Gazzetta n. 276 del 25 novembre 2023 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE |
DELIBERA 20 luglio 2023 |
Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 - Anticipazioni alle regioni e province autonome per interventi di immediato avvio dei lavori o di completamento di interventi in corso - Adempimenti di cui alla delibera CIPESS n. 79 del 2021, punti 1.5, 1.6 e 1.7. (Delibera n. 16/2023). |
|
|
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE nella seduta del 20 luglio 2023
Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'art. 16, concernente l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, il quale all'art. 1-bis ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati dalla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015», il CIPE assuma «la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile», di seguito CIPESS, e che «a decorrere dalla medesima data... in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo al CIPE deve intendersi riferito al CIPESS»; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri» e successive modificazioni; Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e, in particolare, l'art. 7, commi 26 e 27, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernente la riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge n. 59 del 1997, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003)» e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma della legge 5 maggio 2009, n. 42», e, in particolare, l'art. 4, il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e sia finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese; Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e, in particolare, l'art. 10, che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale, di seguito ACT, la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014, che istituisce il Dipartimento per le politiche di coesione tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge n. 101 del 2013; Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante «Codice dei contratti pubblici» e successive modificazioni e integrazioni, e, in particolare, l'art. 32, comma 8, cosi' come modificato dall'art. 1, comma 4, lettere a) e b), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, che disciplina la stipulazione del contratto di appalto o di concessione; Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 e, in particolare, l'art. 41, comma 1, che ha modificato l'art. 11, commi 2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, in materia di Codice unico di progetto degli investimenti pubblici (CUP), stabilendo al comma 2-bis che «gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l'esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso»; Vista la delibera CIPE 26 novembre 2020, n. 63, recante «Attuazione dell'art. 11, commi 2-bis, 2-ter, 2-quater e 2-quinquies, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, come modificato dall'art. 41, comma 1, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120»; Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023», e, in particolare, l'art. 1, comma 177, il quale dispone una prima assegnazione di dotazione aggiuntiva a favore del FSC per il periodo di programmazione 2021-2027, nella misura di 50.000 milioni di euro, e l'art. 1, comma 178, concernente il vincolo di destinazione territoriale del complesso delle risorse FSC, secondo la chiave di riparto 80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e 20 per cento nelle aree del Centro-Nord, con la seguente articolazione annuale: 4.000 milioni di euro per l'anno 2021, 5.000 milioni di euro annui dal 2022 al 2029 e 6.000 milioni di euro per l'anno 2030; Visto, altresi', l'art. 1, comma 178, della citata legge n. 178 del 2020, cosi' come modificato dal decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose», convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, il quale prevede le seguenti disposizioni: lettera a), che la dotazione finanziaria del FSC sia impiegata per obiettivi strategici relativi ad aree tematiche per la convergenza e la coesione economica, sociale e territoriale, sulla base delle missioni previste nel «Piano Sud 2030» nonche' in coerenza con gli obiettivi e le strategie definiti per la programmazione 2021-2027 dei fondi strutturali e di investimento europei, e con le politiche settoriali, di investimento e di riforma previste nel PNRR, secondo principi di complementarita' e addizionalita' delle risorse; lettera b), che il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, in collaborazione con le amministrazioni interessate, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, individui le aree tematiche e gli obiettivi strategici per ciascuna area e li comunichi alle competenti Commissioni parlamentari, e che il CIPESS, con propria deliberazione, su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, ripartisca tra le diverse aree tematiche la dotazione finanziaria del FSC iscritta nel bilancio, nonche' provveda ad eventuali variazioni della ripartizione della citata dotazione, su proposta della Cabina di regia; lettera c), che gli interventi del FSC 2021-2027 siano attuati nell'ambito di «Piani di sviluppo e coesione» attribuiti alla titolarita' delle amministrazioni centrali, regionali, delle citta' metropolitane e di altre amministrazioni pubbliche individuate con deliberazione del CIPESS su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale; lettera d), che «nelle more della definizione dei Piani di sviluppo e coesione per il periodo di programmazione 2021-2027, il Ministro per il Sud e la coesione territoriale puo' sottoporre all'approvazione del CIPE l'assegnazione di risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione per la realizzazione di interventi di immediato avvio dei lavori o il completamento di interventi in corso, cosi' come risultanti dai sistemi informativi del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, fermi restando i requisiti di addizionalita' e di ammissibilita' della spesa a decorrere dal 1° gennaio 2021, nel limite degli stanziamenti iscritti in bilancio. Tali interventi confluiscono nei Piani di sviluppo e coesione, in coerenza con le aree tematiche cui afferiscono»; lettera f), che il Ministro per il Sud e la coesione territoriale coordini l'attuazione dei Piani di sviluppo e coesione di cui alle lettere c) e d) e individui i casi nei quali, per gli interventi infrastrutturali di notevole complessita' o per interventi di sviluppo integrati relativi a particolari ambiti territoriali, si debba procedere alla sottoscrizione del Contratto istituzionale di sviluppo ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 6, commi 1, 2 e 3, del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42», e all'art. 9-bis del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia», convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98; Visto il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, recante «Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti» convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, e, in particolare, l'art. 2, comma 1, il quale dispone, al fine di accelerare la capacita' di utilizzo delle risorse e di realizzazione degli investimenti del PNRR, l'incremento della dotazione del FSC, periodo di programmazione 2021-2027, di cui al citato art. 1, comma 177, della legge n. 178 del 2020 di un importo complessivo di 15.500 milioni di euro secondo le annualita' di seguito indicate: 850 milioni di euro per l'anno 2022, 1.000 milioni di euro per l'anno 2023, 1.250 milioni di euro per l'anno 2024, 2.850 milioni di euro per l'anno 2025, 3.600 milioni di euro per l'anno 2026, 2.280 milioni di euro per l'anno 2027, 2.200 milioni di euro per l'anno 2028, 600 milioni di euro per l'anno 2029, 500 milioni di euro per l'anno 2030 e 370 milioni di euro per l'anno 2031; Visto il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure», convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, e, in particolare, l'art. 48, comma 5, il quale dispone che, in relazione alle procedure afferenti agli investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal PNRR e dal Piano nazionale complementare e dai programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell'Unione europea, «e' ammesso l'affidamento di progettazione ed esecuzione dei relativi lavori anche sulla base del progetto di fattibilita' tecnica ed economica di cui all'art. 23, comma 5, del decreto legislativo n. 50 del 2016»; Visto l'art. 23, comma 1-bis, del citato decreto-legge n. 152 del 2021, che ha esteso l'applicazione delle misure di semplificazione di cui al citato art. 48 del decreto-legge n. 77 del 2021 al FSC, relativamente agli interventi non ancora realizzati della programmazione 2014-2020 nonche' agli interventi della programmazione 2021-2027; Vista la legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024» che ha disposto il rifinanziamento del FSC, periodo di programmazione 2021-2027, per un importo complessivo di 23.500 milioni di euro, in ragione di 3.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2028 e di 2.500 milioni di euro per l'anno 2029»; Visto il decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, recante «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttivita' delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia di politiche sociali e di crisi ucraina», convertito con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, e, in particolare, l'art. 26, che reca disposizioni urgenti in materia di appalti pubblici di lavori; Visto il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'art. 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici» e, in particolare, l'art. 18 recante disposizioni sul contratto e la sua stipulazione; Vista la delibera di questo Comitato 22 dicembre 2021, n. 79, recante «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e 2021-2027 - Assegnazione risorse per interventi COVID-19 (FSC 2014-2020) e anticipazioni alle regioni e province autonome per interventi di immediato avvio dei lavori o di completamento di interventi in corso (FSC 2021-2027)», con la quale ai sensi dell'art. 1, comma 178, lettera d), della legge n. 178 del 2020 e' stata disposta l'assegnazione in favore regioni e province autonome di 2.561,80 milioni di euro di risorse FSC, programmazione 2021-2027, per interventi di immediato avvio dei lavori o di completamento di interventi in corso, e in particolare i punti 1.5, 1.6 e 1.7 del deliberato con i quali il CIPESS ha disposto, rispettivamente, che: «L'Agenzia per la coesione territoriale, procedera', congiuntamente agli enti assegnatari, alla verifica, da concludersi entro tre mesi dalla pubblicazione della presente delibera, degli interventi delle categorie "Aiuti" e "Servizi e forniture" in merito all'effettivo contenuto degli stessi e, eventualmente, della loro inclusione nell'ambito di programmi di investimento di carattere strategico, al fine di assicurarne la coerenza con la natura di conto capitale del Fondo sviluppo e coesione. Il trasferimento delle risorse assegnate ai predetti interventi e' subordinato all'esito positivo di tale verifica congiunta. L'eventuale esito negativo della medesima verifica costituisce motivo di revoca automatica dell'assegnazione»; «Nel caso di sostituzione di coperture finanziarie esistenti, la comunicazione del CUP dei nuovi interventi aggiuntivi entro tre mesi dalla data di pubblicazione della delibera di assegnazione, a garanzia del principio di addizionalita', costituira' condizione ai fini del trasferimento delle risorse, nonche', in caso di mancata comunicazione, motivo di revoca automatica dell'assegnazione. Entro i successivi tre mesi l'Agenzia per la coesione territoriale riferira' al CIPESS sull'adempimento di cui al periodo precedente e sugli esiti istruttori delle proposte di sostituzione»; «Entro il 30 giugno 2022, su proposta del Ministro per il Sud e la coesione territoriale, di concerto con il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, con delibera CIPESS verranno definiti i criteri per la verifica sui sistemi informativi dell'effettivo avanzamento procedurale degli interventi finanziati con le risorse della programmazione FSC 2021-2027 della presente delibera al fine di stabilire le condizioni per la revoca automatica delle assegnazioni»; Vista la delibera di questo Comitato 15 febbraio 2022, n. 1, recante «Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 - Anticipazioni al Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili», con la quale, ai sensi dell'art. 1, comma 178, lettere d) ed f), della legge n. 178 del 2020, sono stati assegnati al Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili, oggi Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di seguito MIT, per il finanziamento di interventi infrastrutturali di interesse strategico, 4.680,085 milioni di euro, di cui 4.097,39 milioni di euro per il finanziamento di quarantadue interventi bandiera e 582,69 milioni di euro per il finanziamento di centosessantaquattro interventi di carattere locale, e che prevede, al punto 1.5, che «I bandi di esecuzione lavori o di appalto integrato, nel caso degli interventi allo stato di progettazione di fattibilita' tecnico economica, dovranno essere aggiudicati entro il termine di diciotto mesi dalla data di pubblicazione della presente delibera, superato il quale le risorse si intendono revocate automaticamente», nonche' al punto 1.9 che «Con la delibera CIPESS prevista al punto 1.7 della delibera n. 79 del 2021 verranno definiti, altresi', i criteri per la verifica sui sistemi informativi dell'effettivo avanzamento procedurale degli interventi finanziati con le risorse della programmazione FSC 2021-2027 della presente delibera»; Vista, altresi', la delibera di questo Comitato 2 agosto 2022, n. 35, recante «Fondo sviluppo e coesione 2021-2027- Assegnazione al Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili, ai sensi dell'art. 1, comma 178, lettera d), della legge n. 178 del 2020 di risorse per fronteggiare l'aumento eccezionale dei prezzi in relazione agli interventi infrastrutturali di cui alla delibera CIPESS n. 1/2022», con la quale e' stato assegnato allo stesso Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con riferimento agli interventi infrastrutturali di cui alla citata delibera CIPESS n. 1 del 2022, l'importo complessivo 1.564.474.259,20 milioni di euro a valere sulle risorse FSC, programmazione 2021-2027, per fronteggiare l'aumento eccezionale dei prezzi; Vista la delibera CIPESS 14 aprile 2022, n. 7, recante «Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 - Anticipazioni al Ministero dello sviluppo economico per i contratti di sviluppo», che dispone l'assegnazione di risorse FSC 2021-2027 al Ministero dello sviluppo economico, oggi Ministero delle imprese e del made in Italy, di seguito MIMIT, ai sensi del citato art. 1, comma 178, lettera d) della legge n. 178 del 2020, per un importo complessivo pari a 2.000,00 milioni di euro, specificando, al punto 1.4, che «All'attribuzione delle risorse in questione deve corrispondere l'assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti nel termine di dodici mesi decorrenti dal giorno successivo alla pubblicazione della presente delibera in relazione alla stipula di un numero di contratti di sviluppo tale da determinare l'impiego delle risorse FSC assegnate con la presente delibera per un importo pari ad un miliardo di euro. In caso contrario, verra' disposta la revoca della quota non utilizzata nonche' dell'ulteriore quota residua pari ad un miliardo di euro. Qualora non si verifichi il presupposto del provvedimento di revoca nei termini sopra indicati, la restante quota di un miliardo di euro dovra' essere impiegata nel termine di sei mesi decorrenti dal termine di cui al primo periodo, a pena della revoca delle risorse non utilizzate»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 ottobre 2022, con il quale, tra l'altro, l'onorevole Raffaele Fitto e' stato nominato Ministro senza portafoglio; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 ottobre 2022, con il quale al Ministro senza portafoglio, onorevole Raffaele Fitto, e' stato conferito l'incarico per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 novembre 2022, concernente la delega di funzioni al Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, onorevole Raffaele Fitto; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e di programmazione e monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi quelli orientati al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonche' quelli in regime di partenariato pubblico-privato; Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR prot. n. 1783-P del 10 luglio 2023 che - facendo seguito alla riunione preparatoria del CIPESS del 15 giugno 2023 e alle osservazioni e prescrizioni del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri, nota prot. n. 5798-P del 15 giugno 2023, e del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze, nota prot. n. 176413 del 15 giugno 2023 - ha trasmesso una nuova proposta - con la quale si sostituisce la precedente (nota prot. n. 1420-P del 9 giugno 2023) e si recepiscono le osservazioni formulate, rispetto alle quali si trasmette anche relativo riscontro per il tramite di apposito documento sintetico - unitamente alla nota informativa, predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, e ai relativi allegati, tra cui l'istruttoria dell'ACT contenente gli esiti delle verifiche di cui ai punti 1.5 e 1.6 della delibera CIPESS n. 79 del 2021; Considerato che all'esito dell'istruttoria dell'ACT, in riferimento ai punti 1.5 e 1.6 della citata delibera di questo Comitato n. 79 del 2021, non hanno superato le verifiche gli interventi riportati nelle seguenti tabelle per un ammontare complessivo di risorse, soggette a revoca automatica, pari a euro 9.706.936,31: Verifiche punto 1.5 delibera CIPESS n. 79 del 2021 ===================================================================== | | | Risorse FSC | | Regione | CUP | definanziate | +========================+=======================+==================+ |Liguria | E59J21001150002 | 138.031,70| +------------------------+-----------------------+------------------+ |Piemonte | H97H20007700005 | 44.000,00| +------------------------+-----------------------+------------------+ |Sicilia | PRATT30173 SIC | 2.400.000,00| +------------------------+-----------------------+------------------+ |Tot. Definanziamenti punto 1.5 | 2.582.031,70| +------------------------------------------------+------------------+ Verifiche punto 1.6 delibera CIPESS n. 79 del 2021
===================================================================== | | | Risorse FSC | | Regione | CUP | definanziate | +========================+=======================+==================+ |Piemonte | B37H21003830006 | 3.000.000,00| | |-----------------------+------------------+ | | E19H19000130006 | 69.600,00| | |-----------------------+------------------+ | | E61B21002960005 | 3.443.647,75| | |-----------------------+------------------+ | | E79J20001610004 | 102.495,69| +------------------------+-----------------------+------------------+ |Definanziamento CUP Totale | 6.615.743,44| +------------------------+-----------------------+------------------+ |Calabria | G87C20000030001 | 482.557,60| | |-----------------------+------------------+ | | G87C20000040001 | 425.316,00| | |-----------------------+------------------+ | | G88H21000270001 | -413.408,00| | |-----------------------+------------------+ | | G88H21000280001 | -358.704,00| +------------------------+-----------------------+------------------+ |Definanziamento CUP e | | |rifinanziamento ridotto | | |dell'importo sostitutivo | | |sul nuovo CUP Totale | 135.761,60| +------------------------+-----------------------+------------------+ |Molise | F89J19000530001 | 248.235,51| | |-----------------------+------------------+ | | G97H19000080001 | 125.164,06| +------------------------+-----------------------+------------------+ |Definanziamento CUP | | |Altre problematiche | | |Totale | 373.399,57| +------------------------------------------------+------------------+ |Tot. Definanziamenti | | |punto 1.6 | 7.124.904,61| +------------------------------------------------+------------------+ Tenuto conto, in riferimento al punto 1.6, che: le verifiche hanno riguardato tutte le sostituzioni riferite ai centosessanta interventi indicati nella delibera CIPESS n. 79 del 2021, per i quali sono state recepite a riguardo le dichiarazioni dalle regioni stesse; l'istruttoria ha evidenziato una errata rappresentazione dei dati nel sistema di monitoraggio opere pubbliche (BDAP) per centoventidue interventi che, pertanto, non necessitano di sostituzione della copertura finanziaria; per trentotto interventi, per i quali la ricognizione ha confermato la sostituzione della fonte finanziaria preesistente, gli enti hanno complessivamente comunicato i CUP relativi a cinquantaquattro interventi a valere sulle risorse preesistenti, garantendo in tal modo il rispetto del principio di addizionalita' delle risorse FSC; Considerato, inoltre, che con la citata proposta di delibera vengono definiti i criteri per la verifica sui sistemi informativi dell'effettivo avanzamento procedurale degli interventi finanziati con le assegnazioni della programmazione FSC 2021-2027 disposte ai sensi del citato art. 1, comma 178, lettera d), della legge 30 dicembre 2020, n. 178, al fine di stabilire le condizioni per la revoca automatica delle assegnazioni; Tenuto conto che in data 19 luglio 2023 la Cabina di regia, istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2016 ai sensi della lettera c) dell'art. 1, comma 703, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, che opera anche sulle risorse del FSC, programmazione 2021-2027, come disposto dall'art. 1, comma 178, lettera d) della citata legge n. 178 del 2020, ha approvato la proposta; Vista la delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»; Vista la nota predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato; Considerato che il testo della delibera approvata nella presente seduta sara' trasmesso, ai sensi dell'art. 5, comma 7, del regolamento interno del CIPESS, al Ministero dell'economia e delle finanze per le verifiche di finanza pubblica e successivamente sottoposto alla sottoscrizione del segretario e del Presidente del Comitato; Considerato che, ai sensi dell'art. 16, terzo comma, della legge 27 febbraio 1967, n. 48, e successive modificazioni e integrazioni, «in caso di assenza o impedimento temporaneo del Presidente del Consiglio dei ministri, il Comitato e' presieduto dal Ministro dell'economia e delle finanze in qualita' di vice presidente del Comitato stesso. In caso di assenza o di impedimento temporaneo anche di quest'ultimo, le relative funzioni sono svolte dal Ministro presente piu' anziano per eta'»; Sulla proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR;
Delibera:
1. Fondo sviluppo e coesione 2021-2027. Anticipazioni alle regioni e province autonome per interventi di immediato avvio dei lavori o di completamento di interventi in corso - adempimenti di cui alla delibera CIPESS 79 del 2021, punti 1.5, 1.6 e 1.7. 1.1 Ai sensi della delibera CIPESS 22 dicembre 2021, n. 79, punti 1.5 e 1.6 sono revocate risorse FSC 2021-2027 per un importo complessivo pari a euro 9.706.936,31, di cui euro 2.582.031,70 relative al punto 1.5 ed euro 7.124.904,61 relative al punto 1.6, in riferimento agli interventi riportati in dettaglio nelle premesse della presente delibera che ne costituiscono parte integrante. Le risorse revocate sono da imputarsi all'annualita' 2023. Inoltre, nell'allegato 1 alla presente delibera, si da' conto che per trentotto interventi, per i quali la ricognizione ha confermato la sostituzione della fonte finanziaria preesistente, gli enti hanno comunicato i CUP relativi a cinquantaquattro interventi a valere sulle risorse preesistenti, garantendo in tal modo il rispetto del principio di addizionalita' delle risorse FSC. 1.2 Nell'allegato 2, parte integrante della presente delibera, e' riportata la lista aggiornata degli interventi alla luce delle modifiche intervenute e degli esiti delle verifiche svolte dall'Agenzia per la coesione territoriale, con specifica indicazione del CUP, del titolo dell'intervento e dell'importo ammesso a finanziamento. Sono inoltre riportate le assegnazioni confermate e revocate, l'indicazione delle movimentazioni/variazioni dei CUP degli interventi, oltre che l'indicazione dei CUP degli interventi sostitutivi da realizzare per effetto dell'applicazione del punto 1.6 della delibera CIPESS n. 79 del 2021. 1.3 Le risorse definanziate, di cui al punto 1.1 della presente delibera, rientrano nella disponibilita' del Fondo sviluppo e coesione e potranno essere riprogrammate ai sensi delle disposizioni FSC 2021-2027, preservandone la destinazione per regione. 1.4 Gli interventi finanziati con le risorse della programmazione FSC 2021-2027, assegnate in favore delle regioni e delle province autonome con la citata delibera CIPESS n. 79 del 2021, devono assumere le obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV) entro il termine del 31 dicembre 2024, superato il quale le assegnazioni si intendono revocate automaticamente. La revoca del finanziamento, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, non interviene nel caso in cui le operazioni siano sospese in virtu' di un procedimento giudiziario o di un ricorso amministrativo con effetto sospensivo. A tale scopo, per obbligazione giuridicamente vincolante si intende: a) per le opere infrastrutturali, quella derivante dalla stipulazione del contratto ai sensi dell'art. 32, comma 8, del decreto legislativo n. 50 del 2016 ovvero dell'art. 18 del citato decreto legislativo n. 36 del 2023 avente ad oggetto i lavori, o la progettazione definitiva unitamente all'esecuzione dei lavori, ai sensi dell'art. 44, comma 5, del citato decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77. Per gli interventi infrastrutturali di valore complessivo superiore a 200 milioni di euro, per i quali il cronoprogramma procedurale prevede il ricorso a piu' procedure di affidamento dei lavori, i termini previsti per l'adozione di obbligazioni giuridicamente vincolanti si intendono rispettati al momento della stipulazione di contratti per un ammontare complessivo superiore al 20 per cento del costo dell'intero intervento; b) per gli acquisti di servizi e forniture, la stipulazione del contratto ai sensi dell'art. 32, comma 8, del decreto legislativo n. 50 del 2016; c) per gli interventi a favore delle imprese, il perfezionamento del provvedimento di attribuzione del finanziamento. 2. Verifica e monitoraggio. 2.1 La verifica del conseguimento dell'assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti sara' effettuata dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri sulla base dei dati trasmessi dalle amministrazioni titolari degli interventi al Sistema nazionale di monitoraggio (SNM) del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze, ai sensi della legge n. 178 del 2020, art. 1, comma 178, lettera i), compresi quelli acquisiti tramite interoperabilita', e consolidati alla data limite per l'assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti. I dati di monitoraggio dovranno contenere elementi idonei a rappresentare le date previste e le date effettive per le diverse fasi procedurali rilevanti dei progetti finanziati. Restano fermi tutti gli obblighi di monitoraggio dei sistemi informativi rispettivamente gestiti dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dall'Autorita' nazionale anticorruzione (ANAC), gia' interoperabili con il SNM. 2.2 I predetti criteri per la verifica sui sistemi informativi dell'effettivo avanzamento procedurale degli interventi al fine di stabilire le condizioni per la revoca automatica delle assegnazioni, fermo restando le specifiche disposizioni contenute nelle delibere riguardo l'obbligo di assunzione delle OGV, si applicano anche agli interventi finanziati con le anticipazioni di risorse FSC 2021-2027 assegnate al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi del punto 1.9 della delibera CIPESS n. 1 del 2022, nonche', per omogeneita' delle procedure, agli interventi di cui alla delibera CIPESS n. 7 del 2022 che ha disposto anticipazioni di risorse FSC 2021-2027 al Ministero delle imprese e del made in Italy. 2.3 In riferimento alla delibera CIPESS n. 7 del 2022, per motivi di semplificazione, omogeneizzazione e allineamento alle scadenze di monitoraggio, il termine per l'assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti, previsto a dodici e a diciotto mesi dalla pubblicazione della medesima delibera, e' fissato, rispettivamente, alla data del 30 giugno 2023 e del 31 dicembre 2023. 2.4 Con delibera CIPESS, da adottarsi entro novanta giorni dalle scadenze per l'assunzione delle OGV, si provvede alla ricognizione degli interventi revocati e alla quantificazione delle risorse che si rendono disponibili e che potranno essere riprogrammate ai sensi delle disposizioni FSC 2021-2027. 2.5 La rimodulazione delle economie, a conclusione degli interventi finanziati con la delibera CIPESS n. 79 del 2021, e' ammissibile solo in favore degli interventi finanziati con la medesima delibera e con riferimento agli appalti pubblici di lavori, per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici. A tale rimodulazione si provvede di comune accordo tra l'amministrazione regionale e il Dipartimento delle politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri e viene fornita puntuale informativa alla Cabina di regia FSC, istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2016. 2.6 Eventuali rimodulazioni delle risorse assegnate con la delibera CIPESS n. 79 del 2021, ad esclusione delle economie di cui al punto 2.5, fermo restando il termine per l'assunzione delle OGV del 31 dicembre 2024, saranno sottoposte all'approvazione del CIPESS, secondo la normativa vigente. 2.7 Per tutto quanto non espressamente previsto nella presente delibera, nelle more della definizione della disciplina della programmazione FSC 2021-2027, si applicano le regole di governance e le modalita' di attuazione e monitoraggio del FSC 2014-2020.
Il vice Presidente: Giorgetti Il segretario: Morelli
Registrato alla Corte dei conti il 10 novembre 2023 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, reg. n. 1498 |
| Allegato 1 Dettaglio CUP che hanno superato le verifiche di cui al punto 1.6 della Delibera 79/21 (Interventi che liberano risorse e CUP che ricevono risorse)
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Allegato 2
Risorse FSC 21-27 Elenco interventi Delibera CIPESS 79/21 revisionato a seguito della verifiche previste
Parte di provvedimento in formato grafico |
|
|
|