Gazzetta n. 119 del 23 maggio 2023 (vai al sommario) |
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO |
DETERMINA 8 maggio 2023 |
Classificazione, ai sensi dell'articolo 12, comma 5, della legge 8 novembre 2012, n. 189, del medicinale per uso umano, a base di fingolimod, «Gilenya». (Determina n. 61/2023). |
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IL DIRIGENTE dell'Ufficio procedure centralizzate
Visti gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Visto l'art. 48 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito nella legge 24 novembre 2003, n. 326, che istituisce l'Agenzia italiana del farmaco; Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537 e successive modificazioni con particolare riferimento all'art. 8, comma 10, lettera c); Visto il decreto del Ministro della salute di concerto con i Ministri della funzione pubblica e dell'economia e finanze in data 20 settembre 2004, n. 245 recante norme sull'organizzazione ed il funzionamento dell'Agenzia italiana del farmaco, a norma del comma 13 dell'art. 48 sopra citato, cosi' come modificato dal decreto n. 53 del Ministro della salute, di concerto con i Ministri per la pubblica amministrazione e la semplificazione e dell'economia e delle finanze, del 29 marzo 2012 recante: «Modifica al regolamento e funzionamento dell'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) in attuazione dell'art. 17 , comma 10 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche» e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004, che istituisce procedure comunitarie per l'autorizzazione e la vigilanza dei medicinali per uso umano e veterinario e che istituisce l'Agenzia europea per i medicinali; Visto il regolamento (CE) n. 1901/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006 sui prodotti medicinali per uso pediatrico, recante modifica del regolamento (CEE) n. 1768/92, della direttiva 2001/20/CE e del regolamento (CE) n. 726/2004; Visto il decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 142 del 21 giugno 2006, concernente l'attuazione della direttiva 2001/83/CE e successive modificazioni, relativa ad un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano, nonche' della direttiva 2003/94/CE; Visto il regolamento (CE) n. 1394/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 novembre 2007 sui medicinali per terapie avanzate, recante modifica della direttiva 2001/83/CE e del regolamento (CE) n. 726/2004; Visto il decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, recante «Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un piu' alto livello di tutela della salute» e, in particolare, l'art. 12, comma 5; Visto il regolamento di organizzazione, del funzionamento e dell'ordinamento del personale e la nuova dotazione organica, definitivamente adottati dal consiglio di amministrazione dell'AIFA, rispettivamente, con deliberazione 8 aprile 2016, n. 12, e con deliberazione 3 febbraio 2016, n. 6, approvate ai sensi dell'art. 22 del decreto 20 settembre 2004, n. 245, del Ministro della salute di concerto con il Ministro della funzione pubblica e il Ministro dell'economia e delle finanze, della cui pubblicazione sul proprio sito istituzionale e' stato dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 140 del 17 giugno 2016; Visto il decreto del Ministro della salute del 20 gennaio 2023, con il quale la dott.ssa Anna Rosa Marra, a decorrere dal 25 gennaio 2023, e' stata nominata sostituto del direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco, nelle more dell'attuazione delle disposizioni di cui all'art. 3 del decreto-legge n. 169 del 2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 196 del 2022; Vista la determina del direttore generale del 12 agosto 2021, n. 960, con la quale e' stato conferito alla dott.ssa Adriana Ammassari l'incarico dirigenziale di livello non generale dell'Ufficio procedure centralizzate, di durata triennale; Visto il decreto del Ministro della salute del 20 gennaio 2023, con il quale la dott.ssa Anna Rosa Marra, a decorrere dal 25 gennaio 2023, e' stata nominata sostituto del direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco, nelle more dell'attuazione delle disposizioni di cui all'art. 3 del decreto-legge n. 169 del 2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 196 del 2022; Vista la determina del sostituto del direttore generale n. 54 del 17 febbraio 2023 di conferma alla dott.ssa Adriana Ammassari della delega, (gia' conferita con determina direttoriale n. 973 del 18 agosto 2021) ai sensi dell'art. 16, comma 1, lettera d) del decreto legislativo n. 165 del 2001 e dell'art. 10, comma 2, lettera e) del decreto ministeriale n. 245 del 20 settembre 2004, all'adozione dei provvedimenti di classificazione dei medicinali per uso umano, approvati con procedura centralizzata ai sensi dell'art. 12, comma 5, del decreto-legge n. 158 del 13 settembre 2012 per il periodo di durata dell'incarico conferitole; Visto l'art. 18 della legge 5 agosto 2022, n. 118, recante «Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021»; Vista la lettera dell'Ufficio misure di gestione del rischio del 24 ottobre 2018 (protocollo 117111/P-24/10/2018-AIFA-UMGR-P), con la quale e' stato autorizzato il materiale educazionale del prodotto medicinale «Gilenya» (Fingolimod); Vista la Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 31 marzo 2023 che riporta la sintesi delle decisioni dell'Unione europea relative all'autorizzazione all'immissione in commercio di medicinali dal 1° febbraio 2023 al 28 febbraio 2023 e riporta l'insieme dei nuovi farmaci e nuove confezioni registrate; Visto il parere sul regime di classificazione ai fini della fornitura espresso, su proposta dell'Ufficio procedure centralizzate, dalla Commissione tecnico-scientifica (CTS) di AIFA in data 13 aprile 2023; Visti gli atti di ufficio;
Determina:
La nuova confezione del seguente medicinale per uso umano di nuova autorizzazione, corredata di numero di A.I.C. e classificazione ai fini della fornitura: GILENYA, descritta in dettaglio nell'allegato, che fa parte integrante del presente provvedimento, e' collocata in apposita sezione della classe di cui all'art. 12, comma 5 della legge 8 novembre 2012, n. 189, denominata classe C (nn), dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita'. Il titolare dell'A.I.C., prima dell'inizio della commercializzazione deve avere ottemperato, ove previsto, alle condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace del medicinale e deve comunicare all'AIFA - Settore HTA ed economia del farmaco - il prezzo ex factory, il prezzo al pubblico e la data di inizio della commercializzazione del medicinale. Per i medicinali di cui al comma 3 dell'art. 12 del decreto-legge n. 158/2012, convertito dalla legge n. 189/2012, di collocazione nella classe C(nn) di cui alla presente determina, in caso di mancata presentazione della domanda di classificazione in fascia di rimborsabilita' entro il termine di trenta giorni dal sollecito inviato dall'AIFA, ai sensi dell'art. 18 della legge 5 agosto 2022, n. 118, e' data informativa nel sito internet istituzionale dell'AIFA ed e' applicato l'allineamento al prezzo piu' basso all'interno del quarto livello del sistema di classificazione anatomico terapeutico chimico (ATC). La presente delibera entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Roma, 8 maggio 2023
Il dirigente: Ammassari |
| Allegato
Inserimento, in accordo all'art. 12, comma 5 della legge n. 189/2012, in apposita sezione (denominata classe C (nn)) dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita' nelle more della presentazione da parte dell'azienda interessata di una domanda di diversa classificazione. Le informazioni riportate costituiscono un estratto degli allegati alle decisioni della Commissione europea relative all'autorizzazione all'immissione in commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla versione integrale di tali documenti. Nuove confezioni. GILENYA; codice ATC - principio attivo: L04AA27 - Fingolimod; titolare: Novartis Europharm Limited; cod. procedura: EMEA/H/C/002202/IA/080; GUUE 31 marzo 2023. Indicazioni terapeutiche. «Gilenya» e' indicato in monoterapia, come farmaco modificante la malattia, nella sclerosi multipla recidivante-remittente ad elevata attivita' nei seguenti gruppi di pazienti adulti e di pazienti pediatrici di 10 anni di eta' e oltre: pazienti con malattia ad elevata attivita' nonostante un ciclo terapeutico completo ed adeguato con almeno una terapia disease modifying (vedere paragrafi 4.4 e 5.1 per le eccezioni e le informazioni sui periodi di washout). oppure pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente severa ad evoluzione rapida, definita da due o piu' recidive disabilitanti in un anno, e con una o piu' lesioni captanti gadolinio alla RM cerebrale o con un aumento significativo del carico lesionale in T2 rispetto ad una precedente RM effettuata di recente. Modo di somministrazione. Il trattamento deve essere iniziato e supervisionato da un medico esperto nella sclerosi multipla. Questo medicinale e' per uso orale. «Gilenya» puo' essere assunto con o senza cibo (vedere paragrafo 5.2). Le capsule devono essere sempre deglutite intatte, senza aprirle. Confezioni autorizzate: EU/1/11/677/009 - A.I.C. n. 040949099/E in base 32: 171PCC - 0,25 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/PVDC/alu), scatola - 7 capsule. Altre condizioni e requisiti dell'autorizzazione all'immissione in commercio. Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR): i requisiti per la presentazione dei PSUR per questo medicinale sono definiti nell'elenco delle date di riferimento per l'Unione europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, paragrafo 7, della direttiva 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato sul sito web dell'Agenzia europea dei medicinali. Condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace del medicinale. Piano di gestione del rischio (RMP): il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve effettuare le attivita' e le azioni di farmacovigilanza richieste e dettagliate nel RMP approvato e presentato nel modulo 1.8.2 dell'autorizzazione all'immissione in commercio e in ogni successivo aggiornamento approvato del RMP. Il RMP aggiornato deve essere presentato: su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali; ogni volta che il sistema di gestione del rischio e' modificato, in particolare a seguito del ricevimento di nuove informazioni che possono portare a un cambiamento significativo del profilo beneficio/rischio o a seguito del raggiungimento di un importante obiettivo (di farmacovigilanza o di minimizzazione del rischio). Misure aggiuntive di minimizzazione del rischio: prima della commercializzazione di «Gilenya» il titolare della autorizzazione all'immissione in commercio in ciascun Stato membro deve concordare con l'autorita' nazionale competente il contenuto e il formato del programma educazionale, inclusi i mezzi di comunicazione, le modalita' di distribuzione e qualsiasi altro aspetto del programma. Il titolare della autorizzazione all'immissione in commercio deve assicurare che in ciascun Stato membro dove «Gilenya» e' commercializzato, tutti i medici che intendono prescrivere «Gilenya» siano forniti di un pacchetto informativo per il medico aggiornato contenente i seguenti elementi: 1. riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP); 2. Checklist per il medico per i pazienti adulti e pediatrici da considerare prima della prescrizione di «Gilenya», incluse le informazioni sul registro delle gravidanze (Fingolimod Pregnancy Exposure Registry) che si verificano nelle pazienti esposte a fingolimod; 3. guida per il paziente/per il genitore/per le persone che assistono il paziente da fornire a tutti i pazienti, ai loro genitori (o ai rappresentanti legali) e alle persone che assistono il paziente; 4. promemoria per la paziente specifico sulla gravidanza, da fornire a tutte le pazienti, ai loro genitori (o ai rappresentanti legali) e alle persone che assistono la paziente, se applicabile. Check list per il medico. La checklist per il medico deve contenere i seguenti messaggi chiave. Requisiti per il monitoraggio all'inizio del trattamento: prima della prima dose: eseguire un elettrocardiogramma basale prima della prima dose di «Gilenya»; misurare la pressione arteriosa prima della prima dose di «Gilenya»; eseguire un esame della funzionalita' epatica, incluse transaminasi e bilirubina, (entro sei mesi) prima di iniziare il trattamento; predisporre una visita oftalmologica prima di iniziare il trattamento con «Gilenya» per i pazienti con diabete mellito o con storia di uveite; un risultato negativo al test di gravidanza deve essere confermato prima di iniziare il trattamento; fino a sei ore dopo la prima dose: monitorare il paziente per sei ore dopo la somministrazione della prima dose di «Gilenya» per verificare l'insorgenza di segni e sintomi di bradicardia, compresi il controllo ad ogni ora del battito e della pressione arteriosa. Si raccomanda il monitoraggio elettrocardiografico continuo (in tempo reale); eseguire un elettrocardiogramma alla fine del periodo di sei ore di monitoraggio; dalla sesta all'ottava ora dopo la prima dose: se, al termine delle sei ore, la frequenza cardiaca raggiunge il valore minimo dopo la somministrazione della prima dose, prolungare il monitoraggio della frequenza cardiaca almeno per altre due ore e fino a quando la frequenza cardiaca non aumenti nuovamente. Raccomandazioni per la ripresa della terapia con «Gilenya» dopo interruzione del trattamento: si raccomanda di eseguire lo stesso monitoraggio previsto all'inizio del trattamento dopo la prima dose quando il trattamento viene interrotto per: uno o piu' giorni durante le prime due settimane di trattamento; piu' di sette giorni durante la terza e la quarta settimana di trattamento; piu' di due settimane dopo almeno un mese di trattamento. Raccomandazioni per il monitoraggio sino al mattino successivo dopo la prima dose (o nel caso in cui si riprende il trattamento dopo interruzione ed e' richiesto il monitoraggio come dopo la prima dose): prolungare il monitoraggio della frequenza cardiaca in una struttura ospedaliera almeno sino al mattino successivo e fino a risoluzione delle anomalie rilevate nei pazienti che richiedono un intervento farmacologico durante il monitoraggio all'inizio o alla ripresa del trattamento. Dopo la somministrazione della seconda dose di «Gilenya» ripetere quanto previsto per il monitoraggio dopo la prima dose; prolungare il monitoraggio della frequenza cardiaca in una struttura ospedaliera almeno sino al mattino successivo e fino a risoluzione delle anomalie rilevate nei pazienti: con blocco atrio-ventricolare di terzo grado che si verifica in qualsiasi momento; che al termine delle sei ore presentano: a. frequenza cardiaca <45 bpm, <55 bpm nei pazienti pediatrici dai 12 anni di eta' e oltre, o <60 bpm nei pazienti pediatrici di eta' compresa tra 10 anni e meno di 12 anni di eta'; b. blocco atrio-ventricolare di secondo grado di nuova insorgenza o di grado superiore; c. intervallo QTc ≥ 500 msec. «Gilenya» e' controindicato nei pazienti con: sindrome da immunodeficienza diagnosticata; pazienti che presentano un aumentato rischio di infezioni opportunistiche, fra cui i pazienti immunocompromessi (inclusi quelli correntemente trattati con terapie immunosoppressive o quelli immunocompromessi da terapie precedenti); infezioni attive gravi, infezioni croniche attive (epatite, tubercolosi); tumori maligni in fase attiva diagnosticati; severa compromissione epatica (Child-Pugh classe C); nei precedenti sei mesi, infarto del miocardio (IM), angina pectoris instabile, ictus/attacco ischemico transitorio (TIA), insufficienza cardiaca scompensata (che richiede trattamento ospedaliero), o insufficienza cardiaca di classe III/IV secondo la classificazione New York Heart Association (NYHA); gravi aritmie cardiache che richiedono un trattamento antiaritmico con medicinali antiaritmici di classe I o classe III; blocco atrio-ventricolare (AV) di secondo grado tipo Mobitz II o blocco AV di terzo grado o sindrome del nodo del seno, se non sono portatori di un pacemaker; pazienti con un intervallo QTc basale ≥500 msec; donne in gravidanza e donne in eta' fertile che non usano misure contraccettive efficaci; ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. «Gilenya» non e' raccomandato nei pazienti con: blocco seno-atriale; prolungamento del tratto QTc >470 msec (donne adulte), QTc >460 msec (bambine) o >450 msec (uomini adulti e bambini); storia di arresto cardiaco; severa apnea; storia di bradicardia sintomatica; storia di sincope ricorrente; ipertensione non controllata. Se si prende in considerazione di iniziare il trattamento con «Gilenya» in questi pazienti, i benefici attesi devono essere superiori ai rischi potenziali e si deve consultare un cardiologo per definire il monitoraggio adeguato. Si raccomanda di prolungare il monitoraggio almeno sino al mattino successivo. «Gilenya» non e' raccomandato in pazienti gia' in trattamento con medicinali che diminuiscono la frequenza cardiaca. Se si prende in considerazione di iniziare il trattamento con «Gilenya» in questi pazienti, i benefici attesi devono essere superiori ai rischi potenziali e si deve consultare un cardiologo per valutare il passaggio ad altri medicinali che non riducano la frequenza cardiaca o, qualora non fosse possibile, per valutare un adeguato monitoraggio. Si raccomanda di prolungare il monitoraggio almeno sino al mattino successivo. «Gilenya» riduce la conta dei linfociti ematici periferici. Si deve controllare in tutti i pazienti la conta dei linfociti periferici prima di iniziare (entro sei mesi o dopo l'interruzione della precedente terapia) il trattamento con «Gilenya» e monitorarla durante il trattamento. Si deve interrompere il trattamento se la conta dei linfociti e' confermata essere <0,2x109/ L. Si deve somministrare la dose approvata di 0,5 mg una volta al giorno (o di 0,25 mg una volta al giorno nei pazienti pediatrici di 10 anni di eta' e oltre con un peso corporeo di ≤40 kg) alla ripresa del trattamento con «Gilenya». Non sono stati approvati altri schemi posologici. «Gilenya» ha un effetto immunosoppressivo che predispone i pazienti ad un rischio di infezione, comprese le infezioni opportunistiche che possono essere fatali, e ad aumenti del rischio di sviluppare linfomi (incluso micosi fungoide) e altri tumori maligni, in particolare quelli della pelle. La sorveglianza deve includere vigilanza per i tumori della cute e la micosi fungoide. I medici devono attentamente controllare i pazienti, specialmente quelli con condizioni concomitanti o fattori noti, come una terapia immunosoppressiva precedente. Se si sospetta questo rischio, il medico deve considerare l'interruzione del trattamento su base individuale. Si deve posticipare l'inizio del trattamento nei pazienti con severe infezioni in corso fino alla guarigione. Si deve prendere in considerazione l'interruzione del trattamento in caso di gravi infezioni. Terapie anti-neoplastiche, immunomodulatorie o immunosoppressive non devono essere somministrate in concomitanza a causa del rischio di effetti additivi sul sistema immunitario. Per lo stesso motivo, la decisione di somministrare in concomitanza trattamenti prolungati a base di corticosteroidi deve essere presa dopo attenta valutazione. Si raccomanda vigilanza per il carcinoma basocellulare e altri tumori cutanei tra cui il melanoma maligno, il carcinoma a cellule squamose, il sarcoma di Kaposi e il carcinoma a cellule di Merkel mediante l'esame della cute prima dell'inizio del trattamento e successivamente ogni sei-dodici mesi tenendo in considerazione il giudizio clinico. I pazienti devono rivolgersi ad un dermatologo in caso di lesioni sospette. Ai pazienti deve essere sconsigliata l'esposizione alla luce solare senza protezione. Questi pazienti non devono ricevere una concomitante fototerapia con raggi UV-B o fotochemioterapia con PUVA. Raccomandazioni specifiche in merito alle vaccinazioni per i pazienti che iniziano il trattamento con «Gilenya». Controllare il titolo anticorpale contro il virus varicella-zoster (VZV) nei pazienti senza storia di varicella confermata da un medico o di documentazione che attesti che sia stato effettuato un ciclo vaccinale completo contro la varicella. Se negativo, si raccomanda un ciclo vaccinale completo contro la varicella e l'inizio del trattamento deve essere posticipato di un mese per permettere alla vaccinazione di essere pienamente efficace. Si devono istruire i pazienti a segnalare immediatamente al medico i segni e i sintomi di infezione durante la terapia con «Gilenya» e nei due mesi successivi all'interruzione del trattamento. Si deve sottoporre il paziente con sintomi e segni compatibili con encefalite, meningite o meningoencefalite ad una tempestiva valutazione diagnostica; se diagnosticate, deve essere iniziato un trattamento appropriato. Casi gravi, a rischio di vita e talvolta fatali di encefalite, meningite e meningoencefalite causati da virus herpes simplex (HSV) e da VZV si sono verificati durante il trattamento con «Gilenya». Segnalazioni di meningite criptococcica (talvolta fatale) sono state ricevute dopo circa due-tre anni di trattamento, sebbene una relazione precisa con la durata del trattamento non sia nota. Casi di leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML) si sono verificati dopo circa due-tre anni di trattamento in monoterapia sebbene una relazione precisa con la durata del trattamento non sia nota. I medici devono prestare attenzione ai sintomi clinici o a riscontri da RM indicativi di PML. In caso di sospetta PML, si deve sospendere il trattamento con «Gilenya» fino a quando la PML non sia stata esclusa. Nell'esperienza postmarketing e' stata riportata infezione da papilloma virus umano (HPV), inclusi papilloma, displasia, condilomi e cancro correlato a HPV. Si raccomanda ai pazienti lo screening per il cancro, incluso il Pap test, e la vaccinazione contro i tumori correlati a HPV, come da standard di cura. Si deve considerare una valutazione oftalmologica completa: tre-quattro mesi dopo l'inizio della terapia con «Gilenya» per identificare precocemente i disturbi visivi dovuti all'edema maculare causato dal medicinale; durante il trattamento con «Gilenya» nei pazienti con diabete mellito o con storia di uveite. «Gilenya» e' teratogenico. E' controindicato in donne in eta' fertile (incluse le adolescenti) che non usano misure contraccettive efficaci e in donne in gravidanza. Un risultato negativo al test di gravidanza deve essere confermato prima di iniziare il trattamento e deve essere ripetuto ad intervalli appropriati. Le donne in eta' fertile, comprese le adolescenti, i loro genitori (o legali rappresentanti) e le persone che assistono la paziente devono essere istruite al riguardo prima dell'inizio del trattamento e successivamente a intervalli regolari sui gravi rischi di «Gilenya» per il feto e devono ricevere il promemoria per la paziente specifico sulla gravidanza. Le donne in eta' fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante la terapia e per due mesi dopo l'interruzione del trattamento. Durante il trattamento, le donne non devono iniziare una gravidanza. Se una donna inizia una gravidanza mentre e' in trattamento, «Gilenya» deve essere interrotto. Quando si interrompe la terapia con «Gilenya» per una gravidanza o per pianificare una gravidanza, si deve prendere in considerazione il possibile ritorno dell'attivita' della malattia. Deve essere fornita consulenza medica sul rischio di effetti dannosi per il feto associato con il trattamento con «Gilenya» e devono essere effettuati esami ecografici. Il trattamento con «Gilenya» deve essere interrotto due mesi prima di pianificare una gravidanza. I medici sono incoraggiati ad arruolare le pazienti in gravidanza nel registro delle gravidanze di «Gilenya» o le stesse donne in gravidanza possono registrarsi autonomamente. Sono stati riportati alcuni casi di insufficienza epatica acuta che hanno richiesto il trapianto di fegato e di danno epatico clinicamente significativo. Pertanto, la funzionalita' epatica deve essere controllata attentamente. Prima dell'inizio del trattamento, devono essere disponibili analisi recenti (cioe' effettuate nei sei mesi precedenti) dei livelli delle transaminasi e della bilirubina; Durante il trattamento, in assenza di sintomi clinici, i livelli delle transaminasi epatiche e della bilirubina sierica devono essere controllati dopo uno, tre, sei, nove e dodici mesi di trattamento e in seguito periodicamente fino a due mesi dopo l'interruzione di «Gilenya»; Durante il trattamento, in assenza di sintomi clinici, se i livelli di transaminasi epatiche sono maggiori di tre volte ma minori di cinque volte il limite superiore di normalita' (ULN) senza incremento della bilirubina sierica, si deve predisporre un piu' frequente monitoraggio, comprese le misurazioni di bilirubina sierica e della fosfatasi alcalina (ALP) per determinare se si verificano ulteriori aumenti e per discernere se e' presente un'eziologia alternativa della disfunzione epatica. Se i livelli di transaminasi epatiche sono almeno cinque volte l'ULN o almeno tre volte l'ULN associati a un qualsiasi aumento della bilirubina sierica, il trattamento con «Gilenya» deve essere interrotto. Si deve continuare il monitoraggio epatico. Se i livelli sierici ritornano nella norma (anche nel caso sia stata identificata una causa alternativa della disfunzione epatica), il trattamento con «Gilenya» puo' essere ripreso sulla base di una attenta valutazione beneficio-rischio del paziente. Si deve somministrare la dose giornaliera approvata di 0,5 mg (o 0,25 mg una volta al giorno nei pazienti pediatrici di 10 anni di eta' e oltre con un peso corporeo ≤40 kg). Non sono stati approvati altri schemi posologici. Nell'esperienza post marketing, raramente sono state osservate severe esacerbazioni della malattia in alcuni pazienti che avevano interrotto il trattamento con «Gilenya». La possibilita' di un ritorno di malattia con attivita' eccezionalmente elevata deve essere tenuta in considerazione. Sono stati riportati casi di crisi convulsive, incluso lo stato epilettico. I medici devono prestare attenzione alle crisi convulsive, specialmente in quei pazienti con condizioni sottostanti o con storia pregressa o storia familiare di epilessia. I medici devono rivalutare annualmente in ogni paziente, specialmente nei pazienti pediatrici, il beneficio del trattamento con «Gilenya» verso il rischio. I medici devono fornire ai pazienti/genitori/persone che assistono il paziente la guida per il paziente/genitori/persone che assistono il paziente e il promemoria per la paziente specifico sulla gravidanza. Il profilo di sicurezza nei pazienti pediatrici e' simile a quello osservato negli adulti e pertanto le avvertenze e precauzioni per gli adulti si applicano anche ai pazienti pediatrici. In particolare per i pazienti pediatrici, i medici devono anche: valutare lo stadio di Tanner e misurare altezza e peso come da standard di cura; effettuare il monitoraggio cardiovascolare; prendere precauzioni quando si somministra la prima dose/i pazienti passano dalla dose giornaliera di 0,25 a 0,5 mg, a causa del potenziale di bradiaritmia; monitorare il paziente per segni e sintomi di depressione e ansia; sottolineare al paziente l'aderenza al trattamento e l'uso improprio, in particolare sull'interruzione del trattamento e l'importanza di ripetere il monitoraggio cardiovascolare; sottolineare gli effetti immunosoppressivi di «Gilenya»; considerare un ciclo vaccinale completo prima dell'inizio del trattamento con «Gilenya»; fornire una guida sul monitoraggio delle crisi convulsive. Guida per il paziente/genitore/persona che assiste il paziente. La guida per il paziente/genitore/persona che assiste il paziente deve contenere i seguenti messaggi chiave: cos'e' «Gilenya» e a cosa serve; che cos'e' la sclerosi multipla; i pazienti devono leggere attentamente il foglio illustrativo prima di iniziare il trattamento e devono conservarlo nel caso debbano ancora farvi riferimento durante il trattamento; importanza di segnalare le reazioni avverse; i pazienti devono avere un elettrocardiogramma e una misurazione della pressione arteriosa prima della somministrazione della prima dose di «Gilenya»; la frequenza cardiaca dove essere monitorata per sei o piu' ore dopo la somministrazione della prima dose di «Gilenya», compresi controlli ad ogni ora del battito e della pressione arteriosa. Durante le prime sei ore i pazienti possono essere sottoposti ad un monitoraggio elettrocardiografico continuo. Un elettrocardiogramma deve essere eseguito al termine delle sei ore e, in alcuni casi, il monitoraggio puo' richiedere la permanenza in ospedale sino al mattino successivo; i pazienti devono rivolgersi al medico in caso di interruzione del trattamento in quanto, a seconda della durata dell'interruzione e della durata del trattamento (tempo trascorso tra l'inizio del trattamento e la sua interruzione), puo' essere necessario ripetere il monitoraggio come previsto dopo la prima dose di «Gilenya»; i pazienti devono segnalare immediatamente i sintomi di una bassa frequenza cardiaca (come capogiri, vertigini, nausea o palpitazioni) dopo la somministrazione della prima dose di «Gilenya»; «Gilenya» non e' raccomandato in pazienti con malattia cardiaca o in pazienti che sono gia' in trattamento con medicinali che diminuiscono la frequenza cardiaca, e questi pazienti devono informare ogni medico con cui entrano in contatto di essere in trattamento con «Gilenya»; segni e i sintomi di infezione che devono essere immediatamente segnalati al medico prescrittore durante la terapia con «Gilenya» e nei due mesi successivi alla fine del trattamento, inclusi i seguenti: mal di testa accompagnato da rigidita' del collo, sensibilita' alla luce, febbre, sintomi di tipo influenzale, nausea, eruzione, herpes zoster e/o confusione o convulsioni (crisi) (questi possono essere sintomi di meningite e/o encefalite causate da un'infezione fungina o virale); sintomi come debolezza, disturbi della vista o nuovi sintomi o peggioramento dei sintomi della SM (questi possono essere sintomi di leucoencefalopatia multifocale progressiva [PML]); la necessita' di sottoporsi allo screening per il cancro, incluso il Pap test, e alla vaccinazione contro il cancro correlato a HPV, come da standard di cura, sara' valutata dal medico prescrittore; qualsiasi sintomo di disturbo visivo deve essere riportato immediatamente al medico prescrittore durante la terapia con «Gilenya» e nei due mesi successivi alla fine del trattamento; «Gilenya» e' teratogenico. Le donne in eta' fertile, incluse le adolescenti, devono: essere regolarmente informate prima dell'inizio del trattamento e successivamente a intervalli regolari dal medico sui gravi rischi di «Gilenya» per il feto e sulla controindicazione in donne in gravidanza e in donne in eta' fertile che non usano misure contraccettive efficaci, facilitate dal promemoria per la paziente specifico sulla gravidanza; avere un test di gravidanza negativo prima di iniziare il trattamento con «Gilenya»; usare misure contraccettive efficaci durante la terapia con «Gilenya» e per almeno due mesi dopo l'interruzione del trattamento; segnalare immediatamente al medico prescrittore qualsiasi gravidanza (voluta o non voluta) che si verifica durante la terapia con «Gilenya» e fino a due mesi successivi all'interruzione del trattamento con «Gilenya»; prima di iniziare il trattamento, si deve effettuare un esame della funzionalita' epatica; si deve effettuare il monitoraggio della funzionalita' epatica dopo uno, tre, sei, nove e dodici mesi di trattamento con «Gilenya» e in seguito periodicamente, fino a due mesi dopo l'interruzione di «Gilenya». I pazienti devono informare il proprio medico se notano colorito giallo della pelle o della parte bianca degli occhi, urine esageratamente scure, dolore alla parte destra della zona dello stomaco, stanchezza, sensazione insolita di inappetenza o nausea inspiegabile e vomito in quanto questi possono essere segni di danno epatico; sono stati segnalati tumori della pelle in pazienti con sclerosi multipla trattati con «Gilenya». I pazienti devono informare subito il medico se si nota la comparsa di qualunque nodulo cutaneo (es. nodulo lucido e perlaceo), macchia o piaga aperta che non guarisce nell'arco di qualche settimana. Sintomi di tumore della pelle possono includere escrescenze anomale o modifiche del tessuto cutaneo (es. nei insoliti) con cambiamento di colore, spessore o dimensione nel tempo; possono verificarsi crisi convulsive. Informi il medico se ha una storia pregressa o una storia familiare di epilessia; l'interruzione della terapia con «Gilenya» puo' portare al ritorno dell'attivita' della malattia. Il medico prescrittore decidera' se e come il paziente deve essere controllato dopo la sospensione del trattamento con «Gilenya». In particolare per i pazienti pediatrici: si devono considerare le seguenti indicazioni: i medici devono valutare lo stadio di Tanner e misurare altezza e peso come parte dello standard di cura; si devono prendere precauzioni al momento della prima somministrazione di «Gilenya» e quando i pazienti passano dalla dose giornaliera di 0,25 mg a 0,5 mg; e' noto che depressione e ansia si verificano con una frequenza aumentata nella popolazione affetta da sclerosi multipla e sono state riportate anche in pazienti pediatrici trattati con «Gilenya»; guida per il monitoraggio cardiaco; i pazienti devono garantire l'aderenza alla terapia ed evitare l'uso improprio, specialmente per quanto riguarda l'interruzione del trattamento e la necessita' di ripetere il monitoraggio cardiaco; segni e sintomi di infezione; guida per il monitoraggio delle crisi convulsive. Promemoria per la paziente specifico sulla gravidanza. Il promemoria per la paziente specifico sulla gravidanza deve contenere i seguenti messaggi chiave: «Gilenya» e' controindicato durante la gravidanza e in donne in eta' fertile che non usano misure contraccettive efficaci; i medici forniranno consulenza prima dell'inizio del trattamento e successivamente a intervalli regolari in merito al rischio teratogeno di «Gilenya» e alle azioni necessarie per minimizzare tale rischio; le pazienti devono usare misure contraccettive efficaci durante l'assunzione di «Gilenya»; deve essere eseguito un test di gravidanza e il medico deve verificare il risultato negativo prima di iniziare il trattamento. Il test deve essere ripetuto a intervalli appropriati; le pazienti saranno informate dal loro medico sulla necessita' di usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e per due mesi dopo la sua interruzione; i medici forniranno consulenza in caso di gravidanza e valutazione dell'esito di ogni gravidanza; durante il trattamento, le donne non devono iniziare una gravidanza. Se una donna inizia una gravidanza o desidera avviarla, il trattamento con «Gilenya» deve essere interrotto; i pazienti devono informare immediatamente il loro medico se vi e' un peggioramento della sclerosi multipla dopo l'interruzione del trattamento con «Gilenya»; le donne esposte a «Gilenya» durante la gravidanza sono incoraggiate ad aderire al registro delle gravidanze che monitora gli esiti delle gravidanze. Regime di fornitura: medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - centri sclerosi multipla individuati dalle regioni (RRL). |
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