Gazzetta n. 157 del 7 luglio 2023 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 28 giugno 2023 |
Emissione dei certificati di credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi, con godimento 15 aprile 2023 e scadenza 15 ottobre 2031, prima tranche, finalizzata ad operazioni di concambio. |
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IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, e successive modifiche, con il quale e' stato approvato il «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico», (di seguito «Testo unico») e in particolare l'art. 3, ove si prevede che il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato, in ogni anno finanziario, ad emanare decreti cornice che consentano al Tesoro, fra l'altro, di effettuare operazioni di indebitamento sul mercato interno od estero nelle forme di prodotti e strumenti finanziari a breve, medio e lungo termine, indicandone l'ammontare nominale, il tasso d'interesse o i criteri per la sua determinazione, la durata, l'importo minimo sottoscrivibile, il sistema di collocamento ed ogni altra caratteristica e modalita', ivi compresa la facolta' di stipulare convenzioni con la Banca d'Italia, con le societa' di gestione accentrata dei titoli di Stato e con intermediari finanziari italiani ed esteri; Visto il decreto ministeriale n. 4632642 del 29 dicembre 2022, emanato in attuazione dell'art. 3 del «Testo unico» (di seguito «decreto cornice»), ove si definiscono per l'anno finanziario 2023 gli obiettivi, i limiti e le modalita' cui il Dipartimento del Tesoro dovra' attenersi nell'effettuare le operazioni finanziarie di cui al medesimo articolo prevedendo che le operazioni stesse vengano disposte dal direttore generale del Tesoro o, per sua delega, dal direttore della Direzione seconda del Dipartimento medesimo e che, in caso di assenza o impedimento di quest'ultimo, le operazioni predette possano essere disposte dal medesimo direttore generale del Tesoro, anche in presenza di delega continuativa; Visto il decreto ministeriale n. 216 del 22 dicembre 2009 ed in particolare l'art. 23, relativo agli operatori «Specialisti in titoli di Stato italiani»; Visto il decreto dirigenziale n. 993039 dell'11 novembre 2011 (decreto dirigenziale specialisti), concernente la selezione e valutazione degli specialisti in titoli di Stato; Visti gli articoli 24 e seguenti del «Testo unico», in materia di gestione accentrata dei titoli di Stato; Visto il decreto ministeriale 17 aprile 2000, n. 143, con cui e' stato adottato il regolamento concernente la disciplina della gestione accentrata dei titoli di Stato; Visto il decreto 23 agosto 2000, con cui e' stato affidato alla Monte Titoli S.p.a. (oggi Euronext Securities Milan) il servizio di gestione accentrata dei titoli di Stato; Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e successive modifiche, recante il «Codice dei contratti pubblici», ed in particolare l'art. 17, comma 1, lettera e), ove si stabilisce che le disposizioni del codice stesso non si applicano ai contratti concernenti servizi finanziari relativi all'emissione, all'acquisto, alla vendita ed al trasferimento di titoli o di altri strumenti finanziari; Visto l'art. 226 «Abrogazioni e disposizioni finali» del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, ove si stabilisce che il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, con i relativi allegati, e' abrogato a decorrere dal 1° aprile 2023 e, fatto salvo quanto disposto al comma 2, continua a produrre effetti fino alla data del 1° luglio 2023; Visto il regolamento (UE) n. 909/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 luglio 2014, relativo al miglioramento del regolamento titoli nell'Unione europea e ai depositari centrali di titoli e recante modifica delle direttive 98/26/CE e 2014/65/UE e del regolamento (UE) n. 236/2012, come successivamente integrato dal regolamento delegato (UE) n. 2017/389 della Commissione dell'11 novembre 2016 per quanto riguarda i parametri per il calcolo delle penali pecuniarie per mancati regolamenti e le operazioni dei depositari centrali di titoli (CSD) negli Stati membri ospitanti e dal regolamento delegato (UE) n. 2018/1229 della Commissione del 25 maggio 2018 per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione sulla disciplina del regolamento, come modificato dal regolamento delegato (UE) n. 2021/70 della Commissione con riferimento all'entrata in vigore dello stesso e da ultimo dal regolamento delegato (UE) n. 2022/1930 della Commissione per quanto riguarda la data di applicazione delle disposizioni relative alla procedura di acquisto forzoso; Visto il decreto ministeriale n. 12953 del 17 febbraio 2023, concernente le «Disposizioni contabili in caso di ritardo nel regolamento delle operazioni di emissione, concambio e riacquisto di titoli di Stato, nonche' nelle operazioni di pronti contro termine svolte dal Ministero dell'economia e delle finanze»; Visto il decreto ministeriale n. 3088 del 15 gennaio 2015, recante norme per la trasparenza nelle operazioni di collocamento dei titoli di Stato; Visto il decreto ministeriale n. 96717 del 7 dicembre 2012, recante l'introduzione delle clausole di azione collettiva (CACs) nei titoli di Stato; Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante il «bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025», ed in particolare l'art. 3, comma 2, con cui e' stato stabilito il limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l'anno stesso; Vista la determinazione n. 73155 del 6 settembre 2018, con la quale il direttore generale del Tesoro ha delegato il direttore della Direzione seconda del Dipartimento del Tesoro a firmare i decreti e gli atti relativi alle operazioni suddette confermata dalla determinazione n. 4583336 del 25 gennaio 2023; Vista la circolare emanata dal Ministro dell'economia e delle finanze n. 5619 del 21 marzo 2016, riguardante la determinazione delle cedole di CCT e CCTeu in caso di tassi di interesse negativi; Considerato che l'importo delle emissioni disposte a tutto il 27 giugno 2023 ammonta, al netto dei rimborsi di prestiti pubblici gia' effettuati, a 71.421 milioni di euro; Visti i propri decreti in data 29 agosto, 26 settembre, 29 ottobre, 28 novembre e 21 dicembre 2018, 29 gennaio e 26 febbraio 2019, nonche' il decreto 18 maggio 2021 relativo alla costituzione del portafoglio di titoli per l'operativita' pronti contro termine del Ministero dell'economia e delle finanze (REPO), con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime quindici tranche dei buoni del Tesoro poliennali 2,45% con godimento 1° agosto 2018 e scadenza 1° ottobre 2023; Visti i propri decreti in data 9 settembre, 11 ottobre e 10 novembre 2016, 11 gennaio e 9 febbraio 2017, 18 marzo 2020, nonche' il decreto 18 maggio 2021 relativo alla costituzione del portafoglio di titoli per l'operativita' pronti contro termine del Ministero dell'economia e delle finanze (REPO), con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime dodici tranche dei buoni del Tesoro poliennali 0,65% con godimento 15 settembre 2016 e scadenza 15 ottobre 2023; Visto il proprio decreto in data 10 novembre 2017, con il quale e' stata disposta l'emissione di buoni del Tesoro poliennali indicizzati all'indice «FOI senza tabacchi» con godimento 20 novembre 2017 e scadenza 20 novembre 2023; Visti i propri decreti in data 29 gennaio, 30 marzo, 29 maggio, 29 giugno, 27 agosto e 29 ottobre 2020, nonche' 25 febbraio 2021, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime quattordici tranche dei certificati di credito del Tesoro con tasso d'interesse indicizzato al tasso Euribor a sei mesi (di seguito «CCTeu»), con godimento 15 dicembre 2019 e scadenza 15 dicembre 2023; Visti i propri decreti in data 26 ottobre, 27 novembre, 22 dicembre 2017, 26 gennaio, 23 febbraio, 27 marzo 2018, 29 luglio e 29 ottobre 2019, nonche' 27 febbraio e 30 luglio 2020, con i quali e' stata disposta l'emissione delle prime venti tranche dei certificati di credito del Tesoro con tasso d'interesse indicizzato al tasso Euribor a sei mesi (di seguito «CCTeu»), con godimento 15 ottobre 2017 e scadenza 15 aprile 2025; Considerato che la possibilita' di ricorrere ad operazioni di riacquisto o concambio e' coerente con quanto previsto nelle linee guida della gestione del debito pubblico 2023; Ritenuto opportuno, in relazione alle condizioni di mercato, riacquistare i sottoindicati titoli: BTP 2,45% 01.08.2018/01.10.2023 (codice ISIN IT0005344335); BTP 0,65% 15.09.2016/15.10.2023 (codice ISIN IT0005215246); BTP Italia 0,25% 20.11.2017/20.11.2023 (codice ISIN IT0005312142); CCTeu 15.12.2019/15.12.2023 (codice ISIN IT0005399230); CCTeu 15.10.2017/15.04.2025 (codice ISIN IT0005311508); Ritenuto opportuno, in relazione alle condizioni di mercato, disporre l'emissione di una prima tranche dei certificati di credito del Tesoro con tasso d'interesse indicizzato al tasso Euribor a sei mesi (di seguito «CCTeu»), con godimento 15 aprile 2023 e scadenza 15 ottobre 2031; Considerato che l'emissione del titolo sopra descritto e' correlata al contestuale riacquisto dei BTP e CCTeu di cui sopra in conformita' al «Tender Offer Memorandum» del 27 giugno 2023; Considerata l'opportunita' di affidare il collocamento del citato titolo, nonche' le operazioni di riacquisto dei BTP e CCTeu sopra descritti, agli intermediari finanziari Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a., BNP Paribas, Intesa Sanpaolo S.p.a. e Unicredit S.p.a. in conformita' al «Subscription Agreement» del 28 giugno 2023 e al «Dealer Manager Agreement» del 27 giugno 2023, ed al fine di ottenere il migliore esito complessivo di entrambe le operazioni; Considerato che l'offerta dei suddetti certificati avverra' in conformita' all'«Offering Circular» del 28 giugno 2023;
Decreta:
Art. 1
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del «Testo unico» nonche' del «decreto cornice», e' disposta l'emissione di una prima tranche di certificati di credito del Tesoro con tasso d'interesse indicizzato al tasso Euribor a sei mesi (di seguito «CCTeu»), con le seguenti caratteristiche: =============================================================== |importo: |5.000 milioni di euro | +===========================+=================================+ |decorrenza: |15 aprile 2023 | +---------------------------+---------------------------------+ |scadenza: |15 ottobre 2031 | +---------------------------+---------------------------------+ |interesse: |pagabile posticipatamente in due | | |semestralita', il 15 aprile ed il| | |15 ottobre di ogni anno di durata| | |del prestito | +---------------------------+---------------------------------+ |spread su Euribor a sei | | |mesi: |1,15% | +---------------------------+---------------------------------+ |tasso cedolare semestrale | | |relativo alla prima cedola:|2,359% | +---------------------------+---------------------------------+ |tasso annualizzato relativo| | |alla prima cedola: |4,64% | +---------------------------+---------------------------------+ |data di regolamento: |5 luglio 2023 | +---------------------------+---------------------------------+ |dietimi d'interesse: |81 giorni | +---------------------------+---------------------------------+ |prezzo di emissione: |99,930 | +---------------------------+---------------------------------+ |rimborso: |alla pari | +---------------------------+---------------------------------+ |commissione di |0,125% dell'importo nominale | |collocamento: |dell'emissione | +---------------------------+---------------------------------+ La prima semestralita' e' pagabile il 15 ottobre 2023 e l'ultima il 15 ottobre 2031. Il tasso di interesse semestrale da corrispondere sui predetti CCTeu sara' determinato sulla base del tasso annuo lordo, pari al tasso Euribor a sei mesi maggiorato dell'1,15%, e verra' calcolato contando i giorni effettivi del semestre di riferimento sulla base dell'anno commerciale, con arrotondamento al terzo decimale. Nel caso in cui il processo di determinazione del tasso di interesse semestrale sopra descritto dia luogo a valori negativi, la cedola corrispondente sara' posta pari a zero. In applicazione della convenzione stipulata in data 8 novembre 2016 tra il Ministero dell'economia delle finanze, Banca d'Italia e la Monte Titoli S.p.a. (oggi Euronext Securities Milan) - in forza dell'art. 26 del «Testo unico», - il capitale nominale collocato verra' riconosciuto mediante accreditamento nei conti di deposito titoli in essere presso la predetta societa' a nome degli operatori. |
| Art. 2
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del «Testo unico» nonche' del «decreto cornice», e' disposto il riacquisto dei sottoindicati titoli nei seguenti termini: BTP 2,45% 1° agosto 2018/1° ottobre 2023 importo: 465.000.000,00 di euro dietimi d'interesse: 95 giorni data di regolamento: 5 luglio 2023 prezzo di riacquisto: 99,722 BTP 0,65% 15 settembre 2016/15 ottobre 2023 importo: 349.999.000,00 di euro dietimi d'interesse: 81 giorni data di regolamento: 5 luglio 2023 prezzo di riacquisto: 99,187 BTP Italia 0,25% 20 novembre 2017/20 novembre 2023 importo: 796.800.000,00 di euro dietimi d'interesse: 46 giorni data di regolamento: 5 luglio 2023 prezzo di riacquisto: 99,370 CCTeu 15 dicembre 2019/15 dicembre 2023 importo: 1.400.000.000,00 di euro dietimi d'interesse: 20 giorni data di regolamento: 5 luglio 2023 prezzo di riacquisto: 100,323 CCTeu 15 ottobre 2017/15 aprile 2025 importo: 599.995.000,00 di euro dietimi d'interesse: 81 giorni data di regolamento: 5 luglio 2023 prezzo di riacquisto: 101,555 L'ammontare complessivo dei titoli riacquistati potra' essere soggetto a revisioni sulla base delle effettive quantita' consegnate dei titoli stessi il giorno del regolamento. Di quanto sopra se ne dara' comunicazione alla Banca d'Italia. |
| Art. 3
Il Ministero dell'economia e delle finanze procedera' al riacquisto dei BTP e dei CCTeu di cui all'art. 2 in conformita' al «Tender Offer Memorandum» del 27 giugno 2023 e all'offerta del titolo di cui all'art. 1. Le relative operazioni sono affidate agli intermediari finanziari Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a., BNP Paribas, Intesa Sanpaolo S.p.a. e Unicredit S.p.a. in conformita' rispettivamente al Dealer Manager Agreement del 27 giugno 2023 e al «Subscription Agreement» del 28 giugno 2023. Ai predetti istituti, per le operazioni di collocamento del titolo in emissione verra' corrisposta una commissione pari allo 0,125% del capitale nominale emesso. |
| Art. 4
Il Ministero dell'economia e delle finanze procedera' all'offerta dei CCTeu in conformita' all'«Offering Circular» del 28 giugno 2023. Il giorno 5 luglio 2023 la Banca d'Italia ricevera' da BNP Paribas gli importi determinati in base al prezzo di emissione, di cui all'art. 1, al netto delle commissioni di collocamento unitamente al rateo di interesse calcolato al tasso del 4,64% annuo lordo su 81 giorni per il CCTeu con godimento 15 aprile 2023 e scadenza 15 ottobre 2031. A tal fine la Banca d'Italia provvedera' ad inserire, in via automatica, le relative partite nel servizio di compensazione e liquidazione con valuta pari al giorno di regolamento. In caso di ritardo nel regolamento dei titoli di cui al presente decreto, troveranno applicazione le disposizioni del regolamento (UE) n. 909/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 luglio 2014 e del decreto ministeriale n. 12953 del 17 febbraio 2023, citati nelle premesse. Il medesimo giorno 5 luglio 2023 la Banca d'Italia provvedera' a versare il suddetto importo, nonche' l'importo corrispondente alla commissione di collocamento di cui all'art. 3, presso la sezione di Roma della Tesoreria dello Stato, con valuta stesso giorno. A fronte di tali versamenti, la sezione di Roma della Tesoreria dello Stato rilascera' per detti versamenti, separate quietanze di entrata al bilancio dello Stato, con imputazione al Capo X, capitolo 5100, art. 4 (unita' di voto parlamentare 4.1.171) per l'importo relativo al ricavo dell'emissione ed al capitolo 3240, art. 3 (unita' di voto parlamentare 2.1.93) per quello relativo ai dietimi d'interesse lordi dovuti. Gli oneri per interessi, relativi all'anno finanziario 2023, faranno carico al capitolo 2216 (unita' di voto parlamentare 21.1) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze, per l'anno stesso, ed a quelli corrispondenti, per gli anni successivi. L'onere per il rimborso del capitale relativo all'anno finanziario 2031 fara' carico al capitolo che verra' iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno stesso, corrispondente al capitolo 9537 (unita' di voto parlamentare 21.2) dello stato di previsione per l'anno in corso. L'importo delle commissioni sara' scritturato dalla sezione di Roma della Tesoreria dello Stato fra i «pagamenti da regolare». L'onere relativo al pagamento delle suddette commissioni di collocamento fara' carico al capitolo 2242 (unita' di voto parlamentare 21.1; codice gestionale 109) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2023. Il giorno 5 luglio 2023 la Banca d'Italia ricevera' da BNP Paribas i titoli riacquistati di cui all'art. 2, e provvedera' ad inserire, a seguito di apposita comunicazione del MEF, le relative partite nel servizio di compensazione e liquidazione con valuta pari al giorno di regolamento. Gli oneri relativi al rimborso del capitale riacquistato verranno imputati per i BTP al capitolo 9502 (unita' di voto parlamentare 21.2) e per i CCTeu al capitolo 9537 (unita' di voto parlamentare 21.2) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2023. Gli oneri per il pagamento dei dietimi d'interesse relativi al riacquisto dei suddetti BTP e CCTeu faranno carico, rispettivamente, ai capitoli 2214 (unita' di voto parlamentare 21.1) e 2216 (unita' di voto parlamentare 21.1) dello stato di previsione per l'anno in corso. |
| Art. 5
Con successivo provvedimento si procedera' all'accertamento delle operazioni di riacquisto effettuate sulla base del presente decreto. |
| Art. 6
Il direttore della Direzione II del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'economia e delle finanze firmera' i documenti relativi al prestito di cui al presente decreto. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 28 giugno 2023
p. Il direttore generale del Tesoro: Iacovoni |
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