Gazzetta n. 268 del 16 novembre 2023 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY |
DECRETO 6 novembre 2023 |
Revoca del consiglio di amministrazione della societa' «Italian community service societa' cooperativa», in Anzio e nomina del commissario governativo. |
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IL DIRETTORE GENERALE per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle societa'
Visto l'art. 45, comma 1, della Costituzione; Visto l'art. 2545-sexiesdecies del codice civile; Visto l'art. 28, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni ed integrazioni (Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59) che radica nel «Ministero delle imprese e del made in Italy» la funzione di vigilanza ordinaria e straordinaria sulle cooperative; Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 luglio 2021, n. 149, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 febbraio 2023, registrato dalla Corte dei conti in data 2 marzo 2023, al n. 250, con il quale il dott. Giulio Mario Donato e' stato nominato direttore generale della Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle societa' del Ministero delle imprese e del made in Italy; Visto il verbale di revisione ordinaria della societa' «Italian community service societa' cooperativa», con sede in Anzio (RM) - C.F. 14315571001, sottoscritto in data 29 luglio 2022, con il quale il revisore incaricato ha proposto l'adozione del provvedimento di gestione commissariale di cui all'art. 2545-sexiesdecies del codice civile, in quanto la cooperativa in sede di accertamento non ha sanato tutte le irregolarita' oggetto di diffida; Vista la nota prot. n. 203485 del 19 giugno 2023, regolarmente consegnata nella casella di posta elettronica certificata del sodalizio, con la quale, ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e' stata trasmessa all'ente la comunicazione di avvio del procedimento per l'adozione del provvedimento proposto dal revisore, in ordine alla quale non sono pervenute controdeduzioni da parte dell'ente nel termine ivi stabilito di quindici giorni; Visto il parere espresso dal Comitato centrale per le cooperative, in data 24 luglio 2023; Considerata la specifica peculiarita' della procedura di gestione commissariale, disposta ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile, che prevede che l'Autorita' di vigilanza, in caso di gravi irregolarita' nel funzionamento della societa' cooperativa, puo' revocare gli amministratori e affidare la gestione della societa' ad un commissario governativo, determinando poteri e durata dell'incarico; Considerato che il nominativo del professionista cui affidare l'incarico di commissario governativo e' stato individuato dalla Banca dati dei commissari, secondo quanto previsto dall'art. 4, comma 4, del decreto direttoriale 30 giugno 2023;
Decreta:
Art. 1
E' revocato il consiglio di amministrazione della societa' «Italian community service societa' cooperativa», con sede in via Tripoli 37 - 00042 Anzio (RM) - C.F. 14315571001. |
| Art. 2
L'avvocato Vincenzo Bassi, codice fiscale BSSVCN72E21E372S, nato a Vasto (CH) il 21 maggio 1972, residente in Roma alla via Leone Magno n. 44, con domicilio professionale in Roma alla via Leone Magno n. 44, e' nominato commissario governativo della societa' «Italian community service societa' cooperativa», con sede in Anzio (RM) - C.F. 14315571001, per un periodo di tre mesi, salvo proroga per motivate esigenze rappresentate in apposita relazione, a decorrere dalla data del presente decreto. |
| Art. 3
Al commissario governativo sono attribuiti i poteri del consiglio di amministrazione. Il commissario dovra' provvedere a sanare le irregolarita' emerse in sede di revisione ordinaria della cooperativa. |
| Art. 4
Il compenso spettante al commissario governativo sara' determinato in base ai criteri di cui al decreto ministeriale 13 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 114 del 18 maggio 2018. |
| Art. 5
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avverso il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso al competente Tribunale amministrativo regionale ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, nei termini e presupposti di legge. Roma, 6 novembre 2023
Il direttore generale: Donato |
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