Gazzetta n. 247 del 21 ottobre 2023 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER IL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA 2025 |
ORDINANZA 29 settembre 2023 |
Provvedimento autorizzatorio unico regionale relativo al progetto «Realizzazione impianto di selezione e valorizzazione delle frazioni secche da raccolta differenziata di Ponte Malnome, nel Comune di Roma, Municipio XI, Citta' metropolitana di Roma Capitale, in localita' Ponte Malnome, via Benedetto Luigi Montel, 61/63 e riesame con valenza di rinnovo dell'AIA di cui alla determinazione n. B02442 del 30 aprile 2012 e successive modificazioni ed integrazioni, della Regione Lazio. Proponente: societa' AMA S.p.a.». (Ordinanza n. 20). |
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IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025
Vista la legge n. 234 del 30 dicembre 2021 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024», che, all'art. 1, comma 421, dispone la nomina con decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell'art. 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400, di un Commissario straordinario del Governo, in carica fino al 31 dicembre 2026, «al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025», nella citta' di Roma e l'attuazione degli interventi relativi alla Misura M1C3-Investimento 4.3 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (di seguito «PNRR»), di cui al comma 420 del predetto art. 1; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022 con il quale il sindaco pro tempore di Roma Capitale e' stato nominato Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 (di seguito Commissario straordinario), al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nell'ambito del territorio di Roma Capitale, come modificato dal successivo decreto del Presidente della Repubblica del 21 giugno 2022; Visto il decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50, recante «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttivita' delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia di politiche sociali e di crisi ucraina», convertito, con modificazioni, nella legge 15 luglio 2022, n. 91, e, in particolare, l'art. 13 rubricato «Gestione dei rifiuti a Roma e altre misure per il Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025» che: al comma 1, attribuisce al Commissario straordinario, limitatamente al periodo del relativo mandato e con riferimento al territorio di Roma Capitale, tenuto anche conto di quanto disposto dall'art. 114, terzo comma, della Costituzione, esercita le competenze assegnate alle regioni fra cui in particolare: «la predisposizione e l'adozione del piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale; [omissis]; [omissis]; l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione di rifiuti, anche pericolosi, assicurando la realizzazione di tali impianti e autorizzando le modifiche degli impianti esistenti; l'autorizzazione dell'esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero di rifiuti, anche pericolosi, fatte salve le competenze statali di cui all'art. 7, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 152/2006»; al comma 2, prevede che ai fini dell'esercizio dei compiti di cui al comma 1 «il Commissario straordinario, ove necessario, puo' provvedere a mezzo di ordinanza, sentita la Regione Lazio, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche' dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea»; Visto l'art. 13, comma 3, del su richiamato decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022, ai sensi del quale «[...] Il Commissario straordinario si avvale di una struttura commissariale, anche sulla base di apposite convenzioni con le amministrazioni pubbliche, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. [...]»; Visto l'art. 1, comma 5-bis, del decreto del Presidente della Repubblica del 4 febbraio 2022, cosi' come modificato dall'art. 1, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica del 21 giugno 2022, che dispone che, per l'esercizio dei compiti di cui all'art. 1, comma 3, del citato decreto del Presidente della Repubblica del 4 febbraio 2022, il «[...] Commissario si avvale degli uffici di Roma Capitale [...]»; Vista la convenzione sottoscritta in data 20 gennaio 2023 tra il Commissario straordinario, Roma Capitale e la Citta' metropolitana di Roma Capitale ai fini della costituzione della struttura commissariale in avvalimento a supporto del Commissario medesimo per il perseguimento delle finalita' e l'esercizio delle funzioni allo stesso demandate in relazione sia agli interventi giubilari sia per l'attuazione del Piano dei rifiuti di Roma Capitale, acquisita al protocollo commissariale al n. RM/2023/45; Vista la disposizione n. 1 del 23 gennaio 2023 e successive modificazioni ed integrazioni, con la quale il Commissario straordinario, ha costituito la struttura commissariale in avvalimento, ai sensi dell'art. 13, comma 3, del decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022, denominata «Ufficio di supporto al Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025» (di seguito «Ufficio di supporto al Commissario»), articolata in tre Direzioni, di cui la Direzione 2 «Programmazione e gestione dei rifiuti a Roma» (di seguito Direzione 2), e' deputata alla definizione delle azioni e progettualita' correlate all'attuazione del Piano gestione rifiuti di Roma Capitale; Vista la direttiva quadro 2008/98/CE e successive modificazioni ed integrazioni che, nel disciplinare la gestione e la gerarchia dei rifiuti e nel definire il «rifiuto» come «qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi», prevede che gli Stati membri realizzino, secondo i principi di autosufficienza e prossimita', una rete integrata di impianti che permettano il completamento delle diverse fasi della gerarchia rifiuti, adottando le migliori tecniche disponibili (BAT - Best Available Techniques); Vista la direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 novembre 2010 relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento)». Vista la direttiva 2011/92/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 dicembre 2011 concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati; Vista la direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente la valutazione di impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati; Visto il regolamento UE n. 1357/2014 della Commissione del 18 dicembre 2014 che sostituisce l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio «relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive»; Vista la decisione 2014/955/UE della Commissione del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio; Visto il regolamento (UE) 2017/997 del Consiglio, dell'8 giugno 2017, che modifica l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la caratteristica di pericolo HP 14 «Ecotossico»; Vista la comunicazione 2018/C 124/01 della UE recante «Gli orientamenti tecnici sulla classificazione dei rifiuti» del 9 aprile 2018, che fornisce chiarimenti e orientamenti alle autorita' nazionali, ivi incluse le autorita' locali, e alle imprese riguardo alla corretta interpretazione e applicazione della pertinente normativa UE in materia di classificazione dei rifiuti, segnatamente in merito all'identificazione delle caratteristiche di pericolo, valutando se i rifiuti presentano una qualche caratteristica di pericolo e, in ultima analisi, classificando i rifiuti come pericolosi o non pericolosi; Vista la direttiva (UE) 2018/850 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti, recepita con decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 121; Viste le direttive (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio: 2018/851 del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti; 2018/852 del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, entrambe recepite con decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, che ha compiuto un'ampia revisione della Parte IV del decreto legislativo n. 152/2006; Vista la direttiva 2018/850/UE del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti, che pone agli Stati membri l'obiettivo di diminuire progressivamente il collocamento in discarica dei rifiuti che possono essere avviati al riciclaggio o al recupero, recepita con decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 121; Vista la decisione di esecuzione (UE) 2018/1147 della Commissione europea del 10 agosto 2018 che stabilisce le «Conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (Best Available Techniques, BAT) per il trattamento dei rifiuti ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio»; Visto il regolamento (UE) 2019/1021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 relativo agli inquinanti organici persistenti (rifusione), che si pone l'obiettivo di «tutelare la salute umana e l'ambiente dai POP» (persistent organic pollutants); Visto il regolamento (UE) 2019/636 della Commissione del 23 aprile 2019, recante modifica degli allegati IV e V del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio; Viste la delibera SNPA (Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente) n. 67 del 6 febbraio 2020 di approvare delle «Linee guida del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente per l'applicazione della disciplina end of waste di cui all'art. 184-ter del decreto legislativo n. 152/2006» e la delibera SNPA n. 105 del 18 maggio 2021 che approva il documento «Linee guida sulla classificazione dei rifiuti», integrate con il decreto direttoriale n. 47 del 9 agosto 2021 del Ministero della transizione ecologica - Direzione generale per l'economia circolare che ha introdotto, nell'ambito del Capitolo 3 delle Linee guida stesse, il sotto paragrafo denominato «3.5.9 - rifiuti prodotti dal trattamento meccanico/meccanico-biologico dei rifiuti urbani indifferenziati»; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Norme in materia ambientale»; Visto il decreto ministeriale del 29 gennaio 2007 «Linee guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili per le attivita' elencate nell'allegato I del decreto legislativo n. 59/2005, ora allegato VIII alla Parte seconda del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni»; Visto il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 46, recante «Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento)», di modifica del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l'art. 26, comma 1, che ha sostituito l'allegato VIII alla Parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Visto il decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 104, recante «Attuazione della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, ai sensi degli articoli 1 e 14 della legge 9 luglio 2015, n. 114»; Visto il Piano regionale dei rifiuti della Regione Lazio, approvato con la deliberazione del Consiglio regionale n. 4 del 5 agosto 2020; Visto il Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale (PGR-RC) approvato dal Commissario straordinario con ordinanza n. 7 del 1° dicembre 2022, prot. n. 227, ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto-legge n. 50/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, in coerenza con gli indirizzi del Programma nazionale per la gestione rifiuti, approvato con decreto ministeriale 24 giugno 2022, n. 257; Atteso che: con determinazione dirigenziale n. B02442 del 30 aprile 2012 e successive modificazioni ed integrazioni, la Regione Lazio ha rilasciato l'Autorizzazione integrata ambientale ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, per l'impianto di termovalorizzazione dei rifiuti sanitari situato nel Comune di Roma, localita' Ponte Malnome (RM), attualmente impianto in condizioni di fermo con sospensione dell'attivita' di trattamento termico dei rifiuti dal maggio 2015; con determinazione dirigenziale n. G14790 del 31 ottobre 2017 e successive modificazioni ed integrazioni, la Regione Lazio ha approvato una variante non sostanziale per l'aumento dello stoccaggio temporaneo di rifiuti non pericolosi disponendo con tale atto di integrare la citata determinazione dirigenziale n. B02442 del 30 aprile 2012; con determinazione dirigenziale della Regione Lazio n. G13960 del 15 ottobre 2019, per far fronte alle criticita' intervenute a seguito dell'incendio verificatosi nel dicembre 2018 presso il TMB Salaria di AMA S.p.a., e' stata autorizzata la modifica non sostanziale temporanea dell'AIA per attivita' di trasferenza R13 del rifiuto urbano indifferenziato (codice EER 200301) per un quantitativo pari a 300 t/g, fino al 31 gennaio 2020; con determinazione dirigenziale della Regione Lazio n. G01127 del 7 febbraio 2020, e' stata autorizzata la modifica non sostanziale temporanea dell'AIA per attivita' di trasferenza R13 del rifiuto urbano indifferenziato (co-dice EER 200301) per 300 t/g e per attivita' di trasferenza R13 dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata (codici EER150106, EER 150101 e EER 200101) fino ad un max di 300 t/g, fino al 31 dicembre 2021, a causa del persistere della fragilita' impiantistica, anche a seguito della chiusura definitiva della discarica di Colle Fagiolara - Comune di Colleferro (FR) gestita da Lazio Ambiente S.p.a., avvenuta il 15 gennaio 2020; con determinazione dirigenziale n. G00047 dell'8 gennaio 2021 la Regione Lazio ha disposto di aggiornare l'Autorizzazione integrata ambientale (AIA) di cui alla citata determinazione dirigenziale n. B02442 del 30 aprile 2012; con determinazione dirigenziale n. G16672 del 29 dicembre 2021, la Regione Lazio, a seguito della richiesta formulata da AMA S.p.a. con nota prot. n. 98175 del 18 dicembre 2021, ha proceduto alla proroga dei termini di presentazione da parte di AMA S.p.a. della documentazione di riesame con valenza di rinnovo dell'AIA di cui alla determinazione n. B02442/2012, prorogando, contestualmente, gli effetti della determinazione n. G01127 del 7 febbraio 2020 fino alla conclusione del procedimento di riesame con valenza di rinnovo dell'AIA di cui alla citata determinazione n. B02442/2012; a seguito dell'indisponibilita' dell'impianto di trattamento meccanico-biologico (TMB) gestito dalla E. Giovi S.r.l. in amministrazione giudiziaria denominato «Malagrotta 2» a causa dell'incendio sviluppatosi in data 15 giugno 2022, con ordinanza n. 1 del 16 giugno 2022, il Commissario straordinario, ai sensi dell'art. 13, comma 2, del decreto-legge 50 del 17 maggio 2022, ha autorizzato AMA S.p.a. all'esercizio dell'attivita' di trasferenza dei rifiuti urbani indifferenziati (codice EER 200301), prodotti nel territorio di Roma Capitale, per un periodo di sessanta giorni, nei siti di: AMA S.p.a., via Benedetto Luigi Montel n. 61/63 (localita' Ponte Malnome - Municipio XI) e AMA S.p.a. in v.le dei Romagnoli n. 1167 (Acilia - Municipio X); stante il perdurare delle condizioni di fragilita' del sistema di gestione dei rifiuti nel territorio di Roma Capitale, con successiva ordinanza n. 1 del 2 gennaio 2023, il Commissario straordinario ha disposto la modifica ed integrazione dell'ordinanza commissariale n. 1 del 16 giugno 2022, prorogata con ordinanza n. 4 del 12 agosto 2022, limitatamente allo stabilimento AMA S.p.a. sito in via Benedetto Luigi Montel n. 61/63, Roma, localita' Ponte Malnome; Considerato che: AMA S.p.a. in data 5 luglio 2022 ha inoltrato presso la competente autorita' regionale, Direzione regionale ambiente - Area valutazione di impatto ambientale, l'istanza per l'acquisizione del Provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR) ai sensi dell'art. 27-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, relativa al progetto: «Realizzazione impianto di selezione e valorizzazione delle frazioni secche da raccolta differenziata di Ponte Malnome», nel Comune di Roma, Provincia di Roma, in via Benedetto Luigi Montel n. 61/63 (localita' Ponte Malnome); la Direzione regionale ambiente - Area valutazione di impatto ambientale, con nota prot. n. 0902640 del 21 settembre 2022, ai sensi dell'art. 27-bis, comma 2, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, ha provveduto a comunicare ad amministrazioni, enti e uffici interessati l'avvenuta pubblicazione, nella sezione V.I.A. del sito web regionale, degli elaborati di progetto e dello Studio di impatto ambientale come previsto dall'art. 23, comma 4, del citato decreto, specificando la disponibilita' della documentazione in formato digitale all'indirizzo: https://regionelazio.box.com/v/VIA-072-2022 con la medesima nota sopra citata, ai sensi dell'art. 27-bis, comma 3, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, e' stato richiesto alle amministrazioni e agli enti coinvolti, per i profili di rispettiva competenza, di verificare l'adeguatezza e la completezza della documentazione depositata ai fini del prosieguo del procedimento, entro venti giorni dalla trasmissione della comunicazione; in forza dell'art. 13 del decreto-legge n. 50/2022, convertito, con modificazioni, nella legge n. 91/2022, la Direzione 2, al fine di proseguire le attivita' istruttorie finalizzate al rilascio del PAUR ai sensi dell'art. 27-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, ha richiesto alla Regione Lazio, con note prot. n. RM 927/2023 e n. RM 1181/2023, il trasferimento del procedimento di cui sopra unitamente alla relativa documentazione tecnica-amministrativa; la Regione Lazio, con nota prot. n. 617072 del 7 giugno 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM/1239, ha riscontrato le suddette note, trasferendo la documentazione dei procedimenti richiesti e comunicando contestualmente il relativo stato di avanzamento, nonche', relativamente al procedimento oggetto di valutazione i contributi pervenuti dalle amministrazioni e dagli enti coinvolti di cui a seguire: nota prot. n. 0189499 del 28 settembre 2022, acquisita al protocollo regionale n. 0936368 del 28 settembre 2022, con la quale ASL Roma2 ha comunicato l'erronea individuazione di competenza territoriale e inoltro alla ASL Roma3; nota n. 0067074 del 28 settembre 2022, acquisita al protocollo regionale. n. 0933509 del 28 settembre 2022, con la quale il Corpo nazionale dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma, Divisione I - Prevenzione incendi, Ufficio polo prevenzione Roma Eur ha comunicato che «per l'abilitazione antiincendio dovra' essere presentata documentazione in conformita' a quanto previsto all'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica del 1° agosto 2011 n. 151, nonche' all'art. 3 del decreto ministeriale 7 agosto 2012»; nota prot.n. CMRC-2022-0150523 del 29 settembre 2022, acquisita al protocollo regionale n. 0938893 del 29 settembre 2022, con la quale la Citta' metropolitana di Roma Capitale, ha comunicato che: «non ha competenze in materia di valutazione di impatto ambientale, ma e' invece chiamato ad esprimere, in fase successiva, gli eventuali pareri e/o nulla osta tecnici di competenza (nulla osta vincolo idrogeologico apposto ai sensi del regio decreto-legge n. 3267 del 30 dicembre 1923 e del regio decreto n. 1126/1926, per le tipologie di competenza provinciale previste dall'art. 9 della legge regionale n. 53/1998; parere ai fini idraulici ai sensi del regio decreto n. 368/1904 e regio decreto n. 523/1904, sui progetti che interferiscono con le pertinenze idrauliche dei fossi di competenza della Citta' metropolitana di Roma Capitale, come da legge regionale n. 53/1998 e D.G.R. Lazio n. 5079/1999 «Individuazione delle aste principali dei bacini idrografici nazionali, interregionali e regionali ai sensi dell'art. 8, comma 2, lettera a») nell'ambito delle procedure di rilascio dei permessi e/o autorizzazioni all'esecuzione dei lavori, da parte del Comune competente per territorio, in base al progetto esecutivo e con precisa individuazione e localizzazione degli interventi di trasformazione del territorio da autorizzarsi, previa verifica della compatibilita' degli stessi con i vincoli territoriali esistenti»; nota prot.n. 0070788.U dell'11 ottobre 2022, acquisita al protocollo regionale n. 0988498 dell'11 ottobre 2022, con la quale ARPA Lazio, Dipartimento pressioni sull'ambiente servizio supporto tecnico ai processi autorizzatori unita' valutazioni ambientali, ha evidenziato la carenza della documentazione in riferimento alla modulistica prevista nella D.G.R. n. 288/2006 in particolare risulta carente dell'elaborato D5, Relazione tecnica su dati meteoclimatici; nota prot.n. 0119790.U del 14 ottobre 2022, acquisita al protocollo regionale n. 1009604 del 14 ottobre 2022, con la quale la societa' proponente AMA S.p.a. ha trasmesso la documentazione richiesta da ARPA Lazio con la suddetta nota n. 0070788.U dell'11 ottobre 2022; nota prot.n. 0003645.U del 15 novembre 2022, acquisita al protocollo regionale n. 1141575 del 15 novembre 2022, con la quale l'Ente regionale Roma Natura ha comunicato che l'intervento non ricade all'interno del perimetro di nessuna area protetta gestita da questo ente; nota prot.n. NA/12898 del 17 ottobre 2022, con la quale Roma Capitale, ha richiesto il perfezionamento della documentazione con richieste integrative anche in relazione agli ulteriori aspetti di competenza delle altre strutture ed uffici di Roma Capitale, di cui alle note sotto in elenco: prot.n. QG/2022/0036601 del 10 ottobre 2022 del Dipartimento mobilita' sostenibile e trasporti, Direzione programmazione e attuazione dei piani di mobilita' sostenibile, Servizio progetti stradali e discipline di traffico; prot.n. NA/11899 dell'8 ottobre 2022 del Dipartimento ciclo dei rifiuti - P.O. Servizio valutazioni ambientali (V.A.S.-V.I.A.-V.A.P.-A.I.A.); nota prot.n. 1051195 del 25 ottobre 2022, con la quale l'Area protezione e gestione della biodiversita' della Direzione regionale ambiente, ha confermato la necessita' che il progetto sia sottoposto a procedura di screening di valutazione di incidenza ai sensi dell'art. 5, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 357/1997 e successive modificazioni ed integrazioni, e ha richiesto, pertanto, «di integrare la documentazione progettuale con una scheda di screening di incidenza scaricabile all'indirizzo internet https://www.regione.lazio.it/modulistica/14»; la Direzione 2, con nota prot. n. RM 1376 del 15 giugno 2023, verificata la documentazione amministrativa e tecnica disponibile nel sito web della Regione Lazio sopra indicato e valutata la completezza della stessa, ai fini del prosieguo del procedimento, ha richiesto ad AMA S.p.a. di integrare la documentazione presentata con l'istanza PAUR in oggetto, ai sensi dell'art. 27-bis, comma 3, del decreto legislativo n. 152/2006, entro trenta giorni dal ricevimento della nota; AMA S.p.a., con nota prot. n. 0104507 del 7 luglio 2023 acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM 1684/2023, ha trasmesso la documentazione integrativa richiesta; la Direzione 2 ha pubblicato sul sito web https://www.comune.roma.it/web/it/commissario-straordinario-di-go-ver no-giubileo-2025.page la comunicazione a norma dell'art. 27-bis, comma 4, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, relativamente alla pubblicazione dell'avviso al pubblico predisposto da AMA S.p.a. ai sensi dell'art. 23, comma 1, lettera e), del citato decreto, trasmettendola, con nota prot. RM 1818 del 13 luglio 2023, alle seguenti amministrazioni ed enti interessati: Citta' metropolitana di Roma Capitale, Dipartimento III «Ambiente e tutela del territorio: Acqua - Rifiuti - Energia - Aree protette»; Roma Capitale, Dipartimento ciclo dei rifiuti, Prevenzione e risanamento dagli inquinamenti, Servizio valutazioni ambientali (V.A.S.-V.I.A.-V.A.P.-A.I.A.); Ministero della cultura: Segretariato regionale del Ministero della cultura per il Lazio; Soprintendenza speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma; Arpa Lazio; Ente regionale RomaNatura; ASL Roma 3; Autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino centrale; Comando provinciale vigili del fuoco Roma; Regione Lazio: Direzione regionale per le politiche abitative e la pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica: Area urbanistica, copianificazione e programmazione negoziata: Roma Capitale e Citta' metropolitana di Roma Capitale - Area autorizzazioni paesaggistiche e valutazione ambientale strategica; Direzione regionale ciclo dei rifiuti: Area rifiuti - Area bonifica dei siti inquinati; Direzione regionale per lo sviluppo economico, le attivita' produttive e la ricerca; Direzione regionale ambiente: Area autorizzazione integrata ambientale - Area qualita' dell'ambiente - Area protezione e gestione della biodiversita'; Direzione regionale lavori pubblici, Stazione unica appalti, Risorse idriche e difesa del suolo: Area attuazione servizio idrico integrato e risorse idriche - Area tutela del territorio - Servizio geologico e sismico regionale; Dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario regionale - Regione Lazio; Prefettura di Roma; Presidenza del Consiglio dei ministri, rappresentante unico delle amministrazioni statali. L'intera documentazione inerente al progetto, comprensiva del suddetto avviso, e' stata resa disponibile per la consultazione pubblica al seguente link: https://ditromacapitale.sharepoint.com/:f:/s/dipciclorifiuti/EsiGplQd kBxOgyYj_mdNW6IBrofAGs4gvWNK7QvPHflKKA?e=zaWdkd con nota del 1° agosto 2023, acquisita in data 3 agosto 2023 al protocollo commissariale al n. RM 2062, il Comitato Valle Galeria libera, ha trasmesso, entro il termine fissato ai sensi dell'art. 27-bis, comma 4, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, le proprie osservazioni; con nota del 9 agosto 2023, acquisita in data 11 agosto 2023 al protocollo commissariale al n. RM 2187, il presidente del Comitato Valle Galeria libera ha trasmesso le proprie osservazioni, successivamente integrate con nota del 13 settembre 2023, acquisita in data 14 settembre 2023 al protocollo commissariale al n. RM 2502; con nota prot. RM 2229 del 18 agosto 2023, la Direzione 2 ha chiesto ad AMA S.p.a. di fornire, entro il 30 agosto 2023, le integrazioni contenutistiche richieste dalle amministrazioni ed enti coinvolti, di seguito riportate, nonche' quelle formulate dalla Direzione stessa, ai sensi dell'art. 27-bis, comma 5, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni: nota prot. NA 18668 del 10 agosto 2023 del Comune di Roma Capitale, Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti, acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM 2178/2023 di pari data, avente ad oggetto «Trasmissione richiesta di integrazioni nel merito dei contenuti della documentazione» del suddetto Dipartimento, comprensiva dei seguenti allegati: nota prot. QG 32931 del 7 agosto 2023 del Dipartimento mobilita' sostenibile e trasporti, Servizio progetti stradali e discipline di traffico di richiesta di integrazioni nel merito dei contenuti della documentazione; nota prot. n. 0056516 dell'11 agosto 2023 di ARPA Lazio acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM 2203/2023 di pari data, con particolare riferimento all'istanza di V.I.A., l'Agenzia ha rilevato la necessita' di alcune specifiche integrazioni; nota prot. n. 0056517 dell'11 agosto 2023 di ARPA Lazio acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM 2205/2023 di pari data, recante richiesta integrazioni nel merito dei contenuti della documentazione in materia di Autorizzazione integrata ambientale; con nota prot. 132892 del 30 agosto 2023, acquisita in data 31 agosto 2023 al protocollo commissariale al n. RM 2317 del 31 agosto 2023, AMA S.p.a. ha trasmesso le integrazioni contenutistiche richieste con la predetta nota prot. RM 2229 del 18 agosto 2023; con nota prot. NA 20640 del 14 settembre 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM2491, Roma Capitale ha trasmesso gli ulteriori contributi, pervenuti oltre il termine fissato per la richiesta di integrazioni, di seguito riportati: nota prot. QN 164412 del 16 agosto 2023 del Dipartimento coordinamento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana, Direzione urbanizzazioni primarie, U.O. Dissesto idrogeologico, Servizio III - Opere idrauliche; nota prot. QI 151040 del 7 settembre 2023 del Dipartimento programmazione e attuazione urbanistica, Direzione pianificazione generale, Servizio coordinamento tecnico delle attivita' relative ai diversi tipi di inquinamento; Considerato, altresi', che: l'intervento in oggetto rientra tra l'impiantistica individuata del Piano di gestione rifiuti di Roma Capitale, approvato con la sopracitata ordinanza commissariale n. 7/2022 e, pertanto, e' di rilevanza strategica ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Piano stesso; l'intervento rientra nei finanziamenti del Piano nazionale complementare (PNC) di cui all'art. 42 del decreto-legge n. 50/2022, ai sensi decreto interministeriale del 31 agosto 2022 e successive modificazioni ed integrazioni, ed e' soggetto alle tempistiche ivi stabilite; pertanto, con nota prot. RM 2382 del 6 settembre 2023 e' stata indetta la Conferenza di servizi decisoria, in forma semplificata ed in modalita' asincrona, ex art. 14-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, fissando il termine del 21 settembre 2023 per l'espressione delle determinazioni delle amministrazioni e degli enti coinvolti; sono state acquisite, entro il 21 settembre 2023, termine fissato per la conclusione della Conferenza di servizi, le determinazioni delle seguenti amministrazioni: parere Arpa Lazio relativo alla valutazione di impatto ambientale - nota prot. n. 64578 del 21 settembre 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM 2598; parere Arpa Lazio relativo all'autorizzazione integrata ambientale - nota prot. n. 64580 del 21 settembre 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM 2600; parere Roma Capitale - nota prot. NA 21274 del 21 settembre 2023, acquisita in data 22 settembre 2023 al pro-tocollo commissariale al n. RM 2602; parere Roma Capitale/Componente atmosfera - nota protocollo NA 21279 del 21 settembre 2023, acquisita in data 22 settembre 2023 al protocollo commissariale al n. RM 2623; Tenuto conto dello studio di impatto ambientale e della documentazione progettuale, relativa ai titoli abilitativi richiesti nonche' delle integrazioni ed approfondimenti forniti dal proponente, ai sensi del comma 3 e del comma 5 dell'art. 27-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, e di quelli acquisiti nel corso della Conferenza di servizi, costituenti parte integrante e sostanziale della documentazione progettuale stessa agli atti del procedimento; Atteso che: il procedimento di cui alla presente ordinanza ha visto coinvolta la Regione Lazio e che, pertanto, si ritiene implicitamente acquisito il sentito di cui all'art. 13, comma 2 del decreto-legge n. 50/2022, convertito nella legge n. 91/2022; per le motivazioni fin qui esposte e tenuto conto delle valutazioni acquisite nell'ambito del procedimento;
Dispone:
1) di adottare il Provvedimento autorizzatorio unico regionale (PAUR), che comprende la pronuncia di valutazione di impatto ambientale (VIA) e l'autorizzazione integrata ambientale (AIA) dell'impianto di selezione e valorizzazione delle frazioni secche da raccolta differenziata di Ponte Malnome, da realizzarsi nel Comune di Roma, Municipio XI, in localita' Ponte Malnome, via Benedetto Luigi Montel n. 61/63, proposto da AMA S.p.a., quale modifica sostanziale e con valenza di riesame/rinnovo dell'AIA di cui alla determinazione n. B02442 del 30 aprile 2012 e successive modificazioni ed integrazioni, della Regione Lazio; 2) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel documento «Valutazione di impatto ambientale parere tecnico-istruttorio», parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, di cui costituisce l'allegato 1; 3) di approvare il progetto dell'impianto di selezione e valorizzazione delle frazioni secche da raccolta differenziata di Ponte Malnome, presentato da AMA S.p.a. costituito dagli elaborati elencati al capitolo 5 dell'allegato tecnico all'autorizzazione integrata ambientale, parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, di cui costituisce l'allegato 2, come modificati dalle disposizioni e dalle prescrizioni elencate nei capitoli 3 e 4 dello stesso allegato; 4) di autorizzare, ai sensi del decreto legislativo 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, AMA S.p.a. - P.IVA e C.F. 05445891004, con sede legale in via Calderon de la Barca n. 87 - 00142 - Roma, nella figura del legale rappresentante pro tempore, alla rea-lizzazione dell'impianto in argomento e all'esercizio, nel rispetto delle specifiche prescrizioni e condizioni contenute nell'allegato tecnico (allegato 2), nonche' in ottemperanza a quanto previsto dal Piano di monitoraggio e controllo (PMeC) da adeguare secondo quanto riportato al successivo punto 6. Il gestore, trenta giorni prima dell'avvio dei lavori per la realizzazione dell'impianto, dovra' darne comunicazione, a mezzo PEC, all'autorita' competente; 5) di autorizzare il recupero dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata, con operazioni di recupero dell'allegato «C Operazioni di recupero» alla Parte IV del decreto legislativo n. 152/2006 come di seguito riassunte: R12: scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11; R13: messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti); R3: riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (comprese le operazioni di compostaggio e altre trasformazioni biologiche); R4: riciclaggio/recupero dei metalli e dei composti metallici; da effettuarsi secondo le specifiche tecniche e alle condizioni riportate nell'allegato tecnico all'autorizzazione integrata ambientale, parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, di cui costituisce l'allegato 2; 6) che AMA S.p.a. adegui, entro trenta giorni dalla data di rilascio del presente provvedimento, il Piano di monitoraggio e controllo (PMeC), secondo le prescrizioni contenute nel medesimo allegato 2; 7) di stabilire l'efficacia temporale per la realizzazione del progetto in cinque anni dalla data della presente ordinanza; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell'autorita' competente; 8) di stabilire che l'efficacia temporale dell'autorizzazione integrata ambientale, e' pari a dieci anni dalla data della presente ordinanza; 9) che AMA S.p.a. presti le garanzie finanziarie secondo le modalita', le tempistiche e gli importi previsti ai sensi della DGR n. 239/2009 e successive modificazioni ed integrazioni;
Dispone altresi':
1. l'immediata efficacia e pubblicazione della presente ordinanza, ai sensi dell'art. 13, comma 2, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana; 2. la notifica della presente ordinanza ad AMA S.p.a., nonche' la trasmissione alla Regione Lazio, alla Citta' metropolitana di Roma Capitale, al Comune di Roma Capitale, all'ARPA Lazio, alla ASL RM 3 territorialmente competente; 3. di pubblicare integralmente la presente ordinanza e tutti i suoi allegati sul sito istituzionale del Commissario straordinario di Governo, raggiungibile al seguente indirizzo http://commissari.gov.it/giubileo2025 Avverso la presenza ordinanza e' ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ovvero ricorso al Capo dello Stato entro centoventi giorni, ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante il «Codice del processo amministrativo». Roma, 29 settembre 2023
Il Commissario straordinario di Governo Gualtieri
__________ Avvertenza: Gli allegati alla presente ordinanza sono consultabili sul sito istituzionale di Roma Capitale, nella sezione dedicata al Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 (comune.roma.it). |
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