Gazzetta n. 218 del 18 settembre 2023 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 9 agosto 2023 |
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Soriano Calabro. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto, in data 17 giugno 2022, registrato alla Corte dei conti il 21 giugno 2022, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Soriano Calabro (Vibo Valentia) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal prefetto a riposo dott. Vittorio Saladino, dal viceprefetto dott.ssa Maria Luzza e dal funzionario amministrativo dott. Gaetano Ennio Aiello; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata; Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 7 agosto 2023;
Decreta:
La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Soriano Calabro (Vibo Valentia), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi. Dato Roma, addi' 9 agosto 2023
MATTARELLA
Meloni, Presidente del Consiglio dei ministri
Piantedosi, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 17 agosto 2023 Interno, foglio n. 3037 |
| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Soriano Calabro (Vibo Valentia) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 17 giugno 2022, registrato alla Corte dei conti il 21 giugno 2022, per la durata di diciotto mesi, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata a una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un ambiente reso estremamente difficile per la radicata presenza della criminalita' organizzata. Il prefetto di Vibo Valentia, con relazione del 27 luglio 2023, ha riferito sull'attivita' svolta e sui risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, rappresentando tuttavia che l'avviata azione di riorganizzazione e riconduzione alla legalita' dell'ente locale non puo' ritenersi conclusa e, pertanto, ha proposto la proroga della gestione commissariale. La situazione generale del comune e la necessita' di completare gli interventi gia' intrapresi sono stati anche oggetto di approfondimento nell'ambito del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tenutosi il 27 luglio 2023, integrato con la partecipazione del sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e del sostituto procuratore della Repubblica del tribunale di Vibo Valentia, a conclusione del quale e' emersa la necessita' di prorogare la gestione commissariale per completare le attivita' volte al risanamento dell'ente locale. Sin dalle prime fasi della gestione, in assoluta discontinuita' rispetto al passato, sono stati impressi inequivocabili segnali della presenza dello Stato per contrastare le diverse forme di ingerenza da parte della criminalita' organizzata, riscontrate nella vita amministrativa dell'ente. La commissione straordinaria ha, in primo luogo, affrontato l'organizzazione complessiva della struttura burocratica, rilevando forti criticita' dovute, in particolare, ad una grave carenza di personale nonche' alla circostanza che allo scioglimento dell'ente e' seguita la sospensione dal servizio, ai sensi dell'art. 143 TUOEL di due dipendenti. Per far fronte a tali criticita' la terna commissariale, avvalendosi anche del supporto di personale assegnato in posizione di comando ai sensi dell'art. 145 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha stabilito un nuovo assetto del personale e degli uffici comunali, attraverso una piu' efficiente articolazione funzionale, finalizzata al miglioramento dei servizi e all'insegna del rispetto dei principi di legalita' e trasparenza. L'organo straordinario ha disposto un consistente incremento delle unita' in servizio, atteso che dalle dodici unita' presenti al momento dello scioglimento dell'ente locale si e' passati agli attuali diciotto dipendenti, di cui tre di categoria D, sia attraverso l'accelerazione e la conclusione di concorsi in itinere, sia attraverso lo scorrimento delle graduatorie degli idonei. Sono, inoltre, stati approvati alcuni regolamenti, mentre altri sono in corso di predisposizione, nell'ottica di disciplinare puntualmente la gestione dei servizi comunali e prevenire i rischi di anomale interferenze della criminalita' organizzata. Per quanto piu' in particolare attiene all'attivita' di controllo, prevenzione e contrasto della corruzione e dell'illegalita', e' stato adottato il piano triennale di prevenzione e trasparenza per gli anni 2023/2025 ed e' stato nominato il responsabile dell'organismo interno di valutazione, adempimento quest'ultimo mai adottato prima dal Comune di Soriano Calabro. La richiesta di proroga della gestione commissariale e' motivata, in primo luogo, dalla necessita' di portare a termine gli interventi strutturali intrapresi in taluni settori chiave dell'ente locale quali, in particolare, quello delle opere pubbliche e quello economico-finanziario. Per quanto attiene al primo dei suddetti settori, la commissione straordinaria ha delineato alcune linee guida per l'efficace assolvimento delle funzioni allo stesso assegnate, avviando, nel rispetto della legalita', processi virtuosi volti alla definitiva eliminazione di prassi consolidate che avevano determinato le criticita' del relativo ufficio. In particolare viene segnalata l'adozione di un'apposita direttiva volta alla puntuale applicazione della normativa antimafia di cui al decreto legislativo 6 settembre 2019, n. 159, con particolare riferimento agli obblighi di acquisizione della certificazione antimafia antecedentemente alla stipula dei contratti, al rilascio delle concessioni o delle erogazioni di cui all'art. 67 del menzionato codice antimafia. La relazione del prefetto segnala al riguardo come, in tale settore, l'organo straordinario abbia avviato numerose iniziative - con particolare attenzione agli aspetti relativi alla sicurezza, alla valorizzazione del patrimonio artistico e storico esistente, al miglioramento delle strutture comunali destinate all'attivita' didattica sportiva e sociale - allo scopo di contribuire a rafforzare la cultura della legalita' nel suo complesso. A tal proposito, come piu' approfonditamente descritti nella relazione del prefetto di Vibo Valentia, si richiamano i lavori, a tutt'oggi in corso di esecuzione, di adeguamento e sistemazione degli impianti sportivi, di messa in sicurezza di alcune strade del centro cittadino gravate da dissesti idrogeologi, di riqualificazione sociale e culturale di alcune aree urbane, di riqualificazione e messa in sicurezza dell'asilo nido comunale e quelli per la realizzazione di un impianto di videosorveglianza urbana. Inoltre, avvalendosi dei fondi accreditati dal Ministero dell'interno in favore dei comuni sciolti per infiltrazione mafiosa, sono stati disposti interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici, l'efficientamento della rete idrica, la ristrutturazione della casa municipale e della sede della stazione dei carabinieri. Una particolare attenzione e' stata, inoltre, rivolta alla tematica del territorio e dell'ambiente, con l'avvio delle procedure per l'affidamento del servizio di gestione, manutenzione, controllo e custodia dell'impianto di depurazione comunale. A questo riguardo, si ritiene indispensabile che tali attivita' vengano proseguite nel corso della gestione commissariale, affinche' non sia vanificato il percorso avviato e, tenuto conto anche della valenza simbolica che alcune di esse rivestono, sia nuovamente affermata la presenza dello Stato su quel territorio. Altro settore sul quale si e' concentrata l'attivita' della commissione straordinaria, e' quello economicofinanziario, ove sono state avviate le iniziative finalizzate al risanamento economico dell'ente locale e a recuperare il ritardo accumulato negli anni precedenti nella definizione di alcuni documenti contabili. Con tale obiettivo, nel corso del secondo semestre 2022, sono stati predisposti gli avvisi di accertamento IMU e TASI 2017, per omessa dichiarazione TARI, annualita' 2016, mentre nel corso del primo semestre 2023 sono stati predisposti gli avvisi per omesso o parziale versamento TARI, annualita' 2017 ed anche l'emissione dei ruoli coattivi per gli anni 2016 e 2017. Sono, inoltre, in corso di predisposizione gli avvisi di accertamento IMU, TASI e TARI per gli anni dal 2018 al 2021. Le procedure di coordinamento avviate all'accertamento e alla riscossione delle entrate comunali sono dettati dall'indifferibile necessita' di migliorare la gestione delle entrate, garantire gli equilibri di bilancio e assicurare una maggiore autonomia finanziaria dell'ente locale. Il prefetto di Vibo Valentia pone al riguardo in rilievo come, in tale settore, il processo di «normalizzazione» sia stato avviato, intravedendosi buoni risultati che, una volta conclusi, consentiranno di superare quelle fragilita' che l'amministrazione interessata dal provvedimento dissolutorio presentava. L'organo straordinario ha, inoltre, manifestato una particolare attenzione alla tematica dei beni confiscati alla criminalita' organizzata, attivandosi per l'acquisizione di alcuni immobili e, in particolare, partecipando, in collaborazione con la prefettura e l'agenzia per i beni confiscati, alla procedura di sgombero di un bene posto nel territorio comunale. E' altresi' in corso di approvazione un apposito regolamento per la selezione e l'individuazione di enti o soggetti ai quali potranno essere concessi in uso i beni confiscati alla criminalita' organizzata facenti parte del patrimonio comunale disponibile. L'azione dispiegata dalla commissione straordinaria e' tuttora in via di svolgimento e deve essere portata a conclusione, per fronteggiare e contrastare le criticita' rilevate in sede di accesso ispettivo. Per i motivi sopra descritti risulta, quindi, necessario che l'organo straordinario disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti o forme di ostruzionismo e perseguire, inoltre, una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata. Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi lo scioglimento del consiglio comunale di Soriano Calabro (Vibo Valentia), ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Roma, 2 agosto 2023
Il Ministro dell'interno: Piantedosi |
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