Gazzetta n. 257 del 3 novembre 2023 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 20 luglio 2023
Metropolitana di Napoli, linea 1: tratta Centro direzionale - Capodichino aeroporto. Delibere CIPE n. 88/2013 e n. 77/2019. Modifica fonti di finanziamento (CUP B41E04000210001). (Delibera n. 13/2023).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
nella seduta del 20 luglio 2023

Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'art. 16, concernente la costituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonche' le successive disposizioni legislative relative al Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva n. 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», il quale all'art. 1-bis, inserito nella legge di conversione 12 dicembre 2019, n. 141, ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati» dall'Agenda ONU 2030, il CIPE assuma «la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile», di seguito CIPESS, e che «a decorrere dalla medesima data, nella legge 27 febbraio 1967, n. 48, e in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo» al CIPE «deve intendersi riferito al» CIPESS;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri» e successive modificazioni;
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, recante «Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonche' disposizioni per il riordino degli enti previdenziali», che all'art. 1, comma 5, ha istituito presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici», di seguito MIP, con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo la cui attivita' e' funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato;
Vista la delibera CIPE 21 dicembre 2001, n. 121, con la quale questo Comitato, ai sensi dell'art. 1 della legge 21 dicembre 2001, n. 443 recante «Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attivita' produttive» ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, di seguito PIS, che include, nell'allegato 1, sezione «Sistemi urbani», la voce «Napoli metropolitana»;
Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto, di seguito CUP, e in particolare:
1. la delibera CIPE 27 dicembre 2002, n. 143, come integrata e modificata dalla successiva delibera CIPE 29 settembre 2004, n. 24, con la quale questo stesso Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP stesso deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
2. la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», come modificata dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, il quale, all'art. 11, ha disposto che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP e, in particolare, ha previsto, tra l'altro, l'istituto della nullita' degli «atti amministrativi adottati da parte delle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l'esecuzione di progetti di investimento pubblico» in assenza dei corrispondenti codici, che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso;
3. la legge 13 agosto 2010, n. 136, recante «Piano straordinario contro le mafie, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia» e successive modificazioni, che all'art. 6 definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento;
4. il citato decreto-legge n. 76 del 2020, e, in particolare, l'art. 41, comma 1, concernente il rafforzamento dei sistemi di monitoraggio degli investimenti pubblici;
Vista la delibera CIPE 25 luglio 2003, n. 63, con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel succitato PIS;
Vista la delibera CIPE 6 aprile 2006, n. 130, con la quale si e' operata la rivisitazione del 1° Programma delle infrastrutture strategiche, in cui, all'interno dell'allegato 1, ha trovato conferma, nell'ambito dei «Sistemi urbani», la voce «Napoli metropolitana» e, nell'allegato 2, la voce «Napoli metropolitana - metropolitana linea 1: tratta Centro direzionale-Capodichino»;
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive n. 2004/17/CE e n. 2004/18/CE», e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante «Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136», e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, recante «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti»;
Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante «Codice dei contratti pubblici» e successive modificazioni, ed in particolare:
1. l'art. 203 che, istituendo il Comitato di coordinamento per l'Alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari - CCASIIP, ha di fatto assorbito ed ampliato tutte le competenze del previgente CCASGO;
2. l'art. 214, comma 2, lettere d) e f), in base al quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvede alle attivita' di supporto a questo Comitato per la vigilanza sulle attivita' di affidamento da parte dei soggetti aggiudicatori e della successiva realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese e cura l'istruttoria sui progetti di fattibilita' e definitivi, anche ai fini della loro sottoposizione alla deliberazione di questo Comitato in caso di infrastrutture e insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, proponendo allo stesso le eventuali prescrizioni per l'approvazione del progetto;
3. l'art. 214, comma 11, che prevede che in sede di prima applicazione restano comunque validi gli atti ed i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodotti ed i rapporti giuridici sorti sulla base del decreto legislativo n. 163 del 2006;
4. l'art. 216, commi 1, 1-bis e 27, che, fatto salvo quanto previsto nel citato decreto legislativo n. 50 del 2016, stabiliscono rispettivamente che:
4.1. lo stesso si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore;
4.2. per gli interventi ricompresi tra le infrastrutture strategiche gia' inseriti negli strumenti di programmazione approvati, e per i quali la procedura di valutazione di impatto ambientale sia gia' stata avviata alla data di entrata in vigore del citato decreto legislativo n. 50 del 2016, i relativi progetti sono approvati secondo la disciplina previgente;
4.3. le procedure per la valutazione d'impatto ambientale delle grandi opere, avviate alla data di entrata in vigore del citato decreto legislativo n. 50 del 2016 secondo la disciplina gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006, sono concluse in conformita' alle disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca del predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per le varianti;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante il «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'art. 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici», entrato in vigore il 1° aprile 2023 e le cui disposizioni, con i relativi allegati, acquistano efficacia il 1° luglio 2023;
Visto l'art. 225, comma 10, del sopra citato decreto legislativo 36 del 2023, il quale prevede che «per gli interventi ricompresi tra le infrastrutture strategiche di cui alla disciplina prevista dall'art. 163 e seguenti del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, gia' inseriti negli strumenti di programmazione approvati e per i quali la procedura di valutazione di impatto ambientale sia gia' stata avviata alla data di entrata in vigore del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016, i relativi progetti sono approvati secondo la disciplina prevista dall'art. 163 e seguenti del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006»;
Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle sopracitate disposizioni, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato e ad essa sono applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163 del 2006;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma della legge 5 maggio 2009, n. 42», attraverso il quale vengono definite le modalita' per la destinazione e l'utilizzazione di risorse a carattere aggiuntivo, volte a promuovere lo sviluppo economico e la coesione sociale e territoriale, a rimuovere gli squilibri economici, sociali, istituzionali e amministrativi del Paese e a favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona;
Visto, in particolare, l'art. 2 del predetto decreto legislativo n. 88 del 2011, che prevede, tra l'altro, che le finalita' di riequilibrio territoriale e di coesione siano perseguite prioritariamente con le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e con i finanziamenti a finalita' strutturale dell'Unione europea e i relativi cofinanziamenti nazionali, esclusivamente destinati alla spesa in conto capitale, secondo i principi e criteri indicati, tra i quali quello di addizionalita' delle risorse, che non possono essere sostitutive di spese ordinarie del bilancio dello Stato e degli enti decentrati, in coerenza e nel rispetto del principio di addizionalita' previsto per i fondi strutturali dell'Unione europea (art. 2, comma 1, lettera c);
Vista la delibera CIPE 13 dicembre 2013, n. 88, concernente l'approvazione del progetto definitivo dell'opera «Metropolitana di Napoli - linea 1, tratta Centro direzionale - Capodichino, nonche' l'assegnazione definitiva al Comune di Napoli, soggetto aggiudicatore dell'intervento, di un importo complessivo di 113,1 milioni di euro, a valere sul fondo di cui all'art. 18, comma 1, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia», convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98;
Vista la delibera CIPE 6 agosto 2015, n. 62, con la quale questo Comitato ha approvato lo schema di Protocollo di legalita' licenziato nella seduta del 13 aprile 2015 dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di seguito CCASGO, istituito con decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Vista la delibera CIPE 20 dicembre 2019, n. 77, che ha disposto modifiche nella copertura finanziaria per la realizzazione della linea 1 della metropolitana di Napoli, tratta Centro direzionale-Capodichino, confermando il limite di spesa dell'intervento in 652.410.000 euro riportato nella delibera CIPE n. 88 del 2013, mentre il contributo a carico dello Stato e' salito a 153.145.460 euro, di cui 113,1 milioni di euro a valere sul fondo di cui all'art. 18, comma 1 del decreto-legge n. 69 del 2013, e specificando che la quota di 59.310.000 euro, precedentemente interamente a carico del Comune di Napoli (punto 2.3 della sopracitata delibera CIPE n. 88 del 2013), trova le seguenti fonti di copertura:
1. 40.045.460 euro, a valere sul contributo statale quindicennale assegnato dal punto 2 della stessa delibera n. 77 del 2019;
2. 14.000.000 di euro a valere sul mutuo posizione n. 6060011, contratto dal Comune di Napoli con la Cassa depositi e prestiti;
3. 5.264.540 euro a valere sulle risorse della Regione Campania di cui alla delibera di Giunta regionale Campania 10 dicembre 2019, n. 628;
Vista la delibera CIPESS 29 aprile 2021, n. 2, recante «Fondo sviluppo e coesione. Disposizioni quadro per il piano sviluppo e coesione», di seguito PSC, che al punto 4 reca disposizioni in materia di sorveglianza del PSC e di modifiche del Piano, prevedendo, tra l'altro, che il relativo Comitato di sorveglianza esamini e approvi le proposte di modifica del Piano e che le modifiche sostanziali, inerenti alla sostituzione di interventi/progetti gia' compresi e finanziati nel Piano e delle relative finalita', nonche' il riparto finanziario tra le aree tematiche e per settori di intervento, siano:
1. trasmesse alla Cabina di regia FSC per opportuna informativa, qualora abbiano, con riguardo alla sezione ordinaria del Piano e per ciascuna area territoriale di riferimento (Centro-nord o Mezzogiorno) nel caso di PSC a titolarita' di amministrazioni centrali o per l'intero PSC nel caso di titolarita' di regioni o citta' metropolitane, una dimensione finanziaria - nell'ambito di ciascun biennio a partire dalla prima approvazione del PSC - non superiore al 5% del valore di riferimento complessivo o non superiori al valore del 10% di ciascuna area tematica cui sono sottratte risorse o, nel caso di PSC a titolarita' di amministrazioni centrali, non superiore al valore del 20% per settore d'intervento cui sono sottratte risorse;
2. sottoposte alla Cabina di regia FSC per la relativa approvazione, ove superiori alle predette soglie;
Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 7 dicembre 2021, con la quale sono state fornite «linee di indirizzo sull'azione del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) per l'anno 2022», prevedendo che i progetti ed i piani di investimenti pubblici sottoposti all'esame e all'approvazione di questo Comitato siano orientati alla sostenibilita';
Vista la delibera di questo Comitato 22 dicembre 2021, n. 79 «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e 2021-2027 - Assegnazione risorse per interventi COVID-19 (FSC 2014-2020) e anticipazioni alle regioni e province autonome per interventi di immediato avvio dei lavori o di completamento di interventi in corso (FSC 2021-2027)», la quale, al punto 1.6., prevede «Nel caso di sostituzione di coperture finanziarie esistenti, la comunicazione del CUP dei nuovi interventi aggiuntivi entro tre mesi dalla data di pubblicazione della delibera di assegnazione, a garanzia del principio di addizionalita', costituira' condizione ai fini del trasferimento delle risorse, nonche', in caso di mancata comunicazione, motivo di revoca automatica dell'assegnazione. Entro i successivi tre mesi l'Agenzia per la coesione territoriale riferira' al CIPESS sull'adempimento di cui al periodo precedente e sugli esiti istruttori delle proposte di sostituzione»;
Vista la nota n. 20465 del 6 giugno 2023, con la quale il Capo di Gabinetto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di seguito MIT, ha trasmesso al CIPESS la documentazione per l'istruttoria, predisposta dal Dipartimento per la mobilita' sostenibile, Direzione generale per il trasporto pubblico locale e regionale e la mobilita' pubblica sostenibile, chiedendo l'iscrizione, all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato, della proposta relativa a «Metropolitana di Napoli, linea 1: tratta Centro direzionale-Capodichino Aeroporto (delibere CIPE n. 88 del 2013 e n. 77 del 2019). Modifica fonti di finanziamento», ai fini dell'approvazione della modifica della delibera CIPE n. 77 del 2019 con sostituzione del contributo di 5.264.540,00 euro precedentemente a carico della Regione Campania con un pari ammontare di risorse relative al Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), nell'ambito del Piano sviluppo e coesione (PSC) afferente al MIT;
Preso atto delle risultanze dell'istruttoria e, in particolare, che:
sotto il profilo tecnico-procedurale:
1. il soggetto aggiudicatore dell'intervento e' il Comune di Napoli;
2. il CUP assegnato all'intervento e' il seguente: B41E04000210001;
sotto l'aspetto economico-finanziario:
1. con le delibere CIPE n. 88 del 2013 e n. 77 del 2019 sono state assegnate all'intervento risorse statali rispettivamente per 113,1 milioni di euro e per 40.045.460 euro;
2. la citata delibera CIPE n. 77 del 2019 ha indicato anche ulteriori fonti di copertura del costo dell'intervento, tra le quali un contributo a carico della Regione Campania, pari a 5.264.540,00 euro, di cui alla delibera di Giunta regionale 10 dicembre 2019, n. 628;
3. la Giunta regionale della Campania, Direzione generale per la mobilita', con nota 323355 del 21 giugno 2022, ha comunicato al Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili, di seguito MIMS (ora MIT), gli esiti della ricognizione svolta con riferimento agli interventi inseriti nell'ambito del PSC afferente al MIT non idonei a conseguire obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV) entro il termine del 31 dicembre 2022, nonche' le determinazioni assunte con delibera di Giunta n. 276 del 7 giugno 2022 in ordine al definanziamento di tali interventi e al reimpiego delle relative risorse, sulla base delle priorita' di investimento, in favore di altri interventi dotati di cronoprogrammi in linea con il predetto termine di OGV;
4. tra gli interventi proposti dalla Regione Campania, quali beneficiari delle risorse FSC rivenienti dalla citata operazione di definanziamento di interventi in ritardo, e' ricompresa la «linea 1 Metropolitana di Napoli - tratta Centro direzionale-Capodichino», il cui soggetto attuatore e' il Comune di Napoli. Per questo intervento, la Giunta regionale della stessa Regione Campania, ha avanzato richiesta per l'appostamento di 5,265 milioni di euro a valere sul PSC afferente al MIT, nell'ambito dell'area tematica 07 «Trasporti e mobilita'» - Settore di intervento 70.05 «Mobilita' urbana»;
5. la richiesta di assegnazione di risorse FSC all'intervento in esame, avanzata dalla Regione Campania a valere sul PSC del MIT, e' stata favorevolmente accolta dallo stesso Ministero, come risulta dalle note MIMS prot. n. 5936 e n. 7961 dell'8 agosto 2022;
6. in data 10 agosto 2022, con nota n. 14671, il MIMS ha avviato la procedura di consultazione scritta nell'ambito del Comitato di sorveglianza del PSC, ai fini dell'approvazione delle rimodulazioni del PSC afferente allo stesso Ministero. La procedura si e' conclusa favorevolmente, senza osservazioni, in data 29 agosto 2022, come risulta dalla nota MIMS n. 15055 del 29 agosto 2022;
7. successivamente e' stata sottoscritta una Convenzione tra il Ministero, la Regione Campania e il Comune di Napoli, in qualita' di soggetto attuatore, approvata con il decreto direttoriale (MIT) n. 114 del 10 aprile 2023, al fine di disciplinare i tempi, le modalita' e gli obblighi relativi alla realizzazione dell'intervento;
8. in relazione alle criticita' emerse in sede di controllo della Corte dei conti, connesse alla sostituzione del contributo a carico di risorse regionali con un finanziamento a valere su risorse statali del FSC, il Ministero ha proceduto al ritiro in autotutela del decreto di approvazione della Convenzione, come risulta dalla documentazione istruttoria inviata dal MIT ai fini dell'esame della presente proposta;
9. in data 6 giugno 2023 e' stata sottoposta alla cabina di regia FSC, istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2016, un'informativa relativa alla richiesta della Regione Campania di rimodulare alcuni interventi nell'ambito del PSC afferente al MIT;
Vista la nota DIPE prot. n. 5823 del 16 giugno 2023, con la quale e' stata richiesta al MIT una integrazione alla documentazione istruttoria, volta ad acquisire una nota della Giunta regionale della Campania relativa alla riprogrammazione a valere sulle risorse FSC, nell'ambito del PSC afferente al MIT;
Acquisita la predetta nota della Giunta regionale della Campania, inviata dal MIT con nota n. 4886 del 5 luglio 2023;
Tenuto conto che le procedure di rimodulazione che intervengono nell'ambito dei Piani di sviluppo e coesione FSC, interne ai Comitati di sorveglianza e alla cabina di regia FSC, tengono conto dell'approvazione da parte di questo comitato di rimodulazioni di interventi finanziati con FSC, ai sensi del sopracitato punto 4, della delibera Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile n. 2 del 2021;
Considerato che le sopra citate risorse dei Piani di sviluppo e coesione FSC hanno finalita' di riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese e carattere aggiuntivo, non sostitutivo, di spese ordinarie dello Stato e degli enti decentrati (decreto legislativo n. 88 del 2011, art. 2, comma 1, lettera c);
Valutato che la rimodulazione delle risorse FSC, perfezionata in esito alle procedure sopradescritte, determina la sostituzione della preesistente copertura finanziaria a carico della Regione Campania, gia' assentita da questo Comitato con la propria delibera n. 77 del 2019, con le risorse nazionali del Piano di sviluppo e coesione FSC;
Valutata l'applicazione di quanto disposto dal sopra citato punto 1.6 della delibera di questo Comitato n. 79 del 2021 relativa all'assegnazione di risorse FSC 2014-2020 e 2021-2027, che prevede, nel caso di sostituzione di coperture finanziarie esistenti, la comunicazione del CUP dei nuovi interventi aggiuntivi entro tre mesi dalla data di pubblicazione della delibera di assegnazione delle nuove risorse, a garanzia del principio di addizionalita';
Tenuto conto dell'esame della proposta svolta ai sensi della delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Vista la nota DIPE, n. 6762 del 20 luglio 2023, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'esame della presente proposta nell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Considerato che ai sensi dell'art. 16, terzo comma, della legge 27 febbraio 1967, n. 48, e successive modificazioni e integrazioni, «In caso di assenza o impedimento temporaneo del Presidente del Consiglio dei ministri, il Comitato e' presieduto dal Ministro dell'economia e delle finanze in qualita' di vice presidente del Comitato stesso. In caso di assenza o di impedimento temporaneo anche di quest'ultimo, le relative funzioni sono svolte dal Ministro presente piu' anziano per eta'»;
Considerato che il testo della delibera approvata nella presente seduta, ai sensi dell'art. 5, comma 7, del regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile sara' trasmesso al Ministero dell'economia e delle finanze per le verifiche di finanza pubblica e successivamente sottoposto alla sottoscrizione del segretario e del presidente del Comitato;
Considerato il dibattito svoltosi durante la seduta odierna del Comitato;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

Delibera:

Come previsto dall'art. 225, comma 10, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante il «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'art. 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici», le disposizioni seguenti sono adottate ai sensi e per gli effetti dell'art. 163 e seguenti del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, in quanto la procedura di valutazione di impatto ambientale dell'opera in esame era gia' stata avviata alla data di entrata in vigore del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. 1. Modifica fonte copertura finanziaria di cui alla delibera CIPE 20
dicembre 2019, n. 77.
Per la realizzazione della linea 1 della Metropolitana di Napoli, tratta Centro direzionale-Capodichino, la fonte di copertura finanziaria indicata al punto 3.3 della delibera CIPE n. 77 del 2019, relativa a «5.264.540 euro a valere sulle risorse della Regione Campania di cui alla delibera di giunta regionale 10 dicembre 2019, n. 628» e' sostituita dall'assegnazione di 5.264.540 euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione, cosi' come rimodulate nell'ambito del Piano sviluppo e coesione afferente al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con nota MIMS n. 15055 del 29 agosto 2022 di approvazione della proposta di cui alla nota MIMS n. 14671 del 10 agosto 2022. 2. Prescrizioni
2.1 A garanzia del principio di addizionalita' delle risorse FSC a quelle del bilancio nazionale e dei bilanci degli enti decentrati, ai sensi del decreto legislativo n. 88 del 2011, art. 2, comma 1, lettera c), richiamato in premessa e in analogia con quanto previsto dal punto 1.6. della delibera Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile n. 79 del 2021, la Regione Campania, entro tre mesi dalla data di pubblicazione della presente delibera dovra' comunicare al Ministro per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il PNRR, e per conoscenza al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministero dell'economia e delle finanze e al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, i CUP dei nuovi interventi aggiuntivi, per l'importo di euro 5.264.540,00 euro.
2.2 La comunicazione prevista al precedente punto costituisce condizione ai fini del trasferimento delle sopra citate risorse pari a 5.264.540,00 euro, nonche', in caso di mancata comunicazione, motivo di revoca automatica dell'assegnazione di cui al precedente punto 1.1.
2.3 Entro i successivi tre mesi dalla comunicazione della Regione Campania, di cui al precedente punto 2.1, il Ministro per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il PNRR riferira' al CIPESS sull'adempimento di cui al punto 2.1 e sugli esiti istruttori delle proposte di sostituzione. 3. Disposizioni finali
3.1 Il soggetto aggiudicatore (Comune di Napoli) dovra' garantire l'aggiornamento dei dati del CUP e della banca dati delle amministrazioni pubbliche.
3.2 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti terra' informato il CIPESS sulla conclusione dei lavori o su eventuali ritardi che si dovessero determinare e sulle conseguenti misure poste in atto.
3.3 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di monitoraggio sulla realizzazione dell'opera ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa.
3.4 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti riguardanti il progetto.
3.5 Ai sensi della delibera di questo Comitato n. 24 del 2004, il CUP assegnato all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa.

Il vice Presidente: Giorgetti Il segretario: Morelli

Registrato alla Corte dei conti il 10 ottobre 2023 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1329