Gazzetta n. 265 del 13 novembre 2023 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
DECRETO 31 ottobre 2023
Liquidazione coatta amministrativa della «Societa' cooperativa edilizia Livineia», in Roma.


IL MINISTRO DELLE IMPRESE
E DEL MADE IN ITALY

Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile;
Visto il Titolo VII, Parte prima, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, recante «Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155»;
Visto l'art. 390 del medesimo decreto legislativo;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 149, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero delle imprese e del made in Italy»;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», che all'art. 2, comma 1, prevede che «il Ministero dello sviluppo economico assume la denominazione di Ministero delle imprese e del made in Italy» e all'art. 2, comma 4, prevede che «le denominazioni "Ministro delle imprese e del made in Italy" e "Ministero delle imprese e del made in Italy" sostituiscono, a ogni effetto e ovunque presenti, le denominazioni "Ministro dello sviluppo economico" e "Ministero dello sviluppo economico"»;
Viste le risultanze dell'ispezione straordinaria, conclusa con la proposta di adozione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa nei confronti della societa' cooperativa «Societa' cooperativa edilizia Livineia»;
Considerato che in sede ispettiva i revisori incaricati hanno riscontrato il perdurare della crisi di liquidita' dell'ente, che pur in presenza di un patrimonio netto positivo pari ad euro 19.493,00, presenta un rapporto tra attivo patrimoniale, costituito prevalentemente da rimanenze relative a costruzioni in assegnazione ai soci, e massa debitoria, che evidenzia l'impossibilita' di far fronte regolarmente alle obbligazioni assunte;
Considerato che il grado di insolvenza e' rilevabile, altresi', dalla presenza di vertenze giudiziarie in corso con soci esclusi dalla compagine sociale per morosita', di due decreti ingiuntivi posti in essere da creditori, di cui uno sfociato in atto di pignoramento, nonche' di azioni di recupero crediti da parte di Banca Intesa, ente mutuante;
Considerato che in data 8 febbraio 2023 e' stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati, che non hanno formulato osservazioni e/o controdeduzioni;
Preso atto che, nelle more del perfezionamento del procedimento suddetto, il Tribunale di Roma ha dichiarato lo stato d'insolvenza della sopra citata societa' cooperativa con sentenza del 5 giugno 2023, n. 419, pubblicata il 7 luglio 2023;
Considerato che, ex art. 297, comma 5, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, e successive modificazioni, la stessa e' stata comunicata all'autorita' competente perche' disponga la liquidazione, nonche' notificata e resa pubblica nei modi e nei termini stabiliti dall'art. 45 dello stesso decreto;
Considerata la nota del 5 maggio 2023, con la quale la Confederazione cooperative italiane, associazione nazionale di rappresentanza cui il sodalizio aderisce, ha trasmesso una terna di professionisti idonei e disposti ad assumere la carica di commissario liquidatore della procedura in questione;
Ritenuto di dover disporre la liquidazione coatta amministrativa della suddetta societa' cooperativa e nominare il relativo commissario liquidatore;
Considerato che il nominativo del professionista cui affidare l'incarico di commissario liquidatore e' stato selezionato dalla Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle societa' dall'elenco delle tre professionalita' indicate, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, dall'associazione nazionale di rappresentanza assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo alla quale il sodalizio risulta aderente, nell'ambito dei professionisti presenti nella banca dati di cui alla direttiva ministeriale del 9 giugno 2022, in ottemperanza ai criteri citati negli articoli 3 e 4 della predetta direttiva, cosi' come applicati ai sensi del punto 4, lettera c), della direttiva ministeriale del 12 maggio 2023;

Decreta:

Art. 1

1. La societa' cooperativa «Societa' cooperativa edilizia Livineia», con sede in Roma (codice fiscale 80132630585) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile.
2. Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore il dott. Luigi Zingone, nato a Cosenza (CS) il 5 agosto 1976 (codice fiscale ZNGLGU76M05D086W), domiciliato in Roma (RM), piazza Cavour n. 17, scala C, piano 3.
 
Art. 2

1. Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 3 novembre 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 5 dicembre 2016.
2. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
3. Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, ove ne sussistano i presupposti di legge.
Roma, 31 ottobre 2023

Il Ministro: Urso