Gazzetta n. 295 del 19 dicembre 2023 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
DECRETO 25 ottobre 2023
FEAMP 2014/2020 - Disimpegno delle risorse a valere sulla misura 1.33 - Arresto temporaneo dell'attivita' di pesca.


IL DIRETTORE GENERALE
della pesca marittima e dell'acquacoltura

Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e, in particolare, l'art. 21-ter inerente all'esecutorieta' dei provvedimenti amministrativi;
Visto il decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005 e successive modificazioni recante il codice dell'amministrazione digitale
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 105 del 27 febbraio 2013, recante «Organizzazione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, a norma dell'art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 143 del 17 luglio 2017 «Regolamento recante adeguamento dell'organizzazione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, a norma dell'art. 11, comma 2, del decreto legislativo del 19 agosto 2016, n. 177»;
Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonche' in materia di famiglia e disabilita', convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 25 dell'8 febbraio 2019, recante «Organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, a norma dell'art. 1, comma 9, del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2018, n. 97»;
Visto il decreto-legge n. 104 del 21 settembre 2019, convertito con modificazioni dalla legge 18 novembre 2019, n. 132, recante «Trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attivita' culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo»;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», che all'art. 3 stabilisce la nuova denominazione del Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste (MASAF);
Vista la direttiva generale del Ministro dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste sull'azione amministrativa e sulla gestione per l'anno 2023, approvata con decreto ministeriale n. 29419 del 20 gennaio 2023 registrata alla Corte dei conti in data 22 febbraio 2023 al n. 212;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 23 gennaio 2023, con il quale e' stato conferito al dott. Stefano Scalera l'incarico di Capo del Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, della pesca e dell'ippica del Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste, ai sensi dell'art. 19, comma 5-bis, del decreto legislativo n. 165 del 2001 e successive modificazioni;
Vista la direttiva generale del Capo del Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, della pesca e dell'ippica, approvata con decreto prot. n. 107781 del 17 febbraio 2023 per l'attuazione degli obiettivi definiti dalla «Direttiva recante gli indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla gestione per l'anno 2023» del 20 gennaio 2023, rientranti nella competenza del Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, della pesca e dell'ippica;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo 2023, registrato dall'Ufficio centrale di bilancio al n. 92 del 16 marzo 2023 e dalla Corte dei conti al n. 434 del 13 aprile 2023, con il quale e' stato conferito al dott. Francesco Saverio Abate l'incarico di direttore generale della Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura;
Vista la direttiva direttoriale n. 193516 del 5 aprile 2023 recante «Disposizioni per assicurare il perseguimento degli obiettivi definiti nella direttiva generale per l'attivita' amministrativa e per la gestione per il 2023 e per assegnare le risorse agli uffici dirigenziali non generali» in corso di registrazione presso gli organi di controllo;
Visto il regolamento (CE) n. 1967/2006 del Consiglio del 21 dicembre 2006 relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo;
Visto il regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio del 20 novembre 2009 che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 404/2011 della Commissione dell'8 aprile 2011 recante modalita' di applicazione del regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca;
Visto il decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, concernente le misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e di acquacoltura, in attuazione dell'art. 28 della legge 4 giugno 2010, n. 96;
Visto il decreto ministeriale n. 16741 del 26 luglio 2017, recante modalita', termini e procedure per l'applicazione del sistema di punti per infrazioni gravi alla licenza di pesca;
Visto il regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e n. 1224/2009 del Consiglio, in particolare l'art. 7, paragrafo 1, lettera j);
Visto il regolamento (UE) n. 1022/2019 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019 che istituisce un piano pluriennale per le attivita' di pesca che sfruttano gli stock demersali nel Mar Mediterraneo occidentale e che modifica il regolamento (UE) n. 508/2014;
Visto il regolamento (UE) n. 2021/90 del Consiglio del 28 gennaio 2021 che stabilisce, per il 2021, le possibilita' di pesca per alcuni stock e gruppi di stock ittici applicabili nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero;
Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
Visto il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE), n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo, ed in particolare l'art. 33, paragrafo I, lettera c);
Visto il regolamento delegato (UE) 288/2015 della Commissione del 17 dicembre 2014 che integra il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il periodo e le date di inammissibilita' delle domande;
Visto il Programma operativo, predisposto in conformita' al disposto dell'art. 17, del citato regolamento (UE) n. 508/2014, approvato con decisione della Commissione CCI 2014IT14MFOP001 del 25 novembre 2015;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione n. C(2023) 6089 final del 5 settembre 2023 che modifica la decisione di esecuzione C(2015) 8452 recante approvazione del programma operativo «Programma operativo FEAMP Italia 2014-2020» per il sostegno da parte del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca in Italia CCI 2014IT14MFOP001;
Considerato che la Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura e' individuata in qualita' di Autorita' di gestione del Po FEAMP 2014/2020;
Considerato che con la ripartizione per misura di cui all'allegato 12 del Programma operativo modificato le risorse complessive assegnate alla Priorita' 1 per l'art. 33 sono pari ad euro 44.216.400,00;
Visto il decreto del 6 agosto 2015 che ha stanziato euro 15.000.000,00 per l'anno 2015, successivamente rideterminati a euro 8.600.000,00 con decreto n. 24611 del 6 dicembre 2018;
Visto il decreto del 10 agosto 2016 che ha stanziato euro 15.000.000,00 per l'anno 2016, successivamente rideterminati a euro 8.600.000,00 con decreto n. 14139 del 12 settembre 2019;
Visto il decreto n. 19915 del 6 ottobre 2017 che ha stanziato euro 7.349.680,00 per l'anno 2017;
Visto il decreto n. 6756 del 17 aprile 2019 che ha stanziato euro 8.000.000,00 per l'anno 2018, successivamente rideterminati a euro 6.896.000,00 con decreto n. 185438 del 22 aprile 2021;
Visto il decreto n. 18063 del 14 novembre 2019 che ha stanziato euro 8.500.000,00 per l'anno 2019 successivamente rideterminati a euro 6.230.000,00 con decreto n. 185438 del 22 aprile 2021;
Visto il decreto n. 248839 del 28 maggio 2021 che ha stanziato euro 7.674.000,00 per l'anno 2020, successivamente rideterminati, a seguito di economie, a euro 6.540.720,00 giusta nota n. 503928 del 21 settembre 2023;
Considerato che a valere sul decreto del 6 agosto 2015 sono state emanate cinque graduatorie per un importo totale di euro 8.569.954,80 e che ad oggi rimane una disponibilita' di euro 30.045,20;
Considerato che a valere sul decreto del 10 agosto 2016 sono state emanate cinque graduatorie per un importo totale di euro 8.283.696,30 e che ad oggi rimane una disponibilita' di euro 316.303,70;
Considerato che a valere sul decreto n. 19915 del 6 ottobre 2017 sono state emanate cinque graduatorie per un importo totale di euro 6.472.869,30 e che ad oggi rimane una disponibilita' di euro 876.815,70;
Considerato che a valere sul decreto n. 6756 del 17 aprile 2019 sono state emanate cinque graduatorie per un importo totale di euro 6.215.429,00 e che ad oggi rimane una disponibilita' di euro 680.571,00;
Considerato che a valere sul decreto n. 18063 del 14 novembre 2019 sono state emanate cinque graduatorie per un importo totale di euro 5.495.013,10 e che ad oggi rimane una disponibilita' di euro 734.986,90;
Considerato che a valere sul decreto n. 248839 del 28 maggio 2021 sono state emanate tre graduatorie per un importo totale di euro 5.588.052,00 e che ad oggi rimane una disponibilita' di euro 952.668,00;
Considerato che l'amministrazione, a seguito del perfezionamento delle istanze pervenute ai sensi dei sopra indicati decreti per le annualita' 2016 ha riscontrato economie per euro 200.000,00 a seguito della quale risulta una disponibilita' residua di euro 116.303,70;
Considerato che l'amministrazione, a seguito del perfezionamento delle istanze pervenute ai sensi dei sopra indicati decreti per le annualita' 2017 ha riscontrato economie per euro 493.284,00 a seguito della quale risulta una disponibilita' residua di euro 383.531,70;
Considerato che l'amministrazione, a seguito del perfezionamento delle istanze pervenute ai sensi dei sopra indicati decreti per le annualita' 2018 ha riscontrato economie per euro 350.000,00 a seguito della quale risulta una disponibilita' residua di euro 330.571,00;
Considerato che l'amministrazione, a seguito del perfezionamento delle istanze pervenute ai sensi dei sopra indicati decreti per le annualita' 2019 ha riscontrato economie per euro 350.000,00 a seguito della quale risulta una disponibilita' residua di euro 384.986,90;
Considerato che l'amministrazione, a seguito del perfezionamento delle istanze pervenute ai sensi dei sopra indicati decreti per le annualita' 2020 ha riscontrato economie per euro 350.000,00 a seguito della quale risulta una disponibilita' residua di euro 602.668,00;
Ritenuto necessario procedere al disimpegno delle sopra indicate economie generatesi dalle annualita' 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020 per un totale di euro 1.743.284,00;

Decreta:

Articolo unico

1. A seguito delle economie riscontratesi al termine del perfezionamento delle istanze pervenute ai sensi dei decreti direttoriali degli anni 2015, 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020 relativi ai contributi previsti per la misura 1.33 Arresto temporaneo dell'attivita' di pesca, si disimpegnano totali euro 1.743.284,00.
2. La dotazione finanziaria complessivamente disponibile per il cofinanziamento della misura Arresto temporaneo obbligatorio dell'attivita' di pesca - art. 33 del regolamento (UE) n. 508/2014 del Consiglio del 15 maggio 2014, a seguito del sopra indicato disimpegno, e' determinata in euro 42.473.116,00.
Il presente decreto e' trasmesso agli organi di controllo per la registrazione ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul sito internet del Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste.

Roma, 25 ottobre 2023

Il direttore generale: Abate