Gazzetta n. 276 del 25 novembre 2023 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY |
DECRETO 3 ottobre 2023 |
Rimodulazione della dotazione finanziaria destinata agli interventi del Fondo impresa femminile e alla misura Smart&Start Italia per l'attuazione dell'Investimento 1.2 «Creazione di imprese femminili» previsto nell'ambito della Missione 5 «Inclusione e coesione», Componente 1 «Politiche per l'occupazione» del Piano nazionale di ripresa e resilienza. |
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IL MINISTRO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
di concerto con
IL MINISTRO PER LA FAMIGLIA, LA NATALITA' E LE PARI OPPORTUNITA'
Visto il regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020, che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19; Visto il regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza; Visto il Piano nazionale di ripresa e resilienza, approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, notificata all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021; Visto in particolare, l'investimento 1.2 «Creazione di imprese femminili» previsto nell'ambito della Missione 5 «Inclusione e coesione», Componente 1 «Politiche per l'occupazione» del medesimo Piano nazionale di ripresa e resilienza, volto a innalzare i livelli di partecipazione delle donne nel mercato del lavoro attraverso una strategia integrata di investimenti di carattere finanziario e di servizi di supporto; Considerato che la descrizione del richiamato investimento 1.2 «Creazione di imprese femminili» prevede, quali interventi di carattere finanziario, il rafforzamento delle misure gia' esistenti «Nuove imprese a tasso zero», «Smart&Start Italia», nonche' dello strumento «Fondo a sostegno dell'impresa femminile» istituito dal richiamato art. 1, comma 97, della legge 30 dicembre 2020, n. 178; Considerato che al suddetto investimento 1.2 e' associato il target M5C1-19, corrispondente all'«assegnazione di un sostegno finanziario ad almeno 2400 imprese quali definite nella pertinente politica di investimento» entro il 30 giugno 2026; Visto l'allegato della citata decisione di esecuzione del Consiglio del 13 luglio 2021, che, per ogni investimento e riforma del Piano nazionale di ripresa e resilienza, prevede obiettivi, traguardi e indicatori, con un calendario indicativo per il relativo conseguimento e che, con riferimento al medesimo investimento «Creazione di imprese femminili», conferma la previsione del potenziamento finanziario delle tre citate misure, indicando, altresi', la necessita' di prevedere criteri di ammissibilita' in linea con gli obiettivi del dispositivo per la ripresa e la resilienza, compresi il principio «non arrecare un danno significativo» e la sottoscrizione dell'accordo di finanziamento e degli accordi operativi con gli intermediari finanziari; Considerato altresi', che il medesimo allegato nel prevedere, nell'ambito dello stesso investimento «Creazione di imprese femminili», la realizzazione di misure di accompagnamento, monitoraggio e comunicazione, pone in capo al Dipartimento per le pari opportunita' della Presidenza del Consiglio dei ministri l'attuazione di una campagna pluriennale di informazione e di comunicazione; Visto l'art. 17 del regolamento UE 2020/852, che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo e la comunicazione della Commissione europea 2021/C 58/01, recante «Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza»; Visto l'art. 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e in particolare il comma 97 che istituisce, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, il «Fondo a sostegno dell'impresa femminile», con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, destinato a promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell'imprenditorialita' e del lavoro tra la popolazione femminile e a massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese; Visti i successivi commi dal 98 al 104 della predetta legge n. 178 del 2020, che disciplinano le modalita' di azione del «Fondo a sostegno dell'impresa femminile»; Visto il comma 1042 della predetta legge n. 178 del 2020, ai sensi del quale, con uno o piu' decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, sono stabilite le procedure amministrativo-contabili per la gestione delle risorse di cui ai commi da 1037 a 1050, nonche' le modalita' di rendicontazione della gestione del Fondo di cui al comma 1037; Visto il comma 1043, secondo periodo della legge n. 178 del 2020, ai sensi del quale, al fine di supportare le attivita' di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa e rende disponibile un apposito sistema informatico; Visto il comma 1044 della legge n. 178 del 2020, ai sensi del quale, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, sono definite le modalita' di rilevazione dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativi a ciascun progetto; Viste le disposizioni del Titolo I, Capo I, del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185, istitutivo di una misura per l'autoimprenditorialita' volta a sostenere la creazione e lo sviluppo delle micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile e le successive relative modifiche e integrazioni; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 264 del 13 novembre 2014, e successive modifiche e integrazioni, che istituisce, ai sensi dell'art. 1, comma 845, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, un apposito regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 4 dicembre 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 21 del 27 gennaio 2021, recante «Ridefinizione della disciplina di attuazione della misura in favore della nuova imprenditorialita' giovanile e femminile di cui al Titolo I, Capo I, del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185», relativo alla vigente disciplina attutiva della misura; Visto il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure»; Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 6 agosto 2021, relativo all'assegnazione delle risorse in favore di ciascuna amministrazione titolare degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che, per l'investimento 1.2 «Creazione di impresa femminili», assegna al Ministero dello sviluppo economico, in collaborazione con il Dipartimento per le pari opportunita' della Presidenza del Consiglio dei ministri, l'importo complessivo di 400 milioni di euro; Visto il decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, recante «Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalita' del Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali» e, in particolare, l'art. 10, che contiene disposizioni sulle procedure di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 settembre 2021, adottato ai sensi del predetto comma 1044 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, al fine di definire le modalita', le tempistiche e gli strumenti per la rilevazione dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativa a ciascun progetto finanziato nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonche' dei milestone e target degli investimenti e delle riforme e di tutti gli ulteriori elementi informativi previsti nel Piano necessari per la rendicontazione alla Commissione europea; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico (ora Ministro delle imprese e del made in Italy), di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per le pari opportunita' e la famiglia (ora Ministro per la famiglia, la natalita' e le pari opportunita'), del 30 settembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 296 del 14 dicembre 2021, che disciplina le modalita' di azione del «Fondo a sostegno dell'impresa femminile» in attuazione del comma 103 dell'art. 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, prevedendo, tra l'altro, l'articolazione degli interventi del medesimo Fondo nelle seguenti linee di azione: a) incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, individuati dal Capo II del decreto; b) incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, individuati dal Capo III del decreto; c) azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile, individuate dal Capo V del decreto; Considerato che l'art. 3, comma 1, del decreto ministeriale del 30 settembre 2021 ha ripartito, in via di prima applicazione, la dotazione prevista dal comma 97 dell'art. 1 della legge n. 178 del 2020, destinando euro 8.200.000,00 agli interventi di cui al Capo II del medesimo decreto 30 settembre 2021, euro 25.600.000,00 agli interventi di cui al Capo III ed euro 6.200.000,00 agli interventi di cui al Capo V, assegnando una quota parte della dotazione finanziaria destinata agli interventi di cui ai Capi II e III, pari al 4% iva inclusa, all'esecuzione della Convenzione di cui all'art. 5, commi 2 e 3, del citato decreto 30 settembre 2021; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico (ora Ministro delle imprese e del made in Italy) di concerto con il Ministro per le pari opportunita' e la famiglia (ora Ministro per la famiglia, la natalita' e le pari opportunita') del 24 novembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 26 del 1° febbraio 2022, finalizzato a consentire la realizzazione dell'Investimento 1.2 «Creazione di imprese femminili», previsto nella Missione 5 «Inclusione e coesione», Componente 1 «Politiche per l'occupazione» del PNRR attraverso gli interventi del Fondo impresa femminile, della misura NITO-ON e della misura Smart&Start Italia; Considerato che il predetto decreto ripartisce l'ammontare delle risorse del PNRR destinate all'Investimento 1.2 «Creazione di imprese femminili», pari a complessivi euro 400.000.000,00, secondo i seguenti importi: a) euro 160.000.000,00 per gli interventi a valere sul Fondo impresa femminile, di cui: a.1) euro 38.800.000,00 destinati agli interventi ai sensi del Capo II, recante «Incentivi per la nascita delle imprese femminili»; a.2) euro 121.200.000,00 destinati agli interventi ai sensi del Capo III, recante «Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili»; b) euro 100.000.000,00 per gli interventi a favore delle imprese femminili a valere sulla misura NITO-ON; c) euro 100.000.000,00 per gli interventi a favore delle imprese femminili a valere sulla misura Smart&Start Italia, destinando le restanti risorse, nel limite di euro 40.000.000,00 all'attuazione di misure di accompagnamento, monitoraggio e campagne di comunicazione di cui al Capo V; Visto il decreto direttoriale del 30 marzo 2022, di cui al comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 84 del 9 aprile 2022, con il quale sono stati definiti le modalita' e i termini per la presentazione delle domande di agevolazione a valere sul «Fondo impresa femminile» e sono state fornite le necessarie specificazioni per la corretta attuazione degli interventi; Considerato che il predetto decreto fissa al 19 maggio 2022 la data per la presentazione delle domande di agevolazioni per gli interventi di cui al Capo II del citato decreto 30 settembre 2021, e al 7 giugno 2022 la data per la presentazione delle domande di agevolazioni per gli interventi di cui al Capo III del medesimo decreto 30 settembre 2021; Considerato che alle date di apertura degli sportelli agevolativi di cui sopra si registrava la presentazione di 4.984 domande per gli interventi di cui al Capo II, per un totale di agevolazioni richieste pari a euro 350.799.314,00 e di 8.095 domande per gli interventi di cui al Capo III, per un totale di agevolazioni richieste pari a euro 1.355.847.298,81; Considerato che con avvisi del 19 maggio 2022 e del 7 giugno 2022, a seguito dell'esaurimento delle risorse disponibili per i richiamati interventi, sono state disposte le chiusure, rispettivamente, degli sportelli per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni di cui al CAPO II e di cui al CAPO III del decreto interministeriale 30 settembre 2021; Ritenuto, pertanto, opportuno destinare, al fine di fare fronte alle istanze agevolative pervenute ai suddetti sportelli, agli interventi del «Fondo impresa femminile» risorse ulteriori rispetto all'assegnazione di cui alla richiamata lettera a), comma 1, art. 3 del decreto 24 novembre 2021, anche allo scopo di favorire una piu' efficace attuazione dell'Investimento 1.2 «Creazione imprese femminili» e il conseguimento del sopra richiamato target M5C1-19 entro il 30 giugno 2026; Considerato che, sulla base delle verifiche istruttorie effettuate sulle domande pervenute per la misura Smart&Start Italia, le risorse effettivamente necessarie per la copertura delle agevolazioni concedibili in favore delle iniziative ammissibili per il finanziamento nell'ambito dell'Investimento 1.2 «Creazione di imprese femminili» sono quantificabili in euro 10 milioni; Ritenuto, pertanto, opportuno rimodulare l'assegnazione disposta con il citato decreto 24 novembre 2021, riducendo, nell'ambito della complessiva disponibilita' delle risorse destinate al richiamato Investimento 1.2 «Creazione di imprese femminili», la dotazione finanziaria assegnata alla misura Smart&Start Italia e integrando la dotazione assegnata agli interventi a valere sul Fondo impresa femminile di cui al Capo II e al Capo III del decreto 30 settembre 2021;
Decreta:
Art. 1 Decremento dell'assegnazione finanziaria destinata alla misura Smart&Start Italia e integrazione dell'assegnazione finanziaria destinata agli interventi a valere sul Fondo impresa femminile 1. La ripartizione delle risorse per l'attuazione dell'investimento 1.2 «Creazione di imprese femminili» previsto nell'ambito della Missione 5 «Inclusione e coesione», Componente 1 «Politiche per l'occupazione» del Piano nazionale di ripresa e resilienza di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico (ora Ministro delle imprese e del made in Italy) di concerto con il Ministro per le pari opportunita' e la famiglia (ora Ministro per la famiglia, la natalita' e le pari opportunita') 24 novembre 2021 e' rimodulata, nei limiti della complessiva assegnazione finanziaria di cui al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 6 agosto 2021, come di seguito: a) l'assegnazione finanziaria in favore della misura Smart&Start Italia, di cui all'art. 3, comma 1, lettera c) del decreto 24 novembre 2021, e' ridotta di euro 90.000.000,00 (novantamilioni/00) ed e' pertanto rideterminata nella misura di euro 10.000.000,00 (diecimilioni/00); b) l'assegnazione finanziaria in favore degli interventi del Fondo impresa femminile ai sensi del decreto 30 settembre 2021, di cui all'art. 3, comma 1, lettera a) del decreto 24 novembre 2021, e' integrata di euro 90.000.000,00 (novantamilioni/00) ed e' pertanto rideterminata nella misura di euro 250.000.000,00 (duecentocinquantamilioni/00). La dotazione incrementale di complessivi euro 90.000.000,00 (novantamilioni/00) e' ripartita tra gli interventi di cui ai Capi II e III del citato decreto 30 settembre 2021, nella seguente misura: i. un importo pari a euro 82.000.000 (ottantaduemilioni/00) e' destinato agli interventi del Capo II, recante «Incentivi per la nascita delle imprese femminili»; ii. un importo pari a euro 8.000.000 (ottomilioni/00) e' destinato agli interventi del Capo III, recante «Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili». 2. Ai sensi dell'art. 2, comma 6-bis, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, un importo pari almeno al 40% delle risorse di cui al comma 1, lettera b), assegnate per gli interventi di incentivazione alle imprese e' destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 3. Con apposito atto tra il Ministero e il Soggetto gestore sono regolati i reciproci rapporti connessi alle attivita' previste dal presente decreto e determinati i relativi oneri, fino a un massimo del 4%, iva inclusa, delle risorse aggiuntive assegnate di cui al comma 1, lettera b). Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 3 ottobre 2023
Il Ministro delle imprese e del made in Italy Urso Il Ministro per la famiglia, la natalita' e le pari opportunita' Roccella
Registrato alla Corte dei conti il 9 novembre 2023 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle imprese e del made in Italy, del Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste e del Ministero del turismo, reg. n. 1512 |
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