Gazzetta n. 185 del 9 agosto 2023 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
DECRETO 1 agosto 2023
Liquidazione coatta amministrativa della «La Goccia societa' cooperativa sociale», in Clusone e nomina del commissario liquidatore.


IL MINISTRO DELLE IMPRESE
E DEL MADE IN ITALY

Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile;
Visto il Titolo VII, Parte prima, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, recante «Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155»;
Visto l'art. 390 del medesimo decreto legislativo;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 149, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero delle imprese e del made in Italy»;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», che all'art. 2, comma 1, prevede che «il Ministero dello sviluppo economico assume la denominazione di Ministero delle imprese e del made in Italy» e all'art. 2, comma 4, prevede che «le denominazioni "Ministro delle imprese e del made in Italy" e "Ministero delle imprese e del made in Italy" sostituiscono, a ogni effetto e ovunque presenti, le denominazioni "Ministro dello sviluppo economico» e «Ministero dello sviluppo economico"»;
Vista l'istanza con la quale la Confederazione cooperative italiane ha chiesto che la societa' «La Goccia societa' cooperativa sociale» sia ammessa alla procedura di liquidazione coatta amministrativa;
Viste le risultanze della revisione dell'associazione di rappresentanza, dalla quale si rileva lo stato d'insolvenza della suddetta societa' cooperativa;
Considerato quanto emerge dalla visura camerale aggiornata, effettuata d'ufficio presso il competente registro delle imprese, dalla quale si evince che l'ultimo bilancio depositato dalla cooperativa, riferito all'esercizio al 31 dicembre 2021, evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a fronte di un attivo patrimoniale di euro 59.653,00, si riscontra una massa debitoria di euro 363.032,00 ed un patrimonio netto negativo di euro - 340.014,00;
Considerato che in data 22 ottobre 2018 e' stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati;
Vista la nota del 6 novembre 2018, con la quale il legale rappresentante della predetta cooperativa ha fatto pervenire le proprie controdeduzioni all'avvio del procedimento e ne ha chiesto una sospensione sino al 31 dicembre 2018, al fine di produrre una situazione patrimoniale comprovante l'avvenuta riduzione della situazione debitoria;
Vista la nota del 24 gennaio 2020, con la quale questa amministrazione, in risposta alle controdeduzioni, riscontrando che i dati contabili del bilancio al 31 dicembre 2018 depositato presso il registro delle imprese confermavano lo stato di decozione dell'ente, ha comunicato che avrebbe dato seguito al procedimento avviato, salvo presentazione entro 15 giorni di una situazione contabile che comprovasse il superamento dello stato di insolvenza;
Vista la nota del legale rappresentante, pervenuta in data 6 febbraio 2020, con la quale e' stato richiesto di non procedere all'emanazione del provvedimento di liquidazione coatta, in quanto la cooperativa in data 3 maggio 2018 aveva presentato a Equitalia un'istanza di annullamento in autotutela di cartelle esattoriali e di avvisi di addebito da ritenersi prescritti;
Vista la nota del 9 giugno 2022, con la quale questa Autorita' di vigilanza, riscontrando che i dati contabili del bilancio depositato per l'esercizio 2020 confermavano lo stato di insolvenza della societa' cooperativa in argomento, ha comunicato di dar seguito al procedimento avviato;
Vista la nota dell'8 maggio 2023, con la quale la Confederazione cooperative italiane ha trasmesso una terna di professionisti, con valutazione corrispondente alla fascia di complessita' della procedura in argomento, secondo i criteri citati negli articoli 3 e 4 della direttiva ministeriale del 9 giugno 2022 e nell'art. 3 del decreto direttoriale del 1° agosto 2022, vigenti ai sensi del punto 4, lettera c), della direttiva ministeriale del 12 maggio 2023;
Visto il decreto direttoriale del 30 giugno 2023 che, all'art. 12, ha disposto la sostituzione delle fasce delle societa' cooperative cosi' come previste dal decreto direttoriale del 1° agosto 2022, nelle more dell'adeguamento delle procedure informatizzate ai nuovi criteri della direttiva ministeriale del 12 maggio 2023 e fino alla chiusura dell'avviso relativo alle candidature di cui all'art. 2 del predetto decreto direttoriale;
Vista la nota del 21 luglio 2023, con la quale la Confederazione cooperative italiane ha segnalato l'urgenza di adozione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa, data l'istanza per l'apertura della liquidazione giudiziale presso il Tribunale di Bergamo con udienza fissata per il giorno 3 agosto 2023;
Ritenuto di dover disporre la liquidazione coatta amministrativa della suddetta societa' cooperativa e nominare il relativo commissario liquidatore;
Considerato che il nominativo del professionista cui affidare l'incarico di commissario liquidatore e' stato selezionato dalla Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle societa' dall'elenco delle tre professionalita' indicate, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, dall'associazione nazionale di rappresentanza, assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo alla quale il sodalizio risulta aderente, nell'ambito dei professionisti presenti nella banca dati di cui alla direttiva ministeriale del 9 giugno 2022, in ottemperanza ai criteri citati negli articoli 3 e 4 della predetta direttiva;

Decreta:

Art. 1

1. La societa' cooperativa «La Goccia societa' cooperativa sociale», con sede in Clusone (BG) - (codice fiscale 02659260166), e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile.
2. Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore il dott. Alberto Carrara, nato a Bergamo il 9 marzo 1961 (codice fiscale: CRRLRT61C09A794P) ed ivi domiciliato in Passaggio Canonici Lateranensi n. 12.
 
Art. 2

1. Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 3 novembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 5 dicembre 2016.
2. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
3. Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, ove ne sussistano i presupposti di legge.
Roma, 1° agosto 2023

Il Ministro: Urso