Gazzetta n. 140 del 17 giugno 2023 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO 13 aprile 2023
Integrazione all'elenco degli interventi infrastrutturali in ambito portuale sinergici e complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza approvati con decreto ministeriale n. 330 del 13 agosto 2021.


IL MINISTRO
DELLE INFRASTRUTTURE
E DEI TRASPORTI

Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197, concernente «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023 - 2025»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2020, n. 190, concernente «Regolamento recante l'organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 giugno 2021, n. 115, concernente «Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2020, n. 190 relativo al "Regolamento recante l'organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti"»;
Vista la direttiva n. 2 emanata in data 9 gennaio 2023, dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti concernente gli «indirizzi generali per l'attivita' amministrativa e la gestione per l'anno 2023, con cui vengono conferiti ai centri di responsabilita' amministrativa del Ministero gli obiettivi strategici ed i connessi obiettivi operativi da realizzarsi nel 2023»;
Considerato che, il Consiglio dei ministri, in data 12 gennaio 2021, ha approvato una proposta di «PNRR», sottoposta all'esame del Parlamento che lo ha approvato il 31 marzo 2021, il quale si sviluppa intorno a tre assi strategici (digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale) e si articola in sedici componenti, raggruppate in sei missioni;
Considerato che la «Missione 3» rubricata «infrastrutture per una mobilita' sostenibile» mira a rendere, entro il 2026, il sistema infrastrutturale piu' moderno, digitale e sostenibile e in grado di rispondere alla sfida della decarbonizzazione, e pone, tra gli altri, l'obiettivo specifico di rafforzare e garantire l'interoperabilita' della piattaforma logistica nazionale (PNL) per la rete dei porti;
Considerato che in stretta connessione con l'impianto strategico di questa missione, a valere su risorse nazionali verranno finanziati interventi per lo sviluppo del sistema portuale per il miglioramento della competitivita', capacita' e produttivita' dei porti italiani, con una particolare attenzione alla riduzione delle emissioni inquinanti nell'ottica di una maggiore sostenibilita' ambientale della mobilita' via mare dei passeggeri e delle merci;
Visto il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante «Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti»;
Visto l'art. 1, comma 1 del citato decreto-legge n. 59 del 6 maggio 2021, con il quale e' approvato il Piano nazionale per gli investimenti complementari finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, e sono state ripartite le relative risorse per complessivi 30.622,46 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026;
Considerato che al settore portuale risultano destinate risorse per complessivi 2.860 milioni di euro, ripartite in annualita' come di seguito indicato:
a) «Sviluppo dell'accessibilita' marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici», per complessivi 1.470 milioni di euro, ripartiti in annualita' come segue: 300 milioni di euro per l'anno 2021, 400 milioni di euro per l'anno 2022, 320 milioni di euro per l'anno 2023, 270 milioni di euro per l'anno 2024, 130 milioni di euro per l'anno 2025 e 50 milioni di euro per l'anno 2026;
b) «Aumento selettivo della capacita' portuale», per complessivi 390 milioni di euro, ripartiti in annualita' come segue: 72 milioni di euro per l'anno 2021, 85 milioni di euro per l'anno 2022, 83 milioni di euro per l'anno 2023, 90 milioni di euro per l'anno 2024 e 60 milioni di euro per l'anno 2025;
c) «Ultimo/penultimo miglio ferroviario/stradale», per complessivi 250 milioni di euro, ripartiti in annualita' come segue: 20,41 milioni di euro per l'anno 2021, 52,79 milioni di euro per l'anno 2022, 68,93 milioni di euro per l'anno 2023, 46,65 milioni di euro per l'anno 2024, 47,79 milioni di euro per l'anno 2025 e 13,43 milioni di euro per l'anno 2026;
d) «Efficientamento energetico», per complessivi 50 milioni di euro, ripartiti in annualita' come segue: 3 milioni di euro per l'anno 2021, 7 milioni di euro per l'anno 2022 e 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026;
e) «Elettrificazione delle banchine (cold ironing)», per complessivi euro 700 milioni, ripartiti in annualita' come segue: 80 milioni di euro per l'anno 2021, 150 milioni di euro per l'anno 2022, 160 milioni di euro per l'anno 2023, 140 milioni di euro per l'anno 2024, 160 milioni di euro per l'anno 2025 e 10 milioni di euro per l'anno 2026;
Visto il decreto ministeriale n. 330 del 13 agosto 2021, registrato dalla Corte dei conti in data 6 settembre 2021, al n. 2660, col quale e' stato approvato il programma di interventi infrastrutturali in ambito portuale sinergici e complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), come elencati nell'allegato 1 al decreto medesimo, per un importo complessivo di mln euro 2.835.630;
Considerato che in relazione alla citata lettera e) «Elettrificazione delle banchine (cold ironing)», a fronte di un finanziamento complessivo di euro 700.000.000,00, il totale degli interventi ritenuti coerenti con le finalita' dettate dal «PNRR» e quindi ammessi al finanziamento con il richiamato decreto n. 330, del 13 agosto 2020, ammonta ad euro 675.630.000,00, e che pertanto residua una somma di 24,370 milioni di euro;
Viste le note n. 4166 in data 14 novembre 2022 e n. 4234 del 17 novembre 2022, con le quali la struttura tecnica di missione per l'indirizzo strategico lo sviluppo delle infrastrutture e l'alta sorveglianza riferisce in ordine a due distinti progetti, recentemente presentati, con richiesta di finanziamento, rispettivamente, dalla Regione Molise e dall'Autorita' sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, finalizzati alla elettrificazione di banchine portuali;
Considerato che in relazione al progetto di fattibilita' tecnico-economica presentato dalla Regione Molise relativo alla «elettrificazione delle banchine del porto di Termoli», il cui costo e' di 16 milioni di euro, la struttura tecnica di missione per l'indirizzo strategico lo sviluppo delle infrastrutture e l'alta sorveglianza, si e' espressa nel senso di ritenerlo coerente con le linee di pianificazione strategica dell'Autorita' di sistema del Mare Adriatico Meridionale ed in sintonia con gli obiettivi di efficientamento energetico ed elettrificazione delle banchine previsti dal Piano nazionale complementare, rimettendo alla competente Direzione generale la valutazione del finanziamento dell'opera;
Considerato che in relazione al progetto presentato dall'Autorita' di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, relativo alla «Elettrificazione Banchina di Levante - Cold ironing», il cui costo e' di 70 milioni di euro, la struttura tecnica di Missione per l'indirizzo strategico lo sviluppo delle infrastrutture e l'alta sorveglianza ne ha condiviso l'importanza strategica evidenziandone, tra l'altro, la indispensabilita' per garantire il mantenimento del gia' considerevole traffico derivante da navi portacontainer, rimettendo alla competente Direzione generale la valutazione del finanziamento dell'opera, anche per stralci funzionali -tenuto conto che le risorse ad oggi disponibili sul PNC non consentono di finanziare la realizzazione dell'intero intervento, tanto piu' che l'opera si presenta in uno stato di progettazione (PFTE) cantierabile in tempi rapidi;
Vista la nota MIT n. 36028 del 16 novembre 2022, con la quale, nel comunicare all'Autorita' di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio la favorevole valutazione strategica espressa dalla Struttura tecnica di missione sul progetto da essa proposto, si invita il medesimo ente a valutare l'opportunita' di procedere alla realizzazione dell'intervento mediante lotti funzionali, elaborando e proponendo a tal fine un primo lotto funzionale coerente con le sopra indicate risorse attualmente disponibili per il «cold ironing» sul Piano nazionale complementare;
Vista la nota n. 20158 del 22 novembre 2022, successivamente integrata e precisata con nota 6 dicembre 2022 n. 21043, con la quali l'Autorita' di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, favorevolmente valutata l'opportunita' di procedere alla realizzazione dell'intervento in parola mediante lotti funzionali, ha trasmesso il progetto di fattibilita' tecnica economica denominato «Elettrificazione banchina di Levante dedicata all'attracco delle navi portacontainers - Cold ironing Lotto I», CUP F53F22000060001, dell'importo di complessivi euro 24.370.000,00 il cui cronoprogramma tecnico-procedurale risulta compatibile con la scadenza richiamata all'art. 2, comma 3, del decreto n. 330 del 13 agosto 2021 e con gli obiettivi delineati dal decreto MEF 15 luglio 2021;
Vista la nota MIT n. 8767 del 23 marzo 2023, con la quale, nel comunicare all'Autorita' di Sistema portuale del Mare Adriatico meridionale la favorevole valutazione strategica espressa dalla struttura tecnica di missione sul progetto di cold ironig nel porto di Termoli, proposto dalla Regione Molise, dell'importo di complessivi 16 milioni di euro, si invita il medesimo ente a confermare l'interesse alla realizzazione del progetto in questione, nel rispetto delle tempistiche procedurali fissate dagli atti di programmazione del Fondo e, in tal caso, a trasmettere la documentazione tecnica relativa all'intervento di elettrificazione delle banchine del porto di Termoli (cold ironing), corredata dal relativo CUP, quadro economico e relazione illustrativa con la massima sollecitudine attesa l'urgente e non piu' procrastinabile necessita' di programmare le risorse di che trattasi;
Vista la nota n. 11557 del 27 marzo 2023, con la quale l'Autorita' di sistema portuale del Mare Adriatico meridionale ha confermato l'attualita' delle esigenze alla base del progetto proposto dalla regione Molise, trasmettendone la documentazione da essa redatta, unitamente al CUP «B31I23000420005», generato in data 20 marzo 2023, dell'importo limitato a complessivi 6 milioni di euro;
Ritenuto di poter condividere le valutazioni espresse dalla suddetta Struttura tecnica di mssione e, conseguentemente, ammettere a finanziamento le proposte progettuali presentate dalle Autorita' di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio e di quella del mare Adriatico meridionale di cui sopra;
Ritenuto pertanto di procedere alla ripartizione del finanziamento nella misura di 18.370.000,00 al progetto dell'Autorita' dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio e di euro 6.000.000,00 a quello dell'Autorita' di sistema portuale dei Mare Adriatico Meridionale, restando le ulteriori necessita' finanziarie eventualmente necessarie all'integrale finanziamento dei progetti in questione a carico dei rispettivi enti;
Accertata da parte della competente Direzione generale per la vigilanza sulle autorita' di sistema portuale, il Trasporto marittimo e per vie d'acqua interne, la compatibilita' della proposta progettuale in argomento con i fondi attualmente disponibili sul capitolo di bilancio n. 7258 P.G.10, pari a complessivi 24,37 milioni di euro, di cui 14,37 milioni sull'annualita' 2025 e 10 milioni sull'annualita' 2026;
Tenuto conto altresi' che l'ammissione al finanziamento pubblico degli interventi in questione consente il completo utilizzo delle risorse assegnate al Piano nazionale per gli investimenti complementari di cui all'art. 1, comma 1 del citato decreto-legge n. 59 del 6 maggio 2021;
Ritenuto, pertanto, di procedere alla programmazione delle residue risorse ancora disponibili, pari ad euro 24,37 milioni, integrando il programma di interventi infrastrutturali in ambito portuale sinergici e complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), come elencati nell'allegato 1, punto 11, al decreto n. 330 del 13 agosto 2021, con i progetti denominati «Lotto I - Elettrificazione Banchina di Levante - Cold Ironing» associato al CUP F53F22000060001, di euro 24.370.000,00 e «Porto di Termoli - elettrificazione delle banchine portuali» associato al CUP B31I23000420005, di euro 6.000.000,00;
Visto l'art. 1, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, in cui si prevede l'obbligo per le amministrazioni pubbliche di detenere ed alimentare un sistema gestionale informatizzato contenente i dati necessari al monitoraggio della spesa per opere pubbliche ed interventi correlati;
Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 26 febbraio 2013 con cui e' stato disciplinato il dettaglio dei dati necessari per l'alimentazione del sistema di «Monitoraggio delle opere pubbliche» nell'ambito della «Banca dati delle amministrazioni pubbliche - BDAP»;

Decreta:

Art. 1

1. Per quanto in premessa, il programma di interventi infrastrutturali in ambito portuale sinergici e complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), di cui all'allegato 1, punto 11, del decreto ministeriale n. 330 del 13 agosto 2021, e' integrato con gli interventi denominati «Lotto I - Elettrificazione Banchina di Levante - Cold ironing», associato al CUP F53F22000060001, dell'importo di complessivi 24.370.000,00 euro, finalizzato a fornire l'alimentazione elettrica alle navi portacontainer che attraccano nel porto di Gioia Tauro e «Porto di Termoli - Elettrificazione delle banchine portuali» associato al CUP «B31I23000420005», dell'importo di complessivi euro 6.000.000,00;
 
Art. 2

1. Gli interventi di cui all'art. 1 sono ammessi al finanziamento statale a valere sulle risorse del Piano complementare, di cui all'art. 1, comma 2, lettera c), punto 11, del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, nel limite di rispettivamente di euro 18.370.000,00 e di euro 6.000.000,00.
 
Art. 3

1. Le Autorita' di Sistema portuale nella cui circoscrizione territoriale ricadono gli interventi infrastrutturali in questione assumono le funzioni di soggetto attuatore nel rispetto delle procedure di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e successive modificazioni e procederanno all'esecuzione delle opere di cui al presente decreto secondo le modalita' ed i tempi stabiliti in apposito accordo procedimentale da stipularsi ai sensi dell'art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Direzione generale per la vigilanza sulle autorita' di sistema portuale, il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne nei quali sono definite modalita' ed obblighi relativi all'attuazione e monitoraggio dell'intervento e all'erogazione del contributo pubblico.
 
Art. 4

1. Analogamente a quanto disposto dall'art. 3 del decreto n. 330 del 13 agosto 2021, ai fini del monitoraggio degli interventi di cui all'art. 1 del presente decreto, si applica il sistema di «monitoraggio delle opere pubbliche - MOP» della «banca dati delle pubbliche amministrazioni - BDAP» previsto dal decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229 nonche' il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 15 luglio 2021. A tal fine ciascun soggetto attuatore classifica, accedendo alla sezione anagrafica - strumento attuativo del citato sistema, l'intervento di competenza sotto la voce: «v. PNIC - Elettrificazione delle banchine (cold ironing)».
2. Per consentire il monitoraggio degli interventi il presente decreto sara' trasmesso al Ministero dell'economia e delle finanze dopo la registrazione da parte degli organi di controllo.
 
Art. 5

1. Il mancato rispetto dei termini indicati all'art. 2 del decreto n. 330 del 13 agosto 2021, o di quelli previsti dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 15 luglio 2021, nonche' la mancata alimentazione del sistema di monitoraggio di cui all'art. 3, comportano, ai sensi dell'art. 1, comma 7-bis del decreto-legge n. 59 del 2021, la revoca del finanziamento qualora non risultino assunte obbligazioni giuridicamente vincolanti.
2. La data di sottoscrizione dell'obbligazione giuridicamente vincolante e' quella riportata sul sistema SIMOG per il CIG, cosi' come acquisita nel sistema di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229.
3. Le risorse rinvenienti da eventuali economie, rilevate una volta collaudate le opere realizzate, sono revocate.
4. Le risorse revocate sono restituite allo Stato entro sessanta giorni successivi alla comunicazione di avvio del procedimento di revoca, mediante versamento in apposito capitolo di entrata del bilancio dello Stato.
Il presente decreto e' trasmesso agli organi di controllo per gli adempimenti di competenza e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 13 aprile 2023

Il Ministro: Salvini

Registrato alla Corte dei conti il 31 maggio 2023 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica n. 1860