Gazzetta n. 135 del 12 giugno 2023 (vai al sommario) |
CONSIGLIO DI PRESIDENZA DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA |
COMUNICATO |
Bilancio di previsione, per l'anno 2023, del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali |
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Approvato nella seduta del 16 dicembre 2022
L'anno 2022 (duemilaventidue), il giorno 2 del mese di dicembre alle ore 9,30 si e' riunito, a seguito di regolare convocazione, il Consiglio di Presidenza della Giustizia-amministrativa, costituito con decreto del Presidente della Repubblica 27 luglio 2018. La seduta viene svolta, ai sensi della delibera CPGA n. 43/2022 (vds. all. 1), mediante collegamento audio/video da remoto attraverso l'applicazione Microsoft Teams di Microsoft; in ragione di cio' il plenum prende visione e approva il documento informativo relativo al trattamento dei dati per il collegamento da remoto tramite l'applicazione Microsoft Teams (art. 13, Reg. UE 2016/679) (vds. all. 2) Sono presenti: sig. professor Michele Papa, vicepresidente; sig. professor Salvatore Sica, componente; sig. professor Marcello Maggiolo, componente; sig. Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Gianpiero Paolo Cirillo, componente; sig. Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Giulio Castriota Scanderbeg, componente; sig. Consigliere di Stato Oberdan Forlenza, componente; sig. Consigliere di Stato Antimo Prosperi, componente; sig. Cons. di Tribunale amministrativo regionale Salvatore Mezzacapo, componente; sig.ra Cons. di Tribunale amministrativo regionae Silvana Bini, componente; sig. Cons. di Tribunale amministrativo regionale Michele Buonauro, componente; sig. Cons. di Tribunale amministrativo regionale Francesco Elefante, componente; sig. Presidente di Tribunale amministrativo regionale Vincenzo Salamone, componente. Sono presenti in collegamento: sig. Cons. di Tribunale amministrativo regionale Giampiero Lo Presti, componente. E' presente il Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Cesira Casalanguida, Segretario del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa. Sono presenti, inoltre, il Consigliere di stato Luigi Tarantino, il Consigliere di Stato Cecilia Altavista, il Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Giovanni Ricchiuto e il Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Maria Barbara Cavallo, componenti supplenti del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa, debitamente convocati. E' assente il Presidente Stato Franco Frattini. Sono presenti, altresi', il Presidente di Sezione del Consiglio di Stato Sergio De Felice, Segretario generale della Giustizia amministrativa, il Consigliere di Stato Giulia Ferrari, Segretario delegato per il Consiglio di Stato e il Consigliere di Tribunale amministrativo regionale Daniele Dongiovanni, Segretario delegato per i TT.AA.RR. Risulta assente ad inizio seduta il pres. Gianpiero Paolo Cirillo. E' presente il dott. Enzo Palazzo, dirigente dell'Ufficio servizi del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa. (Omissis). Sul quarto punto della seduta pubblica (Bilancio di previsione 2023 e proposta di assegnazione fondi ai Tribunali amministrativi regionali), il cons. Prosperi fa presente che in data 31 ottobre 2022, con nota prot. n. 47517, il Segretario generale della G.A. ha trasmesso, ai sensi dell'art. 3 del regolamento di autonomia finanziaria della Giustizia amministrativa, il progetto di bilancio per l'anno 2023 e la relativa proiezione triennale. Il relatore comunica, altresi', che con nota prot. n. 50645, del 23 novembre u.s., e' stato trasmesso il verbale del Collegio dei revisori dei conti della Giustizia amministrativa del 22 novembre 2022, n. 60, concernente il parere sul progetto di bilancio di previsione per l'anno 2023. Cio' premesso, rappresenta quanto segue. Il progetto di bilancio di previsione - predisposto in coerenza con i principi contenuti nella legge quadro di contabilita' e finanza pubblica (legge n. 196/2009) e ai sensi degli articoli 3, 4 e 5 del Regolamento di autonomia finanziaria - e' stato redatto nel rispetto del principio del pareggio di bilancio (prevede entrate ed uscite, di pari importo, per un ammontare rispettivo di euro 404.874.084,00) e tiene conto degli obiettivi, dei programmi, dei progetti e delle attivita' che i centri di responsabilita' intendono conseguire nel corso dell'esercizio; il bilancio e' ripartito per missioni, programmi e per capitoli. Le entrate previste (euro 404.874.084,00) sono articolate secondo la loro natura e sono riassunte come segue: a) entrate provenienti dal bilancio dello Stato: euro 195.929.502,00; tali entrate sono quantificate sulla base dello stanziamento 2023 iscritto nel bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024 e comprendono sia le spese obbligatore che quelle per il funzionamento; le previsioni potrebbero naturalmente subire modifiche con riguardo allo stanziamento triennale, in quanto non e' stato approvato il disegno di legge del bilancio di previsione per l'anno 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025; PNRR - somme per rafforzamento ufficio processo - euro 8.458.696,00; somme da maggior gettito contributo unificato - euro 7.470.911,00; b) entrate eventuali: euro 687.000,00 di cui, euro 600.000 provenienti dai versamenti del C.G.A.R.S. per il collocamento fuori ruolo di tre Consiglieri di Stato; euro 77.000 per versamenti al fondo perequativo e previdenziale, 10.000 per rimborso spese sempre da parte del C.G.A.R.S.; avanzo di amministrazione: euro 191.450.975,00; di cui, euro 79.845.000 da risorse gia' destinate all'acquisto di immobili sedi TAR; euro 18.115.607 da residui passivi caduti in perenzione; euro 58.451.581 da economie di stanziamento e di spesa; euro 35.038.787 da presunte entrate relative all'esercizio 2022 per riassegnazioni provenienti da contributo unificato e altre voci. Le spese previste, sempre per un ammontare di euro 404.874.084,00, sono articolate come segue: a) spese correnti: euro 292.979.848,00; di cui spese di funzionamento: spese di personale: euro 215.007.891,00; tali spese, rispetto all'esercizio 2022, registrano un incremento di euro 8.654.903,00, dovuto: all'adeguamento triennale delle retribuzioni del personale di magistratura; agli stanziamenti per misure straordinarie per la riduzione dell'arretrato per il personale amministrativo, ad incentivi performanti; sono inoltre stanziate le risorse per nuove assunzioni di personale di magistratura (nove Consiglieri di Stato e sessanta referendari), per assunzione di personale dirigente (sei unita') e delle qualifiche funzionali (sessantasette assistenti e ventitre' funzionari); vengono inoltre finanziate le spese per l'istituzione dell'ufficio studi e per il massimario la cui operativita' e' stata avviata nell'ottobre scorso; beni e servizi euro 33.187.631,00; tali spese registrano un incremento, rispetto al 2022, di euro 2.657.959,00, dovuto soprattutto agli aumenti delle spese per canoni e consumi luce e gas e per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria; informatica euro 23.734.257,00; tale voce di spesa espone un incremento di euro 3.236.200,00, in ragione del prevedibile aumento dei costi delle future convenzioni, che risentiranno dell'innalzamento dei tassi di inflazione; in particolare, vengono finanziati gli oneri per il contratto per la gestione del sistema SIGA, gli oneri per i prodotti Microsoft relativi alla piattaforma Office365 e Azure e la spesa per le previste attivita' di migrazione al Cloud dell'infrastruttura e per la successiva gestione; oneri comuni euro 20.642.069,00; tale voce di spesa - che ricomprende i risarcimenti giudiziari, i versamenti all'erario e i «fondi di accantonamento» (fondo di riserva; fondo per la reiscrizione in bilancio dei residui passivi perenti; ecc.) - registra una contrazione derivante soprattutto dalla riduzione, rispetto all'assestato 2022, del capitolo 1283, CDR 1 «fondo di riserva», oltre che dalla riduzione del capitolo 1285, CDR1 «versamenti all'Erario, alle amministrazioni pubbliche e ad altri soggetti estranei all'amministrazione», dove nel 2022 erano state allocate le risorse per l'acquisto di un immobile da destinare a sede di TAR, e dalla riduzione del capitolo 1291, CDR 1 «Fondo per la reiscrizione in bilancio dei residui passivi perenti di parte corrente», sul quale per il 2023 sono state stanziate solamente le risorse per le quali ancora sussiste un'obbligazione giuridica; interventi (somme per coperture assicurative e spese sanitarie) euro 408.000,00; b) spese in conto capitale euro 111.894.236,00; al riguardo, nelle note preliminari si evidenzia che dalla corrente annualita', in accordo con il Ragioneria generale dello Stato, tra le spese in conto capitale sono ricompresi due capitoli che nell'esercizio 2022 erano collocati tra le spese correnti (cap. 1243 fondo per la reiscrizione in bilancio dei residui passivi perenti e cap. 1247 fondo per la rifunzionalizzazione degli immobili); viene inoltre istituito un nuovo importante capitolo di spesa (cap. 4256 «spese per l'acquisizione di beni immobili»); le spese per l'informatica di parte capitale registrano una flessione di euro 2.456.293,00 per quanto riguarda lo stanziamento del capitolo 4250, ma viene incrementato di euro 1.824.472,00 il capitolo 4255 relativo alle progettualita' PNRR (soggetta a rimborso), per l'informatizzazione del bilancio, la realizzazione di un Datawarehouse per la G.A. nonche' di una piattaforma di Business Intelligence/Artificial Intelligence. In generale, va rilevato il notevole incremento delle spese in conto capitale (euro 92.650.901,00) rispetto all'esercizio precedente, che e' riconducibile in gran parte al finanziamento del predetto capitolo di nuova istituzione 4256 CDR I dove sono allocate le risorse per l'acquisto dell'immobile attuale sede del TAR Roma e per un nuovo immobile da destinare a sede del TAR Palermo. Nelle note preliminari si attesta che gli stanziamenti dei capitoli tengono conto delle vigenti disposizioni in materia di tetti e limiti di spesa e il bilancio di previsione reca una apposita colonna nella quale sono indicate, tra l'altro, le misure di contenimento adottate ai sensi delle norme vigenti cui si fa rinvio. In relazione a quanto sopra, con specifico riferimento ai limiti di spesa per consumi intermedi, il cons. Prosperi ricorda che, in occasione dell'approvazione del rendiconto finanziario della Giustizia amministrativa per l'esercizio 2020, era stato affrontato il tema della applicabilita' dei limiti di spesa per consumi intermedi (beni e servizi piu' spese per informatica), in relazione ad una osservazione sollevata dal Collegio dei revisori. Rammenta che la questione era stata esaminata anche sulla scorta di un apposito parere della Prima Sezione del Consiglio di Stato e che personalmente aveva espresso l'opinione che, ai sensi dell'art. 2 del regolamento di autonomia finanziaria (in base al quale si applicano le disposizioni recate da norme di legge espressamente riferite agli organi di rilevanza costituzionale nonche' ogni altra norma compatibile con la sfera di autonomia e indipendenza costituzionalmente riconosciuta) e in considerazione della circostanza che i commi da 590 a 609 della legge n. 160/2019 non indicano ai fini della loro applicazione agli «organi di rilevanza costituzionale», i limiti in questione non dovrebbero trovare applicazione nel bilancio della G.A. In proposito, il cons. Prosperi osserva che, rimanendo naturalmente nel solco del regolamento di autonomia finanziaria e nel quadro di regole e principi nazionali e eurounionali, occorrerebbe pervenire ad una maggiore flessibilita' nella allocazione e nell'utilizzo dei fondi di bilancio disponibili; auspica, pertanto, che su un tema di tale importanza vi sia un confronto con la Corte dei conti e con la Ragioneria generale dello Stato al fine di definire una soluzione condivisa della questione. In ogni caso, il relatore evidenzia che, sulla base di simulazioni documentali fornite dagli uffici competenti, i limiti di spesa di cui trattasi nel bilancio di previsione 2023 verrebbero comunque rispettati. Il cons. Prosperi rappresenta, infine, che il Collegio dei revisori dei conti della Giustizia amministrativa con verbale del 22 novembre 2022, n. 60, ha espresso parere favorevole senza osservazioni in ordine all'approvazione della proposta del bilancio di previsione per l'anno 2023. In conclusione il cons. Prosperi riferisce che la Commissione, esaminata la documentazione prodotta dagli uffici e preso atto degli elementi di conoscenza forniti dal Segretario generale e dai segretari delegati, considerato che il bilancio di previsione e' stato redatto in conformita' alla normativa in materia, preso atto del parere favorevole espresso senza osservazioni dal Collegio dei revisori dei conti, propone al Plenum l'approvazione Bilancio di previsione per l'anno 2023. Il cons. Buonauro si compiace del fatto che non vi siano stati rilievi sul Bilancio da parte dei Revisori e per questo ringrazia il Servizio segreteria ed in particolar modo il consigliere Prosperi. Il prof. Papa condivide quanto osservato dal cons. Buonauro. Il cons. Bini si associa ai ringraziamenti. Il prof. Papa pone in votazione, a scrutinio palese, la proposta della Commissione. Esito della votazione: favorevoli: 10 (Papa, Cirillo, Castriota Scanderbeg, Prosperi, Lo Presti, Bini, Salamone, Elefante, Buona Uro, Mezzacapo); contrari: 1 (Forlenza); astenuti: 0; votanti: 11 (Assenti: Sica, Maggiolo). Il Consiglio, visto l'esito della votazione, approva. Letto e approvato. (Omissis). Non essendovi altro da deliberare, il prof. Papa alle ore 12,00 dichiara chiusa la seduta.
p. Il Presidente: Papa Il Segretario: Casalanguida |
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Note preliminari al bilancio di previsione 2023 Premessa Il bilancio di previsione del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali per l'esercizio finanziario 2023 e' predisposto in coerenza con i principi contenuti nella legge 31 dicembre 2009, n. 196 (Legge quadro di contabilita' e finanza pubblica) e redatto in conformita' agli articoli 3, 4 e 5 del Regolamento di autonomia finanziaria di cui al decreto del Presidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa in data 6 febbraio 2012 e successive modifiche e integrazioni. I documenti di bilancio vengono esposti per Centri di responsabilita', secondo la ripartizione in Missioni e Programmi e per unita' elementari (capitoli), che rendono diretta la relazione tra risorse stanziate e azioni perseguite. Le previsioni di bilancio 2023 e per il triennio 2023-2025 sono improntate ad un generale criterio di razionalizzazione della spesa e gli stanziamenti dei capitoli tengono conto delle vigenti disposizioni in tema di tetti e limiti di spesa. Di seguito saranno evidenziati gli eventuali incrementi di spesa rispetto al bilancio 2022 e le ragioni non procrastinabili a sostegno. Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) Come gia' rappresentato nella relazione allegata al bilancio di previsione 2022, la Giustizia amministrativa - oltre ad essere soggetto attuatore di alcuni progetti in materia di digitalizzazione - e' titolare dell'Investimento 1.8 (Procedure di assunzione per i tribunali civili, penali e amministrativi) per il rafforzamento dell'ufficio del processo e l'abbattimento dell'arretrato. Nel 2022 si e' proceduto all'assunzione di n. 168 unita' di personale delle qualifiche previste, da destinare agli uffici per il processo per l'abbattimento, entro il 2026, del 70% delle cause pendenti presso il Consiglio di Stato e presso i Tribunali amministrativi regionali. Nel corso del 2022 sono stati raggiunti gli obiettivi previsti dal programma e sono state altresi' attivate le misure interne, a carico del bilancio della Giustizia amministrativa, idonee a supportare e a consentire il raggiungimento degli obiettivi. Come soggetto attuatore, nel settore Information Technology, la Giustizia amministrativa e' stata ammessa a partecipare ai progetti 1.5 (Cybersecurity) e 1.6.5 (Digitalizzazione del Consiglio di Stato). Nell'ambito della digitalizzazione, tra gli altri, e' prevista l'informatizzazione del bilancio, che portera' alla creazione e all'utilizzo di una piattaforma digitale per tutte le fasi del bilancio, dalla predisposizione del fabbisogno finanziario da parte delle Strutture centrali e periferiche alla redazione dello schema di bilancio, con l'obiettivo di snellire le singole fasi e tenere costantemente sotto controllo la spesa. Il raggiungimento degli obiettivi previsti nel PNRR, da realizzarsi nell'arco del quinquennio 2022-2026, comportera' assegnazioni alla Giustizia amministrativa per complessivi euro 50.300.000,00, come indicato nella Tabella A allegata al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 6 agosto 2021. In attesa dei trasferimenti di cui sopra, gli stanziamenti 2023 assicurano comunque la copertura finanziaria delle spese per la realizzazione degli obiettivi previsti. Immobili La Giustizia amministrativa, impegnata da diversi anni nel graduale processo di riduzione della spesa per locazioni passive, nel corso del 2022 ha sottoscritto un accordo quadro con l'Agenzia del demanio, per l'avvio di un rapporto di collaborazione istituzionale finalizzato all'individuazione di soluzioni alternative per i tribunali ancora in locazione passiva, nonche' alla rapida definizione ed esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria da compiere sugli immobili demaniali sede di tribunale. Analogamente, nel 2022 si e' dato avvio, unitamente alle competenti Autorita' statali, ad un importante programma, a livello territoriale, per valutare le priorita' nell'ambito dell'efficientamento energetico, a valere su risorse a livello statale. Per la realizzazione di tali programmi, a livello territoriale verranno stipulate apposite Convenzioni operative per i singoli interventi da realizzare e l'Agenzia del demanio, avvalendosi anche dell'ausilio della Struttura per la progettazione (soprattutto per le attivita' relative ai servizi di ingegneria e architettura) avviera' la rifunzionalizzazione delle sedi pianificando gli interventi da effettuare e le relative attivita' gestionali. Sono state stipulate le Convenzioni operative per il TAR Napoli ed il TAR Salerno, mentre per il TAR Milano di recente e' stato sottoscritto un Protocollo d'intesa (ex art. 15 legge 241 del 1990) con l'Agenzia del demanio e il Ministero della difesa, per la rifunzionalizzazione della «Caserma Magenta» e, previa esecuzione di lavori, la destinazione della «Palazzina Comando» a sede del medesimo tribunale. Gli interventi da realizzare (nell'arco di un quadriennio) si baseranno su un approccio progettuale che avra' tra gli scopi principali la messa in sicurezza, la riqualificazione sismica, energetica, ambientale e l'innovazione tecnologica, il tutto al fine di assicurare un prodotto finale idoneo a garantire la sostenibilita' ambientale e la massima qualita' funzionale, tecnica ed architettonica, attraverso la valorizzazione e rigenerazione urbana e dei contesti ambientali di intervento. Sempre per la medesima finalita', sul versante degli acquisti, si stanno perfezionando le istruttorie relative alla risoluzione dell'esigenza allocativa del TAR Lazio - sede di Roma e del TAR Sicilia - sede di Palermo. Obiettivo strategico, condiviso dalla Giustizia amministrativa con l'Agenzia del demanio, e' quello di intraprendere un globale processo di razionalizzazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico, per una piu' efficiente logistica dei Tribunali amministrativi regionali (sedi e Sezioni staccate) ed un miglioramento nell'utilizzo degli immobili, anche quale fattore di crescita per l'economia e lo sviluppo del territorio di riferimento. Entrate e spese Gli stanziamenti 2023 sono determinati adottando la consueta procedura di ricognizione delle spese di personale con riferimento alle risorse umane, anche in posizione di comando o di distacco, che operano nelle sedi, nonche' alle assunzioni previste negli atti programmatici dei fabbisogni assunzionali. Stessa attenzione viene riservata alla determinazione degli oneri scaturenti da obbligazioni contrattuali in essere e da attivita' che si concluderanno o si avvieranno nei futuri esercizi, sulla base del programma biennale per l'acquisizione di beni e servizi o triennale per l'esecuzione di lavori (art. 21, decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50). Entrate Le entrate del bilancio della Giustizia amministrativa, classificate in categorie ai sensi dell'art. 4 del Regolamento di autonomia, assommano complessivamente ad euro 404.874.084,00 e sono articolate in ragione della loro natura: a) categoria I) - Entrate provenienti dal bilancio dello Stato Le principali entrate, allocate nella misura prevista per il 2023 nella legge di bilancio n. 234/2021, ammontano ad euro 195.929.502,00 e rappresentano circa il 48% delle entrate complessivamente previste. Eventuali modifiche che verranno introdotte dalla legge di bilancio per il triennio 2023/2025 saranno recepite in sede di assestamento al bilancio di previsione 2023. Nell'ambito delle entrate provenienti dal bilancio dello Stato viene appostata la quota di euro 77.000,00 pari al 50% dell'ammontare dei versamenti che si prevede affluiranno nel 2023 per fondo perequativo e previdenziale del personale di magistratura. Detta previsione, in aumento rispetto al 2022, e' giustificata dall'andamento crescente, riscontrato nelle ultime annualita', dei versamenti effettuati dagli enti che si avvalgono di personale di magistratura per lo svolgimento di incarichi conferiti dall'Organo di autogoverno della Giustizia amministrativa. Ulteriori risorse, fondamentali per il conseguimento degli obiettivi della Giustizia amministrativa, provengono dal gettito del contributo unificato di cui all'art. 1, comma 309, della legge n. 311/2004, contabilizzate per il 2023 in euro 7.470.911,00. Per quanto concerne i due capitoli del PNRR, sul capitolo 1102 e' prevista in entrata la somma di euro 8.458.696,00 (decreto-legge n. 80/2021), spettante alla Giustizia amministrativa per il rafforzamento dell'ufficio del processo; sul capitolo 1104 sono previsti euro 800.000,00, per finanziare gli interventi legati alla digitalizzazione e alla cybersecurity. b) categoria II) - Entrate eventuali Sono state stimate in complessivi euro 687.000,00: euro 87.000,00 sul capitolo 1201, di cui euro 10.000,00 a titolo di rimborso spese da riconoscere ai magistrati titolari di incarichi, conferiti dal Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa, assoggettati alla disciplina del fondo perequativo e previdenziale; euro 77.000,00 a conferma delle somme che si prevede affluiranno nel 2023 al fondo perequativo e previdenziale per la successiva ripartizione tra tutto il personale di magistratura (ex art. 8 della legge 6 luglio 2002, n. 137); euro 600.000,00 sul capitolo 1202, provenienti dai versamenti che il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Siciliana effettua per il collocamento fuori ruolo di tre consiglieri di Stato nonche' da rimborsi di Enti ove prestano servizio, in posizione di comando, alcune unita' di personale della Giustizia amministrativa. c) categoria III) - Avanzo di amministrazione (euro 191.450.975,00) La previsione dell'avanzo e' effettuata con ogni possibile attendibilita' e scaturisce in larga misura dalle risorse gia' finalizzate all'acquisto di immobili da destinare a sede di Tribunali amministrativi (euro 79.845.000,00). Altre voci significative sono costituite: dalla previsione dei residui caduti in perenzione amministrativa negli esercizi pregressi (euro 18.115.607,00), dalle previste economie di stanziamento e di spesa (58.451.581,00) nonche' dalle entrate presunte per il restante periodo dell'esercizio 2022 (35.038.787,00). Spese Le spese previste nel 2023 assommano a complessivi euro 404.874.084,00 e sono articolate in ragione della loro natura: A) Spese correnti, pari a complessivi euro 292.979.848,00 (vedasi quadro riassuntivo). Tra le spese correnti la previsione per il funzionamento (personale, beni e servizi, informatica) registra, rispetto al bilancio di previsione 2022, un incremento di euro 14.549.062,00 di cui euro 8.654.903,00 per spese di personale, euro 2.657.959,00 per beni e servizi, euro 3.236.200,00 per informatica. Fermo restando il rispetto dei limiti previsti per specifiche categorie di spese (decreto-legge n. 78/2010), le maggiori spese sono bilanciate in ogni caso dalle maggiori entrate derivanti dal maggior gettito di Contributo Unificato. Personale (euro 215.007.891,00) Per i capitoli relativi alle spese di personale, si provvede: alla modifica, all'interno del capitolo 1200 (Competenze fisse ed accessorie del personale di magistratura), della denominazione del piano gestionale n. 08 «Misure straordinarie per la riduzione dell'arretrato - Art. 16, allegato 2 al decreto legislativo n. 104/2010, art. 17, decreto-legge n. 80/2021, convertito con modificazioni dalla legge n. 113/2021», sul quale viene stanziata la totalita' delle risorse previste per assicurare la celere definizione delle controversie di piu' remota iscrizione, nonche' il raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel PNRR; alla istituzione, all'interno del capitolo 1203 (Competenze fisse ed accessorie del personale amministrativo non dirigenziale), di un nuovo piano gestionale, il n. 08 «Misure straordinarie per la riduzione dell'arretrato ex art. 16, comma 1-bis, decreto legislativo n. 104/2010» per finanziare, in analogia a quanto previsto per il personale di magistratura, l'adozione di misure straordinarie nei confronti del personale amministrativo non dirigenziale della Giustizia amministrativa che concorre al raggiungimento dell'obiettivo del PNRR. Inoltre, al fine di semplificare l'approvvigionamento di buoni pasto per il personale di magistratura ed amministrativo in servizio presso la Giustizia amministrativa, dalla corrente annualita' si provvede al finanziamento di un unico capitolo di spesa, il capitolo 1257 che viene ridenominato in «Somma occorrente per la concessione di buoni pasto al personale di magistratura ed amministrativo», prevedendo due piani gestionali distinti (p.g. 01 Magistrati, p.g. 02 Amministrativi). Le spese di personale rappresentano il 79% delle spese di funzionamento e registrano, rispetto al 2022, un incremento di euro 8.654.903,00, connesso a diversi fattori quali: l'adeguamento triennale sulle retribuzioni del personale di magistratura (+1,45%); il finanziamento delle misure straordinarie per la riduzione dell'arretrato nei confronti del personale amministrativo non dirigenziale - introdotte dall'art. 11-bis, comma 3, decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2022, n. 25; l'incremento del fondo per le risorse decentrate del personale delle qualifiche, derivante dall'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al C.C.N.L. 2019-2021, con particolare riferimento alle modalita' di erogazione degli incentivi performanti. Sono stanziate le risorse per le nuove assunzioni di personale di magistratura (9 Consiglieri di Stato e 60 Referendari) e le risorse per le assunzioni di personale dirigente (6 unita') e delle qualifiche funzionali (67 assistenti e 23 funzionari), i cui bandi sono stati adottati nel corso del 2022. Vengono altresi' finanziate le spese scaturenti dagli articoli 14, 14-bis e 14-ter del regolamento di organizzazione degli uffici amministrativi della Giustizia amministrativa, di istituzione dell'Ufficio studi e formazione e dell'Ufficio per il massimario, la cui piena operativita' e' stata avviata a decorrere dal 1° ottobre 2022. Beni e servizi (euro 33.187.631,00) Nel 2023 gli stanziamenti per fare fronte all'acquisto di beni e servizi nonche' all'esecuzione di lavori, assommano a complessivi euro 33.187.631,00 con un incremento, rispetto al 2022, di euro 2.657.959,00. Per il CDR 1, la somma complessivamente prevista per beni e servizi (euro 9.247.374,00) e' lievemente superiore a quella del pregresso esercizio (+144.970,00); viene finanziata la nuova spesa per il contratto relativo al servizio di portierato per le sedi del Consiglio di Stato (capitolo 1302) e viene garantita copertura finanziaria per importanti lavori di manutenzione straordinaria e per la parziale sostituzione degli impianti di condizionamento della sede di Palazzo Spada (capitolo 1305). Le maggiori spese sono in parte compensate dalla riduzione dei costi dei contratti di manutenzione ordinaria stipulati nel 2022. Il totale della spesa per beni e servizi del CDR 2 si attesta su euro 20.158.150,00, con un incremento di 1.344.950,00 rispetto al 2022. La piu' elevata previsione di spesa e' ascrivibile in larga misura alle maggiori somme previste sul capitolo 2288 (Canoni e consumi luce e gas), in conseguenza del rilevante rialzo dei prezzi applicato dai gestori dei servizi e sul capitolo 2291 (manutenzioni ordinarie), a seguito dell'incremento ISTAT sui contratti in essere. Vengono finanziate (capitolo 2298) le spese scaturenti dall'applicazione della delibera del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa n. 100 del 1° dicembre 2021, che ha individuato i «datori di lavoro» del personale di magistratura ai fini della sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro. La previsione di spesa per beni e servizi del CDR 3 (3.529.269,00) presenta anch'essa un incremento rispetto al 2022 (+1.168.981,00), derivante dal finanziamento di lavori per l'abbattimento delle barriere architettoniche e per l'adeguamento degli impianti elettrici, nonche' da nuovi lavori di restauro dei prospetti e degli ambienti del piano nobile di Palazzo Spada (capitolo 3305). Sul CDR 4, come per il 2022, vengono stanziate risorse per l'attuazione dei corsi di formazione del personale amministrativo, nonche', a fini prudenziali, risorse per i dispositivi di sicurezza e di protezione individuale contro il COVID-19, in misura analoga al 2022 (complessivi euro 252.838,00). Informatica: euro 23.734.257,00 spese correnti (di cui euro 60.000,00 in carico al CDR 2) + euro 12.466.694,00 spese conto capitale (di cui 1.824.472,00 di investimenti PNRR soggetti a rimborso). Per le spese di parte corrente di natura informatica (CDR 5), in accordo con il MEF, per meglio definire la natura della spesa, si provvede alla ridenominazione del capitolo 1242 «Spese per l'acquisto di tecnologie e prodotti software - fornitura licenze e acquisizione servizi componente contrattualistica - ivi compresi strumenti elettronici di modellazione elettronica informativa per l'edilizia e le infrastrutture e banche dati specifiche, finalizzati al controllo ed al miglioramento della capacita' di spesa ed all'efficientamento informatico, con particolare riferimento all'introduzione di metodologie innovative per i controlli ai sensi dell'art. 113, comma 4, decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e successive modifiche e integrazioni». La spesa di parte corrente presenta un incremento di euro 3.236.200,00 rispetto alla pregressa annualita', derivante dalla previsione di maggiori costi da sostenere nel 2023 per l'acquisizione dei servizi di sviluppo e manutenzione software, essendo di prossima scadenza gli attuali contratti in convenzione Consip. La previsione tiene conto dell'incremento sui costi delle future convenzioni, che sicuramente risentiranno dell'innalzamento dei tassi di inflazione. Nonostante l'incremento, confrontando il totale della programmazione per il triennio 2023-2025 rispetto al totale del triennio 2022-2024, non emerge alcun aumento di spesa. Per quanto riguarda la programmazione delle spese di natura informatica di parte corrente, vengono finanziati: gli oneri per il contratto SGI, stipulato nel 2019, per la gestione dell'attuale sistema SIGA (per il quale si prevede il progressivo rilascio di nuove funzionalita'); gli oneri per i prodotti Microsoft relativi alla piattaforma Office 365 e Azure, che costituiscono il software di base predominante della Giustizia amministrativa; i servizi di connettivita' per tutte le linee di trasmissione dati; e' inoltre finanziata la spesa da sostenere per le previste attivita' di migrazione al Cloud dell'infrastruttura e per la sua successiva gestione; infine permangono i finanziamenti per i contratti di manutenzione relativi ai diversi apparati costituenti il datacenter della Giustizia amministrativa, al momento ancora necessari e che, in parte, dovranno rimanere attivi anche a valle della migrazione al Cloud. Per l'informatica di parte capitale si provvede, in accordo con il MEF, alla ridenominazione del capitolo 4249 «Spese per l'acquisto di beni durevoli - componente hardware e relative estensioni di garanzia - e strumentazioni funzionali a progetti finalizzati al controllo ed al miglioramento della capacita' di spesa ed all'efficientamento informatico, con particolare riferimento all'introduzione di metodologie innovative per i controlli ai sensi dell'art. 113, comma 4, decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e successive modifiche e integrazioni», per una piu' puntuale definizione della natura della spesa. Le retribuzioni per il personale sono in ogni caso riconosciute nel rispetto del limite retributivo di cui all'art. 23-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. Gli investimenti 2023 nel settore dell'informatica (euro 10.642.222,00 sul capitolo 4250 ed euro 1.824.472,00 sul capitolo 4255) subiscono, rispetto al 2022, una importante flessione per quanto riguarda il capitolo 4250 (-2.456.293,00), scaturente in larga misura dai minori costi imputabili all'annualita' di riferimento per il contratto SGI (parte relativa all'analisi dei requisiti e alla progettazione di dettaglio). Agli investimenti vanno aggiunti quelli relativi alle progettualita' PNRR, soggetti a rimborso, pari ad euro 1.824.472,00: si tratta di somme per l'informatizzazione del bilancio, per la realizzazione di una piattaforma integrata di funzionalita' basate sull'uso di business intelligence e artificial intelligence a supporto dell'intera attivita' istituzionale e per la realizzazione di un Datawarehouse per i servizi di interoperabilita' dei dati. Pur con una riduzione delle previsioni di spesa, vengono comunque finanziati tutti gli investimenti programmati per il 2023, volti al potenziamento degli strumenti di Cybersecurity (per migliorare il livello di protezione e ridurre la superficie di attacco), all'adeguamento dell'attuale sistema SIGA per lo sviluppo di nuove funzionalita', all'acquisizione di nuove licenze e software necessari per gli ambienti operativi funzionali al progetto SGI (parte infrastrutture), all'acquisto di nuovi dispositivi hardware - in sostituzione o in aggiunta all'attuale dotazione tecnologica della Giustizia amministrativa - in particolare quelli inerenti il settore «enterprise» (servers, sistemi di storage, apparati di rete ecc.) limitatamente alle componenti che rimarranno in esercizio anche a valle della migrazione al Cloud dell'infrastruttura. Interventi (euro 408.000,00) Tra le spese per interventi emerge quella relativa alla copertura assicurativa, in favore del personale amministrativo, per il rimborso delle spese mediche e sanitarie (capitolo 1284, euro 400.000,00). E' previsto altresi' lo stanziamento di euro 8.000,00 per le quote associative in favore di organismi internazionali, tra cui ACA Europe, che raggruppa le Alte Corti amministrative europee, e AIHJA, che riunisce le Corti supreme amministrative di ottantasei paesi sparsi in tutti i continenti al fine di promuovere la condivisione di esperienze e gli scambi. Oneri comuni (euro 20.642.069,00) Tra gli oneri comuni, oltre alle spese per i risarcimenti giudiziari (capitolo 1281, euro 83.000,00) e per i versamenti all'Erario (capitolo 1285, euro 1.400.000,00) sono presenti i «Fondi di accantonamento»: Fondo di riserva (capitolo 1283) ove si stanziano euro 5.000.000,00, nel rispetto dell'art. 4, comma 8 del regolamento di autonomia finanziaria; Fondo di cui all'art. 113 del decreto legislativo n. 50/2016, per l'accantonamento degli incentivi per funzioni tecniche provenienti da precedenti annualita' e non ancora impiegati (capitolo 1240, euro 137.030,00); Fondo per la reiscrizione in bilancio dei residui passivi perenti di parte corrente (capitolo 1291) ove viene appostata la somma di euro 3.117.021,00 (consistenza al 30 settembre 2022), che tiene conto della cancellazione di residui perenti di parte corrente non piu' supportati da un'obbligazione giuridica e dell'iscrizione di nuovi residui caduti in perenzione il 31 dicembre 2021; Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato del personale dirigente di II fascia (capitolo 1244) per le risorse da destinare al personale dirigenziale, che costituiranno oggetto di contrattazione con le OO.SS. nel 2023 (euro 3.765.000,00); Fondo per le risorse decentrate da destinare al personale delle qualifiche (capitolo 1246), anch'esso oggetto di contrattazione con le OO.SS. nel 2023 (euro 7.140.018,00). B) Spese in conto capitale pari a complessivi euro 111.894.236,00 In accordo con il MEF, dalla corrente annualita' trovano evidenza, tra le spese in conto capitale, due capitoli che nel 2022 erano ricompresi tra le spese correnti: capitolo 1243 «Fondo per la reiscrizione in bilancio dei residui passivi perenti di parte capitale» sul quale viene stanziata la somma di euro 9.021,00 (consistenza al 30 settembre 2022), che tiene conto della cancellazione di residui perenti di parte capitale non piu' supportati da un'obbligazione giuridica e dell'iscrizione di nuovi residui caduti in perenzione il 31 dicembre 2021; capitolo 1247, che viene ridenominato in «Fondo per la rifunzionalizzazione degli immobili», ove per la corrente annualita' vengono accantonati complessivi euro 13.200.000,00 per l'avvio della rifunzionalizzazione degli immobili di nuova acquisizione (Roma, Palermo, Milano). Si provvede, nell'ambito del CDR 1, all'istituzione di un nuovo capitolo di spesa, il capitolo 4256 «Spese per l'acquisizione di beni immobili», sul quale vengono stanziati euro 80.367.500,00 per l'acquisto di immobili da destinare a sede di Tribunale amministrativo regionale. Come anticipato, e' in corso l'attivita' istruttoria per l'acquisto dell'immobile attuale sede del TAR Roma e di un nuovo immobile da adibire a sede del TAR Palermo. All'interno delle spese per i beni immobili (complessivi euro 85.666.021,00) sono ricomprese, oltre a quelle per l'acquisto, anche quelle destinate alla manutenzione straordinaria degli edifici demaniali (euro 5.298.521,00). Si tratta di somme per finanziare: lavori per la riparazione e il ripristino di una porzione di copertura del tetto di Palazzo Spada; lavori per la ristrutturazione interna ed esterna e per gli impianti idraulico, elettrico e antincendio del TAR Napoli; lavori per il completamento della facciata posteriore e della copertura del TAR Latina; lavori di rifunzionalizzazione dell'«ex Convento Santo Stefano», futura sede del TAR Venezia. Tra le spese in conto capitale sono presenti inoltre quelle per gli acquisti di mobilio, arredi e attrezzature non informatiche (complessivi euro 552.500,00), che registrano un lieve decremento rispetto alla previsione 2022 (-110.000,00), ma che tengono conto degli incrementi effettuati in sede di assestamento di bilancio 2022 per le forniture da destinare alle istituende nuove sezioni.
Parte di provvedimento in formato grafico |
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