Gazzetta n. 125 del 30 maggio 2023 (vai al sommario) |
CORTE DEI CONTI |
DECRETO 11 maggio 2023 |
Approvazione del Conto finanziario relativo all'esercizio 2022. (Decreto n. 128). |
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IL PRESIDENTE
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti, ed in particolare l'art. 4; Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, e successive modifiche ed integrazioni, per quanto applicabile alla Corte dei conti; Visto il vigente regolamento per l'organizzazione ed il funzionamento degli uffici amministrativi e degli altri uffici con compiti strumentali e di supporto alle attribuzioni della Corte dei conti (del. n. 1/DEL/2010); Visto il vigente regolamento autonomo di amministrazione e contabilita'; Visto il decreto presidenziale n. 80 in data 21 maggio 2019 e successive modificazioni, con il quale sono stati approvati i nuovi modelli dello schema del bilancio di previsione, del conto finanziario, del bilancio di cassa e del bilancio pluriennale della Corte dei conti, al fine di dare attuazione alle modifiche apportate al regolamento autonomo di amministrazione e contabilita' della Corte dei conti approvato con delibere n. 82 in data 8 aprile 2019 e n. 128 in data 12 maggio 2020; Vista la legge 30 dicembre 2021, n. 234, «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024» (legge di bilancio 2022); Visto il decreto presidenziale n. 283 in data 21 dicembre 2021 che approva il bilancio di previsione della Corte dei conti per l'esercizio finanziario 2022; Visto il decreto presidenziale n. 160 in data 13 luglio 2022, di approvazione dell'assestamento al bilancio di previsione 2022; Visto lo schema del conto finanziario per l'esercizio 2022 e la relazione illustrativa a cura del Servizio bilancio e contabilita' della Direzione generale programmazione e bilancio; Visto il parere favorevole espresso dal Collegio dei revisori dei conti nella riunione del 28 aprile 2023 (verbale n. 1/2023); Sentito il consiglio di amministrazione nella riunione in data 8 maggio 2023; Visto il parere favorevole espresso sul conto consuntivo per l'esercizio finanziario 2022 dal Consiglio di Presidenza in data 10 maggio 2023; Su proposta del Segretario generale;
Decreta:
E' approvato, ai sensi dell'art. 35, comma 3, del regolamento autonomo di amministrazione e contabilita', l'allegato conto finanziario della Corte dei conti per l'anno 2022. Il medesimo conto finanziario e' trasmesso, a cura del Segretario generale, ai presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, nonche' al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 11 maggio 2023
Il Presidente: Carlino |
| Allegato NOTA INTEGRATIVA
CONTO FINANZIARIO ANNO 2022
Indice
Premessa Quadro di riferimento Gestione di competenza Gestione delle entrate e delle spese - Parte generale Analisi delle singole poste del bilancio di competenza Parte I - Entrate Parte II - Spese Oneri stipendiali personale di magistratura e personale amministrativo Acquisto beni e servizi Acquisto di beni e servizi informatici Formazione Gestione immobili e interventi per lavori Disamina di alcuni capitoli e piani gestionali Misure di contenimento della spesa Gestione dei residui Residui attivi Residui passivi Riepilogo gestione competenza Parte I - Entrate Parte II - Spese Bilancio di cassa Riepilogo gestione di cassa Patrimonio Indicatori di pagamento Premessa In applicazione dell'art. 32 del vigente regolamento autonomo di amministrazione e contabilita', di seguito denominato RAC, si relaziona sui risultati della gestione del bilancio per l'esercizio finanziario 2022 evidenziando, nel corso dell'esposizione, alcune voci delle entrate e delle spese maggiormente rappresentative della complessiva gestione. Il bilancio e' strutturato su un unico Centro di responsabilita' (CDR) «Segretario generale» che coincide con il vertice dell'organizzazione amministrativa dell'Istituto. Il Segretario generale provvede al coordinamento ed al controllo della gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali delegate alle singole direzioni generali, compatibilmente con le funzioni attribuite allo stesso (analiticamente elencate dall'art. 6 del regolamento di organizzazione - ROF) e, contestualmente, partecipa alla diretta gestione delle risorse finanziarie non specificatamente delegate. Nello schema di bilancio sono previsti un'unica Missione «Politiche economico-finanziarie e di bilancio e tutela delle finanze pubbliche», ed un unico Programma «Giurisdizione e controllo dei conti pubblici», nel quale trovano collocazione le risorse destinate allo svolgimento delle attivita' istituzionali di pertinenza della Corte dei conti, comprendenti sia quelle inerenti al personale, che quelle necessarie al funzionamento dell'intera struttura, includendo tra queste quelle per investimenti e per i sistemi informativi automatizzati. Lo schema del bilancio dell'Istituto e' articolato nel modo seguente: I. Entrate - 4 capitoli e 17 piani gestionali; II. Spese - 1 Missione, 1 Programma, 30 capitoli e 168 piani gestionali. Quadro di riferimento Il conto consuntivo 2022 e' redatto in conformita' agli articoli 32, 33 e 35 del RAC, sulla base delle risorse trasferite sia dal capitolo 2160 (4.1.1.) (1.1.1.) - «Somma da assegnare alla Corte dei conti», che dal capitolo 7270 (22.1.1) (1.1.1.) - «Somma da trasferire alla Corte dei conti per la realizzazione degli interventi connessi al finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale», entrambi inseriti nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze. Il documento illustra i risultati della gestione del bilancio per l'entrata e la spesa, distinti per competenza e residui. In particolare, sono esposte le entrate iniziali e definitive di competenza dell'anno, accertate, riscosse e rimaste da riscuotere, nonche' le spese di competenza dell'anno iniziali e definitive, impegnate, pagate, rimaste da pagare e le economie. E' rappresentata, inoltre, la gestione dei residui passivi degli esercizi precedenti ed il bilancio di cassa. Al conto finanziario sono allegati i quadri riassuntivi, il risultato finanziario e amministrativo, l'elenco dei decreti di variazione di bilancio, l'elenco dei residui passivi perenti, e le seguenti tabelle illustrative: tab. 1 classificazione per natura di spesa; tab. 2 ripartizione delle spese impegnate; tab. 3 andamento della gestione finanziaria; tab. 4 dettaglio entrate conto corrente postale; tab. 5 indicatore dei tempi medi di pagamento per l'anno 2022; tab. 6 avanzo di amministrazione; prospetto riepilogativo della situazione patrimoniale. Gestione di competenza La legge di bilancio 30 dicembre 2021, n. 234 per l'anno finanziario 2022 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - del 31 dicembre 2021, n. 310 - S.O. n. 49) ha assegnato alla Corte dei conti uno stanziamento iniziale pari ad euro 350.306.610,00. In particolare, euro 325.306.610,00 allocati sul capitolo 2160 articolato in quattro piani gestionali, ed euro 25.000.000,00 sul capitolo 7270, per effetto di quanto disposto dall'art. 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2018, n. 145. Trattasi delle risorse rese disponibili per la realizzazione di progetti di acquisizione di immobili da destinare a sedi della Corte dei conti, nonche' per la riqualificazione e ristrutturazione delle sedi esistenti dell'Istituto, sia centrali che regionali. Entrambi i capitoli sono allocati all'interno dello Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF). Le suddette risorse sono distribuite tra i diversi piani gestionali del capitolo 1100 - «Fondo per il funzionamento della Corte dei conti». Nel corso dell'esercizio finanziario 2022, il suddetto importo ha registrato delle variazioni disposte con appositi decreti da parte del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF). In particolare, sono state attribuite entrate finanziarie aggiuntive per euro 8.265.033,00 con DMT 256181/2022 e per euro 217.232,00 con DMT 266754/2022 per la sottoscrizione, in data 9 maggio 2022, del CCNL relativo al personale dell'area del comparto funzioni centrali per il triennio 2019-2021, per effetto del quale e' stato possibile procedere all'erogazione degli emolumenti arretrati spettanti al personale della Corte dei conti. Inoltre, considerato che nello stato di previsione del MEF risulta istituito un apposito fondo da ripartire, iscritto sul capitolo 3070, denominato «Fondo da ripartire per provvedere alla spesa per i canoni di locazione degli immobili adibiti ad un uffici pubblici» e che, nell'ambito del suddetto, le risorse a disposizione di talune amministrazioni, tra cui la Corte dei conti, risultano eccedenti rispetto all'effettivo ammontare dei canoni da pagare, e che tali eccedenze possono essere utilizzate a compensazione delle maggiori esigenze di altre amministrazioni, e' stata disposta con DMT 255706/2022 una variazione in diminuzione, in termini di competenza e cassa, pari ad euro 56.664,00. Pertanto, all'esito delle suddette variazioni, le entrate accertate provenienti dal bilancio dello Stato, per l'anno 2022, ammontano ad euro 358.732.211,00. Per quanto riguarda le «Entrate eventuali e diverse», l'importo definitivo ammonta ad euro 6.735.000,00 di cui accertato euro 6.333.710,22. Gestione delle entrate e delle spese - parte generale Il totale delle entrate accertate ammonta ad euro 365.065.921,22 (schema del conto finanziario per il 2022 - Parte I - Entrate), al netto dell'avanzo di amministrazione complessivo dell'esercizio precedente, definito in euro 268.969.400,76. Le somme riscosse sono pari ad euro 363.966.756,61, mentre quelle rimaste da riscuotere ammontano ad euro 1.099.164,61. Quest'ultimo importo e' inerente al capitolo 1100, piano gestionale 01, «Trasferimenti per spese di natura obbligatoria» per euro 217.232,40 e al capitolo 1200 «Entrate eventuali e diverse» in cui euro 266.726,35 per entrate da rimborsi personale comandato presso altre PP.AA. (piano gestionale 01), euro 78.986,81 per altre entrate (piano gestionale 02), euro 384.246,28 per rimborsi da ricevere dalle regioni sulle competenze anticipate ai Consiglieri di nomina regionale (piano gestionale 05), euro 10.000,00 per «Proventi derivanti dall'incarico di External Auditor» (piano gestionale 07) e, infine, euro 141.972,77 per entrate provenienti da accordi sui sistemi informativi con altre amministrazioni (piano gestionale 08). In relazione allo schema delle spese (Parte II), su uno stanziamento definitivo di euro 626.021.010,76 le somme impegnate ammontano ad euro 355.153.895,26, quelle pagate ad euro 298.534.389,60 e quelle rimaste da pagare ad euro 56.619.505,66, di conseguenza, le economie di gestione risultano pari ad euro 270.867.115,50. L'avanzo di amministrazione dell'esercizio 2022, pari ad euro 16.602.508,17 e' il risultato differenziale tra le entrate accertate nell'esercizio in corso (pari ad euro 365.065.921,22) aggiunti i maggiori accertamenti dei residui attivi (per euro 268.397,52) ed aumentati della riduzione degli impegni di anni precedenti, nonche' dei residui perenti al 31 dicembre 2022 (pari ad euro 6.422.084,69), dai quali vanno detratte le somme impegnate sulla competenza per euro 355.153.895,26 (vedi quadro riassuntivo - Parte IV - Risultati differenziali). Il risultato complessivo di amministrazione (c.d. avanzo di amministrazione) al 31 dicembre 2022 e' stato quantificato in euro 285.562.991,23. Al bilancio di previsione 2023 e' stata applicata una quota di avanzo presunto pari ad euro 157.152.163,00 di cui vincolato euro 47.780.000,00. La restante parte di euro 128.410.828,23 e' composto sia dalle ulteriori somme vincolate pari ad euro 80.789.947,32 che dalle risorse necessarie per coprire particolari esigenze di spesa (avanzo destinato pari ad euro 12.278.845,89). La parte residuale dell'avanzo di amministrazione costituisce l'avanzo libero pari ad euro 35.342.035,02. Per quanto riguarda l'avanzo vincolato, esso raccoglie le risorse finalizzate a fronteggiare specifiche finalita' stabilite o da norme giuridiche o da decisioni assunte dai vertici dell'amministrazione. Dette risorse sono accantonate in alcuni piani gestionali, iscritti all'interno del capitolo 5200 «Fondi di accantonamento». In particolare, le somme di cui trattasi, sono appostate nel fondo speciale per la reiscrizione dei residui passivi perenti (piano gestionale 02) nonche' nel fondo per l'acquisizione e la manutenzione degli immobili (piano gestionale 14). L'avanzo destinato e' composto da risorse finanziarie inerenti a: conguagli relativi alla retribuzione di posizione parte variabile del Fondo dirigenti di II fascia per gli anni 2021 e 2022; straordinario effettuato nel mese di dicembre; somme corrisposte al personale in comando oggetto di richieste di rimborso pervenute e ancora in lavorazione; polizza sanitaria integrativa 2022 e sussidi anni 2020 e 2021. Tabella distribuzione dell'avanzo di amministrazione anno 2022
+-------------------------------+-----------------------------+ |Avanzo applicato al bilancio di| | |previsione 2023 | euro 109.372.163,00| +-------------------------------+-----------------------------+ |Avanzo vincolato applicato al | | |bilancio di previsione 2023 | euro 47.780.000,00| +-------------------------------+-----------------------------+ |Ulteriore avanzo da vincolare | euro 80.789.947,32| +-------------------------------+-----------------------------+ |Avanzo destinato | euro 12.278.845,89| +-------------------------------+-----------------------------+ |Avanzo libero | euro 35.342.035,02| +-------------------------------+-----------------------------+ |Totale avanzo di | | |amministrazione 2022 | euro 285.562.991,23| +-------------------------------+-----------------------------+
Analisi delle singole poste del bilancio di competenza Sono di seguito riportate le informazioni relative ai conti dell'entrata e della spesa, con riguardo alla ripartizione delle risorse assegnate all'unica Missione ed all'unico Programma. Le attivita' intraprese sono state svolte in coerenza con quanto delineato dal segretario generale con la direttiva generale per l'azione amministrativa per l'anno 2022, sulla base degli indirizzi programmatici indicati dallo stesso Presidente. I dati contabili vengono integrati con le informazioni fornite dai vari centri di spesa. Anche nel corso del 2022 l'intera attivita' svolta ha risentito delle conseguenze derivanti dall'epidemia di COVID-19, rendendo necessario adottare misure organizzative che hanno caratterizzato l'intera azione amministrativa. Parte I - Entrate Al capitolo 1100 (articolato in cinque piani gestionali) e' iscritto il «Fondo per il funzionamento della Corte dei conti» con uno stanziamento iniziale di euro 350.306.610,00, sul quale si registra un incremento di risorse attribuite con i decreti ministeriali n. 256181 e n. 266754 del 2022, per rispettivamente euro 8.265.033,00 ed euro 217.232,00 ed una minore entrata, disposta con DMT n. 255706/2022, pari ad euro 56.664,00. Le entrate accertate a fine esercizio ammontano ad euro 358.732.211,00 non interamente riscosse. La previsione iniziale delle «Entrate eventuali e diverse», sul capitolo 1200, e' pari ad euro 6.735.000,00. La somma accertata ammonta ad euro 6.333.710,22, quella riscossa ad euro 5.451.778,01, quale risultato dei versamenti effettuati, a vario titolo, sul conto acceso presso la Tesoreria centrale della Banca d'Italia intestato alla Corte dei conti. La differenza con le entrate accertate determina una somma rimasta da riscuotere di euro 881.932,21. Nel dettaglio, il piano gestionale 01 «Entrate da rimborsi personale comandato presso altre PP.AA.» registra un accertato di euro 266.726,35 a fronte di una previsione di euro 600.000,00 determinando un minore accertamento di euro 333.273,65; il piano gestionale 02 «Altre entrate» registra un maggiore accertamento di euro 147.491,76; il piano gestionale 05 «Rimborso da parte delle Regioni degli oneri sostenuti dalla Corte dei conti per le competenze anticipate ai Consiglieri di nomina Regionale ai sensi dell'art. 7 della legge n. 131 del 2003», prevede entrate accertate per euro 1.302.232,66 rispetto alla previsione iniziale di euro 2.480.000,00 e somme riscosse per euro 917.986,38, pertanto la somma da riscuotere e' pari ad euro 384.246,28. Il piano gestionale 07 «Proventi derivanti dall'incarico di External Auditor», a fronte di euro 20.000,00 di previsione evidenzia un accertato di euro 10.000,00 interamente da riscuotere. Sul piano gestionale 08, vengono contabilizzate le entrate derivanti dai versamenti da altre amministrazioni, CNEL e Avvocatura generale dello Stato, a seguito della condivisione e realizzazione di alcuni sistemi informativi. Le relative convenzioni prevedono una partecipazione alla spesa delle citate amministrazioni che ha generato somme riscosse per euro 3.965.286,68 ed un maggiore accertamento di euro 972.259,45 su una previsione di euro 3.135.000,00. Per quanto sopra esposto, le entrate complessivamente accertate sono pari ad euro 365.065.921,22. Da ultimo, al capitolo 1400, e' iscritto l'avanzo di amministrazione dell'esercizio finanziario 2021 pari ad euro 268.969.400,76. Parte II - Spese Gli stanziamenti sui singoli capitoli sono stati quantificati sulla base delle richieste avanzate dai titolari dei centri di spesa, conformemente alle esigenze dagli stessi rappresentate. Oneri stipendiali personale di magistratura e personale amministrativo In coerenza con le linee di indirizzo emanate lo scorso anno, anche gli interventi richiesti per l'anno 2022 si inseriscono in un processo gestionale gia' avviato negli ultimi esercizi e si pongono come naturale prosecuzione e definizione di un piano strategico complessivo che riguarda il rafforzamento qualitativo, oltre che quantitativo, del personale magistratuale e amministrativo, attraverso ogni possibile strumento posto a disposizione dalla legislazione vigente, in linea con le molteplici e accresciute competenze affidate all'Istituto. Con particolare riguardo al personale di magistratura, alla data del 1° gennaio 2022, la dotazione organica della Corte dei conti prevedeva un contingente di diritto di n. 636 unita' di personale, a fronte di n. 479 unita' in servizio. Si e' conclusa la procedura concorsuale, per l'ammissione ai ruoli di magistratura della Corte dei conti, indetta con d.p. n. 101 del 27 giugno 2019 (le cui assunzioni avverranno nel corso del 2023) e si sono svolte le prove scritte del concorso bandito con d.p. n. 151 del 25 giugno 2021. Nel corso del 2022, inoltre, sono cessati otto magistrati. Per quanto riguarda il contingente di personale con qualifica dirigenziale va segnalato che, a fronte di una dotazione organica di diritto di 69 unita' (n. 4 dirigenti di prima fascia e n. 65 dirigenti di seconda), quella effettiva contempla per l'anno 2022, n. 1 dirigenti di prima fascia, n. 2 dirigenti di seconda fascia (incaricati di funzioni dirigenziali generali) e n. 47 dirigenti di seconda. Nel corso dell'anno non risultano variazioni per quanto attiene al personale dirigenziale di prima fascia; mentre per quanto concerne la seconda fascia, si segnalano n. 4 comandi out, n. 2 comandi in, e n. 4 incarichi ex art. 19, comma 6 decreto legislativo n. 165/2001. Inoltre, vi sono state complessivamente otto cessazioni fra il personale di seconda fascia. Per il personale amministrativo, al 1° gennaio 2022, risultano in servizio n. 1.121 unita' di personale appartenente all'area terza, di n. 976 unita' di personale di area seconda e n. 30 unita' di area prima. Nel corso dell'anno si e' conclusa la procedura concorsuale indetta con decreto segretariale del 24 luglio 2020 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 61 del 7 agosto 2020). In merito, nel mese di luglio 2022, hanno preso servizio un totale di n. 131 funzionari di area terza, fascia retributiva F1, dei quali, al 31 dicembre 2022 ne risultano in servizio n. 117. Occorre altresi' rappresentare che nel corso del 2022 sono cessate n. 137 unita' di personale amministrativo. In conclusione, la distribuzione del personale, a fine esercizio in commento, risulta la seguente: n. 1220 unita' di area funzionari (di cui 140 comandi in), n. 918 unita' di area assistenti e operatori (di cui n. 93 comandi in). Acquisto beni e servizi L'attivita' inerente all'acquisto dei beni e servizi si colloca nel 2022 in logica e stretta continuita' con le attivita' gia' avviate nel precedente esercizio, finalizzate al contenimento della spesa e all'obiettivo di razionalizzare l'utilizzo delle risorse disponibili. Anche nella prima meta' dell'esercizio trascorso, si registrano riflessi sui costi e sui modelli organizzativi finalizzati alla tutela della salute dei dipendenti, derivanti dalle conseguenze dell'epidemia da COVID-19. E' proseguita, pertanto, l'organizzazione di attivita' di sanificazione degli ambienti, soprattutto in considerazione della ripresa dello svolgimento in presenza delle attivita' istituzionali piu' importanti, nonche' l'attivita' di acquisizione dei necessari dispositivi di protezione individuale. Nell'ambito di un piu' generale programma di centralizzazione dell'approvvigionamento di beni e servizi, per le strutture centrali e territoriali dell'Amministrazione, un progetto rilevante ha riguardato l'attivazione di un accordo quadro, affidato mediante il Sistema dinamico di acquisizione della Consip S.p.a., per un importo complessivo di euro 1.440.020,00 per l'acquisto, attraverso contratti esecutivi da parte dei centri di spesa centrali e regionali, degli arredi destinati al personale amministrativo e di magistratura, divenuto indispensabile a seguito della necessita' di sostituire arredi ormai obsoleti e anche in considerazione delle nuove assunzioni di personale intervenute nel corso del 2022. Con il medesimo sistema dinamico di acquisizione, sono stati affidati anche i servizi di manutenzione, per le sedi centrali, degli impianti antincendio e degli impianti elevatori. E' stata anche sperimentata la modalita' di affidamento, per le sedi centrali, dei servizi di manutenzione degli impianti (elettrici, climatizzazione, riscaldamento, idrico-sanitario, minuto mantenimento) del servizio di pulizia, igiene ambientale e reception, nonche' del servizio di facchinaggio, mediante adesione a tre diverse convenzioni, attivate dalla Centrale di committenza della Regione Lazio, di durata pluriennale, per un importo complessivo di euro 11.952.106,36. Particolare rilevanza, nell'ambito delle procedure in argomento, hanno avuto le attivita' di approvvigionamento, finalizzate alla realizzazione del nuovo «Poliambulatorio Montezemolo», iniziativa diretta all'obiettivo primario della promozione dei temi della salute e della prevenzione nei luoghi di lavoro. Nell'ambito della convenzione stipulata in data 19 luglio 2019, tra la Corte dei conti e lo Stato Maggiore della difesa, che consente al personale - di magistratura ed amministrativo - in servizio presso l'Istituto, di accedere alle prestazioni sanitarie e alle attivita' di ricovero presso le strutture sanitarie militari, si e' provveduto alla formalizzazione di un accordo inter-istituzionale, tra la Corte dei conti e lo Stato Maggiore della difesa - Ispettorato generale della sanita' militare, ai sensi dell'art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, per la realizzazione di un centro medico polifunzionale, gestito dalla Sanita' militare, presso i locali messi a disposizione nella sede di Via Baiamonti, 6. Con tale accordo la Corte dei conti si e' impegnata a mettere a disposizione della sanita' militare nonche' a riqualificare detti locali, in aderenza alle norme di sicurezza e igienico-sanitarie vigenti per le strutture sanitarie, destinati ad ospitare il Centro medico polifunzionale. Rispetto a tale iniziativa, la Corte ha proceduto all'acquisto delle attrezzature medico-sanitarie e di ultima generazione, sulla base del fabbisogno strumentale nonche' a fornire un supporto logistico per la manutenzione delle apparecchiature e degli impianti per la durata di almeno cinque anni a partire dalla piena operativita' del poliambulatorio. Tali attivita', di notevole impatto data la complessita' amministrativa ed organizzativa, realizzata anche con l'ausilio di diverse strutture dell'amministrazione della difesa coinvolte, sono state ultimate nel rispetto dei tempi e del budget stabilito per il progetto, pari a euro 6.000.000,00 e consentiranno l'avvio delle attivita' del nuovo presidio sanitario gia' a partire dai primi mesi del 2023. Acquisto di beni e servizi informatici Nell'anno 2022, tra gli interventi nell'ambito delle tecnologie dell'informazione sono proseguite le attivita' di digitalizzazione e innovazione, gia' avviate nei precedenti esercizi, concentrandosi in particolar modo sulle iniziative di automazione di supporto alle attivita' giurisdizionali e di controllo, proprie del nostro Istituto, nonche' ad ottemperare gli obiettivi di e-government per il miglioramento delle performance della P.A., dei servizi erogati e dell'innovazione tecnologica del back office. Si e' ricorso al consolidamento dei sistemi informativi in esercizio, ottimizzando i sistemi stessi e le risorse in produzione, sfruttando le nuove tecnologie, i nuovi servizi cloud, limitando gli interventi ai necessari adeguamenti richiesti. Proprio tale strategia dell'innovazione, portata avanti nel corso dell'ultimo decennio, con forti investimenti non solo finanziari, ma anche di competenze, ha permesso di adeguarsi, senza particolari problemi dal punto di vista informatico, alle nuove esigenze delle modalita' lavorative, conseguenti anche alla pandemia da COVID-19 degli ultimi anni. Nel campo dei servizi informatici, nel corso del 2022 sono proseguite le attivita' di innovazione e supporto ai servizi digitali. Tra le tante, merita menzione l'integrazione di GiuDiCo (sistema informativo della giurisdizione contabile) con la piattaforma integrata antifrode (PIAF IT) che, con il suo contenuto informativo, svolge un ruolo fondamentale nella attribuzione dei fondi nazionali e di quelli relativi al PNRR. In ambito DACC (1) , si e' dato supporto al Collegio del controllo concomitante e alle Sezioni di controllo per l'analisi di dati disponibili sul sistema ReGiS e si e' dato seguito alla ricerca e analisi di OpenData in ambito PNRR. Sono stati avviati gli studi e la sperimentazione di nuovi modelli di integrazione di dati provenienti da fonti esterne al fine di fornire strumenti di verifica dei flussi informativi relativi all'attuazione dei programmi del piano. In tale contesto e' stato realizzato un primo prototipo di indicatori di criticita' e rischio associati a progetti finanziati da fondi PNRR, che e' stato presentato e condiviso con gli utenti mediante l'utilizzo della piattaforma Microsoft PoweBI, gia' a disposizione dell'utenza Corte. Sono state ulteriormente adeguate le funzionalita' di analisi dei prospetti ad uso del Consiglio di Presidenza, attraverso il miglioramento del cruscotto tematico con indicatori di sintesi specifici. Parte dello sviluppo e' stato dedicato all'aggiornamento continuo dei report e dei documenti utili all'inaugurazione dell'anno giudiziario, in particolar modo con le informazioni sulle amministrazioni danneggiate e quelle sulle udienze post collegiali. Inoltre, e' stato aggiornato ed attualizzato alle ultime necessita' il cruscotto, a disposizione del Procuratore generale della Corte, con accessibilita' a macro-dati utili come indicatori chiave, relativi all'andamento dell'attivita' giurisdizionale. Inoltre, e' stato completato il processo di reingegnerizzazione sia dal lato back-end che da quello dell'interfaccia grafica (front-end), con la messa in esercizio della nuova versione del SILeA. Sono state, altresi', messe in esercizio le evolutive richieste dall'utenza nonche' le componenti necessarie a rendere totalmente digitale tra i vari attori il processo di controllo di legittimita'. Sempre nell'ambito dei servizi, particolare attenzione e' stata rivolta alla gestione e controllo del sistema applicativo della Centrale Pareri, che viene incontro all'esigenza di disporre di una piattaforma di supporto alla magistratura e agli utenti amministrativi per la gestione dei pareri, dalla fase di ricezione della richiesta fino alla deliberazione, con il duplice scopo di consentire la condivisione delle istruttorie svolte e di evitare pronunce difformi sulle stesse tematiche. Formazione La formazione del personale nell'anno 2022 e' continuata con corsi da remoto, attraverso la piattaforma Microsoft Teams. Tuttavia, al fine di garantire a tutti la libera fruizione, si e' provveduto a pubblicare nella rete intranet della Corte dei conti - sezione formazione Scuola di alta formazione «Francesco Staderini» - tutti i corsi, convegni, incontri di studio, seminari da remoto, tavole rotonde corredati di video, materiale didattico e bibliografie. Nella specie, l'attivita' formativa e' stata dedicata sia la personale di magistratura che al personale amministrativo (dirigenziale e non) e si e' articolata in n. 66 corsi interni e n. 10 corsi esterni; numerosi sono stati i relatori coinvolti, non solo interni all'amministrazione, ma anche provenienti dal mondo accademico o da altre istituzioni pubbliche e private. Gestione immobili e interventi per lavori Nell'ambito del complessivo progetto di razionalizzazione degli immobili in uso alla Corte dei conti, da tempo le competenti strutture dell'Istituto hanno avviato delle iniziative volte a soddisfare l'esigenza di acquisire nuovi spazi per la sede di Roma, da destinare prioritariamente a polo logistico, dove poter collocare il Centro unico per la fotoriproduzione e la stampa, il magazzino di deposito centrale e l'Archivio generale. Considerata l'indisponibilita' di adeguati immobili demaniali idonei all'uso, a seguito di un'apposita indagine di mercato per la ricerca di immobili su Roma e' stata individuata, quale soluzione idonea, la proposta formulata per l'immobile, attualmente in locazione passiva e utilizzato quale archivio generale, sito in Via del Maggiolino, gia' dotato peraltro delle attrezzature necessarie per l'utilizzo come archivio, dove sono presenti circa 35 chilometri lineari di scaffalature. L'operazione immobiliare, conclusa nel 2022, per un importo di euro 6.300.000,00, mediante l'utilizzo dei fondi messi a disposizione della Corte dei conti specificamente per tali finalita' dal MEF, e' da ritenere di importanza strategica per l'ottimizzazione degli spazi disponibili presso la sede centrale, non piu' sufficienti, soprattutto relativamente agli spazi destinati a deposito. L'immobile consentira', in particolare, oltre gli usi sopra indicati, di allocare gli impianti, con caratteristiche semi industriali, del Centro unico per la fotoriproduzione e la stampa, attualmente ancora ubicati nell'immobile di Via Virgilio Talli. Tale acquisizione, che si inserisce nell'alveo dell'obiettivo generale di eliminare progressivamente l'utilizzo di immobili in locazione, permettera', gia' dall'esercizio 2023, di risparmiare un canone di locazione passiva di rilevante entita'. In merito alla procedura di acquisto al patrimonio demaniale dell'immobile di notevole pregio storico artistico, sito nella citta' di Perugia e denominato «Palazzo Monaldi», gia' conclusa nel 2021, si segnala che nel corso del 2022, e' stato firmato l'accordo con il locale Provveditorato alle OO.PP. per i necessari lavori di riqualificazione dello stesso. Anche tale iniziativa, una volta ultimati gli interventi di adeguamento, determinera' l'eliminazione di un altro contratto di locazione passiva, relativo all'attuale sede istituzionale regionale. Altra attivita' degna di nota in questa sede e' la stipula di una convenzione con il provveditorato OO.PP. dell'Emilia-Romagna, a seguito dell'assegnazione, nel mese di luglio 2022, da parte dell'Agenzia del demanio, dell'immobile demaniale denominato Villa Turri, sito in Bologna - Viale Giosue' Carducci, 30 - da destinare a nuova sede regionale. Sono state, nel 2022, avviate le attivita' di verifica e di affidamento propedeutiche per le necessarie progettazioni. Ulteriore iniziativa da segnalare, rivolta a garantire un adeguato e flessibile sistema di gestione dei numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria da effettuare sugli immobili delle sedi centrali, e' la procedura per l'affidamento di un accordo quadro, con un unico operatore economico ai sensi dell'art. 54, comma 3, del decreto legislativo n. 50/2016, conclusa nel corso del 2022, che prevede una durata di anni quattro e un importo complessivamente stimato in euro 5.000.000,00 oltre l'IVA. Gli interventi previsti nell'ambito della procedura de quo attengono ad opere di manutenzione ordinaria e straordinaria ascrivibili a diverse categorie, prevalentemente riferite ad immobili destinati ad uffici e magazzini. Sempre presso la sede centrale, si segnala, infine, l'ultimazione dei lavori di riqualificazione dell'ingresso di Via Baiamonti n. 25, riservato al personale, e di riqualificazione dell'Ufficio relazioni con il pubblico, con realizzazione di un presidio esterno, dedicato ai controlli di sicurezza mediante metal detector e scanner, per il controllo dei visitatori. Disamina di alcuni capitoli e piani gestionali Le risorse necessarie al funzionamento della Corte dei conti sono state impegnate complessivamente per un ammontare di euro 355.153.895,26 su uno stanziamento definitivo di euro 626.021.010,76. Gli importi pagati ammontano ad euro 298.534.389,60 con conseguenti economie di euro 270.867.115,50. I capitoli destinati al pagamento degli stipendi del personale amministrativo e magistratuale non richiedono particolari osservazioni. Si tratta, infatti, di prelievi che avvengono solo sulle disponibilita' di competenza degli stessi capitoli. Da un'analisi effettuata, si riscontrano sul capitolo 2100 «Competenze fisse ed accessorie corrisposte al personale di magistratura, al netto dell'IRAP» economie per euro 15.214.719,10 e sul capitolo 2150 «Competenze fisse ed accessorie corrisposte al personale amministrativo non dirigenziale, al netto dell'IRAP» per euro 4.927.225,37. Relativamente ai compensi erogati ai consiglieri di nomina regionale di cui all'art. 7, comma 8-bis, della legge 5 giugno 2003, n. 131, le cui risorse trovano allocazione sul capitolo 2110 e vengono rimborsate dalle regioni, secondo le modalita' concordate nelle singole convenzioni sottoscritte fra le parti, emerge che l'importo impegnato di euro 1.080.980,56 e' stato pagato per euro 1.080.650,34, con economie pari ad euro 1.249.019,44 sullo stanziato di euro 2.330.000,00. In relazione al capitolo 2250, «Retribuzioni in natura», articolato in cinque piani gestionali, meritano attenzione il piano gestionale 01 «Spesa per l'erogazione dei buoni pasto al personale di magistratura» ed il piano gestionale 03 «Spese per l'erogazione dei buoni pasto al personale amministrativo non dirigenziale» i cui impegni ammontano, rispettivamente, ad euro 94.307,00 e ad euro 1.885.463,86 di cui pagati per euro 37.742,55 e per euro 1.496.849,19 con economie rispettivamente di euro 265.693,00 e di euro 1.236.536,14. Con riguardo al personale amministrativo, il capitolo 2160 «Trattamento economico del personale in posizione di comando presso la Corte dei conti proveniente da altre amministrazioni pubbliche a rimborso successivo, al netto dell'IRAP» presenta impegni per euro 5.718.387,01 su uno stanziamento assestato di euro 13.808.133,38 e un pagato di euro 3.139.955,32. Si registrano, pertanto economie per euro 8.089.746,37 ascrivibili sia ai tempi di richiesta di rimborso da parte delle altre AA.PP., che al numero di comandi inferiore rispetto a quello preventivato. Un cenno merita anche il capitolo 2170 «Trattamento economico del personale in posizione di comando presso la Corte dei conti proveniente da altre amministrazioni pubbliche a pagamento diretto, al netto dell'IRAP». In esso si registra, rispetto alle previsioni definitive pari ad euro 4.431.000,00 un impegno pari ad euro 3.918.395,66 per un pagato di euro 3.757.178,49 ed economie pari ad euro 512.604,34. Per quanto riguarda il compenso per lavoro straordinario occorre analizzare il piano gestionale 03 dei capitoli del Trattamento economico del personale amministrativo sia di ruolo che in comando (capitoli 2150, 2160 e 2170) nonche' il piano gestionale 07 del capitolo 2150. Su uno stanziamento definitivo complessivo di euro 3.768.755,85 si rilevano somme impegnate per euro 2.869.059,50 ed economie per euro 899.696,35. Fra le spese per beni e servizi merita un'analisi particolare la spesa per missioni (capitolo 3100) articolato in ben tredici piani gestionali. Tra questi gli stanziamenti piu' rilevanti si riscontrano sui seguenti: 01 «Spese per missioni all'interno del territorio nazionale del personale di magistratura». Esso presenta uno stanziamento pari ad euro 780.000,00 con un impegnato di euro 428.124,36 ed un pagato di euro 426.995,39. Questo piano gestionale registra economie per euro 351.875,64; 08 «Spese per missioni all'interno del territorio nazionale del personale amministrativo non dirigenziale per formazione». Questo piano gestionale registra uno stanziamento definitivo di euro 300.000,00 con somme impegnate di euro 60.458,97 ed un pagato di euro 59.776,67. Al 31 dicembre si registrano economie per euro 239.541,03; 11 «Spese di missione per la partecipazione agli eventi formativi organizzati dalla Scuola di alta formazione della Corte dei conti». La previsione definitiva e' di euro 300.000,00. L'importo impegnato e' pari ad euro 3.863,94 e il pagato e' pari ad euro 3.683,55 e si registrano economie per euro 296.136,06. Occorre evidenziare che, a causa della pandemia ancora in corso, le consistenti economie registrate sulle ultime voci di spesa descritte sono dovute allo svolgimento delle attivita' lavorative da remoto e alle limitazioni degli spostamenti sul territorio nazionale con conseguente impossibilita' di svolgere missioni istituzionali e/o per formazione. Il capitolo 3300 «Altre spese per acquisto di beni e servizi» e' articolato in ben ventuno piani gestionali. Tra questi meritano menzione: 08 «Fitto locali ed oneri accessori» per il quale l'impegno, sullo stanziamento definitivo di euro 2.295.200,00, e' pari ad euro 1.956.551,17 con un'economia di euro 338.648,83. Il pagato e' pari ad euro 1.917.123,19; 10 «Spese per utenze e canoni acqua, luce, gas e altri consumi energetici» che presenta uno stanziamento definitivo di euro 4.205.000,00 con un impegnato di euro 4.149.250,30 e un pagato di euro 2.862.988,82. Si registrano economie per euro 55.749,70; 11 «Spese di funzionamento, comprensive del servizio di pulizia» evidenzia uno stanziamento di euro 8.872.000,00 con un impegnato di euro 7.257.301,33, somme pagate per euro 5.232.008,57 ed economie pari ad euro 1.614.698,67; 13 «Spese per manutenzione ordinaria e riparazione dei locali e dei relativi impianti». In detto piano gestionale, lo stanziamento definitivo ammonta ad euro 3.670.000,00. Le risorse impegnate sono di euro 3.198.554,40 e le pagate di euro 1.797.262,12, le economie ammontano ad euro 471.445,60; 16 «Spese per l'acquisto di beni e servizi in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro» presenta uno stanziamento di euro 1.200.000,00, un impegnato per euro 818.181,14 e un pagato di euro 409.076,63, le economie si attestano ad euro 381.818,86; 17 «Spese di giustizia (per notificazioni e comunicazioni, per acquisizioni di documenti e cartelle cliniche, per accertamenti clinici specializzati, nonche' per pagamenti di indennita' a testimoni, di onorari e di indennita' di missioni a consulenti tecnici, interpreti e traduttori)». In esso sono stanziate le risorse per spese improrogabili, che caratterizzano l'attivita' istituzionale e che sono state quantificate in euro 600.000,00 con pagamenti pari ad euro 188.003,90 ed economie di euro 361.833,29. Il capitolo 3400 «Spese per la manutenzione e la gestione del sistema informativo automatizzato, compresi gli oneri per la trasmissione di dati» rileva un totale impegnato di euro 20.507.992,83, un pagato di euro 14.551.676,92 ed economie pari ad euro 447.425,71. Per quanto riguarda il capitolo 4000 «Interventi di natura sociale ed assistenziale per il personale in servizio», rispetto ad uno stanziamento definitivo di euro 4.433.000,00, si registrano economie per euro 2.541.933,98 di cui euro 2.388.359,12 rappresentano economie maturate nel piano gestionale 02 «Provvidenze in denaro a favore del personale amministrativo in servizio e delle loro famiglie». Si passa qui di seguito ad una sintetica esposizione dei capitoli iscritti in conto capitale. Il capitolo 6000 «Spese per l'approvvigionamento delle risorse strumentali diverse dai materiali di consumo» e' articolato in otto piani gestionali. In particolare: 01 «Spese per acquisto di mobili, arredi e relativa manutenzione», presenta uno stanziamento di euro 800.00,00, un impegnato per euro 551.263,24 ed un pagato di euro 360.364,61. Si registrano economie per euro 248.736,76; 05 «Spese per ristrutturazione e manutenzione degli edifici, compresa l'installazione e la manutenzione dei relativi impianti» le somme impegnate ammontano ad euro 4.139.027,75, rispetto allo stanziamento di euro 8.173.000,00 con economie pari ad euro 4.033.972,25 ed un pagato di euro 3.402.691,01; 06 «Spese per interventi straordinari ed acquisto di beni mobili in materia di sicurezza», su uno stanziamento di euro 200.000,00 risulta un impegno di euro 69.336,20 ed un pagato di euro 9.327,98. Si registrano economie per euro 130.663,80. Il capitolo 6100 «Spese per lo sviluppo del sistema informativo e delle comunicazioni» con una previsione definitiva di euro 13.317.433,00 evidenzia un impegno di pari importo, comprensivo dei residui di stanziamento. Le somme pagate ammontano ad euro 2.094.438,41. Per i capitoli sui quali gravano le spese per l'informatica (capp. 3400 e 6100), come ampiamente illustrato anche in occasione dei consuntivi di anni precedenti, il divario percentuale tra impegnato e pagato deriva, prevalentemente, dalla stipula della convenzione con la SOGEI - Piano IT - per l'esecuzione delle attivita' di interesse comune ad altre amministrazioni e che vengono rendicontate e fatturate con ritardo dalla societa' committente. Merita approfondimento anche il capitolo 5200 «Fondi di accantonamento», articolato in quattordici piani gestionali. Tra questi sono inseriti i Fondi per le risorse decentrate, sia del personale amministrativo, che per il personale dirigenziale di I e di II fascia. Sono, peraltro, inclusi i piani gestionali dedicati al «Fondo speciale di riserva» ed al «Fondo speciale per la reiscrizione dei residui passivi perenti», previsti dal RAC. Tra i piani gestionali presenti all'interno del capitolo 5200 si menzionano, inoltre, i piani gestionali 12 «Fondo di bilancio relativo allo speciale emolumento per alta qualificazione professionale dei funzionari» ed il 13 «Fondo di bilancio relativo alle misure straordinarie per la riduzione dei tempi dei processi contabili, inclusi i giudizi di conto e delle procedure di controllo» che sono stati istituiti per destinare le risorse necessarie alla valorizzazione del personale in servizio presso la Corte dei conti. Nel capitolo 5200 piano gestionale 14, costituito da avanzo vincolato, sono state accantonate delle somme destinate alle attivita' di acquisizione di immobili da destinare a nuove sedi della Corte dei conti e di ristrutturazione di sedi attualmente in uso. Misure di contenimento della spesa L'art. 1, comma 590 della legge 30 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio per il 2020) ha abrogato, a decorrere dal 2020, una serie di disposizioni (elencate in modo dettagliato nell'allegato A della medesima legge) limitanti i margini di disponibilita' finanziarie fissati sulle singole voci di spesa. La stessa norma ha stabilito invece un tetto unico sulla macrocategoria «spesa per acquisto di beni e servizi» all'interno della quale ogni ente possa, con un ragionevole margine di manovra, stabilire come ripartire le risorse finanziarie fra le singole voci di spesa in ossequio ai principi di autonomia organizzativa e gestionale. Si procede all'analisi di alcuni commi della gia' citata legge di bilancio. Art. 1, commi da 590 a 602 Secondo quanto previsto dall'art. 1, commi da 590 a 602, della legge di bilancio 2020, i destinatari delle norme di cui trattasi sono gli enti e gli organismi, anche costituiti in forma societaria, di cui all'art. 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, ivi comprese le autorita' indipendenti, con esclusione degli enti del Servizio sanitario nazionale. Per tali soggetti, a decorrere dal 1° gennaio 2020, cessano di applicarsi le norme di cui all'allegato A del comma 590, pertanto non e' possibile effettuare spese per l'acquisto di beni e servizi per un importo superiore al valore medio sostenuto per le medesime finalita' negli esercizi finanziari 2016, 2017 e 2018, come risultante dai relativi rendiconti o bilanci deliberati. Il nuovo limite di spesa per acquisto di beni e servizi, nel rispetto del principio dell'equilibrio di bilancio e compatibilmente con le disponibilita' di bilancio, puo' essere superato in presenza di un corrispondente aumento dei ricavi o delle entrate accertate in ciascun esercizio rispetto al valore relativo ai ricavi conseguiti o alle entrate accertate nell'esercizio 2018 (comma 593). A tal fine si precisa che per l'anno 2022 il superamento del limite e' consentito con riferimento ai valori di rendiconto o di bilancio d'esercizio 2021, rapportati ai medesimi valori conseguiti nel 2018. Il legislatore ha precisato, inoltre, che non concorrono alla quantificazione delle entrate o dei ricavi di cui trattasi le risorse destinate alla spesa in conto capitale e quelle finalizzate o vincolate da norme di legge, ovvero da disposizioni dei soggetti finanziatori, a spese diverse dall'acquisizione di beni e servizi. L'aumento dei ricavi o delle entrate puo' essere utilizzato per l'incremento delle spese per beni e servizi entro il termine dell'esercizio successivo a quello di accertamento. Si rappresenta, nelle tabelle di seguito riportate, il calcolo del limite da applicare al nostro Istituto che a partire dall'anno 2020 e' pari ad euro 39.973.926,96. Tale importo, in considerazione di quanto dettato dal comma 593, puo' essere aumentato di euro 17.731.272,94. Quindi il nuovo limite per l'esercizio 2022 e' pari ad euro 57.705.199,90. Art. 1, comma 591 della legge n. 160/2019
Parte di provvedimento in formato grafico Superamento limite (comma 593 legge 27 dicembre 2019, n. 160) per il 2022
Parte di provvedimento in formato grafico
===================================================================== | | Impegnato 2022 | +==========================================+========================+ |Spese per beni e servizi | 41.320.080,85| +------------------------------------------+------------------------+
Per quanto concerne le spese di informatica i limiti previsti dall'art. 1, comma 610 e seguenti della legge n. 160/2019 dapprima sospesi dall'art. 42, comma 9, del decreto-legge n. 41/2021 sono stati poi abrogati dal decreto-legge n. 77 del 31 maggio 2021, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108. Il nostro Istituto pur avendo un'autonomia contabile garantita dalla legge n. 20 del 1994 quale riflesso dell'indipendenza dal Governo costituzionalmente sancita, ha comunque rispettato le misure di contenimento della spesa come si puo' evincere dalla lettura delle tabelle su riportate. Gestione dei residui Residui attivi Dall'analisi del prospetto dei residui, si segnala sul capitolo 1200 «Entrate eventuali e diverse» un residuo pari ad euro 2.072.024,25. Nel corso del 2022, sono state riscosse somme per euro 1.551.201,16, e si registra un maggiore accertamento di euro 268.397,52 imputabile prevalentemente al piano gestionale 08 «Entrate provenienti da accordi con altre amministrazioni per la razionalizzazione dei sistemi informativi della P.A.». Nel piano gestionale 02 «Altre entrate» affluiscono le somme provenienti dal c/c postale relative ai versamenti effettuati da soggetti privati e dai funzionari delegati per le somme prelevate e non utilizzate al termine dell'esercizio finanziario, e che, al 31 dicembre 2021, presentava una giacenza residua di euro 41.762,97, interamente riversata sul conto di tesoreria dell'Istituto. Residui passivi La gestione dei residui passivi presenta un indice di smaltimento del 65,19%. All'inizio dell'anno, infatti, l'importo complessivo dei residui passivi, risultava pari ad euro 37.167.682,98; considerate le somme pagate pari ad euro 17.806.401,93, nonche' le riduzioni derivanti dai minori impegni per euro 3.244.392,52 ed i residui perenti di euro 3.177.692,17, le somme rimaste da pagare, pari ad euro 12.939.196,36 corrispondono al 34,81% dei residui accertati. I capitoli relativi alle spese del personale presentano somme rimaste da pagare solo con riferimento al capitolo 2250 «Retribuzioni in natura», mentre i capitoli stipendiali non presentano rilevanti somme rimaste da pagare in quanto le modalita' operative di NoiPa prevedono prelievi solo sulle disponibilita' di competenza. Per quanto riguarda i capitoli relativi ai beni e servizi, su un residuo iniziale pari ad euro 14.722.399,33 sono state pagate nell'esercizio somme per euro 6.397.886,51, registrati minori impegni per euro 2.110.613,13, residui perenti per euro 3.167.927,85 e somme rimaste da pagare per euro 3.045.971,84. In ultimo, per le spese in conto capitale si registrano pagamenti pari ad euro 10.981.090,24 su un residuo iniziale di euro 20.364.348,98. Le somme rimaste da pagare ammontano ad euro 9.173.776,79 imputabili per euro 7.942.955,83 al capitolo 6100 piano gestionale 01 «Spese per lo sviluppo del sistema informativo e delle comunicazioni», le cui tempistiche di pagamento seguono lo stesso andamento rilevato per la parte relativa alla gestione della competenza. Riepilogo gestione competenza A completamento di quanto illustrato nella presente relazione si riporta, qui di seguito, la sintesi della gestione finanziaria di competenza dell'esercizio 2022 conclusasi con i seguenti risultati: Parte I - Entrate ===================================================================== | Capitolo | Entrate | Accertate | Riscosse | +===========+===================+=================+=================+ | |«Fondo per il | | | | |funzionamento della| euro| euro| | 1100 |C.d.c.» | 358.732.211,00| 358.514.978,60| +-----------+-------------------+-----------------+-----------------+ | |«Entrate eventuali | | | | 1200 |e diverse» |euro 6.333.710,22|euro 5.451.778,01| +-----------+-------------------+-----------------+-----------------+ | 1300 |«Partite di giro» | euro 0,00| euro 0,00| +-----------+-------------------+-----------------+-----------------+ | | | euro| euro| | |Totale entrate | 365.065.921,22| 363.966.756,61| +-----------+-------------------+-----------------+-----------------+ | |Avanzo di | | | |amministrazione | | | |dell'esercizio | euro 268.969.400,76 | | |finanziario | | | 1400 |precedente | | +-----------+-------------------+-----------------+-----------------+ Parte II - Spese
=================================================== | Spese | Importo | +===================+=============================+ |Spese impegnate | euro 355.153.895,26| +-------------------+-----------------------------+ |Somme pagate | euro 298.534.389,60| +-------------------+-----------------------------+ |Somme da pagare | euro 56.619.505,66| +-------------------+-----------------------------+ |Economie | euro 270.867.115,50| +-------------------+-----------------------------+
L'avanzo di competenza, quale risultato differenziale fra le entrate accertate e le spese impegnate pari ad euro 9.912.025,96, confluisce nell'avanzo di amministrazione. Pertanto, come analiticamente riportato nell'allegata Tabella 6, tale somma contribuisce alla formazione dell'avanzo di amministrazione che ammonta complessivamente ad euro 285.562.991,23. Bilancio di cassa Il rendiconto di cassa 2022, di cui al relativo schema, coerentemente con le scritture contabili risultanti dal sistema SIRGS (Sistema integrato Cdc/RGS/BKI), dal SICR (Sistema informativo controllo e referto), nonche' dal saldo del conto intestato alla Corte dei conti acceso presso la Tesoreria centrale, rappresenta la relativa dotazione, costituita per ciascun capitolo, dallo stanziamento iniziale piu'/meno le variazioni a qualsiasi titolo avvenute in corso d'anno, i pagamenti emessi ed effettuati e le somme rimaste da versare. Per quanto concerne le entrate, occorre precisare che, nel relativo schema, vengono esposte come incassate tutte le somme affluite sul conto di tesoreria. La differenza tra la previsione e quanto effettivamente incassato e' data dagli eventi positivi o negativi, non prevedibili all'inizio dell'anno, ma accertabili solo in sede di consuntivo. Riepilogo gestione di cassa Si procede qui di seguito all'esposizione del riepilogo generale relativo al bilancio di cassa 2022: Entrate - Cassa ===================================================================== | Capitoli | Entrate | Somme incassate | +===============+========================+==========================+ | |Fondo per il | | | 1100 |funzionamento della Cdc | euro 358.514.978,60| +---------------+------------------------+--------------------------+ | |Entrate eventuali e | | | 1200 |diverse | euro 7.002.979,17| +---------------+------------------------+--------------------------+ | 1300 |Partite di giro | euro 0,00| +---------------+------------------------+--------------------------+ Spese - Cassa ===================================================================== | | Importi | +============================================+======================+ |Pagamenti emessi | euro 320.971.903,91| +--------------------------------------------+----------------------+ |Pagamenti effettuati | euro 316.340.791,53| +--------------------------------------------+----------------------+ |Somme rimaste da versare e/o riduzioni | | |OO.AA. | euro 4.631.112,38| +--------------------------------------------+----------------------+
L'avanzo di cassa e' pari ad euro 353.233.308,03. Tale dato e' la risultante della consistenza iniziale della cassa al 1° gennaio 2022, pari ad euro 304.065.059,49 maggiorata delle somme incassate, che ammontano ad euro 365.517.957,77 e decurtata dei pagamenti effettuati nel corso dell'anno per un importo di euro 316.349.709,23 (Allegato A). Patrimonio Le risultanze patrimoniali, alla chiusura dell'esercizio finanziario 2022, ammontano ad euro 11.145.453,00. Gli aumenti, al lordo degli ammortamenti, si attestano ad euro 1.459.739,00 e sono costituiti, per l'attivo, da acquisti pari ad euro 1.438.696,00 da donazioni per euro 18.937,00 da sopravvenienze per euro 2.106,00, mentre, per il passivo, da dismissioni per euro 2.398,00. Il piano degli ammortamenti ha comportato l'uscita dall'asse patrimoniale di 6.738 beni ed una riduzione del valore dell'inventario di euro 2.129.146,00, facendo riscontrare una diminuzione netta pari ad euro 680.966,00. Indicatori di pagamento Un cenno particolare va fatto in ordine alle disposizioni intervenute in materia di tempestivita' dei pagamenti (2) e della pertinente normativa di dettaglio (3) sulle modalita' di pubblicazione dei relativi indicatori. Questi ultimi sono pubblicati sul sito istituzionale con la prescritta cadenza trimestrale ed annuale. La rappresentazione degli indicatori, come piu' sinteticamente illustrato nella tabella allegata (Tabella n. 5), e' stata elaborata, oltre che sulla base dei dati globali dell'amministrazione, anche con una maggiore attenzione all'analisi dei tempi dei singoli centri di spesa e, al loro interno, di quelli centrali e regionali. Il dato di sintesi e' messo in rapporto con gli elementi presi a base del calcolo, quali il numero complessivo delle operazioni condotte e l'ammontare della spesa sostenuta.
Tabella 1
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Tabella 2
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Tabella 3
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Tabella 4
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Tabella 5
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Tabella 6
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(1) Data Analytics Competence Centre
(2) Art. 33 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, modificato dall'art. 8 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito dalla legge 23 giugno 2014, n. 89.
(3) Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 settembre 2014. |
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CONTO FINANZIARIO ESERCIZIO 2022
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QUADRI RIASSUNTIVI
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