Gazzetta n. 175 del 28 luglio 2023 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 giugno 2023 |
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Castellammare di Stabia. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto, in data 28 febbraio 2022, registrato alla Corte dei conti il 3 marzo 2022, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Castellammare di Stabia (Napoli) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal prefetto a riposo dott. Raffaele Cannizzaro, dal viceprefetto Mauro Passerotti e dal dirigente di II fascia - Area 1 dott.ssa Rosa Valentino; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata; Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 27 giugno 2023;
Decreta:
la durata dello scioglimento del consiglio comunale di Castellammare di Stabia (Napoli), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi. Dato a Roma, addi' 28 giugno 2023
MATTARELLA
Meloni, Presidente del Consiglio dei ministri
Piantedosi, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 6 luglio 2023 Foglio n. 2454 |
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Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Castellammare di Stabia (Napoli) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 28 febbraio 2022, registrato dalla Corte dei conti il 3 marzo 2022, per la durata di diciotto mesi, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata a una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un ambiente reso estremamente difficile per la radicata presenza della criminalita' organizzata. Il prefetto di Napoli, con relazione del 12 giugno 2023, ha riferito sull'attivita' svolta e sui risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, rappresentando tuttavia che l'avviata azione di riorganizzazione e riconduzione alla legalita' dell'ente locale non possa ritenersi conclusa e, pertanto, ha proposto la proroga della gestione commissariale. La situazione generale del comune e la necessita' di completare gli interventi gia' intrapresi sono stati anche oggetto di approfondimento nell'ambito del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tenutosi il 9 giugno 2023, integrato con la partecipazione del procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Napoli e del procuratore della Repubblica del tribunale di Torre Annunziata, a conclusione del quale e' emersa la necessita' che la gestione commissariale sia prorogata per l'ulteriore termine di sei mesi previsto dalla legge. L'attivita' della commissione straordinaria e' stata improntata alla massima discontinuita' rispetto al passato al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita amministrativa del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni. Sin dal suo insediamento l'organo commissariale ha avviato un vasto programma di interventi volti al recupero della legalita' dell'azione amministrativa e, piu' in generale, a garantire l'efficiente e regolare andamento dei servizi. Pertanto, e' stato necessario riorganizzare la macchina amministrativa per consentire la migliore gestione delle numerose procedure di acquisizione e di utilizzo dei finanziamenti pubblici, in particolare di quelli relativi ai fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), anche attraverso l'individuazione e la redistribuzione di nuovi incarichi dirigenziali. L'azione dispiegata dalla commissione straordinaria e' tuttora in via di svolgimento e deve essere portata a conclusione almeno per fronteggiare e contrastare le maggiori criticita' rilevate in sede ispettiva. A questo riguardo la relazione prefettizia ha segnalato le procedure poste in essere per procedere all'approvazione del piano urbanistico comunale (PUC), atto di programmazione che la terna commissariale ha ritenuto di modificare, apportando migliorie, sulla base delle linee di indirizzo ritenute piu' adeguate ai rilievi ispettivi della commissione di accesso e alla situazione urbanistica del Comune di Castellammare di Stabia, caratterizzata dall'esistenza di un gran numero di immobili in disuso e con la prioritaria necessita' di riqualificare e valorizzare il patrimonio gia' esistente. Attualmente il procedimento di approvazione del Piano urbanistico comunale e' ancora in corso di definizione, anche se la terna commissariale prevede che il relativo iter possa concludersi entro i prossimi mesi. Proprio con riguardo a questo delicato procedimento, si ritiene necessario che l'attivita' commissariale debba continuare fino alla approvazione definitivo dello strumento urbanistico, e cio' in considerazione della particolare rilevanza del predetto documento programmatorio e delle sue ricadute sul territorio comunale. Nell'ambito del PNRR, sono state finanziate numerose progettualita' per un valore complessivo pari a oltre 42.700.000 euro; e' stato pertanto necessario avviare una capillare attivita' di verifica delle procedure amministrative in atto e affiancare i responsabili unici dei procedimenti (RUP) con una stabile struttura di supporto composta da dipendenti comunali qualificati e da un professionista esterno incaricato del coordinamento e della supervisione, nonche' da un sovraordinato assegnato ai sensi dell'art. 145 TUOEL preposto all'assistenza giuridico-amministrativa. Tale struttura - unitamente alla centrale unica di committenza (CUC), organismo indispensabile per le procedure di appalto in questione, costituita in convenzione con un comune limitrofo - permettera' che le procedure di progettazione e di appalto delle opere siano conformi ai termini rigorosi fissati per la loro conclusione, oltreche' rispettose dei principi di legalita' e imparzialita' dell'azione amministrativa. Per la rilevanza degli interventi programmati vengono segnalati un progetto di riqualificazione e rigenerazione di un quartiere cittadino che prevede anche la rimodulazione e l'incremento dell'edilizia pubblica, un progetto di rigenerazione urbana ed ambientale per la rivitalizzazione del tessuto economico e sociale del centro di Castellammare di Stabia, nonche' i lavori di completamento di un edificio comunale. Attenzione e' stata posta dalla commissione al miglioramento della sicurezza e del controllo del territorio attraverso l'implementazione del servizio di video sorveglianza, sistema attualmente assolutamente carente sia per la sua vetusta' che per i danneggiamenti subiti nel tempo. Con la collaborazione delle locali forze di polizia e' stato redatto un apposito progetto denominato «Castellammare Citta' Sicura» che prevede l'installazione di telecamere dotate di nuove tecnologie il cui numero sara' incrementato da 119 a 249, progetto finanziato in parte con risorse comunali. Di particolare interesse per l'ente locale sono li interventi programmati sul patrimonio termale cittadino, per il quale il comune dall'agosto 2022 e' assegnatario di un finanziamento pubblico il cui importo, pari ad oltre 12 milioni di euro, e' destinato alla riqualificazione e funzionalizzazione del complesso «Antiche terme» e all'annesso «Parco delle acque». Con tale obiettivo la commissione straordinaria, nel marzo 2023, ha approvato l'integrazione del documento di indirizzo alla progettazione posto alla base del finanziamento, deliberando, altresi', di avviare le procedure ad evidenza pubblica di affidamento dei lavori di ristrutturazione e miglioramento, nonche' della gestione del parco termale e delle importanti fonti di locali acque minerali per le quali e' in corso di perfezionamento l'atto concessorio regionale in favore del Comune di Castellammare di Stabia. Analogamente si sta procedendo per altro complesso termale - gia' in gestione ad una societa' interamente partecipata dal comune ma attualmente oggetto di procedura di concordato preventivo - per il quale l'organo straordinario si e' attivamente adoperato affinche' il bene in parola non venga alienato a privati con l'effetto di sottrarlo a qualsiasi finalita' pubblica. A tal fine sono in corso interlocuzioni con la regione Campania che potrebbe acquisire l'area per trasferirvi strutture socio sanitarie, soluzione auspicata dall'organo commissariale in quanto consentirebbe al Comune di assicurare l'utilizzo pubblico del bene che, per importanza e per la posizione sul territorio, costituisce una rilevante risorsa per l'ente locale. Per dare concretezza ed attuazione alle opere e agli intendimenti sopra elencati occorre assicurare continuita' amministrativa all'organo commissariale affinche' persegua, con la necessaria vigilanza in ogni singola fase dei procedimenti in essere, il compimento di lavori gia' in fase di esecuzione o la realizzazione di quelli ancora in programma, tenuto anche conto che sulle attivita' riguardanti l'espletamento di appalti di lavori e servizi pubblici notoriamente gravitano gli interessi della criminalita' organizzata. La terna commissariale ha disposto una ricognizione del patrimonio abitativo pubblico al fine di verificare l'entita' del fenomeno delle occupazioni abusive, perpetrate soprattutto in alcuni quartieri cittadini considerati a maggior rischio per l'elevato indice di criminalita'. Dal controllo e' emerso che delle 328 unita' immobiliari di proprieta' o comunque in gestione al Comune di Castellammare di Stabia ben 109 risultano occupate abusivamente in gran parte da nuclei familiari ritenuti contigui al contesto criminale locale; di questi circa la meta' sono oggetto di domanda di regolarizzazione per occupazione impropria, mentre per la restante parte sono in corso le procedure di recupero dei beni. A questo riguardo si ritiene indispensabile che tali attivita' vengano portate a conclusione da parte della commissione straordinaria, tenuto anche conto della valenza simbolica che tale attivita' riveste per ripristinare la legalita' e affermare la presenza dello Stato su quel territorio. Per i motivi sopra descritti risulta, quindi, necessario che l'organo straordinario disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti o forme di ostruzionismo e perseguire, inoltre, una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata. Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi lo scioglimento del consiglio comunale di Castellammare di Stabia (Napoli), ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Roma, 21 giugno 2023
Il Ministro dell'interno: Piantedosi |
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