Gazzetta n. 283 del 4 dicembre 2023 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27 ottobre 2023
Definizione degli ambiti di applicazione e di intervento, dei criteri e delle modalita' di riparto delle risorse del Fondo finalizzato a promuovere la ricerca e lo sviluppo della tecnologia dei microprocessori e l'investimento in nuove applicazioni industriali di tecnologie innovative.


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
su proposta del
MINISTRO DELLE IMPRESE
E DEL MADE IN ITALY
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE
IL MINISTRO DELL'UNIVERSITA'
E DELLA RICERCA
IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO
CON DELEGA ALL'INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»;
Visto il decreto-legge 1 marzo 2022, n. 17, recante «Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali», convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n. 34, e, in particolare, l'art. 23, rubricato «Ricerca e sviluppo di tecnologie innovative», che al comma 1 ha istituito, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, un fondo (nel seguito, «Fondo»), con una dotazione di 150 milioni di euro per l'anno 2022 e 500 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030, finalizzato a promuovere la ricerca e lo sviluppo della tecnologia dei microprocessori e l'investimento in nuove applicazioni industriali di tecnologie innovative, anche tramite la riconversione di siti industriali esistenti e l'insediamento di nuovi stabilimenti nel territorio nazionale;
Visto, altresi', il comma 2 del richiamato art. 23, che demanda ad uno o piu' decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con i Ministri competenti dell'economia e delle finanze, dell'universita' e della ricerca e per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, entro trenta giorni dall'entrata in vigore del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17, la definizione degli ambiti di applicazione e di intervento, dei criteri e delle modalita' di riparto delle risorse del Fondo;
Visto il decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, recante «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttivita' delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia di politiche sociali e di crisi ucraina», convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, che, all'art. 24, comma 2, ha ridotto la dotazione del Fondo per l'anno 2022 di 100 milioni di euro;
Visto l'art. 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, relativo alla semplificazione degli strumenti di attrazione degli investimenti e di sviluppo d'impresa;
Visto l'art. 3 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 201 n. 98, che prevede che il Ministro dello sviluppo economico, con proprio decreto, provvede a ridefinire le modalita' e i criteri per la concessione delle agevolazioni e la realizzazione degli interventi di cui al predetto art. 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 14 febbraio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 28 aprile 2014, n. 97, recante l'attuazione del predetto art. 3, comma 4, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, in materia di riforma della disciplina relativa ai Contratti di sviluppo;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 29 gennaio 2015, n. 23, recante l'adeguamento e l'integrazione dei regimi di aiuti previsti dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 14 febbraio 2014 alle disposizioni stabilite dal regolamento n. 651/2014, valide per il periodo programmazione 2014-2020, e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 15 dicembre 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 4 febbraio 2021, n. 29, recante la proroga delle misure di aiuto di competenza della Direzione generale per gli incentivi alle imprese in conformita' alle modifiche apportate ai regolamenti e alle disposizioni dell'Unione europea in materia;
Visto il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 187 del 26 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato, e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la comunicazione della Commissione europea 2014/C 198/01 recante «Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione»;
Vista la comunicazione della Commissione europea C (2021) 2594 final del 19 aprile 2021, recante «Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalita' regionale»;
Vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni COM (2022) 45 final dell'8 febbraio 2022, recante «Una normativa sui chip per l'Europa» unitamente alle ulteriori iniziative promosse nell'ambito della «Legge europea sui semiconduttori»;
Vista la comunicazione della Commissione europea «Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato sostegno dell'economia a seguito dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina» COM (2023) 1711 final del 9 marzo 2023;»
Visto l'art. 2 del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana l'11 novembre 2022, n. 264, che dispone che il Ministero dello sviluppo economico assuma la denominazione di Ministero delle imprese e del made in Italy;
Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197 recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025» che, all'art. 1, commi 411 e 413, ha ulteriormente ridotto la dotazione del Fondo di 10 milioni di euro per l'anno 2023 e di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2030;
Visto l'art. 5, comma 11 del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104 recante «Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attivita' economiche e finanziarie e investimenti strategici» che, al fine di finanziare il credito d'imposta per la ricerca e lo sviluppo nella microelettronica, dispone la riduzione della dotazione del Fondo di 10 milioni di euro nel 2024 e 130 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2028;
Visto l'art. 6, comma 2, del sopra citato decreto-legge che, al fine di sostenere la partecipazione dell'Italia ai programmi europei nell'ambito del Chips Joint Undertaking, a fronte dell'incremento degli stanziamenti annuali previsti a valere sul Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST) ed il Fondo per la crescita sostenibile, dispone la riduzione della dotazione del Fondo di 3 milioni di euro per l'anno 2023, 9 milioni di euro per gli anni dal 2024 al 2027 e 4 milioni di euro per l'anno 2028;
Considerata la necessita' di dare attuazione a quanto disposto dall'art. 23 del richiamato decreto-legge n. 17/2022, mediante l'adozione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dell'universita' e della ricerca e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'innovazione tecnologica, recante la definizione degli ambiti di applicazione e di intervento, dei criteri e delle modalita' di riparto delle risorse del Fondo;
Ritenuto opportuno destinare le risorse del Fondo a sostenere la crescita e lo sviluppo tecnologico dell'industria nazionale dei semiconduttori, anche al fine di contribuire al perseguimento della necessaria sicurezza negli approvvigionamenti a livello unionale, in linea con gli obiettivi delineati nell'ambito della richiamata comunicazione «Una normativa sui chip per l'Europa»;
Ritenuto, in particolare, destinare le predette risorse a sostenere il rafforzamento e lo sviluppo delle competenze gia' presenti sul territorio nazionale nonche' l'implementazione e lo sviluppo di nuovi ambiti produttivi;
Ritenuto opportuno, ai fini del perseguimento dei predetti obiettivi, destinare le risorse del Fondo medesimo al finanziamento dei Contratti di sviluppo di cui al richiamato art. 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, in quanto strumento agevolativo destinato ad interventi di rilevanti dimensioni finanziarie e strategici per lo sviluppo del sistema Paese, in grado di sostenere la realizzazione di investimenti produttivi e, eventualmente, attivita' di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 31 ottobre 2022 con il quale il Senatore Alessio Butti e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'innovazione tecnologica;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 25 novembre 2022 con il quale al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alessio Butti e' stata conferita la delega di funzioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 ottobre 2022, con il quale al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri dott. Alfredo Mantovano e' delegata la firma dei decreti, degli atti e dei provvedimenti di competenza del Presidente del Consiglio dei ministri, ad esclusione di quelli che richiedono una preventiva deliberazione del Consiglio dei ministri;
Su proposta del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dell'universita' e della ricerca e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'innovazione tecnologica;

Decreta:

Art. 1
Finalita'
e risorse disponibili

1. Il presente decreto, in attuazione di quanto previsto dall'art. 23 del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17, definisce gli ambiti di applicazione e di intervento del Fondo, nonche' le modalita' di utilizzo delle risorse disponibili.
2. Ai fini del comma 1, le risorse disponibili per l'attuazione degli interventi di cui al presente decreto ammontano alla somma complessiva di 3,292 miliardi di euro, di cui 50 milioni di euro per l'anno 2022, 487 milioni di euro per l'anno 2023, 456 milioni di euro per l'anno 2024, 336 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2027, 341 milioni di euro per l'anno 2028, 475 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2029 al 2030, a valere sulle risorse del Fondo di cui all'art. 23, comma 1, del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17.
 
Art. 2
Ambito di applicazione
e intervento

1. Le risorse di cui all'art. 1 sono destinate a sostenere, anche mediante la riconversione di siti industriali esistenti sul territorio nazionale e l'insediamento di nuovi stabilimenti, la crescita e lo sviluppo tecnologico della filiera nazionale dei semiconduttori, attraverso il rafforzamento e lo sviluppo delle competenze gia' presenti sul territorio nazionale e favorendo l'implementazione e lo sviluppo dei connessi ambiti produttivi, anche attraverso l'attrazione di nuovi investimenti, anche esteri, destinati alle imprese della relativa filiera.
2. Per il perseguimento delle finalita' di cui al presente art., le risorse di cui all'art. 1, comma 2, sono destinate alla concessione di agevolazioni finanziarie alle imprese per la realizzazione di programmi di sviluppo strategici destinati al sistema Paese, attraverso lo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo di cui all'art. 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, le cui modalita' attuative sono definite dal decreto del Ministro dello sviluppo economico del 9 dicembre 2014.
3. I programmi di sviluppo di cui al comma 2 devono avere ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o piu' imprese, di programmi industriali o per la tutela ambientale, per la cui realizzazione sono necessari uno o piu' progetti d'investimento, come individuati nel Titolo II o nel Titolo IV del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 9 dicembre 2014, ed eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, come individuati nel Titolo III del medesimo decreto, strettamente connessi e funzionali tra di loro, finalizzati al rafforzamento e allo sviluppo della capacita' e dell'industria nazionale di produzione di semiconduttori, in relazione alle diverse fasi che compongono il processo di produzione - progettazione e design, fabbricazione, assemblaggio e packaging - ovvero in maniera integrata.
4. Le agevolazioni saranno riconosciute entro i limiti previsti, in funzione della dimensione d'impresa e dell'ubicazione del programma di sviluppo, dalle tipologie di aiuto definite dal decreto del Ministro dello sviluppo economico del 9 dicembre 2014, ferma restando la possibilita' di procedere alla notifica individuale del programma di sviluppo alla Commissione europea sulla base degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, anche nel quadro della comunicazione della Commissione COM (2022) 45 final dell'8 febbraio 2022, recante «Una normativa sui chip per l'Europa» «e della Comunicazione della Commissione europea» «Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economi a seguito dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina» COM (2023) 1711 final del 9 marzo 2023.
5. Per i programmi di sviluppo oggetto di notifica individuale ai sensi del comma 4, potranno essere, altresi', riconosciute tempistiche realizzative maggiori rispetto a quelle ordinariamente previste dal decreto del Ministro dello sviluppo economico del 9 dicembre 2014, coerentemente con la complessita' realizzativa propria dei programmi in argomento.
6. Con provvedimento del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero delle imprese e del made in Italy sono definiti i termini e le modalita' per la presentazione delle istanze di accesso alle risorse di cui al presente decreto; con provvedimenti del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero delle imprese e del made in Italy possono essere, altresi', indicate le ulteriori specifiche tecniche dei progetti ammissibili.
 
Art. 3
Disposizioni finali

1. Le attivita' connesse al coordinamento e al monitoraggio periodico degli interventi agevolati con le risorse del Fondo e al monitoraggio dell'andamento del mercato e dell'evoluzione tecnologica del settore, sono demandate ad un Comitato tecnico che sara' costituito con successivo provvedimento del Ministro delle imprese e del made in Italy. Il Comitato tecnico e' composto da un rappresentante del Ministero delle imprese e del made in Italy, che svolge anche le funzioni di presidente, da un rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze, da un rappresentante del Ministero dell'universita' e della ricerca e da un rappresentante del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri. La partecipazione al comitato e' a titolo gratuito. Ai componenti del comitato non spetta alcun compenso, gettone di presenza, rimborso o qualsivoglia indennita' comunque denominata.
2. Per l'attuazione delle disposizioni di cui al presente decreto le pubbliche amministrazioni interessate operano nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
3. I rapporti tra il Ministero delle imprese e del made in Italy e l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia, soggetto gestore dello strumento agevolativo dei contratti di sviluppo, connessi all'attuazione degli interventi del Fondo di cui al presente decreto sono regolati da apposita convenzione.
4. Il presente decreto e' sottoposto al visto degli organi competenti ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul sito istituzionale del Ministero delle imprese e del made in Italy.
Roma, 27 ottobre 2023

p. Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Il Sottosegretario di Stato
Mantovano
Il Ministro delle imprese
e del made in Italy
Urso
Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Giorgetti
Il Ministro dell'universita'
e della ricerca
Bernini
Il Sottosegretario di Stato
alla Presidenza del Consiglio dei ministri
con delega all'innovazione tecnologica
Butti
Registrato alla Corte dei conti il 27 novembre 2023 Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, reg. n. 3053