Gazzetta n. 186 del 10 agosto 2023 (vai al sommario) |
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO |
DETERMINA 2 agosto 2023 |
Inserimento dei medicinali Vemurafenib e Rituximab (originator e biosimilare) nell'elenco istituito ai sensi della legge n. 648/1996 per il trattamento della leucemia a cellule capellute. (Determina n. 99165/2023). |
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IL DIRIGENTE dell'area pre-autorizzazione
Visti gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Visto l'art. 48 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, che istituisce l'Agenzia italiana del farmaco (AIFA); Visto il decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro della funzione pubblica e il Ministro dell'economia e delle finanze, 20 settembre 2004, n. 245, e successive modificazioni, recante norme sull'organizzazione e il funzionamento AIFA; Visto il regolamento di organizzazione, del funzionamento e dell'ordinamento del personale dell'AIFA, adottato dal consiglio di amministrazione con deliberazione 8 aprile 2016, n. 12; Visto il decreto del Ministro della salute del 20 gennaio 2023, con il quale la dott.ssa Anna Rosa Marra, a decorrere dal 25 gennaio 2023, e' stata nominata sostituto del direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco, nelle more dell'attuazione delle disposizioni di cui all'art. 3 del decreto-legge n. 169 del 2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 196 del 2022; Vista la determina del sostituto del direttore generale n. 44 dell'8 febbraio 2023, di conferma della determina del direttore generale n. 1034 dell'8 settembre 2021, con la quale la dott.ssa Sandra Petraglia, dirigente dell'area pre-autorizzazione, e' stata delegata all'adozione dei provvedimenti di autorizzazione della spesa di farmaci orfani per malattie rare e di farmaci che rappresentano una speranza di cura, in attesa della commercializzazione, per particolari e gravi patologie, nei limiti della disponibilita' del «Fondo del 5%», di cui all'art. 48, commi 18 e 19 , lettera a) del decreto-legge n. 269/2003, convertito con modificazioni dalla legge n. 326/2003 e dei provvedimenti per l'aggiornamento dell'elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale, ai sensi della legge n. 648/1996; Visto il decreto del Ministro della salute 20 settembre 2018 che ha ricostituito la Commissione consultiva tecnico-scientifica (CTS) dell'AIFA, di cui all'art. 19 del decreto del Ministro della salute 20 settembre 2004, n. 245, per la durata di tre anni; Visto l'art. 38 del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, legge 29 dicembre 2021, n. 233, il quale prevede la proroga della Commissione consultiva tecnico-scientifica e del Comitato prezzi e rimborso operanti presso l'Agenzia italiana del farmaco fino al 28 febbraio 2022, successivamente prorogato fino al 1° ottobre 2023, in virtu' della legge 3 luglio 2023, n. 87 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51; Visto il decreto-legge 21 ottobre 1996, n. 536, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1996, n. 648, relativo alle misure per il contenimento della spesa farmaceutica e la determina del tetto di spesa per l'anno 1996 e, in particolare, l'art. 1, comma 4, che dispone l'erogazione a totale carico del Servizio sanitario nazionale per i medicinali innovativi la cui commercializzazione e' autorizzata in altri Stati ma non sul territorio nazionale, dei medicinali non ancora autorizzati ma sottoposti a sperimentazione clinica e dei medicinali da impiegare per un'indicazione terapeutica diversa da quella autorizzata; Visto il provvedimento della Commissione unica del farmaco (CUF), del 20 luglio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 219 del 19 settembre 2000 con errata-corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 232 del 4 ottobre 2000, concernente l'istituzione dell'elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 648; Visto il provvedimento CUF del 31 gennaio 2001, concernente il monitoraggio clinico e di spesa dei medicinali inseriti nel succitato elenco, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 marzo 2001, n. 70; Visto il parere della CTS espresso nelle riunioni dell'8, 9 e 10 novembre 2017 in cui sono stati stabiliti i criteri generali per la valutazione dell'inserimento di farmaci biosimilari nell'elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 648 e successive modificazioni ed integrazioni; Considerato che la leucemia a cellule capellute e' una malattia rara e tenuto conto dell'indolenza della stessa con un elevato numero di recidive nel suo decorso; Considerate le evidenze relative all'efficacia e alla sicurezza dell'associazione dei medicinali «Vemurafenib» e «Rituximab» nel trattamento di pazienti affetti da leucemia a cellule capellute; Ritenuto opportuno consentire la prescrizione di detti medicinali a totale carico del Servizio sanitario nazionale per i pazienti con leucemie a cellule capellute non candidabili al trattamento con analoghi delle purine; che abbiano recidivato entro i due anni dal trattamento di prima linea con analoghi delle purine; che abbiano recidivato oltre i ventiquattro mesi che non abbiano gia' ricevuto precedenti trattamenti con inibitori di BRAF; Tenuto conto dei dati disponibili, inclusa la composizione qualitativa e quantitativa, relativi ai medicinali biosimilari dell'originator Rituximab; Tenuto conto della decisione assunta dalla CTS nella riunione del 13 aprile 2023 - stralcio verbale n. 88; Vista la delibera di approvazione del consiglio d'amministrazione di AIFA del 24 maggio 2023 n. 18; Ritenuto, pertanto, di includere anche i medicinali Vemurafenib e Rituximab (originator e biosimilari) nell'elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale, istituito ai sensi della legge 23 dicembre 1996 n. 648, per il trattamento della leucemia a cellule capellute;
Determina:
Art. 1
1. I medicinali VEMURAFENIB e RITUXIMAB (originator e biosimilari) sono inseriti, ai sensi dell'art. 1, comma 4, del decreto-legge 21 ottobre 1996, n. 536, convertito dalla legge 23 dicembre 1996, n. 648, nell'elenco istituito col provvedimento della Commissione unica del farmaco, e sono erogabili, a totale carico del Servizio sanitario nazionale, nel rispetto delle condizioni indicate nell'allegato che fa parte integrante della presente determina, per il trattamento della leucemia a cellule capellute. 2. Ai fini della consultazione delle liste dei farmaci a totale carico del Servizio sanitario nazionale, si rimanda agli elenchi pubblicati sul sito istituzionale dell'AIFA www.aifa.gov.it/ |
| Allegato 1 Denominazione: Vemurafenib e Rituximab (originator e biosimilare). Indicazione terapeutica: trattamento della leucemia a cellule capellute. Criteri di inclusione Eta' > o uguale a 18 anni. Diagnosi comprovata di HCL secondo i criteri morfologici e immunofenotipici previsti dalla classificazione WHO delle neoplasie linfoidi, positiva per la mutazione BRAFV600E in pazienti con una tra le seguenti caratteristiche: refrattari al trattamento di prima linea con analoghi delle purine; non candidabili a trattamento con analoghi delle purine; che abbiano recidivato entro i due anni dal trattamento di prima linea con analoghi delle purine; che abbiano recidivato oltre i due anni dopo almeno due linee di terapia con analoghi delle purine e in assenza di precedenti trattamenti con inibitori di BRAF. Funzionalita' renale ed epatica adeguata [creatinina ≤2 volte il limite superiore della norma (ULN); AST e ALT ≤2,5 volte l'ULN, bilirubina ≤1,5 volte l'ULN non dipendenti dalla patologia di base]. Presenza di uno o piu' dei seguenti fattori seguenti: neutrofili <1.0 ×109 per litro, emoglobina <10 g per decilitro, piastrine <100 × 109 per litro, splenomegalia ingombrante/sintomatica, infezioni opportunistiche ricorrenti correlate alla malattia. Criteri di esclusione Gravi infezioni in atto. Gravidanza. Sindrome congenita del QT lungo o QTc ≥ 500msec. Grave insufficienza epatica (Child-Pugh C) e/o grave insufficienza renale (clearance della cretinina < 40 ml/min). Periodo di prescrizione a totale carico del Servizio sanitario nazionale: fino a nuova determina dell'Agenzia italiana del farmaco. Piano terapeutico Schema complessivo di trattamento: 2 cicli di induzione seguiti da 1 ciclo di consolidamento. Schema posologico per ciascun ciclo di induzione (1) : Vemurafenib 960 mg BID per 4 settimane; Rituximab 375 mg/mq per 2 somministrazioni al giorno 1 e 15. Schema posologico per la terapia di consolidamento: Rituximab 375 mg/mq per 4 somministrazioni ogni 2 settimane (settimana 1, 3, 5 e 7 dopo il secondo ciclo d'induzione). Durata complessiva del trattamento: 16 settimane (8 settimane di vemurafenib + 8 dosi di rituximab). Altre condizioni da osservare: le modalita' previste dagli articoli 4, 5, 6 del provvedimento datato 20 luglio 2000 citato in premessa, in relazione a: art. 4: istituzione del registro, rilevamento e trasmissione dei dati di monitoraggio clinico ed informazioni riguardo a sospensioni del trattamento (mediante apposita scheda come da provvedimento 31 gennaio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 24 marzo 2001); art. 5: acquisizione del consenso informato, modalita' di prescrizione e di dispensazione del medicinale; art. 6: rilevamento e trasmissione dei dati di spesa. Parametri per il monitoraggio clinico Monitoraggio clinico nel corso del trattamento proposto: emocromo e biochimica clinica (urea creatinina, acido, urico, proteine totali, albumina, bilirubina totale, AST, ALT, GGT, ALP, LDH, amilasi, lipasi, elettroliti, glucosio, fibrinogeno) almeno a cadenza quindicinale; valutazione dermatologica ogni 4 settimane; ECG ogni 4 settimane.
(1) Ciascun ciclo di terapia d'induzione deve essere seguito da due settimane di sospensione al termine delle quali deve essere effettuata la valutazione della risposta |
| Art. 2
La presente determina ha effetto dal giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 2 agosto 2023
Il dirigente: Petraglia |
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