Gazzetta n. 165 del 17 luglio 2023 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 11 luglio 2023
Aggiornamento del decreto operativita' REPO luglio 2023, contenente l'emissione e l'annullamento dei buoni del Tesoro poliennali.


IL DIRETTORE GENERALE
DEL TESORO

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, e successive modifiche, con il quale e' stato approvato il «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico» (di seguito «Testo unico»), ed in particolare l'art. 3, ove si prevede che il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato, in ogni anno finanziario, ad emanare decreti cornice che consentano, fra l'altro, al Tesoro di effettuare operazioni di indebitamento sul mercato interno o estero nelle forme di prodotti e strumenti finanziari a breve, medio e lungo termine, indicandone l'ammontare nominale, il tasso di interesse o i criteri per la sua determinazione, la durata, l'importo minimo sottoscrivibile, il sistema di collocamento ed ogni altra caratteristica e modalita';
Visto in particolare l'art. 3, comma 1, lettera b-bis, del «Testo unico», ove si prevede la possibilita' di disporre l'emissione di tranche di prestiti vigenti volte a costituire un portafoglio attivo di titoli di Stato da utilizzarsi per effettuare operazioni di pronti contro termine o altre in uso nei mercati finanziari, finalizzate a promuovere l'efficienza dei medesimi e che al predetto portafoglio attivo si applicano le norme in materia di impignorabilita' ed altre misure cautelari di cui all'art. 5, comma 6, del «Testo unico»;
Visto il decreto ministeriale n. 4632642 del 29 dicembre 2022, emanato in attuazione dell'art. 3 del «Testo unico» (di seguito «decreto cornice»), ove si definiscono per l'anno finanziario 2023 gli obiettivi, i limiti e le modalita' cui il Dipartimento del Tesoro dovra' attenersi nell'effettuare le operazioni finanziarie di cui al medesimo articolo prevedendo che le operazioni stesse vengano disposte dal direttore generale del Tesoro o, per sua delega, dal direttore della Direzione seconda del Dipartimento medesimo e che, in caso di assenza o impedimento di quest'ultimo, le operazioni predette possano essere disposte dal medesimo direttore generale del Tesoro, anche in presenza di delega continuativa;
Visto l'art. 3, comma 2, del decreto ministeriale n. 1416 del 10 gennaio 2022, (di seguito «decreto disponibilita'») in cui si specifica che le operazioni di gestione della liquidita' possono anche avere la forma tecnica di operazioni di pronti contro termine o di altre operazioni in uso nei mercati;
Visto l'art. 3, comma 1 e 2, del «decreto disponibilita'», ove si stabilisce che le operazioni di gestioni della liquidita' sono eseguite, tra l'altro, sui mercati regolamentati ed i titoli di Stato movimentati per le predette operazioni sono depositati in un conto specifico presso la societa' cui e' stato affidato il servizio di gestione accentrato;
Visti gli articoli 24 e seguenti del «Testo unico», in materia di gestione accentrata dei titoli di Stato;
Visto il decreto ministeriale n. 143 del 17 aprile 2000, con cui e' stato adottato il regolamento concernente la disciplina della gestione accentrata dei titoli di Stato;
Visto il decreto 23 agosto 2000, con cui e' stato affidato a Monte Titoli S.p.a. (oggi Euronext Securities Milan) il servizio di gestione accentrata dei titoli di Stato;
Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante il «bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025», ed in particolare l'art. 3, comma 2, con cui e' stato stabilito il limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l'anno stesso;
Considerato che, ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera b-bis, secondo periodo, del «Testo unico», i titoli oggetto della presente emissione concorrono al limite massimo delle emissioni per l'anno in corso solamente al momento in cui gli stessi vengono immessi sul mercato e vi rimangono oltre il termine dell'anno;
Vista la determinazione n. 73155 del 6 settembre 2018, con la quale il direttore generale del Tesoro ha delegato il direttore della Direzione seconda del Dipartimento del Tesoro a firmare i decreti e gli atti relativi alle operazioni suddette, confermata dalla determinazione n. 4583336 del 25 gennaio 2023;
Viste le linee guida della gestione del debito pubblico 2023;
Visti i propri decreti in data 9 marzo, 11 aprile, 10 maggio, 12 giugno e 11 luglio 2017, nonche' 18 marzo 2020 con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime undici tranche dei buoni del Tesoro poliennali 1,85% con godimento 15 marzo 2017 e scadenza 15 maggio 2024;
Visti i propri decreti in data 14 dicembre 2021, nonche' 12 gennaio, 10 febbraio, 11 marzo e 12 dicembre 2022, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime dieci tranche dei buoni del Tesoro poliennali 0,00% con godimento 16 dicembre 2021 e scadenza 15 dicembre 2024;
Visti i propri decreti in data 13 maggio, 9 giugno, 13 luglio, 14 settembre e 12 ottobre 2021, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime dieci tranche dei buoni del Tesoro poliennali 0,50% con godimento 17 maggio 2021 e scadenza 15 luglio 2028;
Visti i propri decreti in data 28 ottobre, 29 novembre 2022, nonche' 31 gennaio, 24 febbraio, 30 marzo e 29 maggio 2023, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime dodici tranche dei buoni del Tesoro poliennali 4,40% con godimento 1° novembre 2022 e scadenza 1° maggio 2033;
Visti i propri decreti in data 15 gennaio, 10 aprile e 12 giugno 2019, nonche' 12 maggio 2020, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime sette tranche dei buoni del Tesoro poliennali 3,35% con godimento 1° settembre 2018 e scadenza 1° marzo 2035;
Ritenuto opportuno disporre l'emissione delle suindicate tranche dei predetti buoni del Tesoro poliennali da destinare al portafoglio attivo di cui all'art. 3, comma 1, lettera b-bis del «Testo unico»;

Decreta:

Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del «Testo unico» nonche' del «decreto cornice», per il 17 luglio 2023 e' disposta l'emissione delle seguenti tranche dei buoni del Tesoro poliennali, ciascuna delle quali, per un ammontare di 1.000 milioni di euro:
a) dodicesima tranche BTP 1,85% con godimento 15 marzo 2017 e scadenza 15 maggio 2024;
b) undicesima tranche BTP 0,00% con godimento 16 dicembre 2021 e scadenza 15 dicembre 2024;
c) undicesima tranche BTP 0,50% con godimento 17 maggio 2021 e scadenza 15 luglio 2028;
d) tredicesima tranche BTP 4,40% con godimento 1° novembre 2022 e scadenza 1° maggio 2033;
e) ottava tranche BTP 3,35% con godimento 1° settembre 2018 e scadenza 1° marzo 2035.
Ai sensi del comma 4 dell'art. 2 del decreto ministeriale n. 42096 del 18 maggio 2021, per il 17 luglio 2023 e' disposto l'annullamento dei BTP 2,45% con godimento 1° agosto 2018 e scadenza 1° ottobre 2023, dei BTP 0,65% con godimento 15 settembre 2016 e scadenza 15 ottobre 2023, dei BTP 2,80% con godimento 16 maggio 2022 e scadenza 15 giugno 2029, dei BTP 1,35% con godimento 1° settembre 2019 e scadenza 1° aprile 2030, dei BTP 1,65% con godimento 1° giugno 2020 e scadenza 1° dicembre 2030, per un ammontare di 1.000 milioni di euro ciascuno.
L'emissione delle predette tranche, per un importo pari a 5.000 milioni di euro, e' destinata all'aggiornamento del portafoglio attivo dello Stato che, pertanto, considerato l'annullamento dei predetti titoli, alla data del 17 luglio 2023 presentera' un importo complessivo pari a 45.000 milioni di euro, detenuto presso la Monte Titoli S.p.a. (oggi Euronext Securities Milan) in un apposito conto segregato.
 
Art. 2

Ai fini della predetta destinazione alla formazione del portafoglio attivo dello Stato tenuto presso la Monte Titoli S.p.a. (oggi Euronext Securities Milan) in apposito conto segregato, la Banca d'Italia trasmettera' alla Monte Titoli S.p.a. (oggi Euronext Securities Milan) l'elenco dei titoli di Stato emessi. La Banca d'Italia curera' gli adempimenti occorrenti per le operazioni in questione.
Gli oneri per interessi relativi all'anno finanziario 2023 fanno carico al capitolo 2214 (unita' di voto parlamentare 21.1) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze, per l'anno stesso, ed a quelli corrispondenti, per gli anni successivi.
Gli interessi attivi relativi all'anno finanziario 2023 maturati da tali titoli, sia che gli stessi si trovino nel portafoglio attivo dello Stato sia che siano temporaneamente sul mercato, vengono versati a capo X, capitolo 3240 art. 3 del bilancio di previsione dello Stato per l'anno stesso, e a quelli corrispondenti, per gli anni successivi, con valuta pari al giorno di regolamento degli interessi. A fronte di tale versamento, la competente sezione di Tesoreria dello Stato emette apposita quietanza di entrata.
Prima della scadenza dei titoli, l'ammontare di cui all'art. 1 sara' oggetto di annullamento disposto con decreto del direttore generale del Tesoro.
L'emissione e l'annullamento dei predetti titoli di Stato saranno avvalorate da apposite scritturazioni nei conti accentrati presso Monte Titoli S.p.a. (oggi Euronext Securities Milan).
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 11 luglio 2023

p. Il direttore generale del Tesoro: Iacovoni