Gazzetta n. 288 del 11 dicembre 2023 (vai al sommario)
DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 novembre 2023
Inserimento di interventi volti alla messa in sicurezza di tre impianti di gestione rifiuti inerti nella Regione Toscana tra i compiti attribuiti al Commissario unico Gen. B. dell'Arma dei carabinieri Giuseppe Vadala'.


IL CONSIGLIO DEI MINISTRI
nella riunione del 3 novembre 2023

Visti gli articoli 117, quinto comma, e 120 della Costituzione;
Visto, in particolare, il secondo comma dell'art. 120 della Costituzione ove si prevede che il Governo puo' sostituirsi a organi delle regioni, delle citta' metropolitane, delle province e dei comuni nel caso di mancato rispetto della normativa comunitaria e nel caso di possibile lesione all'unita' giuridica ed economica;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»;
Vista la «direttiva 1999/31/CE del Consiglio del 26 aprile 1999 relativa alle discariche di rifiuti» e, in particolare, l'art. 13, concernente la «Procedura di chiusura e di gestione successiva alla chiusura delle discariche»;
Visto, in particolare, l'art. 14, lettere b) e c) della citata direttiva 1999/31/CE che impone l'adozione delle misure necessarie a rendere conformi o a chiudere definitivamente le discariche preesistenti all'entrata in vigore della medesima direttiva;
Visto il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, attuativo della predetta direttiva 1999/31/CE e, in particolare, l'art. 12, avente ad oggetto la procedura di chiusura delle discariche;
Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131, recante «Disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3», e in particolare, l'art. 8, commi 1 e 2, concernente l'attuazione dell'art. 120 della Costituzione sul potere sostitutivo;
Visto, altresi', il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante «Norme in materia ambientale» e, in particolare, l'art. 250, ove si prevede, tra l'altro, che «Qualora i soggetti responsabili della contaminazione non provvedano direttamente agli adempimenti disposti dal presente titolo ovvero non siano individuabili e non provvedano ne' il proprietario del sito ne' altri soggetti interessati, le procedure e gli interventi di cui all'art. 242 sono realizzati d'ufficio dal comune territorialmente competente e, ove questo non provveda, dalla regione, secondo l'ordine di priorita' fissato dal piano regionale per la bonifica delle aree inquinate, avvalendosi anche di altri soggetti pubblici o privati, individuati ad esito di apposite procedure ad evidenza pubblica»;
Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 234, e successive modificazioni, recante «Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea», e in particolare, l'art. 41 secondo cui, «in relazione a quanto disposto dagli articoli 117, quinto comma e 120, secondo comma della Costituzione [...] i provvedimenti di attuazione degli atti dell'Unione europea possono essere adottati dallo Stato nelle materie di competenza legislativa delle regioni e delle province autonome al fine di porre rimedio all'eventuale inerzia dei suddetti enti»;
Visto, in particolare, il comma 2-bis del citato art. 41, della legge n. 234 del 2012, che prevede la nomina di un apposito commissario per la realizzazione degli interventi attuativi della sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'UE;
Visto il decreto-legge 10 dicembre 2013, n. 136, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 febbraio 2014, n. 6 recante «Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate» e, in particolare, l'art. 5, comma 1, che prevede la proroga, fino al 31 dicembre 2025, dell'Unita' tecnica-amministrativa di cui all'art. 15 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3920 del 28 gennaio 2011;
Visto il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», e in particolare l'art. 5 concernente «ulteriori disposizioni per fronteggiare le procedure d'infrazione in materia ambientale»;
Visto, inoltre, il comma 5 dello stesso art. 5 del citato decreto-legge n. 111 del 2019, secondo cui le risorse finanziarie necessarie per le esigenze operative e per il funzionamento della struttura, ivi compresi gli eventuali oneri per le convenzioni di cui al comma 1, sono poste a valere su una quota, non superiore al 2% annuo, delle risorse assegnate per la realizzazione degli interventi;
Visto il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del PNRR e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose», e in particolare l'art. 43, comma 1, lettera b, con il quale sono apportate modificazioni all'art. 5 del citato decreto-legge n. 111 del 2019, secondo il quale «Le funzioni e le attivita' del Commissario unico di cui al comma 1 sono estese su richiesta delle singole regioni agli interventi di bonifica o messa in sicurezza delle discariche e dei siti contaminati di competenza regionale, nonche' su richiesta del Ministero della transizione ecologica agli interventi di bonifica dei siti contaminati di interesse nazionale, limitatamente ai soli interventi per i quali sono stati gia' previsti finanziamenti a legislazione vigente con contestuale trasferimento delle relative risorse da parte degli enti richiedenti. Sulla base di intese ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, viene predisposto un elenco dei siti con priorita' di intervento che saranno oggetto di risanamento da parte del Commissario unico»;
Viste le delibere del Consiglio dei ministri adottate nelle riunioni del 24 marzo 2017, del 22 novembre 2017 e dell'11 giugno 2019, con le quali il Generale B. Giuseppe Vadala', dell'Arma dei carabinieri e' stato nominato, ai sensi dell'art. 41, comma 2-bis della legge n. 234 del 2012, Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento alla vigente normativa sulle discariche, per complessivi ottantuno siti oggetto della sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea del 2 dicembre 2014;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 marzo 2021 con la quale, ai sensi dell'art. 5, comma 1, del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, il Generale B. Giuseppe Vadala', dell'Arma dei carabinieri e' stato confermato nell'incarico per un triennio a decorrere dalla data della delibera ed inoltre con la stessa delibera il mandato commissariale e' stato esteso alle discariche abusive situate nei Comuni di Francavilla al Mare (CH), Maratea (PZ), Moliterno (PZ) e Tito (PZ);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 aprile 2022 con il quale e' adottato il Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2022, con il quale al Commissario unico, Generale B. dell'Arma dei carabinieri Giuseppe Vadala' e' stato attribuito un compenso accessorio fissato nell'importo di euro 50 mila annui lordi a titolo di parte fissa e nell'importo di ulteriori euro 50 mila annui lordi a titolo di parte variabile;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 18 febbraio 2022 con la quale al Commissario unico Vadala' e' stato attribuito il compito di realizzare tutti gli interventi necessari all'adeguamento alla vigente normativa della discarica abusiva di Malagrotta in ragione della procedura di preinfrazione EU Pilot n. 9068/16 ENVI;
Vista la nota n. AOOGRT_0483120_2021-12-14 del 14 dicembre 2021, con la quale il Presidente della Regione Toscana ha chiesto al Commissario Vadala' l'inserimento degli interventi di prosieguo delle attivita' di bonifica inerenti l'impianto gestione rifiuti inerti «Lerose S.r.l.», nel Comune di Bucine, l'impianto di gestione rifiuti inerti «Lerose S.r.l.» nel Comune di Pontedera e strada regionale 429, tra i compiti attribuiti allo stesso quale Commissario unico, ai sensi dell'art. 5, comma 1-bis, del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111;
Tenuto conto della necessita' di intervenire tempestivamente per eseguire gli interventi di bonifica delle citate discariche contenenti il «KEU» nella Regione Toscana e della necessita' di adottare, nel piu' breve tempo possibile, provvedimenti idonei a garantire la bonifica dei suoli e delle falde al fine di evitare il rischio di inquinamento ambientale e risolvere le problematiche connesse al rischio sanitario ed ecologico;
Vista la nota prot. n. 25/2-2-1 del 15 dicembre 2021, con la quale il Commissario, Generale B. Giuseppe Vadala' ha manifestato al Ministero della transizione ecologica - direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche l'intendimento di offrire la collaborazione richiesta dalla Regione Toscana;
Vista la nota n. 12136 del 2 febbraio 2022, con la quale il Ministero della transizione ecologica - direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche ha espresso il nulla osta allo svolgimento dell'incarico proposto;
Vista la nota n. 0408847 del 26 ottobre 2022, con la quale l'assessore all'ambiente, all'economia circolare, alla difesa del suolo, lavori pubblici e alla protezione civile della Regione Toscana ha evidenziato l'assoluta urgenza di affidare lo specifico incarico alla struttura commissariale guidata dal Generale B. CC. Giuseppe Vadala';
Vista la nota n. 0183137 del 14 aprile 2023, con la quale l'assessore all'ambiente, all'economia circolare, alla difesa del suolo, lavori pubblici e alla protezione civile della Regione Toscana ha evidenziato al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica l'assoluta urgenza di definire lo specifico incarico alla struttura del Commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento della normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale;
Vista la nota prot. 0357608 del 21 luglio 2023, con la quale l'assessore all'ambiente, all'economia circolare, alla difesa del suolo, lavori pubblici e alla protezione civile della Regione Toscana ha evidenziato al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica che con legge regionale 3 luglio 2023, n. 26 recante «Bilancio di previsione finanziario 2023-2025. Seconda variazione», la Regione Toscana ha proceduto ad aumentare la copertura finanziaria per la realizzazione degli interventi di competenza regionale fino ad un ammontare pari a complessivi 15 milioni di euro;
Considerato che la mancata bonifica o messa in sicurezza dei territori contaminati afferenti i siti accertati degli impianti della ditta «Lerose S.r.l.», e quello della «SR429», puo' comportare il rischio di propagazione dell'inquinamento ambientale con conseguenze sulla salute della cittadinanza;
Ritenuto che il Gen. B. CC. Giuseppe Vadala' sia in possesso di capacita' adeguate alle funzioni da svolgere, avuto riguardo ai titoli professionali e alle esperienze maturate;
Sentiti i soggetti interessati;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica;

Delibera:

Art. 1

1. Al Gen. B. Giuseppe Vadala', dell'Arma dei carabinieri, gia' nominato con delibera del Consiglio dei ministri 31 marzo 2021 Commissario unico per la realizzazione degli interventi attuativi della sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea del 2 dicembre 2014, appartenente ai ruoli dirigenziali della pubblica amministrazione, e' attribuito il compito di realizzare il prosieguo delle attivita' di bonifica inerenti all'impianto gestione rifiuti inerti «Lerose S.r.l.», nel Comune di Bucine, Localita' le Valli, zona Cave, all'impianto gestione rifiuti inerti «Lerose S.r.l.» nel Comune di Pontedera, viale America 103, localita' Gello Pontedera (Pisa) ed il lotto V Empoli-Castelfiorentino strada Regionale 429, Val d'Elsa nel Comune di Empoli.
2. Ai sensi dell'art. 41, comma 2-ter, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modificazioni, per tutta la durata del mandato il Commissario straordinario e' autorizzato ad esercitare i poteri di cui ai commi 4, 5 e 6 dell'art. 10 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116.
3. Il Commissario unico svolge direttamente le funzioni di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 aprile 2022.
 
Art. 2

1. Ai sensi dell'art. 5, comma 1, del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, al personale di cui il Commissario si avvale, eccetto i tre subcommissari, e' riconosciuta la corresponsione di compensi per prestazioni di lavoro straordinario, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, per settanta ore mensili pro capite.
2. Le risorse finanziarie necessarie per il funzionamento della struttura, ivi compresi gli eventuali oneri per le convenzioni, sono poste a valere su una quota, non superiore al 2% annuo, delle risorse assegnate per la realizzazione degli interventi previsti con legge regionale 3 luglio 2023, n. 26 recante «Bilancio di previsione finanziario 2023-2025. Seconda variazione», pubblicata nel Bollettino Ufficiale n. 35, parte prima, del 7 luglio 2023, Regione Toscana.
 
Art. 3

1. Il Commissario unico puo' avvalersi, quale stazione appaltante, anche dell'Unita' tecnica amministrativa della Presidenza del Consiglio dei ministri di cui all'art. 5, comma 1, del decreto-legge 10 dicembre 2013, n. 136, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 febbraio 2014, n. 6.
La presente delibera e' trasmessa ai competenti organi per il controllo e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Meloni
Il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica
Pichetto Fratin

Registrato alla Corte dei conti il 28 novembre 2023 Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, n. 3067