Gazzetta n. 159 del 10 luglio 2023 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
DECRETO 11 maggio 2023
Assegnazione allo strumento «Smart&Start Italia» di risorse del Programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitivita' per la transizione verde e digitale 2021-2027».


IL MINISTRO DELLE IMPRESE
E DEL MADE IN ITALY

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 13 novembre 2014, n. 264, che istituisce un apposito regime di aiuto, di seguito denominato «Smart&Start Italia», finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative;
Visti i successivi decreti del Ministro dello sviluppo economico con i quali sono state apportate modifiche e integrazioni alle disposizioni di cui al predetto decreto 24 settembre 2014 e, in particolare:
il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 agosto 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 18 ottobre 2017, n. 244, che ha adeguato i contenuti del decreto 24 settembre 2014 alle specifiche disposizioni dettate, con riferimento alle misure per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative, dagli articoli 25 e seguenti del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, e successive modifiche e integrazioni;
il decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 agosto 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 17 ottobre 2019, n. 244, che, in attuazione delle disposizioni di cui all'art. 29, commi 3 e 4, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, ha apportato modifiche al decreto 24 settembre 2014, finalizzate ad una revisione della disciplina attuativa dell'intervento improntata, tra l'altro, alla semplificazione e accelerazione delle procedure di accesso, concessione e erogazione delle agevolazioni, anche attraverso l'aggiornamento delle modalita' di valutazione delle iniziative e di rendicontazione delle spese sostenute dai beneficiari;
il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 febbraio 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 17 maggio 2022, n. 114, che ha ulteriormente modificato il decreto 24 settembre 2014 con il fine di introdurre, per le start-up innovative beneficiarie delle agevolazioni, la possibilita' di richiedere, successivamente all'erogazione a saldo delle agevolazioni, la conversione di una quota del finanziamento agevolato concesso in contributo a fondo perduto, a fronte di investimenti nel relativo capitale di rischio attuati da particolari investitori terzi ovvero dai soci persone fisiche;
Visto, altresi', il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 agosto 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 20 ottobre 2016, n. 246, e, in particolare, l'art. 1 che assegna allo strumento «Smart&Start Italia» risorse del Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR per un ammontare complessivo pari a euro 45.500.000,00, successivamente rideterminato nella misura di euro 39.500.000,00 dall'art. 3 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 21 maggio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 16 luglio 2018, n. 163;
Visto il quadro regolamentare di utilizzo delle risorse del predetto Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR e, in particolare:
il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, e successive modifiche e integrazioni, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE), sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, e successive modifiche e integrazioni, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione» e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
il Programma operativo nazionale «Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR (di seguito, «PON IC»), adottato con decisione della Commissione europea C(2015) 4444 final del 23 giugno 2015 e successive modificazioni e, in particolare, l'Asse III - Competitivita' PMI, Azione 3.5.1 «Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese» che include, tra gli strumenti attuativi della stessa Azione, gli interventi a valere sulla misura «Smart & Start Italia» di cui al citato decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014;
Considerato che con informativa del 20 maggio 2016 sono stati portati a conoscenza del Comitato di sorveglianza del programma gli esiti della «valutazione ex ante» prevista dall'art. 37, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1303/2013 per l'implementazione degli strumenti finanziari;
Considerato che e' stato costituito un fondo rotativo per la concessione di finanziamenti agevolati nell'ambito dell'intervento «Smart&Start Italia», qualificato quale strumento finanziario ai sensi degli articoli 37 e seguenti del citato regolamento (UE) n. 1303/2013, alimentato, tra le altre, da risorse del PON IC;
Vista la convenzione sottoscritta in data 8 giugno 2015 tra il Ministero dello sviluppo economico e l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia (nel seguito anche «Agenzia»), per la regolamentazione dei reciproci rapporti in ordine all'attuazione e gestione del regime di aiuto «Smart&Start Italia», come modificata e integrata con gli atti aggiuntivi del 18 aprile 2017, del 21 settembre 2021 e del 30 novembre 2022 sottoscritti tra il medesimo Ministero e l'Agenzia;
Visto, altresi', l'«Accordo di finanziamento» dello strumento finanziario, redatto in conformita' alla vigente normativa unionale sui Fondi strutturali e di investimento europei, e le sue successive modifiche ed integrazioni;
Visto il regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 231 del 30 giugno 2021, e successive modifiche e integrazioni, recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo asilo, migrazione e integrazione, al Fondo sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
Visto il regolamento (UE) n. 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 231 del 30 giugno 2021, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;
Visto l'Accordo di partenariato per l'Italia relativo al ciclo di programmazione 2021-2027, adottato con decisione di esecuzione della Commissione europea C(2022) 4787 final del 15 luglio 2022;
Visto il Programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitivita' per la transizione verde e digitale 2021-2027, approvato dalla Commissione europea con decisione di esecuzione C(2022) 8821 final del 29 novembre 2022;
Visto il Rapporto ambientale relativo alla procedura di Valutazione ambientale strategica (VAS) del Programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitivita' per la transizione verde e digitale 2021-2027»;
Visto il documento recante i criteri di selezione delle operazioni del Programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitivita' per la transizione verde e digitale 2021-2027», approvato dal Comitato di sorveglianza con procedura scritta conclusa il 2 marzo 2023;
Considerata la coerenza dello strumento «Smart&Start Italia» con le finalita' previse dalla Priorita' 1 «Ricerca, innovazione, digitalizzazione, investimenti e competenze per la transizione ecologica e digitale», Obiettivo specifico 1.3 «Rafforzare la crescita sostenibile e la competitivita' delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi», Azione 1.3.2 «Sviluppo delle PMI e nuova imprenditorialita'», del Programma nazionale sopra indicato che comprende, tra gli altri, interventi di innovazione volti a sostenere la nascita e la crescita delle start-up innovative e di nuova imprenditorialita';
Considerato che il Programma nazionale ricerca, innovazione e competitivita' per la transizione verde e digitale 2021-2027 ha come obiettivo la realizzazione di investimenti a favore dell'occupazione e della crescita nelle Regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna;
Visto l'art. 58, paragrafo 3, del citato regolamento (UE) n. 2021/1060 che prevede che il sostegno offerto mediante strumenti finanziari deve basarsi su una valutazione ex ante, redatta sotto la responsabilita' dell'Autorita' di gestione del programma, che deve essere completata prima che l'Autorita' di gestione eroghi contributi del programma a strumenti finanziari;
Visto il medesimo paragrafo 3 dell'art. 58 che prevede, inoltre, che la valutazione ex ante puo' essere riveduta o aggiornata, puo' riguardare una parte o l'intero territorio dello Stato membro e puo' basarsi su valutazioni ex ante esistenti o aggiornate;
Visto, altresi', l'art. 68, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 2021/1060 che stabilisce che quando uno strumento finanziario e' attuato in piu' periodi di programmazione consecutivi, il sostegno puo' essere fornito ai destinatari finali, o a loro beneficio, inclusi costi e commissioni di gestione, sulla base degli accordi conclusi nel periodo di programmazione precedente, purche' tale sostegno rispetti le regole di ammissibilita' del periodo di programmazione successivo. In tali casi, l'ammissibilita' delle spese presentate nelle domande di pagamento e' determinata conformemente alle regole del rispettivo periodo di programmazione;
Visto il regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 198/13 del 22 giugno 2020, relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088 e successive modifiche e integrazioni, e in particolare l'art. 9, che individua gli obiettivi ambientali, e l'art. 17, che definisce il principio di non arrecare un danno significativo ai predetti obiettivi, nonche' la comunicazione della Commissione europea 2021/C 58/01, recante «Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza»;
Visto il regolamento delegato (UE) 2021/2139 della Commissione del 4 giugno 2021 e successive modifiche e integrazioni, che integra il regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, fissando i criteri di vaglio tecnico che consentono di determinare a quali condizioni si possa considerare che un'attivita' economica contribuisce in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici o all'adattamento ai cambiamenti climatici e se non arreca un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale;
Visto il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L 187 del 26 giugno 2014, e successive modifiche e integrazioni, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione europea (regolamento generale di esenzione per categoria);
Vista la Carta degli aiuti di Stato a finalita' regionale per l'Italia relativa al periodo 1º gennaio 2021 - 31 dicembre 2027, approvata con decisione della Commissione europea il 2 dicembre 2021 (C(2021) 8655 final - Aiuto di Stato SA.100380 (2021/N) - Italia), come successivamente modificata e integrata dalla Commissione europea il 18 marzo 2022 (C(2022) 1545 final- Aiuto di Stato SA.101134 (2021/N) - Italia);
Ritenuto opportuno assicurare la continuita' dell'azione di sostegno alla nuova imprenditorialita' innovativa attraverso lo strumento «Smart&Start Italia», nel territorio delle Regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, oggetto del Programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitivita' per la transizione verde e digitale 2021-2027»;

Decreta:

Art. 1
Assegnazione allo strumento «Smart&Start Italia» di risorse del
Programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitivita' per la
transizione verde e digitale 2021-2027»

1. Allo strumento «Smart&Start Italia», disciplinato dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014 e successive modifiche e integrazioni, sono assegnate risorse, per un importo pari a euro 100.000.000,00 (centomilioni/00), a valere sul Programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitivita' per la transizione verde e digitale 2021-2027», Priorita' 1 «Ricerca, innovazione, digitalizzazione, investimenti e competenze per la transizione ecologica e digitale», Obiettivo specifico 1.3, Azione 1.3.2 «Sviluppo delle PMI e nuova imprenditorialita'».
2. Con apposita convenzione tra il Ministero e l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia, in qualita' di Soggetto gestore dello strumento ai sensi dell'art. 3 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, sono definiti i compiti di esecuzione di quest'ultima e determinati i relativi oneri di gestione nel rispetto dei limiti previsti dall'art. 68, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2021/1960.
 
Art. 2
Condizioni per il sostegno finanziario del Programma nazionale
«Ricerca, innovazione e competitivita' per la transizione verde e
digitale 2021-2027»

1. Il sostegno finanziario dei piani di impresa presentati nell'ambito dello strumento «Smart&Start Italia» a valere sulle risorse di cui al presente decreto e' subordinato al rispetto dei criteri di selezione delle operazioni del Programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitivita' per la transizione verde e digitale 2021-2027», definiti dal documento approvato dal Comitato di sorveglianza con procedura scritta conclusa il 2 marzo 2023, nonche' delle ulteriori disposizioni relative all'utilizzo delle risorse del medesimo Programma.
2. Con successivi provvedimenti del Ministero delle imprese e del made in Italy, sono fornite le disposizioni di dettaglio in merito ai pertinenti obblighi in capo alle imprese beneficiarie in sede di accesso alle agevolazioni e nelle successive fasi del procedimento di agevolazione o, comunque, funzionali al corretto svolgimento degli adempimenti connessi all'utilizzo delle risorse del Programma nazionale «Ricerca, innovazione e competitivita' per la transizione verde e digitale 2021-2027», nonche' in merito alle verifiche operate dall'Agenzia.
Il presente decreto e' trasmesso ai competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 11 maggio 2023

Il Ministro: Urso

Registrato alla Corte dei conti il 27 giugno 2023 Ufficio di controllo sugli atti, del Ministero delle imprese e del made in Italy, del Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste e del Ministero del turismo, n. 992