IL CONSIGLIO DEI MINISTRI nella riunione dell'11 aprile 2023
Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, ed in particolare l'art. 7, comma 1, lettera c) e l'art. 24, comma 1; Considerato che il territorio nazionale a partire dai primi mesi dell'anno in corso e' stato interessato da un eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo, determinando un eccezionale accrescimento delle esigenze volte ad assicurare il soccorso e l'assistenza alla popolazione interessata; Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante il Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero; Visto il decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142, recante l'attuazione della direttiva 2013/33/UE recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, nonche' della direttiva 2013/32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale; Considerato, altresi', che l'esigenza di assistenza alle persone migranti sul territorio nazionale, a fronte degli eccezionali flussi registratisi e degli ingressi previsti per i prossimi mesi, sta determinando una situazione di grande difficolta' derivante dalla saturazione del sistema di accoglienza nazionale gestito dal Ministero dell'interno, con particolare riferimento all'hotspot di Lampedusa, alle strutture di primissima accoglienza, ai centri di cui agli articoli 9 e 11 del citato decreto legislativo n. 142/2015 e al Sistema di accoglienza e integrazione (SAI); Vista la nota dell'11 aprile 2023 del Ministro dell'interno, acquisita al protocollo dipartimentale con il n. 18092, con cui, nel rappresentare l'eccezionalita' della situazione in atto, e' stata richiesta dal citato dicastero la deliberazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale fornendo prime informazioni sulla situazione in atto, la possibile evoluzione e una preliminare quantificazione dei possibili fabbisogni finanziari necessari per fronteggiare le citate eccezionali esigenze; Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente a porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario finalizzate al superamento della grave situazione determinatasi per fronteggiare la situazione di criticita' in rassegna; Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per intensita' ed estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; Considerato che i fabbisogni finanziari complessivi, in corso di complessiva quantificazione, possono travalicare le disponibilita' del Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 44, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, e che e', quindi, possibile, allo stato, porre a carico di tale Fondo un primo stanziamento straordinario, volto all'attivazione e all'avvio delle prime misure maggiormente urgenti, per far fronte alle quali esso presenta le necessarie disponibilita', rinviando a successive determinazioni la quantificazione delle ulteriori risorse finanziarie necessarie; Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'art. 7, comma 1, lettera c) e dall'art. 24, comma 1, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018, per la dichiarazione dello stato di emergenza; Vista la nota del Capo del Dipartimento della protezione civile dell'11 aprile 2023; Su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare;
Delibera:
Art. 1
1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli effetti dell'art. 7, comma 1, lettera c) e dell'art. 24, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018, e' dichiarato sull'intero territorio nazionale, per sei mesi dalla data di deliberazione, lo stato di emergenza in conseguenza dell'eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo. 2. Per l'attuazione degli interventi maggiormente urgenti da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, ai sensi dell'art. 25, comma 2, lettera a) del decreto legislativo n. 1 del 2018, si provvede con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile, in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico, nei limiti delle risorse di cui al comma 3. 3. Per l'attivazione e l'avvio delle prime misure maggiormente urgenti, nelle more della valutazione dell'effettivo impatto dell'evento in rassegna e della quantificazione del relativo fabbisogno finanziario complessivo, si provvede nel limite di euro 5.000.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 44, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018. La presente delibera sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il Presidente del Consiglio dei ministri Meloni |