Gazzetta n. 231 del 3 ottobre 2023 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE |
DECRETO 8 agosto 2023 |
Riparto del fondo per le mense scolastiche biologiche per l'anno 2023. |
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IL MINISTRO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO
Visto il regolamento (UE) 30 maggio 2018, n. 848, del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio; Visto il regolamento della Commissione 22 febbraio 2021, n. 279, «Modalita' di applicazione del regolamento (UE) 2018/248 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i controlli e le altre misure che garantiscono la tracciabilita' e la conformita' nella produzione biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici»; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 11 novembre 2022, n. 173, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri, con il quale il «Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali» ha assunto la denominazione di «Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste»; Visto il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante: «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici», e in particolare l'art. 57, comma 2; Visto il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, ed in particolare l'art. 64, comma 5-bis, che istituisce nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali il Fondo per le mense scolastiche biologiche; Vista la legge 9 marzo 2022, n. 23, recante «Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitivita' della produzione agricola, alimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2019, n. 179, di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole, alimentarie e forestali, a norma dell'art. 1, comma 4, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre n. 132; Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentare e forestali di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca e con il Ministro della salute 18 dicembre 2017 n. 14771 che istituisce l'elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti il servizio di mensa scolastica biologica; Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell'istruzione dell'universita' e della ricerca 22 febbraio 2018 n. 2026 che definisce le modalita' di ripartizione tra le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del fondo mense scolastiche biologiche; Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari, forestali e delturismo di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 17 giugno 2019 n. 6401 che modifica il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell'istruzione dell'universita' e della ricerca 22 febbraio 2018, n. 2026; Visto il decreto direttoriale 24 maggio 2018, n. 39050, che istituisce la piattaforma informatica per il corretto invio dell'istanza di iscrizione nell'elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti il servizio di mensa scolastica biologica, attraverso la compilazione del modulo di cui all'allegato n. 2 del decreto interministeriale 18 dicembre 2017, n. 14771; Vista la direttiva del Ministro 20 gennaio 2023 n. 29419 registrata dalla Corte dei conti in data 22 febbraio 2023 al n. 212, recante gli indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla gestione per il 2023; Vista la direttiva dipartimentale 17 febbraio 2023, n. 107781, registrata dall'Ufficio centrale di bilancio in data 28 febbraio 2023 al n. 119 e in corso di registrazione dalla Corte dei conti, per l'attuazione degli obiettivi definiti dalla «direttiva recante gli indirizzi generali sull'attivita' amministrativa e sulla gestione per l'anno 2023» del 20 gennaio 2023, rientranti nella competenza del Dipartimento delle politiche competitive, della qualita' agroalimentare, della pesca e dell'ippica ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 179/2019; Vista la direttiva direttoriale 22 febbraio 2023 n. 118468 registrata dall'Ufficio centrale di bilancio in data 28 febbraio 2023 al n. 120, modificata con decreto direttoriale 18 aprile 2023, n. 209373, con la quale vengono assegnati gli obiettivi ai titolari degli uffici dirigenziali di livello non generale della Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare e dell'ippica, in coerenza con le priorita' politiche individuate nella direttiva del Ministro 20 gennaio 2023 n. 29419; Vista la nota della Regione Lombardia del 27 luglio 2022 n. 0164987, acquisita agli atti dell'Ufficio PQAI 1 in data 28 luglio 2022 con n. 335437, con la quale e' stato segnalato un errore materiale nel decreto interministeriale 30 giugno 2021, n. 299864, di riparto del fondo relativo all'anno 2021; in particolare nell'allegato 2, pagina 96, relativamente al Comune di Mortara, sono stati riportati il numero dei pasti giornalieri, invece del numero totale dei beneficiari (numero dei pasti giornalieri moltiplicato per il numero di giorni di somministrazione); Vista la comunicazione del Ministero dell'istruzione e del merito del 19 maggio 2023, acquisita agli atti dell'Ufficio PQAI 1 in pari data con n. 260058, con la quale sono stati forniti i dati relativi alla popolazione scolastica, ripartita per regione e provincia autonoma, riferiti all'anno scolastico 2022/2023; Considerato che il piano d'azione per lo sviluppo della produzione biologica della Commissione europea (COM(2021) 141 final/2 del 19 aprile 2021) colloca tra le azioni previste anche la «Azione 3 - Promuovere le mense biologiche e intensificare il ricorso agli appalti pubblici verdi»; Considerato che il decreto interministeriale 17 giugno 2019, n. 6401, destina l'86% delle risorse per ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica e il 14% delle risorse per realizzare iniziative di informazione e promozione nelle scuole; Considerato che, sulla base delle istanze inserite nella piattaforma informatica, di cui al decreto direttoriale 24 maggio 2018 n. 39050, a partire dal 1° aprile 2022 alla data del 31 marzo 2023, e' stato redatto l'elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti il servizio di mensa scolastica biologica, nonche' e' stato quantificato il numero totale di beneficiari per l'anno 2023 delle mense scolastiche biologiche presenti in ciascuna regione e provincia autonoma; Considerato che l'art. 1, comma 1, paragrafo 4, del decreto interministeriale 17 giugno 2019, n. 6401, assegna un importo non superiore al 14% a tutte le regioni e province autonome, a eccezione della Regione Emilia-Romagna, per la quale il livello di informazione e promozione risulta gia' soddisfatto; Tenuto conto che il totale dei beneficiari riferiti all'anno scolastico 2020/2021 del Comune di Mortara sono pari a 95.480 e non 563, come erroneamente riportato nel decreto interministeriale 30 giugno 2021, n. 299864, di riparto del Fondo relativo all'anno 2021; Tenuto conto che i dati relativi alla popolazione scolastica della Province autonome di Trento e di Bolzano e della Regione Valle d'Aosta sono relativi all'anno scolastico 2021/2022, in quanto i dati relativi all'anno scolastico 2022/2023 non sono disponibili presso il Ministero dell'istruzione e del merito; Ritenuto opportuno compensare gli importi non erogati a favore della Regione Lombardia nell'anno 2021, per il trasferimento dovuto al Comune di Mortara; Ritenuto opportuno per le Province autonome di Trento e di Bolzano e per la Regione Valle d'Aosta prendere in considerazione i dati relativi all'anno scolastico 2021/2022, forniti dal Ministero dell'istruzione e del merito con la comunicazione del 19 maggio 2023; Preso atto, ai sensi dell'art. 4, comma 2, del decreto interministeriale 22 febbraio 2018, n. 2026 e successive modificazioni ed integrazioni, che nessuna singola stazione appaltante e nessun singolo soggetto erogante ha superato l'importo massimo di euro 800.000,00, pari al 16% del Fondo mense scolastiche biologiche per l'anno 2023; Vista la nota del 16 giugno 2023, n. 86531, acquisita agli atti dell'Ufficio PQAI 1 in pari data con n. 315763, con la quale il Ministero dell'istruzione e del merito ha espresso il formale concerto all'ulteriore corso del provvedimento; Acquisita l'intesa in sede di conferenza unificata nella seduta del 12 luglio 2023;
Decreta:
Art. 1
Finalita' e ambito di applicazione
1. Il presente decreto ripartisce la quota di euro 5.000.000,00 relativa all'anno 2023 del fondo mense scolastiche biologiche sulla base del numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica presenti in ciascuna regione e provincia autonoma, riportati alla data del 31 marzo 2023 nell'elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti il servizio di mensa scolastica biologica e sulla base della popolazione scolastica accertata dal Ministero dell'istruzione e del merito, per l'anno scolastico 2022/2023, fatta eccezione per le Province autonome di Trento e di Bolzano e della Regione Valle d'Aosta, la cui popolazione scolastica e' riferita all'anno scolastico 2021/2022, secondo le modalita' stabilite nel decreto interministeriale 22 febbraio 2018 n. 2026 e successive modifiche ed integrazioni. 2. Il Fondo e' destinato, nella percentuale dell'86%, a ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica e, nella percentuale del 14%, a realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole e di accompagnamento al servizio di refezione. 3. La quota di euro 5.000.000,00 e' comprensiva anche della quota aggiuntiva assegnata alla Regione Lombardia pari a euro 16.872,75, quale recupero delle risorse che, per mero errore materiale, non sono state assegnate con il decreto interministeriale 30 giugno 2021, n. 299864, di riparto del fondo relativo all'anno 2021. |
| Allegato 1
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Allegato 2
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Allegato 3
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Art. 2
Definizioni
Al fine del presente decreto si intendono per: a) «mensa scolastica biologica»: il servizio di refezione collettiva scolastica conforme ai requisiti previsti dal decreto interministeriale del 18 dicembre 2017 n. 14771; b) «numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica»: il numero totale dei pasti annui delle mense scolastiche biologiche dichiarati nelle istanze pervenute attraverso la piattaforma informatica istituita con decreto direttoriale 24 maggio 2018, n. 39050; c) «fondo per le mense scolastiche biologiche»: il Fondo istituito ai sensi dell'art. 64, comma 5-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96; d) «elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti»: l'elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti il servizio di mensa scolastica biologica, di cui all'art. 3 del decreto interministeriale 18 dicembre 2017 n. 14771 di istituzione delle mense scolastiche biologiche, sviluppato dalla piattaforma informatica istituita con decreto direttoriale 24 maggio 2018, n. 39050. |
| Art. 3
Ripartizione del Fondo 2023
1. Il fondo per le mense scolastiche biologiche e' assegnato alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano per una quota parte dell'86%, al fine di ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica, sulla base del numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica, riportati alla data del 31 marzo 2023, nell'elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti presenti nella piattaforma informatica, di cui al decreto direttoriale 24 maggio 2018, n. 39050. 2. Alla Regione Lombardia sono assegnati ulteriori euro 16.872,75, quale recupero delle risorse che, per mero errore materiale, non sono state assegnate con il decreto interministeriale 30 giugno 2021, n. 299864, di riparto del Fondo relativo all'anno 2021. 3. Il Fondo per le mense scolastiche biologiche e' assegnato a tutte le regioni e le province autonome, fatta eccezione per la Regione Emilia-Romagna, per la quale il livello di informazione e promozione risulta gia' soddisfatto, per una quota parte del 14% per iniziative di informazione e di educazione alimentare in materia di agricoltura biologica ed e' ripartito sulla base della popolazione scolastica accertata dal Ministero dell'istruzione e del merito, con riferimento all'anno scolastico 2022/2023, fatta eccezione per le Province autonome di Trento e di Bolzano e della Regione Valle d'Aosta, i cui dati si riferiscono all'anno scolastico 2021/2022. 4. Il numero totale dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica per l'anno 2023 e' pari a 37.973.727. 5. La popolazione scolastica accertata del Ministero dell'istruzione e del merito relativa all'anno scolastico 2022/2023 e' pari a 7.474.530 studenti, comprensiva della popolazione scolastica delle Province autonome di Trento e di Bolzano e della Regione Valle d'Aosta riferita all'anno scolastico 2021/2022, ed escludendo la Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 1, comma 4, del decreto interministeriale 17 giugno 2019, n. 6401. |
| Art. 4 Assegnazione e trasferimento del Fondo destinato a ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica
1. La quota di euro 4.300.000,00, decurtata di euro 16.872,75, assegnati alla Regione Lombardia, quale recupero delle risorse erroneamente non assegnate nell'anno 2021, con il decreto interministeriale 30 giugno 2021, n. 299864, costituiscono l'86% del Fondo per le mense scolastiche biologiche ed e' ripartita tra le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulla base del numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica, riportati alla data del 31 marzo 2023 nell'elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti, come descritto nell'allegato 1 del presente decreto. 2. Le regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, assegnatarie della quota del fondo, trasferiscono le risorse assegnate, di cui al comma 1, ai soggetti iscritti all'elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti ricadenti nel territorio di competenza, di cui all'allegato 2 del presente decreto, per ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica. |
| Art. 5 Assegnazione del Fondo destinato a iniziative di informazione e di educazione alimentare in materia di agricoltura biologica
1. La quota di euro 700.000,00, pari al 14% del Fondo per le mense scolastiche biologiche, e' assegnata e ripartita tra tutte le regioni e province autonome, a eccezione della Regione Emilia-Romagna per la quale il livello di informazione e promozione risulta gia' soddisfatto, per iniziative di informazione e di educazione alimentare in materia di agricoltura biologica, sulla base della popolazione scolastica accertata dal Ministero dell'istruzione e del merito, come nel dettaglio di cui all'allegato 3 del presente decreto. Il presente decreto e' trasmesso agli organi di controllo per la registrazione ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 8 agosto 2023
Il Ministro dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste Lollobrigida Il Ministro dell'istruzione e del merito Valditara
Registrato alla Corte dei conti il 12 settembre 2023 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle imprese e del made in Italy, del Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste e del Ministero del turismo, n. 1328 |
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