Gazzetta n. 157 del 7 luglio 2023 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY |
DECRETO 11 maggio 2023 |
Assegnazione di risorse finanziarie del Fondo per la crescita sostenibile allo strumento «Smart&Start Italia», di cui al decreto 24 settembre 2014. |
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IL MINISTRO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 46, che, all'art. 14, ha istituito il Fondo speciale rotativo per l'innovazione tecnologica; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante «Misure urgenti per la crescita del Paese», e, in particolare, l'art. 23, comma 2, che stabilisce che il Fondo speciale rotativo di cui all'art. 14 della legge 17 febbraio 1982, n. 46, istituito presso il Ministero dello sviluppo economico, assume la denominazione di «Fondo per la crescita sostenibile» ed e' destinato, sulla base di obiettivi e priorita' periodicamente stabiliti e nel rispetto dei vincoli derivanti dall'appartenenza all'ordinamento comunitario, al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitivita' dell'apparato produttivo, con particolare riguardo alle seguenti finalita': a) la promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il rilancio della competitivita' del sistema produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca e sviluppo delle imprese, ad eccezione dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione riguardanti i settori del petrolio, del carbone e del gas naturale; b) il rafforzamento della struttura produttiva, il riutilizzo di impianti produttivi e il rilancio di aree che versano in situazioni di crisi complessa di rilevanza nazionale tramite la sottoscrizione di accordi di programma; c) la promozione della presenza internazionale delle imprese e l'attrazione di investimenti dall'estero, anche in raccordo con le azioni che saranno attivate dall'ICE Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane; Visto, altresi', il comma 4 del citato decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, che prevede, tra l'altro, che per ciascuna delle finalita' del Fondo per la crescita sostenibile sia istituita un'apposita sezione nell'ambito del Fondo stesso; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 8 marzo 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 16 maggio 2013, n. 113, con il quale, in applicazione dell'art. 23, comma 3, del predetto decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, sono state individuate le priorita', le forme e le intensita' massime di aiuto concedibili nell'ambito del Fondo per la crescita sostenibile; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 13 novembre 2014, n. 264, che istituisce un apposito regime di aiuto, di seguito denominato «Smart&Start Italia», finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative, destinando alla copertura finanziaria dell'intervento, tra le altre, risorse a valere sul Fondo per la crescita sostenibile pari a 70 milioni di euro; Visti i successivi decreti del Ministro dello sviluppo economico con i quali sono state apportate modifiche e integrazioni alle disposizioni di cui al predetto decreto 24 settembre 2014 e, in particolare: a) il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 agosto 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 18 ottobre 2017, n. 244, che ha adeguato i contenuti del decreto 24 settembre 2014 alle specifiche disposizioni dettate, con riferimento alle misure per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative, dagli articoli 25 e seguenti del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, e successive modifiche e integrazioni; b) il decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 agosto 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 17 ottobre 2019, n. 244, che, in attuazione delle disposizioni di cui all'art. 29, commi 3 e 4, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, ha apportato modifiche al decreto 24 settembre 2014, finalizzate ad una revisione della disciplina attuativa dell'intervento improntata, tra l'altro, alla semplificazione e accelerazione delle procedure di accesso, concessione e erogazione delle agevolazioni, anche attraverso l'aggiornamento delle modalita' di valutazione delle iniziative e di rendicontazione delle spese sostenute dai beneficiari; c) il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 febbraio 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 17 maggio 2022, n. 114, che ha ulteriormente modificato il decreto 24 settembre 2014 con il fine di introdurre, per le start-up innovative beneficiarie delle agevolazioni, la possibilita' di richiedere, successivamente all'erogazione a saldo delle agevolazioni, la conversione di una quota del finanziamento agevolato concesso in contributo a fondo perduto, a fronte di investimenti nel relativo capitale di rischio attuati da particolari investitori terzi ovvero dai soci persone fisiche; Vista la convenzione sottoscritta in data 8 giugno 2015 tra il Ministero dello sviluppo economico e l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia (nel seguito anche «Agenzia»), per la regolamentazione dei reciproci rapporti in ordine all'attuazione e gestione del regime di aiuto «Smart&Start Italia», come modificata e integrata con gli atti aggiuntivi del 18 aprile 2017, 21 settembre 2021 e 30 novembre 2022 sottoscritti tra il medesimo Ministero e l'Agenzia; Visto l'art. 13, comma 2, del citato decreto ministeriale 24 settembre 2014, come modificato dal citato decreto 30 agosto 2019, che prevede che per la concessione delle agevolazioni di cui al decreto stesso sono utilizzate risorse residue gia' stanziate con appositi decreti del Ministero dello sviluppo economico anche a valere sul Fondo per la crescita sostenibile di cui all'art. 23 del citato decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, precisando che le predette disponibilita' possono essere incrementate da eventuali ulteriori risorse derivanti dalla programmazione nazionale e comunitaria; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 17 dicembre 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 15 febbraio 2016, n. 37, con il quale e' stata incrementata la quota del Fondo crescita sostenibile destinata all'intervento «Smart&Start Italia» di 20 milioni di euro, destinati al finanziamento degli interventi in favore delle start-up innovative localizzate nelle regioni del Centro Nord, per un totale, quindi, di 90 milioni di euro disponibili sulla contabilita' speciale n. 1201 di questo Ministero; Accertato che nella contabilita' speciale n. 1201 del Fondo per la crescita sostenibile, al netto degli impegni gia' assunti, risultano disponibili risorse, per un importo pari a euro 8.028.547,79, da poter assegnare allo strumento «Smart&Start Italia», disciplinato dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014 e successive modifiche e integrazioni; Considerata la disponibilita', al netto degli impegni gia' assunti, di tali risorse del Fondo per la crescita sostenibile, utili ad assicurare un'ulteriore copertura finanziaria dell'intervento «Smart&Start Italia» nelle regioni del Centro Nord e fatta salva la possibilita' di destinare ulteriori risorse sulla base degli esiti delle attivita' istruttorie sulle domande di agevolazione; Ritenuto, pertanto, di dover attribuire alla pertinente sezione del Fondo per la crescita sostenibile tali disponibilita', a valere sulle risorse del Fondo destinabili a nuovi interventi da realizzarsi nelle regioni del centro nord, al fine di sostenere i programmi di investimento delle start-up innovative localizzate in tali territori;
Decreta:
Art. 1
Assegnazione allo strumento «Smart&Start Italia» di risorse del Fondo per la crescita sostenibile
1. Una quota pari a euro 8.028.547,79 (ottomilioniventottomilacinquecentoquarantasette/79) delle risorse disponibili nella contabilita' speciale n. 1201 del Fondo per la crescita sostenibile e' attribuita alla sezione del Fondo relativa alla finalita' di cui all'art. 23, comma 2, lettera b), del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, ed e' destinata al finanziamento degli interventi in favore delle start-up innovative, di cui al decreto ministeriale 24 settembre 2014 e successive modifiche e integrazioni, localizzate nelle Regioni del centro nord: Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo. Il presente decreto e' trasmesso ai competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 11 maggio 2023
Il Ministro: Urso
Registrato alla Corte dei conti il 19 giugno 2023 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle imprese e del made in Italy, del Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste e del Ministero del turismo, n. 961 |
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