Gazzetta n. 296 del 20 dicembre 2023 (vai al sommario) |
AUTORITA' GARANTE PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA |
DECRETO 28 novembre 2023 |
Bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 2024. |
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LA GARANTE
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, e successive modificazioni, recante «Legge di contabilita' e finanza pubblica»; Vista la legge 12 luglio 2011, n. 112, recante «Istituzione dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza»; Vista la determinazione adottata d'intesa dal Presidente della Camera dei deputati e dal Presidente del Senato della Repubblica (Gazzetta Ufficiale 161 n. 288 del 19 novembre 2020), con la quale la dott.ssa Carla Garlatti e' nominata titolare dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza; Visto il decreto prot. n. 50 del 14 gennaio 2021 con il quale si comunica che la dott.ssa Carla Garlatti ha assunto l'incarico di titolare dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza; Vista il decreto della Garante rep. 21/2023, prot.n. 529 del 25 maggio 2023, con il quale si conferisce alla dott.ssa Cristiana Corinaldesi l'incarico dirigenziale di livello generale di coordinatore dell'ufficio dell'Autorita' garante; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168 concernente «Regolamento recante l'organizzazione dell'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, la sede e la gestione delle spese, a norma dell'art. 5, comma 2, della legge 12 luglio 2011, n. 112» e, in particolare, l'art. 12; Vista la proposta di bilancio preventivo per l'esercizio finanziario 2024 e pluriennale 2024-2026 predisposta dal coordinatore dell'ufficio e trasmessa in data 31 ottobre 2023 al collegio dei revisori dei conti di questa Autorita' per le verifiche di competenza; Visto il verbale n. 12/2023 del 24 novembre 2023, con il quale il collegio dei revisori esprime parere favorevole all'approvazione della proposta di bilancio di previsione 2024 da parte di questa Autorita';
Decreta:
E' approvato il bilancio di previsione dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza per l'anno 2024 e per il triennio 2024-2026, come da allegati al presente decreto, comprensivi degli schemi di bilancio redatti in conformita' al piano dei conti integrato. Il presente decreto, unitamente al bilancio di previsione, sara' inviato ai Presidenti delle Camere e trasmesso, per il tramite del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, alla Corte dei conti ed al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 28 novembre 2023
La Garante: Garlatti |
| NOTA ILLUSTRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2024 E PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2024-2026 A) Quadro normativo di riferimento A.1 - Norme Istitutive e competenze dell'Autorita'. Con la legge 12 luglio 2011, n. 112, approvata dal Parlamento all'unanimita', la Repubblica italiana ha istituito l'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, dando attuazione, da un lato, all'art. 31, secondo comma, della Costituzione («La Repubblica protegge la maternita', l'infanzia e la gioventu', favorendo gli istituti necessari a tale scopo»), dall'altro alla normativa sovranazionale vigente in materia di infanzia e adolescenza. In particolare, gli articoli 12 e 18 della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo, approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e resa esecutiva in Italia dalla legge 27 maggio 1991, n. 176, prevedono espressamente l'istituzione, da parte degli Stati aderenti, di organismi istituzionalmente preposti alla promozione e alla tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Anche sul piano europeo, l'art. 12 della Convenzione sull'esercizio dei diritti dei fanciulli, sottoscritta a Strasburgo il 25 gennaio 1996 e resa esecutiva in Italia dalla legge 20 marzo 2003, n. 77, ha sollecitato gli Stati a promuovere, in concreto, l'esercizio dei diritti dei fanciulli, attraverso la costituzione di organi aventi, tra l'altro, funzioni propositive e consultive su progetti legislativi in materia di infanzia. Con la citata legge l'Italia - che pur negli anni ha dimostrato grande attenzione e sensibilita' alle problematiche minorili istituendo numerosi organismi dotati di specifiche attribuzioni in materia - ha colmato una lacuna legislativa dell'ordinamento che solo parzialmente talune regioni e province autonome avevano coperto fino ad oggi, nei limiti delle loro competenze, istituendo figure preposte a tutelare i diritti dell'infanzia a livello locale. Nel contempo, con l'istituzione di questa nuova Autorita' di garanzia, preposta in modo esclusivo alla promozione e alla tutela dei diritti delle persone di minore eta', il nostro Paese ha dato attuazione ad obblighi internazionali ed europei derivanti dall'appartenenza ad istituzioni ed organismi sovranazionali. La legge n. 112/2011 definisce, agli articoli 2 e 3, le modalita' di nomina, i requisiti, le incompatibilita' e l'indennita' di carica spettante al titolare dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza - che e' organo monocratico - nonche' le sue competenze specifiche, con particolare riferimento alla promozione dell'attuazione della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo in Italia, alla collaborazione continuativa e permanente con i Garanti dell'infanzia e dell'adolescenza delle regioni e delle province autonome e con tutte le istituzioni competenti in materia di infanzia e adolescenza, alla consultazione delle associazioni ed organizzazioni di settore, ai poteri consultivi, di indirizzo e controllo. Tali competenze si inquadrano nel sistema generale di tutela dell'infanzia e dell'adolescenza, all'interno del quale operano, come e' noto, una pluralita' di soggetti, pubblici e privati, che a diverso titolo si impegnano per la promozione e la tutela dei diritti e degli interessi dei bambini e degli adolescenti che vivono nel nostro Paese. In tale contesto, il ruolo dell'Autorita' garante, quale emerge dal dettato normativo, e' quello di mettere a fattor comune le diverse esperienze, creando sinergie e idonee forme di cooperazione e raccordo non solo con le istituzioni e gli altri organismi pubblici preposti alla cura dell'infanzia e dell'adolescenza, ma anche con le associazioni ed organizzazioni del cd. terzo settore, nonche' con gli operatori professionali e con le loro associazioni rappresentative (magistrati, avvocati, assistenti sociali, psicologi, medici ecc.). L'art. 5 della citata legge disciplina, invece, l'organizzazione dell'Autorita', istituendo l'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza. Tale ufficio costituisce la struttura organizzativa, posta alle dirette dipendenze dell'Autorita' Garante, attraverso la quale l'Autorita' medesima esercita le funzioni e i compiti ad essa attribuiti dal citato art. 3 della legge istitutiva. A.2 - Personale dell'Autorita'. Il comma 1 dell'art. 5 della legge istitutiva prevedeva, nella sua formulazione originaria, che l'ufficio dell'Autorita' garante fosse costituito esclusivamente da «dipendenti del comparto Ministeri o appartenenti ad altre amministrazioni pubbliche, in posizione di comando obbligatorio nel numero massimo di dieci unita'... di cui una di livello dirigenziale non generale, in possesso delle competenze e dei requisiti di professionalita' necessari in relazione alle funzioni e alle caratteristiche di indipendenza e imparzialita' dell'Autorita' garante». La legge di bilancio 27 dicembre 2017, n. 205, aveva previsto ulteriori dieci unita' di personale anch'esse appartenenti ad altre amministrazioni pubbliche, in posizione di comando obbligatorio". Tale disposizione e' stata prorogata fino al 31 dicembre 2023 dal decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, come modificato da legge di conversione 28 febbraio 2020, n. 8. Il decreto-legge n. 36/2022, convertito in legge con modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, ha introdotto importanti modifiche all'assetto dell'Autorita', prevedendo all'art. 15-ter: 1. Al fine di consentire all'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza di assicurare la piena attuazione dei diritti e degli interessi delle persone di minore eta', in conformita' a quanto previsto dalla Convenzione ONU sui diritti del fanciullo, fatta a New York il 20 novembre 1989, alla legge 12 luglio 2011, n. 112, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all'art. 5, il comma 1 e' sostituito dal seguente: «1. E' istituito l'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, di seguito denominato "ufficio dell'Autorita' garante", posto alle dipendenze dell'Autorita' garante. Il personale dell'Ufficio dell'Autorita' garante e' vincolato dal segreto d'ufficio»; b) dopo l'art. 5 e' inserito il seguente: «Art. 5-bis (Disposizioni in materia di personale). - 1. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e' istituito un apposito ruolo del personale dipendente dell'ufficio dell'Autorita' garante, al quale si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni sullo stato giuridico ed economico del personale della Presidenza del Consiglio dei ministri, comprese quelle di cui alla vigente contrattazione collettiva. La relativa dotazione organica e' costituita da due posti di livello dirigenziale non generale, un posto di livello dirigenziale generale e venti unita' di personale non dirigenziale, di cui sedici di categoria A e quattro di categoria B, in possesso delle competenze e dei requisiti di professionalita' necessari in relazione alle funzioni e alle caratteristiche di indipendenza e imparzialita' dell'Autorita' garante. L'assunzione del personale avviene per pubblico concorso». 2. Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui al comma 1 dell'art. 5-bis della legge 12 luglio 2011, n. 112, introdotto dal comma 1 del presente articolo, e' adottato entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. In fase di prima attuazione, il personale dipendente a tempo indeterminato proveniente dal comparto Ministeri o appartenente ad altre amministrazioni pubbliche, in servizio presso l'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, e' inquadrato, a domanda, nei ruoli dell'ufficio dell'Autorita' garante, nei limiti della relativa dotazione organica. L'ufficio dell'Autorita' garante e' autorizzato ad assumere personale non dirigenziale di categoria A, posizione economica F1, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, nel biennio 2022-2023, nei limiti dei posti della dotazione organica rimasti vacanti all'esito della procedura di cui al periodo precedente. Per la corresponsione dei compensi dovuti per le prestazioni di lavoro straordinario al personale non dirigenziale dell'ufficio dell'Autorita' garante e' autorizzata una spesa pari ad euro 65.799 per l'anno 2022 e ad euro 131.597 annui a decorrere dall'anno 2023. 3. Agli oneri derivanti dall'attuazione dei commi 1 e 2, pari ad euro 1.121.470 per l'anno 2022 e ad euro 2.242.940 annui a decorrere dall'anno 2023, si provvede: a) quanto a euro 1.000.000 per l'anno 2022, mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'art. 1, comma 925, della legge 30 dicembre 2021, n. 234; b) quanto a euro 121.470 per l'anno 2022, mediante corrispondente versamento all'entrata del bilancio dello Stato da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri a valere sulle risorse trasferite nel 2022 sul proprio bilancio autonomo ai sensi dell'art. 1, comma 925, della legge 30 dicembre 2021, n. 234; c) quanto a euro 2.242.940 annui a decorrere dall'anno 2023, mediante corrispondente riduzione del Fondo per esigenze indifferibili di cui all'art. 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190)). In attuazione delle succitate disposizioni, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 agosto 2022, sono stati istituiti i ruoli del personale dirigenziale e non dirigenziale dell'Autorita' garante. A.3 - Assetto Organizzativo dell'Autorita'. Quanto all'organizzazione dell'ufficio, il comma 2 dell'art. 5 della legge n. 112/2011 stabilisce che «le norme concernenti l'organizzazione dell'ufficio dell'Autorita' garante e il luogo dove ha sede l'ufficio, nonche' quelle dirette a disciplinare la gestione delle spese, sono adottate, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta dell'Autorita' garante». La predetta disposizione aggiunge anche che «ferme restando l'autonomia organizzativa e l'indipendenza amministrativa dell'Autorita' garante, la sede e i locali destinati all'ufficio dell'Autorita' medesima sono messi a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica». In attuazione di tale disposizione normativa, e' stato emanato, su proposta dell'Autorita' garante, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168 diretto a disciplinare l'organizzazione ed il luogo ove ha sede l'ufficio, nonche' la gestione delle spese («regolamento recante l'organizzazione dell'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, la sede e la gestione delle spese, a norma dell'art. 5, comma 2, della legge 12 luglio 2011, n. 112»), di seguito denominato «regolamento». A seguito delle modifiche alla legge n. 112 del 2011 ed in particolare all'istituzione del ruolo del personale dirigenziale e non dirigenziale dell'Autorita', con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 marzo 2023, n. 43, sono state introdotte importanti modifiche al suddetto regolamento che hanno ridisegnato la struttura organizzativa dell'Autorita'. In particolare, il novellato art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 168/2011, prevede, al comma 4: «L'ufficio e' coordinato da un dirigente di livello generale che, nell'esercizio delle funzioni di vertice amministrativo, assicura l'attuazione degli indirizzi del Garante mediante il coordinamento delle due aree denominate, rispettivamente, area attivita' istituzionale, di cui al comma 4-quater e area affari generali, di cui al comma 4-quinquies, dirette da due dirigenti di livello non generale e della Segreteria tecnica, di cui al comma 4-bis. L'incarico di dirigente di livello generale e' conferito dal Garante a persona individuata, tramite procedura di selezione ad evidenza pubblica, tra i dirigenti dei ruoli della pubblica amministrazione in possesso di particolare e comprovata qualificazione professionale ed esperienza pluriennale in relazione agli obiettivi da perseguire e alle materie di competenza della Autorita'. L'incarico ha durata di tre anni ed e' rinnovabile; 4-bis. La Segreteria tecnica, quale unita' organizzativa a supporto del coordinatore dell'ufficio, svolge compiti in materia di: a) affari giuridici e legislativi; b) relazioni istituzionali; c) relazioni internazionali e con l'Unione europea; d) stampa e comunicazione; 4-ter. Il personale della Segreteria tecnica e' scelto tra i dipendenti di ruolo dell'Autorita' ed e' assegnato dal coordinatore dell'ufficio su indicazione del Garante; 4-quater. L'Area attivita' istituzionale promuove ed implementa le iniziative e le misure previste a livello nazionale ed internazionale per la tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, svolgendo i compiti previsti dalla legge finalizzati a garantire il diritto dei minorenni alla salute e al benessere, all'educazione, all'ascolto e alla partecipazione nelle questioni che li riguardano, alla cura dei rapporti familiari, alle pari opportunita', alla protezione da qualsiasi forma di violenza, in attuazione della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo fatta a New York il 20 novembre 1989; 4-quinquies. L'Area affari generali, che assicura lo svolgimento delle attivita' di natura amministrativa, contabile, finanziaria e tecnica necessarie al funzionamento dell'ufficio, svolge compiti in materia di: a) risorse umane e relazioni sindacali; b) trattamento economico e previdenziale; c) bilancio, programmazione e gestione amministrativo-contabile; d) contratti e convenzioni; e) formazione del personale dell'ufficio."»; Inoltre, in virtu' delle modifiche apportate agli articoli 19, 21, 22, 23, 25, 30 e 31 del regolamento, i poteri negoziali e di gestione delle risorse finanziarie, nei limiti degli stanziamenti di cui al bilancio preventivo approvato dal Garante, sono stati assegnati al coordinatore dell'ufficio che puo' delegarli al dirigente dell'area affari generali. Infine, l'art. 1, comma 889 della legge 29 dicembre 2022, n. 197 ha modificato la disposizione di cui all'art. art. 5, comma 3, della legge 12 luglio 2011, n. 112, prevedendo che i fondi destinati all'Autorita', in precedenza iscritti in apposito fondo del bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri, «siano posti a carico di un fondo stanziato a tale scopo nel bilancio dello Stato e iscritto in apposita missione e programma di spesa del Ministero dell'economia e delle finanze». B) Criteri di formazione del bilancio di previsione 2023 e piano dei conti integrato Il bilancio di previsione 2024, come previsto dall'art. 12 del regolamento, si compone degli schemi di bilancio, redatti sulla base degli obiettivi e dei programmi da realizzare nell'anno di riferimento, cosi' come individuati nel documento programmatico adottato dal Garante, e della nota illustrativa che riporta i criteri seguiti nella predisposizione del bilancio, nonche' ogni altra informazione utile sulla gestione. Al bilancio annuale di previsione e' allegata la tabella dimostrativa del presunto risultato di amministrazione al 31 dicembre dell'esercizio precedente quello cui il bilancio si riferisce. La tabella e' formulata in base alla situazione dei conti alla data di elaborazione del bilancio di previsione. Il risultato di amministrazione e' costituito dalla somma algebrica delle disponibilita' non impegnate e dei maggiori o minori accertamenti di entrata (cfr. art. 15 del regolamento). In aggiunta, ai sensi dell'art. 14 del regolamento, al bilancio annuale di previsione e' allegato il bilancio pluriennale, elaborato solo in termini di competenza e riferito ad un arco temporale triennale. Il bilancio pluriennale e' aggiornato annualmente in ragione di eventuali variazioni e/o di introduzione di norme applicabili all'Autorita'. Come previsto dall'art. 13 del regolamento, il bilancio di previsione e' costituito per le entrate e per le spese da un unico Centro di responsabilita' amministrativa. Per quanto riguarda le entrate dell'Autorita', come disposto dal comma 2 del citato art. 13, esse sono costituite da: a) contributo finanziario ordinario dello Stato; b) assegnazioni e contributi da parte di pubbliche amministrazioni ed enti privati senza finalita' di lucro, per l'esecuzione di specifiche iniziative; c) contributi dell'Unione europea o di altri organismi internazionali per la partecipazione a programmi o progetti; d) attivita' di assistenza e di formazione commissionate da istituzioni pubbliche e private, nazionali ed estere, nonche' da organismi internazionali; e) ogni altra eventuale entrata connessa all'attivita' del Garante o prevista dall'ordinamento; f) avanzo presunto, con separata indicazione della quota vincolata; g) entrate per partite di giro. Per quanto riguarda le spese dell'Autorita', come disposto dal comma 5 del citato art. 13, esse sono articolate funzionalmente in macroaggregati e, ai fini della gestione e della rendicontazione, sono ripartite in capitolo secondo l'oggetto della spesa. Nel bilancio di previsione e' iscritto un fondo di riserva, come disposto dall'art. 16 del regolamento, da utilizzare nel corso dell'esercizio finanziario per esigenze di nuove o maggiori spese. I prelevamenti dal fondo di riserva sono disposti dal Garante, mediante corrispondente incremento degli stanziamenti di altri capitoli di spesa, ovvero la costituzione delle dotazioni finanziarie di capitoli di nuova istituzione. Sul fondo di riserva non sono emessi mandati di pagamento. Il bilancio di previsione per l'anno 2024 dell'Autorita' tiene conto delle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 4 ottobre 2013, n. 132, in cui e' definito che le amministrazioni pubbliche in contabilita' finanziaria adottino un piano dei conti integrato comune, costituito dall'elenco delle voci del bilancio gestionale finanziario e dei conti economici e patrimoniali, in modo da consentire la rilevazione unitaria dei fatti gestionali per tutte le amministrazioni pubbliche. L'adozione del piano dei conti integrato, strutturato gerarchicamente secondo vari livelli di dettaglio, nel rispondere all'obiettivo di garantire l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche in contabilita' finanziaria, realizza uno schema classificatorio comune a tutte le amministrazioni pubbliche, rilevando le entrate e le spese sulla base di comuni criteri di contabilizzazione. In linea con le citate disposizioni, l'Autorita' ha adottato il piano dei conti integrato. A tal fine si e' provveduto a ricondurre i singoli capitoli di entrata e di spesa del bilancio dell'Autorita' alle singole voci dei livelli di classificazione contenuti nel piano dei conti integrato, al fine di uniformare il documento contabile alla struttura di riferimento. In ragione di cio', e' stato allegato il documento riportante le previsioni per l'esercizio finanziario 2024 e per il triennio 2024-2026 secondo la struttura del piano dei conti integrato ai sensi dell'art. 3, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 4 ottobre 2013, n. 132, che prevede l'esposizione degli importi previsionali al IV livello. Accanto a tale prospetto, e' stato predisposto il bilancio per capitoli, in AGIA corrispondenti al sesto livello del piano dei conti integrato pubblicato con il decreto del Presidente della Repubblica 4 ottobre 2013, n. 132, al quale possono ricorrere le amministrazioni sulla base della necessita' informativa delle proprie scritture contabili, come indicato dal comma 5 dell'art. 3 dello stesso decreto del Presidente della Repubblica. Si chiarisce che il regolamento sostitutivo dei regolamenti contabili degli enti pubblici non economici, compresa l'Autorita', che dovra' definire tra l'altro gli schemi di bilancio per Missioni e Programmi, cosi' come previsto dall'art. 4, comma 3, lettera b) del decreto legislativo n. 91/2011, non e' stato ancora emanato, e quindi l'Autorita' ha adottato il piano dei conti integrato, che ha associato alle proprie rilevazioni contabili, ma mantiene lo schema di bilancio definito dall'art. 13 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168, regolamento recante l'organizzazione dell'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza. Da un punto di vista metodologico la presente relazione al bilancio di previsione espone e analizza i dati finanziari piu' significativi dell'attivita' dell'ente. L'analisi si sviluppera' seguendo una sequenza logica ed espositiva che consenta di rilevare le entrate e le uscite per tipologia di spesa. C) Dati contabili Premessa La legge n. 112/2011 ed il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168 costituiscono lo specifico fondamento normativo dell'autonomia organizzativa e contabile dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, peraltro declinata nel rispetto dei principi generali che regolano la contabilita' pubblica. In tale ambito e' redatto il bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2024 dell'Autorita'. Il documento evidenzia le fonti di finanziamento a livello di missione e di programma consentendo la completa tracciabilita' dei flussi finanziari ed espone le entrate e le spese relative al funzionamento della struttura, nonche' i criteri utilizzati per formulare le previsioni. 1 - Analisi delle Entrate correnti 1.1 Contributo finanziario ordinario dello Stato. Le risorse che alimentano il bilancio dell'Autorita' attengono alla Missione 24 «Diritti sociali, politiche sociali e famiglia» - Programma 24.5 «Famiglia, pari opportunita' e situazioni di disagio». A decorrere dall'esercizio finanziario 2023, in virtu' delle disposizioni di cui all'art. 1, comma 889 della legge 29 dicembre 2022, n. 197, le suddette risorse sono iscritte nel bilancio dello Stato, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, sul capitolo di spesa 2118 da cui, a norma del novellato art. 5, comma 3, della legge n. 112/2011, vengono assegnate al bilancio autonomo dell'Autorita'. Le risorse destinate al bilancio dell'Autorita' per l'esercizio 2024 risultano pari ad euro 4.192.130,00 di cui euro 3.992.130,00 destinate a coprire le spese di funzionamento, comprensive delle spese di personale, ed euro 200.000,00 da utilizzare per le spese relative alla carica di Garante dell'infanzia e adolescenza; E' da rilevare che le entrate previste per l'esercizio finanziario 2024 risultano inferiori rispetto a quelle iscritte nel bilancio 2023. Come indicato in premessa, la legge di bilancio 27 dicembre 2017, n. 205, aveva previsto ulteriori dieci unita' di personale anch'esse appartenenti ad altre amministrazioni pubbliche, in posizione di comando obbligatorio». Per consentire all'Autorita' di far fronte ai maggiori oneri relativi al contingente di personale aggiuntivo, era stato previsto un finanziamento aggiuntivo pari ad euro 259.139,00. Tale disposizione e' stata prorogata fino al 31 dicembre 2023 dal decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, come modificato dalla Legge di conversione 28 febbraio 2020, n. 8. In considerazione dell'istituzione del ruolo del personale dirigenziale e non dirigenziale dell'AGIA, con conseguente previsione di apposita copertura finanziaria, non e' stato necessario richiedere un'ulteriore proroga della suddetta norma. Il bilancio preventivo per l'anno 2024, prevede due capitoli di entrata: 500 «Fondo per le spese di funzionamento dell'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza» e 501 «Fondo per le spese di natura obbligatoria dell'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza». Di conseguenza, le previsioni di entrata relative per l'anno 2024 risultano essere le seguenti: ===================================================================== |Capitolo| Descrizione | Importo | +========+======================================+===================+ | |Fondo per le spese di funzionamento | | | |dell'ufficio dell'Autorita' garante | | | 500 |per l'infanzia e l'adolescenza | 3.992.130,00 euro| +--------+--------------------------------------+-------------------+ | |Fondo per le spese di natura | | | |obbligatoria dell'ufficio | | | |dell'Autorita' garante per l'infanzia | | | 501 |e l'adolescenza | 200.000,00 euro| +--------+--------------------------------------+-------------------+
Occorre, altresi', rilevare che questa Autorita', nell'ambito della pianificazione attuativa del programma nazionale FAMI 2021-2027, approvato con decisione C(2022) 8754 del 25 novembre 2022, ha ricevuto dal Ministero dell'interno, invito a presentare proposta progettuale relativa ai seguenti interventi: 1 - «Monitoraggio della tutela volontaria per minori stranieri non accompagnati in attuazione dell'art. 11, legge n. 47/2017» per una dotazione complessiva pari ad euro 2.800.000,00. 2 - «Promozione dell'accoglienza familiare di minori stranieri non accompagnati» per una dotazione complessiva pari ad euro 1.200.000,00; All'atto della stesura della presente relazione, questa Autorita' e' in procinto di pubblicare un avviso per la selezione di partner con cui avviare la coprogettazione. A seguito dell'accettazione delle proposte progettuali da parte del Ministero preposto e delle conseguenti comunicazioni di ammissione al finanziamento, si provvedera' ad effettuare le necessarie variazioni di bilancio. Al riguardo e' utile chiarire che i fondi in questione, secondo le regole di rendicontazione del programma FAMI, dovranno essere gestiti tramite capitoli di entrata e di spesa dedicati. 1.2 Trasferimenti correnti da Amministrazioni centrali. Alla data di redazione della presente relazione, l'Autorita' non risulta essere beneficiaria di ulteriori contributi da parte di pubbliche amministrazioni. 1.3 Avanzo di Amministrazione: Alla data di redazione del bilancio di previsione 2024, l'avanzo di amministrazione calcolato sulla base dei documenti contabili, a chiusura dell'esercizio 2023, risulterebbe pari ad euro 6.157.340,66. Questa Autorita', tuttavia, prevede di disporre ulteriori impegni dal 31 ottobre 2023 al 31 dicembre 2023, come da tabella di seguito riportata. Pertanto, l'avanzo di amministrazione presunto relativo all'anno 2023 risulta pari ad euro 5.197.340,66, di cui euro 3.283.810,66 non vincolato.
Parte di provvedimento in formato grafico
Al riguardo, si ricorda che l'art. 15 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 168/2012 prevede, al comma 3, che l'avanzo di amministrazione possa essere utilizzato per raggiungere il pareggio di bilancio. Il comma 4 del medesimo articolo dispone: «su richiesta motivata del coordinatore dell'ufficio, il Garante puo' deliberare il riporto delle disponibilita' non impegnate alla chiusura dell'esercizio finanziario precedente, in aggiunta alla competenza degli stanziamenti del nuovo bilancio di previsione». Non essendo necessario utilizzare l'avanzo per raggiungere il pareggio di bilancio si procedera' all'eventuale applicazione dell'avanzo, con conseguenti variazioni di bilancio, in fase di assestamento. 1.3 Altre Entrate: Le restanti entrate iscritte nel bilancio di previsione si riferiscono a partite di giro e, in particolare, al «recupero anticipazioni al cassiere per cassa economale» e ritenute fiscali e previdenziali, operate dall'Autorita' come sostituto di imposta e per applicazione del regime «Split Payment». 2 - Analisi delle Spese correnti. 2.1 Spese per indennita' di carica del Garante, oneri riflessi e attivita' strumentale Gli stanziamenti dedicati all'indennita' di carica del Garante, compresi i relativi oneri riflessi, sono definiti in coerenza con l'art. 2, comma 4, della legge n. 112/2011 che autorizza la spesa di 200.000,00 euro interamente finanziata dall'apposito stanziamento di entrata (cap. 501 «Fondo per le spese di natura obbligatoria dell'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza). L'art. 6 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 168/2012 prevede: «Al Garante e' attribuita un'indennita' di carica pari al trattamento economico annuo spettante ad un capo Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri. Tale indennita' non puo' superare euro duecentomila lordi annui.» L'art. 23, comma-ter della legge n. 214/2011 di conversione del decreto-legge n. 201/2011 dispone, tuttavia, che «Il personale di cui al comma 1 che e' chiamato, conservando il trattamento economico riconosciuto dall'amministrazione di appartenenza, all'esercizio di funzioni direttive, dirigenziali o equiparate, anche in posizione di fuori ruolo o di aspettativa, presso Ministeri o enti pubblici nazionali, comprese le autorita' amministrative indipendenti, non puo' ricevere, a titolo di retribuzione o di indennita' per l'incarico ricoperto, o anche soltanto per il rimborso delle spese, piu' del 25 per cento dell'ammontare complessivo del trattamento economico percepito». Il comma 4 del medesimo articolo dispone, altresi', «le risorse rivenienti dall'applicazione delle misure di cui al presente articolo sono versate annualmente al fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato». Di conseguenza, la misura effettiva dell'indennita' da attribuire all'attuale Garante puo' variare, anche nel corso dell'anno, in conseguenza di variazioni del trattamento economico fondamentale del Titolare dell'incarico e viene definita, nel dettaglio, da apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sulla base dei dati comunicati dal Ministero della giustizia. Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 31 marzo 2023, vistato dall'UCB presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e annotato al n. 1620/2023 in data 28 aprile 2023, prevede che il trattamento accessorio attribuito alla dott.ssa Carla Garlatti, attuale titolare dell'incarico di Garante per l'infanzia e l'adolescenza, e' rideterminato, a decorrere dal 1° aprile 2023 in euro 31.333,69. La somma da versare annualmente al fondo ammortamento titoli di Stato, ai sensi dell'art. 23-ter, comma 2 del decreto-legge, a decorrere dal 1° aprile 2023 e' pari ad euro 26.384,23. Di conseguenza, si e' provveduto a sottrarre dalla dotazione per le spese legate alla carica di Garante, pari ad euro 200.000,00, la suddetta somma. La restante somma, pari ad euro 173.615,77 e' stata cosi' ripartita: ===================================================================== | Indennita' di carica del Garante - Capitolo 101 |119.742,01 euro| +===================================================+===============+ |Oneri previdenziale a carico dell'Amministrazione | | |calcolati su Importo massimo indennita' garante | | |(57.717,92) - Capitolo 102 | 13.967,74 euro| +---------------------------------------------------+---------------+ |Oneri IRAP calcolati su Importo massimo indennita' | | |garante (57,717,92) - Capitolo 103 | 4.906,02 euro| +---------------------------------------------------+---------------+ |Spese di Missione in Italia e all'estero correlate | | |all'attivita' del Garante - Capitolo 104 | 35.000,00 euro| +---------------------------------------------------+---------------+
Come di consueto, le somme non utilizzate per spese legate all'incarico di Garante saranno versate, a seguito dell'approvazione del conto consuntivo relativo all'anno 2024, in conto entrate Stato. 2.2 Spese per il personale. Come indicato in premessa, la legge n. 79 del 29 giugno 2022, in fase di conversione, ha introdotto nel testo del decreto-legge n. 36/2022, l'art. 15-ter il quale ha autorizzato l'istituzione dei ruoli del personale dirigenziale e non dirigenziale di questa Autorita', garantendo una copertura finanziaria annua aggiuntiva pari ad euro 2.242.940,00. Con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 agosto 2022, in attuazione delle suddette disposizioni, si e' provveduto all'effettiva istituzione del ruolo dei ruoli dell'Autorita'. La dotazione organica dell'Autorita' e' costituita come da tabella 1 ===================================================================== | Dotazione organica | +===================================================================+ | Personale dirigenziale | +==========================+========================+===============+ | Qualifica | Fascia | Numero Unita' | +--------------------------+------------------------+---------------+ | Dirigente | I | 1 | +--------------------------+------------------------+---------------+ | Dirigente | II | 2 | +===================================================================+ | Personale non dirigenziale | +==========================+========================+===============+ | Categoria PCM | Fascia economica di | Numero Unita' | | | ingresso dall'esterno | | +--------------------------+------------------------+---------------+ | A | f1 | 16 | +--------------------------+------------------------+---------------+ | B | f2 | 4 | +--------------------------+------------------------+---------------+ Come previsto dalla norme succitate: in fase di prima attuazione, il personale dipendente a tempo indeterminato proveniente dal comparto Ministeri o appartenente ad altre amministrazioni pubbliche, in servizio presso l'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge n. 36/2022, e' stato inquadrato, a domanda, nei ruoli dell'ufficio dell'Autorita' garante, nei limiti della relativa dotazione organica, con decorrenza 1° gennaio 2023. Alla data di redazione della presente relazione risultano in servizio una unita' di personale dirigenziale e diciassette unita' di personale non dirigenziale, come da tabella 2.
Tab. 2 ===================================================================== | Dotazione organica | +===================================================================+ | Personale dirigenziale | +===================================================================+ | Qualifica | Numero Unita' | +---------------------------------------------+---------------------+ | Dirigente generale | 1 | +---------------------------------------------+---------------------+ | Dirigente | 0 | +===================================================================+ | Personale non dirigenziale | +=============================================+=====================+ | Categoria PCM | Numero Unita' | +---------------------------------------------+---------------------+ | A | 14 | +---------------------------------------------+---------------------+ | B | 3 | +---------------------------------------------+---------------------+ Questa Autorita' prevede di coprire i posti attualmente vacanti in organico in tempi brevi, attraverso procedure di mobilita'. Al riguardo, si precisa che per quanto concerne i posti di categoria A e B, le relative procedure sono state avviate, con la pubblicazione dei relativi bandi, in data 19 maggio 2023. Con decreti della Garante n. 35 e 36 del 26 settembre 2023 sono state approvate le graduatorie relative agli avvisi volti al reclutamento delle due unita' di categoria A, da destinare all'area Affari generali e all'area Affari istituzionali. La procedura per il reclutamento dell'unita' di personale di categoria B e' attualmente in corso. In data 26 luglio 2023 e' stato, altresi', pubblicato l'avviso per il reclutamento del dirigente dell'area Affari generali. Anche in questo caso, le procedure sono attualmente in corso. A seguire, si procedera' con l'avviso di disponibilita' per il posto di dirigente dell'area Affari istituzionali. Le previsioni di spesa per l'anno 2024 sono state, di conseguenza, formulate tenendo conto di una situazione di pieno organico. La tabella n. 3 espone, in dettaglio, il costo previsto per il trattamento fondamentale del personale dirigenziale dell'Autorita', mentre la tabella n. 4 si compone delle voci di costo per il trattamento fondamentale del personale non dirigenziale. In entrambe le tabelle i costi totali vengono ripartiti in retribuzione lordo dipendente, oneri previdenziali e Irap. Alle suddette voci risultano associati altrettanti capitoli del bilancio di questa Autorita'. Per tutti gli elementi retributivi e' stato previsto, in previsione, un incremento pari al 4%. Al riguardo, occorre infatti segnalare che al Comparto Presidenza del Consiglio dei ministri e' stato applicato, solo nel corso del 2022, il rinnovo contrattuale relativo alla tornata 2016-18 e, pertanto, e' necessario considerare e accantonare nel tempo i costi per il futuro rinnovo contrattuale che comportera' la necessita' di pagamento al personale degli arretrati.
Parte di provvedimento in formato grafico 2.2.1 Retribuzione accessoria personale. Con decreto del dirigente generale n. 118/2023, prot. 806 del 5 settembre 2023, si e' provveduto ad istituire il fondo per la retribuzione di posizione e di risultato del personale dirigenziale. Con decreto del dirigente generale n. 119/2023, prot. 805 del 5 settembre 2023 e' stato istituito il fondo per la retribuzione accessoria del personale delle aree. Le relative risorse sono state quantificate nel rispetto delle disposizioni di cui ai CCNL del comparto Presidenza ed i relativi decreti sono stati adottati a seguito di parere di compatibilita' finanziaria da parte del collegio dei revisori dei conti. Le previsioni relative all'anno 2024 tengono conto delle somme previste per il 2023 adeguandole in considerazione delle nuove assunzioni previste. La tabella n. 5 indica le risorse fisse da destinare al fondo per la retribuzione di posizione e di risultato del personale dirigenziale. La tabella n. 6 indica le risorse fisse da destinare alla retribuzione accessoria del personale non dirigenziale. Entrambe le tabelle indicano gli importi lordo dipendente, per oneri previdenziali e per Irap. A tali importi vengono associati i relativi capitoli del bilancio AGIA.
Parte di provvedimento in formato grafico 2.2.3 - Oneri sociali su retribuzioni del personale. Il capitolo 616 del bilancio 2024 di questa Autorita' e' dedicato alle somme da versare all'Inail per gli oneri sociali obbligatori. La previsione di spesa sul suddetto capitolo e' stata formulata tenendo conto del totale delle retribuzioni che si prevede di pagare, pari ad euro 1.592.804,10. A tale importo e' stato applicato il tasso comunicato dall'Inail sulla base del profilo di attivita' dell'Autorita' (4 per mille), con una leggera maggiorazione a scopo prudenziale. Sul suddetto capitolo e' stata, quindi, prevista la somma di euro 6.639,46 2.2.1 - Sintesi dei costi di personale. La tabella n. 7, indica, in aggregato, le spese previste per le retribuzioni del personale di questa Autorita'. Il totale delle spese previste corrisponde al totale delle risorse destinate dal decreto-legge n. 36/2022, convertito in legge con modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, pari ad euro 2.242.940,00. Tab. 7 - Spese di personale +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Trattamento economico fondamentale | | |601|personale non dirigenziale | 869.446,45 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Oneri previdenziali a carico | | | |dell'amministrazione sul trattamento | | |602|economico fondamentale al personale | 314.889,40 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Oneri per Irap a carico | | | |dell'amministrazione sul trattamento | | | |economico fondamentale al personale non | | |603|dirigenziale | 73.902,95 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Trattamenti economici accessori al | | | |personale non dirigenziale (F.U.P. - | | |604|articoli 15 E 18 CCNL Comparto PCM) | 174.531,87 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Oneri previdenziali a carico | | | |dell'amministrazione sulle competenze | | |605|accessorie al personale non dirigenziale | 42.236,71 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Oneri per Irap a carico | | | |dell'amministrazione sulle competenze | | |606|accessorie al personale non dirigenziale | 14.835,21 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Compensi per lavoro straordinario al | | |607|personale non dirigenziale | 99.168,80 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Oneri previdenziali a carico | | | |dell'amministrazione sui compensi per | | | |lavoro straordinario al personale non | | |608|dirigenziale | 23.998,85 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Oneri per Irap a carico | | | |dell'amministrazione sui compensi per | | | |lavoro straordinario al personale non | | |609|dirigenziale | 8.429,35 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Trattamento economico fondamentale al | | |610|personale dirigenziale | 154.350,78 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Oneri previdenziali a carico | | | |dell'amministrazione sul trattamento | | | |economico fondamentale al personale | | |611|dirigenziale | 43.588,66 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Oneri per Irap a carico | | | |dell'amministrazione sulle competenze | | |612|accessorie al personale dirigenziale | 13.119,82 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Trattamento economico accessorio al | | | |personale dirigenziale i cui all'art. 3 | | |613|del decreto legislativo n. 165/2001 | 295.306,20 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Oneri previdenziali a carico | | | |dell'amministrazione sulle competenze | | |614|accessorie al personale dirigenziale | 83.394,47 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Oneri per Irap a carico | | | |dell'amministrazione sulle competenze | | |615|accessorie al personale dirigenziale | 25.101,03 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Oneri sociali a carico | | | |dell'amministrazione sulle retribuzioni | | |616|del personale di ruolo (INAIL) | 6.639,46 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+ | |Totale | 2.242.940,00 euro| +---+------------------------------------------+--------------------+
A tali spese, vanno aggiunte le cifre di cui al capitolo 118 «Spesa per buoni pasto al personale», sul quale e' stata prevista una somma pari ad euro 50.000,00 e di cui al capitolo 617 «Oneri per Irap a carico dell'Amministrazione su incarichi personale non di ruolo», sul quale e' stata prevista una somma pari ad euro 2.000,00. Il totale del Macroaggregato «Spese di personale» ammonta pertanto ad euro 2.294.940,00. 2.3 Spese per consumi intermedi. La voce di spesa in esame, per la quale e' stata stimata una somma pari ad euro 295.079,00 accoglie le somme finalizzate alla dotazione dei beni e dei servizi necessari all'ufficio per consentire il pieno esercizio delle funzioni istituzionali conferite al Garante dall'art. 3 della legge n. 112/2011, in linea con quanto previsto nel 2023; Si richiama, al riguardo, la legge 27 dicembre 2019, n. 160, ed in particolare i commi 590 e seguenti dell'art. 1, i quali hanno introdotto nell'ordinamento nuove norme di contenimento della spesa, da tenere in considerazione ai fini dell'assestamento e delle variazioni del bilancio 2020 e della formulazione dei bilanci degli esercizi successivi. In attuazione di tali norme, i valori complessivi della spesa per l'acquisto di beni e servizi rientranti nelle spese di funzionamento a partire dall'esercizio 2020 non possono essere superiori al valore medio sostenuto per le medesime finalita' negli esercizi finanziari 2016, 2017 e 2018, come risultante dai relativi rendiconti o bilanci deliberati. Sono consentite rimodulazione degli importi tra i capitoli sottoposti a vincolo. In tale ambito, le voci di spesa per l'acquisto di beni e servizi sono individuate con riferimento alle corrispondenti voci, rilevate in conto competenza, del piano dei conti integrato previsto dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 4 ottobre 2013, n. 132. Il limite di spesa per l'acquisto di beni e servizi rientranti in costi di funzionamento, cosi' determinato, e' pari ad euro 264.882,46. La tabella «Dimostrazione rispetto limiti di spesa» di seguito riportata dettaglia la determinazione dei limiti di spesa sopra indicati. Il totale delle spese programmate per acquisto di beni e servizi per il funzionamento dell'Autorita' sottoposti a vincoli di bilancio e' pari ad euro 264.579,00 e, quindi, inferiore al limite di spesa. Si ritiene utile segnalare che il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108 ha abrogato l'art. 1, comma 610, della legge n. 160/2019. Pertanto, i vincoli specifici relativi alla spesa informatica non risultano piu' in vigore.
Tabella «Dimostrazione rispetto limiti di spesa»
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2.4 Spese per interventi. In coerenza con le finalita' istituzionali attribuite all'Autorita' dall'art. 3 della legge n. 112/2011, nonche' con gli obiettivi e i programmi definiti dal Garante nel Documento di programmazione triennale 2022-2024, sono stati previsti interventi per complessivi euro 1.129.187,55. Gli stanziamenti delle voci in esame tengono conto della realizzazione dei seguenti progetti ed iniziative future: realizzazione di progetti ed iniziative per la sensibilizzazione e la diffusione della cultura dell'infanzia e dell'adolescenza, anche in collaborazione con associazioni e soggetti privati comunque interessati al raggiungimento delle finalita' di tutela dei diritti e degli interessi delle persone di minore eta' (cap. 170, 176, 177 e 178), con uno stanziamento complessivo pari ad euro 984.187,55; realizzazione di iniziative connesse con la Giornata mondiale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (cap. 172), pari ad euro 85.000,00; concessione di contributi a progetti/iniziative promossi da associazioni, organizzazioni o enti senza scopo di lucro, secondo le disposizioni del decreto del Garante rep. n. 43/2014 prot. n. 2011 del 17 giugno 2014 e successive modificazioni ed integrazioni (cap. 173), con uno stanziamento complessivo pari ad euro 60.000,00; Come peraltro gia' fatto nell'esercizio in corso, in fase di assestamento, si provvedera' alle eventuali modifiche anche tenendo conto dell'avanzo di amministrazione dell'esercizio 2023. 2.5 Spese in conto capitale. Le spese in conto capitale previste, per l'anno 2024, sono pari ad euro 41.000, in linea con le previsioni dell'anno precedente. La consistenza dello stanziamento relativo alle spese in conto capitale e' destinata prevalentemente all'acquisto di attrezzature informatiche (cap. 201) e per la realizzazione e lo sviluppo di sistemi informativi (cap. 204), nonche' per il potenziamento degli strumenti web dell'Autorita', al fine di accrescere la visibilita' e ottimizzare la fruizione delle informazioni da parte degli utenti esterni. 2.6 - Fondo di riserva. Il Fondo di riserva, destinato a coprire eventuali spese impreviste e non preventivabili che dovessero insorgere nell'esercizio 2024, e' stato determinato in euro 76.080,66, in linea con quanto previsto per il 2022. In sede di approvazione del rendiconto 2023 si valutera' la possibilita' di adeguare il fondo di riserva anche sulla base di quanto emerso da tale gestione. 2.7 - Vincoli di finanza pubblica. Con le nuove norme relative ai limiti di spesa per beni e servizi rientranti nelle spese di funzionamento, la legge 27 dicembre 2019, n. 160 abroga le precedenti norme di contenimento della spesa per consumi intermedi, ed in particolare, per quanto di competenza dell'Autorita', l'art. 8, comma 3, del decreto-legge n. 95/2012 e l'art. 50, comma 3, del decreto-legge n. 66/2014. Al fine pero' di assicurare il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, l'Autorita' e' tenuta, ai sensi del comma 594 della stessa legge, a versare annualmente entro il 30 giugno di ciascun anno ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato un importo pari a quanto dovuto nell'esercizio 2018 in applicazione delle norme di cui all'allegato A annesso alla presente legge, incrementato del 10 per cento. Allo scopo, e' stanziata nel capitolo 302, versamenti all'entrata dello Stato, la somma di 204.227,02. La suddetta somma e' stata calcolata sulla base della tabella di seguito riportata. ===================================================================== |Disposizione di contenimento | Importo | | | |D.L. n. 95/2012, conv. L. |dovuto nel|maggiorazione|importo da| | n. 135/2012 | 2018 | del 10% | versare | +===============================+==========+=============+==========+ |Art. 8 comma 3 - D.L. | | | | |n. 95/2012 - legge di | | | | |conversione 135/2012 (spese | | | | |per consumi intermedi) | 107783,51| 10778,35 | 118561,86| +-------------------------------+----------+-------------+----------+ |Disposizione di contenimento | Importo | | | |D.L. 66/2014 - legge di |dovuto nel|maggiorazione|importo da| |conversione 89/2014 | 2018 | del 10% | versare | +-------------------------------+----------+-------------+----------+ |Art. 50 comma 3 (acquisti di | | | | |beni e servizi per consumi | | | | |intermedi) | 53891,75 | 5389,18 | 59280,93 | +-------------------------------+----------+-------------+----------+ |Disposizione di contenimento D.L. n. | |Previsione| |201/2011, conv. L. n. 214/2011 | |importo da| | | | versare | +------------------------------------------+-------------+----------+ |Art. 23-ter comma 4 (somme rivenienti dall'applicazione | | |misure in materia di trattamenti economici) Versamento | ! |al capitolo 3512- capo X- bilancio dello Stato | 26.384,23| +--------------------------------------------------------+----------+ |Totale previsto Capitolo 302 Esercizio finanziario 2024 |204.227,02| +--------------------------------------------------------+----------+ La suddetta somma verra' incrementata, in fase di assestamento di bilancio, dell'importo corrispondente alla dotazione finanziaria vincolata alle spese legate alla carica di Garante non utilizzata nel corso del 2023. 3 - Previsioni di cassa Le previsioni di cassa sono state formulate in coerenza con le esigenze di pagamento previste nell'esercizio 2024 in relazione agli incassi previsti dai trasferimenti da parte del Ministero dell'economia e delle finanze; Di seguito, si riporta un riepilogo delle previsioni di cassa per l'esercizio 2024: +----------------------------------------------------+--------------+ |Fondo di cassa presunto al 1° gennaio 2024 | 5.819.597,72 | +----------------------------------------------------+--------------+ |Incassi previsti nel 2024 | 6.551.046,95 | +----------------------------------------------------+--------------+ |Pagamenti previsti nel 2024 | 6.220.304,01 | +----------------------------------------------------+--------------+ |Saldo previsto al 31 dicembre 2024 | 6.150.340,66 | +----------------------------------------------------+--------------+ 4 - Bilancio pluriennale 2024-2026 Al bilancio 2024 e' allegato, ai sensi dell'art. 14 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 168/2012, il bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 anche secondo il piano dei conti integrato. Il bilancio pluriennale definisce il quadro di risorse finanziarie che si prevede di impegnare nel triennio considerato, evidenziando la correlazione esistente tra i flussi di entrata e quelli di uscita. Il bilancio di previsione pluriennale presenta un'articolazione delle poste coincidente con quella del bilancio annuale di previsione. Gli stanziamenti previsti nel bilancio di previsione pluriennale per il primo anno di riferimento corrispondono a quelli contenuti nel bilancio annuale di previsione del medesimo esercizio. Le risorse previste per le annualita' 2025 e 2026 sono state stanziate sulla base dei trasferimenti previsti nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze del bilancio dello Stato 2023-2025 - Cap. 2118 e destinati dell'Autorita' con riferimento alle medesime annualita', come da tabella in calce.
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