IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto l'art. 8, comma 1, della legge 6 dicembre 1991, n. 394, alla stregua del quale i parchi nazionali sono istituiti e delimitati con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'ambiente, ora Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, sentita la regione; Visto l'art. 2, comma 7, della legge 6 dicembre 1991, n. 394, e successive modificazioni, che prevede che la classificazione e l'istituzione dei parchi nazionali e delle riserve naturali statali, terrestri, fluviali e lacuali, sono effettuate d'intesa con le regioni; Visto l'art. 77, comma 1, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, con il quale e' stabilito che, ai sensi dell'art. 1, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59, hanno rilievo nazionale i compiti e le funzioni in materia di parchi naturali e riserve statali, marine e terrestri, attribuiti allo Stato dalla legge 6 dicembre 1991, n. 394; Visto altresi', il comma 2, del richiamato art. 77 del decreto legislativo n. 112 del 1998, con il quale e' stabilito che l'individuazione, l'istituzione e la disciplina generale dei parchi e delle riserve nazionali, comprese quelle marine, e l'adozione delle relative misure di salvaguardia, sulla base delle linee fondamentali della Carta della natura, sono operati sentita la Conferenza unificata; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e, in particolare, gli articoli da 35 a 40; Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, e, in particolare l'art. 2, comma 2, che attribuisce al Ministero della transizione ecologica, ora Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, le funzioni di individuazione, conservazione e valorizzazione delle aree naturali protette e tutela della biodiversita'; Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, e in particolare l'art. 4, comma 1, che ha ridenominato il «Ministero della transizione ecologica» in «Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica»; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente del 2 marzo 1992, recante «Istituzione del Parco nazionale della Val Grande»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 novembre 1993, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 41 del 19 febbraio 1994, recante «Istituzione dell'Ente Parco nazionale della Val Grande»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre 1998, recante «Ampliamento del Parco nazionale Val Grande»; Vista la nota dell'Ente Parco nazionale della Val Grande prot. 719/2019 del 25 marzo 2019, con la quale e' stata trasmessa al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare la proposta preliminare di ampliamento del Parco, al fine di avviare l'istruttoria finalizzata ad addivenire alla successiva riperimetrazione; Vista la richiesta prot. PNM 15668 del 3 luglio 2019, con la quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha richiesto ad ISPRA, in ottemperanza a quanto previsto dal decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 21 maggio 2010, n. 123, supporto tecnico istruttorio per la valutazione della proposta preliminare di ampliamento presentata dal Parco nazionale della Val Grande in data 25 marzo 2019; Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare prot. PNM 0031962 del 22 novembre 2019, con la quale, a seguito degli approfondimenti condotti con l'ISPRA e l'Ente Parco nazionale della Val Grande, e' stato richiesto all'Ente Parco nazionale della Val Grande di trasmettere le considerazioni conclusive sulla definizione della proposta di ampliamento aggiornata da ISPRA; Vista la deliberazione del Consiglio direttivo dell'ente Parco nazionale della Val Grande n. 27 del 13 dicembre 2019, recante: «Proposta di ampliamento del parco. Approvazione», trasmessa al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare; Considerato che la deliberazione del Consiglio direttivo dell'ente Parco nazionale della Val Grande n. 27 del 13 dicembre 2019 recepisce le delibere dei consigli comunali del Comune di Cossogno n. 3 del 25 marzo 2014, del Comune di Ornavasso n. 21 del 26 luglio 2016, del Comune di Vogogna n. 10 del 28 aprile 2018, del Comune di Caprezzo n. 1 del 21 gennaio 2019, del Comune di Verbania n. 48 del 14 aprile 2019 e del Comune di Mergozzo n. 65 del 12 dicembre 2019, che approvano per le porzioni di territorio di competenza la proposta di ampliamento del Parco nazionale della Val Grande; Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, prot. MATTM 46425 del 19 giugno 2020, con la quale e' stato richiesto all'ISPRA di esprimere la valutazione conclusiva in merito alla proposta di ampliamento e predisporre la cartografia definitiva di riperimetrazione del Parco; Acquisite le risultanze dell'istruttoria tecnica condotte da ISPRA di cui alla relazione prot. 2021/1955 del 19 gennaio 2021, con la quale l'Istituto ha trasmesso l'elaborazione finale della cartografia di perimetrazione del Parco nazionale della Val Grande, definita a seguito della verifica delle diverse fasi endoprocedimentali concluse con la comunicazione dall'Ente Parco nazionale della Val Grande prot. n. 3360/2020 del 7 dicembre 2020; Considerato che l'ampliamento del Parco interessa aree da classificare come zone D «area di promozione economica e sociale», di cui alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e che tale proposta ha la finalita' di: dare continuita' ecologica ed ecotonale a diversi ambienti naturali e seminaturali; inserire in area parco alcune parti di siti Natura 2000 precedentemente esclusi; rafforzare l'unitarieta' della matrice storico-culturale consolidando in un unico contesto le unita' di paesaggio del territorio interessato; Ritenuto quindi di poter valutare positivamente detta proposta di ampliamento in quanto coerente con le finalita' del Parco e finalizzata a garantire un livello di maggior tutela degli ambienti naturali e seminaturali ivi presenti; Acquisita l'intesa della Regione Piemonte espressa con deliberazione della Giunta regionale 4 marzo 2022, n. 2-4719; Acquisito il parere della Conferenza unificata nella seduta del 12 ottobre 2022; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 15 giugno 2023; Sulla proposta del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica;
Emana il seguente decreto:
Art. 1
1. Il comma 5 dell'art. 1 del decreto del Presidente della Repubblica 23 novembre 1993, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 41 del 19 febbraio 1994, e' sostituito dal seguente: «5. La perimetrazione del territorio del Parco nazionale della Val Grande e' riportata nella cartografia di cui all'Allegato l, che costituisce parte integrante del presente decreto. La cartografia ufficiale e' depositata presso il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e presso la sede dell'ente Parco nazionale della Val Grande.». 2. L'Allegato 1 del decreto del Presidente della Repubblica 23 novembre 1993, e' sostituto con la cartografia in scala 1:100.000 di cui all'Allegato 1 del presente decreto, che amplia il perimetro del Parco nazionale della Val Grande. 3. A partire dalla data di entrata in vigore del presente decreto, l'ampliamento del Parco nazionale della Val Grande adottato con decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre 1998, e' incluso nella nuova perimetrazione complessiva di cui al comma 1. 4. Dall'attuazione del presente provvedimento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Dato a Roma, addi' 18 luglio 2023
MATTARELLA
Meloni, Presidente del Consiglio dei ministri
Pichetto Fratin, Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica
Registrato alla Corte dei conti il 21 agosto 2023 Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, n. 2562 |