Con decreto presidenziale n. 129 del 14 novembre 2023, e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei carabinieri «alla memoria» al maresciallo d'alloggio ordinario a piedi Pietro Purpi, nato il 23 novembre 1905 a Petralia Sottana (PA), con la seguente motivazione: «Comandante di stazione in area caratterizzata dalla presenza di bande criminali, disponeva un'ininterrotta attivita' finalizzata a tutelare la popolazione locale vittima di violenze, minacce e altri gravi reati da parte di una banda armata, composta da tre pericolosi malviventi, di cui uno evaso pochi giorni prima e un altro gia' latitante. Fatto segno a proditoria e improvvisa azione di fuoco in un vile agguato tesogli in pieno centro abitato da due sicari, evidenziando eccezionale senso del dovere e ferma determinazione, riusciva, benche' gravemente ferito, a fornire determinanti indicazioni per l'identificazione e l'arresto dei responsabili. Fulgido esempio di eroismo e non comune senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio». Villalba (CL), 4 dicembre 1943. Con decreto presidenziale n. 130 del 14 novembre 2023, e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei carabinieri «alla memoria» al carabiniere a cavallo Corrado Perna, nato il 23 novembre 1916 a Noto (SR), con la seguente motivazione: «Militare impiegato in area caratterizzata dalla presenza di bande criminali, nel corso di un controllo a due persone sospette da parte di un commilitone, notava il sopraggiungere di un gruppo di malviventi armati. Incurante del pericolo, con eccezionale coraggio, non esitava ad allenare l'altro militare e, mentre tentava di reagire lanciando una bomba a mano, veniva mortalmente fatto segno a proditoria azione di fuoco con mitra e ordigni esplosivi. Fulgido esempio di eroismo e non comune senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio». Vallelunga Pratameno (CL), 24 gennaio 1945. Con decreto presidenziale n. 131 del 14 novembre 2023, e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei carabinieri «alla memoria» al carabiniere Giuseppe Esposito, nato il 1° novembre 1923 a Racalmuto (AG), con la seguente motivazione: «Militare impiegato in una squadriglia in un'area caratterizzata dalla presenza di bande criminali, nel corso di un servizio di perlustrazione veniva fatto segno a proditoria azione di fuoco in un vile agguato tesogli da alcuni banditi. Con cosciente sprezzo del pericolo e ferma determinazione, non esitava, insieme con altri militari, a reagire ingaggiando un violento conflitto a fuoco con i malviventi, durante il quale veniva ferito mortalmente. Fulgido esempio di eroismo e non comune senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio». Montelepre (PA), 1° maggio 1948. Con decreto presidenziale n. 132 del 14 novembre 2023, e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei carabinieri «alla memoria» al carabiniere Giuseppe Iannolino, nato il 18 settembre 1920 a Lercara Friddi (PA), con la seguente motivazione: «Militare impiegato in un delicato servizio di ordine pubblico svolto nel corso di una manifestazione di protesta in pieno centro, con eccezionale coraggio e cosciente sprezzo del pericolo non esitava ad affrontare i dimostranti in rivolta tentando di tutelare l'incolumita' dei cittadini presenti. Fatto segno a proditoria azione di fuoco, riportava gravi ferite, che ne cagionavano il decesso nei giorni seguenti. Chiaro esempio di eroismo e non comune senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio». Canicatti' (PA), 21 dicembre 1947. Con decreto presidenziale n. 133 del 14 novembre 2023, e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei carabinieri «alla memoria» al carabiniere Giuseppe Pizzichemi, nato il 1° marzo 1932 a Montebello Jonico (RC), con la seguente motivazione: «Militare impiegato in area caratterizzata dalla presenza di bande criminali, nel corso di un servizio di perlustrazione unitamente con un commilitone, notava la presenza di due malviventi armati di fucile, che tentavano di sottrarsi a un controllo. Fatto segno a proditoria e improvvisa azione di fuoco da parte dei delinquenti, rimaneva ferito mortalmente poco prima di avere il tempo di reagire. Fulgido esempio di eroismo e non comune senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio». Calamonaci (AG), 30 maggio 1953. Con decreto presidenziale n. 134 del 14 novembre 2023, e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei carabinieri «alla memoria» al carabiniere Giovanni Calabrese, nato il 7 dicembre 1924 a Modica (RG), con la seguente motivazione: «Militare impiegato in area caratterizzata dalla presenza di bande criminali, in occasione di un violento agguato pianificato da alcuni banditi, non esitava ad affrontare i malviventi che avevano assaltato la caserma con bombe a mano e raffiche di mitra. Con eccezionale coraggio e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente a un commilitone, usciva dalla struttura militare, ormai accerchiata, e affrontava i malviventi per opporre una strenua resistenza, venendo ferito mortalmente. Fulgido esempio di eroismo e non comune senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio». San Cipirello (PA), 25 agosto 1949. Con decreto presidenziale n. 135 del 14 novembre 2023, e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei carabinieri «alla memoria» al carabiniere Giuseppe Fiorenza, nato il 13 aprile 1926 a Centuripe (EN), con la seguente motivazione: «Militare impiegato in area caratterizzata dalla presenza di bande criminali, in occasione di un violento agguato pianificato da alcuni banditi, non esitava ad affrontare i malviventi che avevano assaltato la caserma con bombe a mano e raffiche di mitra. Con eccezionale coraggio e cosciente sprezzo del pericolo, unitamente a un commilitone, usciva dalla struttura militare, ormai accerchiata, e affrontava i malviventi per opporre una strenua resistenza, venendo ferito mortalmente. Fulgido esempio di eroismo e non comune senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio». San Cipirello (PA), 25 agosto 1949. Con decreto presidenziale n. 136 del 14 novembre 2023, e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei carabinieri «alla memoria» al carabiniere scelto a cavallo Vincenzo Sapuppo, nato l'11 aprile 1923 ad Acireale (CT), con la seguente motivazione: «Militare impiegato in area caratterizzata dalla presenza di bande criminali, nel corso di un servizio finalizzato alla cattura di due pericolosi latitanti, con eccezionale senso del dovere e ferma determinazione, non esitava a intimare l'alt a due persone sospette, una delle quali esplodeva al suo indirizzo numerosi colpi con un'arma automatica abilmente celata, venendo ferito mortalmente. Fulgido esempio di eroismo e non comune senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio». Camporeale (TP), 9 dicembre 1949. |