconda del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo n. 46 del 4 marzo 2014, recante «Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento)», di modifica del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l'art. 26, comma 1, che ha sostituito l'allegato VIII alla Parte seconda del decreto legislativo n. 152 del 3 aprile 2006; Visto il decreto legislativo n. 104 del 16 giugno 2017 recante «Attuazione della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, ai sensi degli articoli 1 e 14 della legge 9 luglio 2015, n. 114»; Visto il Piano regionale dei rifiuti della Regione Lazio, approvato con la deliberazione del Consiglio regionale n. 4 del 5 agosto 2020; Visto il Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale (PGR-RC) approvato dal Commissario straordinario con ordinanza n. 7 del 1° dicembre 2022, protocollo n. 227, ai sensi dell'art. 13, comma 1 del decreto-legge n. 50/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 91/2022, in coerenza con gli indirizzi del Programma nazionale per la gestione rifiuti, approvato con decreto ministeriale 24 giugno 2022, n. 257; Vista, altresi', la determinazione n. G09974 del 30 agosto 2020 con la quale la Regione Lazio ha rilasciato ad AMA S.p.a. il Provvedimento autorizzatorio unico regionale (P.A.U.R.) di cui all'art. 27-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni relativo al progetto di «Realizzazione impianto di produzione compost di qualita' da raccolta differenziata rifiuti urbani», nel Comune di Roma in localita' via della Stazione di Cesano, di cui costituiscono parte integrante la pronuncia di valutazione di impatto ambientale e l'autorizzazione integrata ambientale, rilasciate rispettivamente con determinazioni Regione Lazio n. G08169 del 10 luglio 2020 e n. G09600 del 13 agosto 2020; Considerato che: AMA S.p.a., in data 11 agosto 2022, ha inoltrato, presso l'Autorita' regionale, Direzione regionale ambiente - Area valutazione di impatto ambientale, l'istanza per l'acquisizione del Provvedimento autorizzatorio unico regionale (P.A.U.R.), ai sensi dell'art. 27-bis, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, relativa al progetto di «Realizzazione impianto di trattamento integrato anaerobico ed aerobico della frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) per la produzione di biometano liquido per autotrazione e ammendante compostato misto (ACM) di STZ Cesano», nel Comune di Roma, Provincia di Roma, in localita' via della Stazione di Cesano; la Direzione regionale ambiente - Area valutazione di impatto ambientale, con nota protocollo n. 0902690 del 21 settembre 2022, ai sensi dell'art. 27-bis, comma 2 del su richiamato decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, ha provveduto a comunicare ad amministrazioni, enti ed uffici interessati l'avvenuta pubblicazione, nella sezione V.I.A. del sito web regionale, degli elaborati di progetto e dello studio di impatto ambientale, cosi' come previsto dall'art. 23, comma 4, del citato decreto, specificando la disponibilita' della documentazione, in formato digitale, all'indirizzo https://regionelazio.box.com/v/VIA-088-2022; con la medesima nota sopra citata, ai sensi dell'art. 27-bis, comma 3, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, e' stato richiesto alle amministrazioni e agli enti coinvolti, per i profili di rispettiva competenza, di verificare l'adeguatezza e la completezza della documentazione depositata ai fini del prosieguo del procedimento, entro venti giorni dalla trasmissione della comunicazione; AMA S.p.a., con nota protocollo n. 0107301.U del 22 settembre 2022, ha proceduto ad un errata corrige trasmettendo nuovamente, a causa di refusi, alcuni documenti oggetto dell'istanza P.A.U.R.; in forza dell'art. 13 del decreto-legge n. 50/2022, convertito, con modificazioni nella legge n. 91/2022, la Direzione 2 dell'Ufficio di supporto al Commissario, al fine di svolgere il ruolo di autorita' competente per le attivita' istruttorie finalizzate al rilascio del PAUR, ai sensi dell'art. 27-bis, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni per gli impianti strategici per l'attuazione del Piano di gestione rifiuti di Roma Capitale, ha richiesto alla Regione Lazio, con le note protocollo n. RM 927/2023 e protocollo n. RM 1181/2023, l'invio della documentazione tecnico-amministrativa, unitamente ad una relazione circa lo stato del procedimento autorizzatorio de quo; la Regione Lazio, con nota protocollo n. 617072 del 7 giugno 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale n. RM 1239, ha riscontrato le suddette note, trasferendo la documentazione dei procedimenti richiesti e comunicando contestualmente il relativo stato di avanzamento nonche', relativamente al procedimento oggetto di valutazione, i contributi pervenuti dalle amministrazioni e dagli enti coinvolti e le note di trasmissione delle integrazioni trasmesse dal proponente di cui a seguire: ARPA Lazio, Dipartimento pressioni sull'ambiente servizio supporto tecnico ai processi autorizzatori unita' valutazioni ambientali, con nota protocollo n. 0071015.U dell'11 ottobre 2022, ha richiesto di conformare la documentazione ai requisiti fissati dalla D.G.R n. 288/06 successive modificazioni ed integrazioni ai fini della formulazione del parere di competenza; Roma Capitale, Municipio Roma XV, Direzione tecnica, servizio urbanistica ed edilizia privata, ispettorato edilizio, con nota protocollo n. 93901 del 12 ottobre 2022, ha richiesto integrazioni documentali esprimendo altresi' osservazioni; Roma Capitale, Dipartimento ciclo dei rifiuti - Servizio valutazioni ambientali (V.A.S.-V.I.A.-V.A.P.-A.I.A.), con nota protocollo n. NA 12861 del 17 ottobre 2022, ha richiesto il perfezionamento della documentazione anche in relazione agli ulteriori aspetti di competenza delle altre strutture ed uffici di Roma Capitale, con allegate note: Dipartimento mobilita' sostenibile e trasporti - Direzione programmazione e attuazione dei piani di mobilita' sostenibile, servizio progetti stradali e discipline di traffico, nota protocollo n. QG 36602 del 10 ottobre 2022, in riscontro alla nota protocollo n. NA 11898 del 5 ottobre 2022; AMA S.p.a., con nota protocollo n. 0120987.U del 17 ottobre 2022, ha trasmesso la documentazione integrativa richiesta da Arpa Lazio; l'Area protezione e gestione della biodiversita' della Direzione regionale ambiente, con nota protocollo n. 0010233 del 4 gennaio 2023, ha comunicato che non sono ipotizzabili interferenze sui valori ambientali tutelati dai siti della Rete Natura 2000 e pertanto non ha ritenuto necessaria l'espressione della valutazione di incidenza; la predetta Direzione 2, con nota protocollo n. RM 1375 del 15 giugno 2023, verificata la documentazione amministrativa e tecnica disponibile nel sito web della Regione Lazio e valutata la completezza della stessa, ai fini del prosieguo del procedimento, ha richiesto ad AMA S.p.a. di integrare la documentazione presentata con l'istanza P.A.U.R. in oggetto, ai sensi dell'art. 27-bis, comma 3, del decreto legislativo n. 152/2006 successive modificazioni ed integrazioni, entro trenta giorni dal ricevimento della nota; AMA S.p.a., con nota protocollo n. 0104529.U del 7 luglio 2023, acquisita agli atti in pari data al protocollo commissariale n. RM 1682, ha trasmesso la documentazione integrativa richiesta; la Direzione 2 dell'Ufficio di supporto al Commissario ha pubblicato sul sito web https://commissari.gov.it/giubileo2025_la comunicazione a norma dell'art. 27-bis, comma 4, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni relativamente alla pubblicazione dell'avviso al pubblico predisposto da AMA S.p.a., ai sensi dell'art. 23, comma 1, lettera e) del citato decreto, trasmessa, con nota protocollo n. RM 1816 del 13 luglio 2023, alle seguenti amministrazioni ed enti interessati: Citta' metropolitana di Roma Capitale, Dipartimento III «Ambiente e tutela del territorio: acqua - rifiuti - energia - aree protette»; Roma Capitale, Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti, servizio valutazioni ambientali (V.A.S.-V.I.A.-V.A.P.-A.I.A.); Ministero della cultura: Segretariato regionale del Ministero della cultura per il Lazio; Soprintendenza speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma; ARPA Lazio; ASL Roma 1 - Distretto 15; Comando provinciale vigili del fuoco Roma; ANAS, struttura territoriale Lazio; RFI, Direzione territoriale RFI - Roma; Regione Lazio: Direzione regionale per le politiche abitative e la pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica: area urbanistica, copianificazione e programmazione negoziata: Roma Capitale e Citta' metropolitana di Roma Capitale - Area autorizzazioni paesaggistiche e valutazione ambientale strategica; Direzione regionale ciclo dei rifiuti: area rifiuti - Area bonifica dei siti inquinati; Direzione regionale ambiente: Area autorizzazione integrata ambientale - Area qualita' dell'ambiente - Area protezione e gestione della biodiversita'; Direzione regionale lavori pubblici, stazione unica appalti, risorse idriche e difesa del suolo: Area attuazione servizio idrico integrato e risorse idriche - Area tutela del territorio - Servizio geologico e sismico regionale; Dipartimento di epidemiologia del Servizio sanitario regionale - Regione Lazio; Prefettura di Roma; Presidenza del Consiglio dei ministri, rappresentante unico delle amministrazioni statali; l'intera documentazione inerente al progetto, comprensiva del suddetto avviso, e' stata resa disponibile per la consultazione pubblica al link: https://ditromacapitale.sharepoint.com/:f:/s/dipciclorifiuti/Erjpu2M3 faFMo989mFcqLuoByFPdsEEJpyQNrSD8WHOcXQ successivamente alla comunicazione di pubblicazione dell'avviso pubblico, sono pervenute dagli enti coinvolti le seguenti osservazioni e richieste di integrazioni contenutistiche: Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l'Etruria meridionale, nota protocollo SABAP-VT-EM n. 0011780-P del 14 luglio 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM 1831, con la quale comunica di essere competente per territorio e richiede documentazione integrativa; Roma Capitale, Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti, nota protocollo n. NA 18661 del 10 agosto 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM 2176, avente ad oggetto «Trasmissione richiesta di integrazioni nel merito dei contenuti della documentazione», comprensiva dei seguenti allegati: nota protocollo n. RI 26853 del 4 agosto 2023, della Sovrintendenza capitolina, servizio coordinamento gestione del territorio, Carta dell'Agro Forma Romae e Carta per la qualita'; nota protocollo n. QG 32932 del 7 agosto 2023, del Dipartimento mobilita' sostenibile e trasporti, servizio progetti stradali e discipline di traffico di richiesta di integrazioni nel merito dei contenuti della documentazione; nota del Municipio XV, Direzione tecnica, protocollo n. CU 85550 dell'8 agosto 2023; ARPA Lazio, con nota protocollo n. 0056514 dell'11 agosto 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale n. RM 2201, richiede integrazioni nel merito dei contenuti della documentazione in materia di autorizzazione integrata ambientale; ARPA Lazio, con nota protocollo n. 0056515 dell'11 agosto 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale n. RM 2202, con particolare riferimento all'istanza di V.I.A. rileva la necessita' di alcune specifiche integrazioni; la su richiamata Direzione 2, viste le richieste di integrazioni pervenute dagli enti coinvolti, nonche' quelle formulate dalla Direzione stessa, con nota protocollo n. RM 2230 del 18 agosto 2023, ha chiesto ad AMA S.p.a. di fornire, entro il 30 agosto 2023, le integrazioni contenutistiche ai sensi dell'art. 27-bis, comma 5, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni; AMA S.p.a. con nota protocollo n. 0132890.U del 30 agosto 2023, acquisita in data 31 agosto 2023 al protocollo commissariale n. RM 2316, ha trasmesso le integrazioni contenutistiche richieste; Roma Capitale, con nota protocollo n. NA 20562 del 14 settembre 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale n. RM 2482, ha trasmesso, oltre il termine fissato per la richiesta di integrazioni, gli ulteriori contributi del Dipartimento coordinamento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana, Direzione urbanizzazioni primarie, U.O. Dissesto idrogeologico, Servizio III opere idrauliche, nota protocollo n. QN 164410 del 16 agosto 2023, e del Dipartimento programmazione e attuazione urbanistica Direzione pianificazione generale, servizio coordinamento tecnico delle attivita' relative ai diversi tipi di inquinamento, nota protocollo n. QI 148588 del 1° settembre 2023; Considerato, altresi', che: l'intervento in oggetto rientra tra l'impiantistica individuata dal Piano di gestione rifiuti di Roma Capitale, approvato con la sopracitata ordinanza commissariale n. 7/2022 e, pertanto, e' di rilevanza strategica ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Piano stesso; l'intervento de quo rientra nei finanziamenti del Piano nazionale complementare (PNC) di cui all'art. 42 del decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022, ai sensi decreto interministeriale del 31 agosto 2022 e successive modificazioni ed integrazioni ed e' soggetto alle tempistiche ivi stabilite; Atteso che: con nota protocollo n. RM 2381 del 6 settembre 2023 e' stata indetta la Conferenza di servizi decisoria, in forma semplificata ed in modalita' asincrona, ex art. 14-bis della legge n. 241 del 7 agosto 1990 e successive modificazioni ed integrazioni, fissando al 21 settembre 2023 il termine per l'espressione delle determinazioni delle amministrazioni e' degli enti coinvolti; AMA S.p.a., con nota protocollo n. 0142473.U del 15 settembre 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale n. RM 2518, ha inviato delle integrazioni spontanee, che sono state comunicate alle amministrazioni ed agli enti coinvolti dalla Direzione 2 dell'Ufficio di supporto al Commissario con nota protocollo n. RM 2540 del 18 settembre 2023; AMA S.p.a., con successiva nota protocollo n. 145500 del 20 settembre 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale n. RM 2568, ha inviato un'errata corrige relativa alle citate integrazioni spontanee; la Soprintendenza speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma, con P.E.C. del 21 settembre 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM 2584, ha comunicato la non competenza territoriale; entro il 21 settembre 2023, termine fissato per la conclusione della conferenza di servizi, sono state acquisite le determinazioni delle seguenti amministrazioni: parere Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. - nota protocollo n. RFI-VDO-DOIT.RM\A0011\P\2023\0000111 dell'11 settembre 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale n. RM 2423; parere Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l'Etruria meridionale - nota protocollo SABAP-VT-EM_UO3 n. 0015763-P del 20 settembre 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale n. RM2575; parere Arpa Lazio relativo all'autorizzazione integrata ambientale - nota protocollo n. 64585 del 21 settembre 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM 2595; parere Arpa Lazio relativo alla valutazione di impatto ambientale - nota protocollo n. 64583 del 21 settembre 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM 2599; parere Roma Capitale - nota protocollo NA 21272 del 21 settembre 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM 2603; parere Roma Capitale / Componente atmosfera - nota protocollo n. NA 21278 del 21 settembre 2023, acquisita in data 23 settembre 2023 al protocollo commissariale n. RM 2622; successivamente e' pervenuto il parere Dipartimento dei vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile, Comando dei vigili del fuoco Roma area 5 - prevenzione incendi - nota protocollo n. 73341 del 28 settembre 2023, acquisita agli atti con protocollo n. RM 2709 di pari data; Tenuto conto che: ad esito della predetta Conferenza svolta in forma semplificata e' stato necessario procedere con l'esame contestuale, tramite la modalita' sincrona, degli interessi coinvolti nel procedimento ai sensi dell'art. 14-bis, comma 6, in quanto e' stato espresso parere negativo alla realizzazione dell'intervento da parte della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l'Etruria meridionale di cui alla citata nota protocollo SABAP-VT-EM_UO3 n. 0015763-P del 20 settembre 2023, che ritiene le opere non compatibili con il contesto di riferimento e di troppo impatto ambientale, e rileva che «... il diniego potra' essere superato qualora il proponente approfondisse lo studio di impatto ambientale e paesaggistico e rimodulasse del tutto il progetto secondo una nuova proposta che rispetti la vocazione agricola del luogo e il contesto storico di riferimento (ovvero lo riconduca all'impianto di compost gia' autorizzato), andando contestualmente a risolvere, in accordo con la scrivente, le evidenti interferenze presenti nella zona di accesso all'area»; pertanto, con nota protocollo n. RM 2623 del 25 settembre 2023, e' stata indetta la Conferenza di servizi decisoria, in modalita' sincrona, ex art. 14-ter della legge n. 241 del 7 agosto 1990 e successive modificazioni ed integrazioni, invitando a parteciparvi i soggetti e le amministrazioni coinvolti; in data 29 settembre 2023 si e' svolta presso il Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti di Roma Capitale la riunione sincrona e, con nota protocollo n. RM 2722 del 29 settembre 2023, la Direzione 2 dell'Ufficio di supporto al Commissario ha comunicato l'avvenuta pubblicazione del verbale della Conferenza di servizi decisoria, ex art. 14, comma 2, legge n. 241/1990, indicandone la disponibilita', unitamente alla documentazione relativa al progetto, al seguente link: https://ditromacapitale.sharepoint.com/:f:/s/dipciclorifiuti/Erjpu2M3 faFMo989mFcqLuoByFPdsEEJpyQNrSD8WHOcXQ si considerano acquisiti i pareri espressi nella fase della Conferenza di servizi, indetta in forma semplificata e modalita' asincrona, delle amministrazioni che non hanno partecipato alla seduta avvenuta in modalita' sincrona; nella seduta della Conferenza di servizi sincrona tenutasi in data 29 settembre 2023 e' stato acquisito l'assenso dalle seguenti amministrazioni: parere del Roma Capitale favorevole con prescrizioni; parere della Citta' metropolitana di Roma Capitale favorevole con prescrizioni, successivamente confermato con nota protocollo n. 155707 del 3 ottobre 2023, acquisita in data 4 ottobre 2023 al protocollo commissariale n. RM 2755; ed e' stato espresso il dissenso dalla seguente amministrazione: parere della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l'Etruria meridionale negativo; ai sensi della legge n. 241/1990 la Soprintendenza, nel confermare il parere negativo gia' espresso in data 20 settembre 2023, ha ribadito le possibili soluzioni ai fini del superamento del diniego e ha fornito alcune prescrizioni circa l'approfondimento necessario ai fini della conclusione delle operazioni conoscitive e delle emergenze archeologiche; con determinazione dirigenziale n. 4, protocollo n. RM 2726 del 29 settembre 2023 del direttore della Direzione 2 dell'Ufficio di supporto al Commissario, e' stata disposta la conclusione positiva della Conferenza di servizi ex art. 14-quater della legge n. 241/1990 e successive modificazioni ed integrazioni, con condizioni e prescrizioni indicate nei pareri espressi dalle amministrazioni e dagli enti coinvolti e con la ricezione delle prescrizioni della Soprintendenza in merito agli approfondimenti archeologici sull'intera area, cosi' come la possibile riconfigurazione dell'infrastruttura viaria di nuova realizzazione, non considerandole come cause ostative all'approvazione del progetto; la suddetta determinazione dirigenziale, trasmessa alle amministrazioni e agli enti coinvolti con nota protocollo n. RM 2750 del 3 ottobre 2023, decorsi i termini stabiliti dall'art. 14-quinquies della legge n. 241/1990 e successive modificazioni ed integrazioni per l'eventuale opposizione alla conclusione della Conferenza di servizi, e' da considerarsi efficace; Tenuto conto, altresi' dello studio di impatto ambientale e della documentazione progettuale, relativa ai titoli abilitativi richiesti, nonche' delle integrazioni ed approfondimenti forniti dal proponente, ai sensi del comma 3 e del comma 5 dell'art. 27-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni e di quelli acquisiti nel corso della Conferenza di servizi, costituenti parte integrante e sostanziale della documentazione progettuale stessa agli atti del procedimento; Atteso che il procedimento di cui alla presente ordinanza ha visto coinvolta la Regione Lazio e che, pertanto, si ritiene implicitamente acquisito il sentito di cui all'art. 13, comma 2 del decreto-legge n. 50/2022, convertito nella legge n. 91/2022; Per le motivazioni fin qui esposte e tenuto conto delle valutazioni acquisite nell'ambito del procedimento;
Dispone:
1) di adottare il Provvedimento autorizzatorio unico regionale (P.A.U.R.), che comprende la pronuncia di Valutazione di impatto ambientale (V.I.A) e l'Autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) dell'impianto di trattamento integrato anaerobico ed aerobico della frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) per la produzione di biometano liquido per autotrazione e ammendante compostato misto (ACM) di STZ Cesano, da realizzarsi nel Comune di Roma, Municipio XV, in localita' via della Stazione di Cesano, proposto da AMA S.p.a., quale modifica sostanziale del progetto approvato con determinazione n. G09974 del 30 agosto 2020 della Regione Lazio; 2) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel documento «Valutazione di impatto ambientale parere tecnico - istruttorio», parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, di cui costituisce l'allegato 1; 3) di approvare il progetto dell'impianto di trattamento integrato anaerobico ed aerobico della frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) per la produzione di biometano liquido per autotrazione e Ammendante compostato misto (ACM) presentato da AMA S.p.a. costituito dagli elaborati elencati al capitolo 5 dell'allegato tecnico all'autorizzazione integrata ambientale, parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, di cui costituisce l'allegato 2, come modificati dalle disposizioni e dalle prescrizioni elencate nei capitoli 3 e 4 dello stesso allegato; 4) che AMA S.p.a. recepisca le prescrizioni della Soprintendenza in merito al completamento delle indagini archeologiche per la valutazione della presenza, dello stato di conservazione e della quota delle preesistenze, nonche' in merito alla possibile riconfigurazione dell'infrastruttura viaria di nuova realizzazione, ai fini dell'acquisizione dell'autorizzazione per lavori su beni vincolati ed il parere di compatibilita' paesaggistica ai sensi degli articoli 21 e 146 del Codice dei beni culturali; 5) di autorizzare, ai sensi del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, AMA S.p.a. - P. IVA e C.F. 05445891004, con sede legale in via Calderon de la Barca 87 - 00142 Roma, nella figura del legale rappresentante pro tempore, alla realizzazione dell'impianto in argomento, riconducibile all'attivita' IPPC di cui all'allegato VIII, Parte II, decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, codice IPPC 5.3. b) e all'esercizio nel rispetto delle specifiche prescrizioni e condizioni contenute negli allegati tecnici (allegati 1 e 2), nonche' in ottemperanza a quanto previsto dal Piano di monitoraggio e controllo (PMeC) da adeguare secondo quanto riportato al successivo punto 8). Il gestore, trenta giorni prima dell'avvio dei lavori per la realizzazione dell'impianto, dovra' dame comunicazione, a mezzo PEC, all'autorita' competente; 6) di autorizzare il recupero dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata costituiti da FORSU e rifiuto ligno-cellulosico, tramite trattamento combinato di digestione anaerobica ed aerobica, finalizzato alla produzione di biometano e ammendante compostato misto, con operazioni di recupero dell'allegato «C Operazioni di recupero» alla Parte IV del decreto legislativo n. 152/2006 come di seguito riassunte: R13: messa in riserva dei rifiuti organici (EER 20 01 08 e 20 03 02) per il successivo trattamento anaerobico e dei rifiuti verdi (EER 20 02 01, 20 01 38 e 15 02 03) destinati al trattamento aerobico; R12: pretrattamento per la separazione del materiale organico all'interno della FORSU (destinato alla digestione anaerobica) dalle frazioni non trattabili presso l'impianto (vetro, plastica, ferro, ecc.) e pretrattamento della frazione verde (triturazione); R3: trattamento biologico anaerobico della frazione organica della FORSU e aerobico (compostaggio) dei rifiuti dal verde pubblico; da effettuarsi secondo le specifiche tecniche e alle condizioni riportate nell'allegato tecnico all'autorizzazione integrata ambientale, parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, di cui costituisce l'allegato 2; 7) di autorizzare il recupero dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata costituiti da FORSU e rifiuto ligno-cellulosico, tramite trattamento combinato di digestione anaerobica ed aerobica, finalizzato alla produzione di biometano e ammendante compostato misto, con operazioni di recupero dell'allegato «C Operazioni di recupero» alla Parte IV del decreto legislativo n. 152/2006; 8) che AMA S.p.a. adegui, entro trenta giorni dalla data di notifica del presente provvedimento, il Piano di monitoraggio e controllo (PMeC), secondo le prescrizioni contenute nel medesimo allegato 2; 9) di stabilire l'efficacia temporale per la realizzazione del progetto in cinque anni dalla data della presente ordinanza; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell'autorita' competente; 10) di stabilire che l'efficacia temporale dell'autorizzazione integrata ambientale, e' pari a dieci anni dalla data della presente ordinanza; 11) che AMA S.p.a. presti le garanzie finanziarie a favore dell'autorita' competente come previsto dal decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, art. 29-sexties, comma 9-septies, e secondo le modalita' richiamate nella D.G.R. Lazio n. 239/2009 e successive modificazioni ed integrazioni; 12) che entro il termine di centoventi giorni dalla data della presente, AMA S.p.a. dovra' acquisire l'autorizzazione unica ai sensi dell'art. 12 del decreto legislativo n. 387/2003, secondo quanto disposto dall'art. 27-bis, comma 7-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni;
Dispone altresi':
1) l'immediata efficacia e pubblicazione della presente ordinanza, ai sensi dell'art. 13, comma 2 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 91 del 15 luglio 2022, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana; 2) la notifica della presente ordinanza ad AMA S.p.a., nonche' la trasmissione alla Regione Lazio, alla Citta' metropolitana di Roma Capitale, al Comune di Roma Capitale, all'ARPA Lazio, alla ASL RM 1 territorialmente competente; 3) di pubblicare integralmente la presente ordinanza e tutti i suoi allegati sul sito istituzionale del Commissario straordinario di Governo, raggiungibile al seguente indirizzo http://commissari.gov.it/giubileo2025 Avverso la presenza ordinanza e' ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ovvero ricorso al Capo dello Stato entro centoventi giorni, ai sensi del decreto legislativo n. 104 del 2 luglio 2010 recante il «Codice del processo amministrativo». Roma, 7 dicembre 2023
Il Commissario straordinario di Governo Gualtieri
__________ Avvertenza: Gli allegati alla presente ordinanza sono consultabili sul sito istituzionale di Roma Capitale, nella sezione dedicata al Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 (comune.roma.it). |
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