Gazzetta n. 58 del 9 marzo 2023 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 27 dicembre 2022
Piano sviluppo e coesione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica. Incremento per trasferimento di risorse. (Delibera n. 47/2022).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e, in particolare, l'art. 7, commi 26 e 27, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante «Disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali a norma della legge 5 maggio 2009, n. 42» e, in particolare, l'art. 4, il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni», convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e, in particolare, l'art. 10, che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale, la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia;
Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2014)» e, in particolare, l'art. 1, comma 6, concernente il vincolo di destinazione territoriale del complesso delle risorse FSC, secondo la chiave di riparto 80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e 20 per cento nelle aree del centro-nord e l'art. 1, comma 245, concernente il sistema di monitoraggio unitario assicurato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, attraverso le specifiche funzionalita' del proprio sistema informativo;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014, che istituisce il Dipartimento per le politiche di coesione tra le strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione del citato art. 10 del decreto-legge n. 101 del 2013;
Considerato che la dotazione complessiva del FSC per il periodo di programmazione 2014-2020, pari a 68.810,00 milioni di euro, risulta determinata come segue:
un importo pari a 43.848,00 milioni di euro, inizialmente iscritto in bilancio quale quota dell'80 per cento della dotazione di 54.810,00 milioni di euro, individuata dall'art. 1, comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2014)»;
un importo pari a 10.962,00 milioni di euro, stanziato per gli anni 2020 e successivi dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019», quale rimanente quota del 20 per cento inizialmente non iscritta in bilancio;
un importo di 5.000 milioni di euro, quale dotazione stanziata dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020»;
un importo di 4.000 milioni di euro, quale dotazione stanziata dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021»;
un importo di 5.000 milioni di euro, quale ulteriore dotazione stanziata dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022»;
Considerato che la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2015)» e, in particolare, l'art. 1, comma 703, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020;
Vista la circolare del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno del 6 maggio 2017, n. 1, recante «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 - Adempimenti delibere CIPE n. 25 e 26 del 10 agosto 2016. Piani operativi/Piani stralcio e patti per lo sviluppo. Governance, modifiche e riprogrammazioni di risorse, revoche, disposizioni finanziarie»;
Visto il decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante «Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi», convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, e successive modificazioni;
Visto, in particolare, l'art. 44 del citato decreto-legge n. 34 del 2019, rubricato «Semplificazione ed efficientamento dei processi di programmazione, vigilanza ed attuazione degli interventi finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione», come modificato dall'art. 1, comma 309, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 recante: «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022» dall'art. 41, comma 3, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, nonche', dall'art. 56, comma 3, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, recante «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, eproduttivita' delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia di politiche sociali e di crisi ucraina», convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91;
Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, e, in particolare, l'art. 10, il quale prevede che, a seguito delle intervenute modificazioni concernenti i Ministeri dello sviluppo economico, della transizione ecologica, della cultura, delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili, siano adottati entro il 30 giugno 2021, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro competente, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, i regolamenti di organizzazione dei Ministeri dello sviluppo economico, della transizione ecologica, della cultura, delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili, del turismo, ivi inclusi quelli degli uffici di diretta collaborazione;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 128, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero della transizione ecologica», e, in particolare, l'art. 1, secondo cui «il Ministero costituisce l'autorita' nazionale di riferimento in materia ambientale, ai sensi della legge 8 luglio 1986, n. 349, ed esercita le funzioni in materia ambientale, energetica e di sviluppo sostenibile, secondo quanto disposto dall'art. 35 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, nonche' quelle ad esso attribuite da ogni altra norma in attuazione degli articoli 9 e 117 della Costituzione e dei vincoli derivanti dall'ordinamento europeo e dagli obblighi internazionali»;
Tenuto conto che, in ossequio al citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 128, tra le competenze trasferite al Ministero della transizione ecologica rientra la titolarita' del Fondo nazionale reddito energetico, precedentemente in capo al Ministero dello sviluppo economico;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», convertito con modificazioni dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, e, in particolare, l'art. 2 con il quale il Ministero dello sviluppo economico assume la denominazione di Ministero delle imprese e del made in Italy e visto, altresi', l'art. 4, il quale prevede che il Ministero della transizione ecologica assume la denominazione di Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica;
Vista la delibera di questo Comitato, di seguito CIPESS o Comitato, del 29 aprile 2021, n. 2 recante «Fondo sviluppo e coesione - Disposizioni quadro per il Piano sviluppo e coesione», che, ai sensi del citato art. 44, comma 14, del decreto-legge n. 34 del 2019, stabilisce la disciplina ordinamentale dei Piani di sviluppo e coesione, assicurando la fase transitoria dei cicli di programmazione 2000-2006 e 2007-2013 e armonizzando le regole vigenti in un quadro unitario;
Considerato che, in coerenza con la citata delibera CIPESS n. 2 del 2021, lo schema di Piano sviluppo e coesione, di seguito PSC o Piano, e' costituito in via generale dalle seguenti tavole, fermo restando la specificita' di ciascun Piano:
Tavola 1 - Strumenti di programmazione riclassificati nel PSC ai sensi del citato art. 44, comma 1, del decreto-legge n. 34 del 2019, e successive modificazioni;
Tavola 2 - Risorse totali PSC per ciclo di programmazione ad esito istruttoria ai sensi del citato art. 44, comma 7, del decreto-legge n. 34 del 2019, e successive modificazioni e dei citati articoli 241 e 242 del decreto-legge n. 34 del 2020, e successive modificazioni;
Tavola 3 - PSC Sezione ordinaria: Interventi confermati per articolazione tematica;
Tavola 4 - PSC Sezioni speciali: risorse da riprogrammazione e nuove assegnazioni;
Vista la delibera di questo Comitato del 29 aprile 2021, n. 6, recante «Fondo sviluppo e coesione. Approvazione del Piano sviluppo e coesione del Ministero della transizione ecologica», che ha approvato il PSC del Ministero della transizione ecologica avente un valore complessivo di 3.547,20 milioni di euro di provenienza contabile FSC 2014-2020;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 ottobre 2022, con il quale, tra l'altro, l'onorevole Raffaele Fitto e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 23 ottobre 2022, con il quale al Ministro senza portafoglio, onorevole Raffaele Fitto, e' stato conferito l'incarico per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 10 novembre 2022, con il quale al Ministro senza portafoglio, onorevole Raffaele Fitto, e' stato conferito l'incarico per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 novembre 2022, concernente la delega di funzioni al Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, onorevole Raffaele Fitto;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e di programmazione e monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi quelli orientati al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonche' quelli in regime di partenariato pubblico-privato;
Vista la nota del Capo di Gabinetto del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, prot. n. 327-P del 20 dicembre 2022, e l'allegata proposta di delibera per il CIPESS predisposta dal competente Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, concernente la proposta di riprogrammazione del PSC del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, mediante assegnazione di 200,00 milioni di euro provenienti dal PSC del Ministero delle imprese e del made in Italy;
Preso atto che la riduzione della dotazione finanziaria del PSC del Ministero delle imprese e del made in Italy per complessivi 200,00 milioni di euro, relativi al «Fondo nazionale reddito energetico», e l'assegnazione al PSC del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica discendono direttamente dall'attribuzione della titolarita' delle competenze e di funzioni in materia ambientale, energetica e di sviluppo sostenibile al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e che la relativa modifica e' stata approvata dal competente Comitato di sorveglianza del PSC del Ministero delle imprese e del made in Italy in data 28 marzo 2022;
Considerato che nell'odierna seduta il Comitato ha approvato la delibera, recante «Piano sviluppo e coesione del Ministero delle imprese e del made in Italy. Riduzione per trasferimento di risorse», con la quale il PSC del Ministero delle imprese e del made in Italy e' stato ridotto per un valore complessivo di 200,00 milioni di euro relativi al Fondo nazionale reddito energetico;
Tenuto conto che la proposta di modifica comporta un incremento della dotazione complessiva del PSC del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica da euro 3.547.203.024,60 a euro 3.747.203.024,60 suddivisi secondo la seguente ripartizione delle risorse per aree tematiche e settori di intervento:

Parte di provvedimento in formato grafico

Preso atto, in particolare, che, con riferimento agli strumenti riclassificati nella Tavola 2, nel PSC del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica le risorse complessive sono cosi' rimodulate:
3.707,20 milioni di euro della Sezione ordinaria non destinati a CIS o normati da disposizioni di legge;
40,00 milioni di euro per i Contratti istituzionali di sviluppo (CIS).
Visto il parere favorevole alla riprogrammazione reso nella seduta del 21 dicembre 2022 dalla Cabina di regia, istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 25 febbraio 2016, per lo svolgimento delle funzioni di programmazione del FSC 2014-2020 previste dalla lettera c) del citato comma 703 dell'art. 1 della legge n. 190 del 2014;
Vista la delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Vista la nota predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base della odierna seduta del Comitato;
Sulla proposta del Ministro per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il PNRR;

Delibera:
1. Aggiornamento del Piano sviluppo e coesione a titolarita' del
Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica

1.1 Il Piano sviluppo e coesione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, cosi' come articolato nelle relative Tavole in allegato, che costituiscono parte integrante della presente delibera, e' incrementato, a seguito delle risorse trasferite dal PSC del Ministero delle imprese e del made in Italy di 200,00 milioni di euro, da complessivi 3.547.203.024,60 milioni di euro a complessivi 3.747.203.024,60 milioni di euro, di provenienza contabile 2014-2020.
1.2 Il PSC e' articolato in una sezione ordinaria per un valore complessivo di 3.747,20 milioni di euro, i cui interventi, confermati per articolazione tematica, risultano ripartiti tra Mezzogiorno (Tavola 3.1) per complessivi 2.320,00 milioni di euro e centro-nord (Tavola 3.2) per complessivi 1.427,20 milioni di euro.
1.3 Le risorse complessive del PSC del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica sono cosi' ulteriormente articolate:
3.707,20 milioni di euro della Sezione ordinaria non destinati a CIS o normati da disposizioni di legge;
40,00 milioni di euro per i Contratti istituzionali di sviluppo (CIS).
1.4 L'assegnazione e' finalizzata all'istituzione del Fondo nazionale reddito energetico e discende dall'attribuzione della titolarita' delle competenze e di funzioni in materia ambientale, energetica e di sviluppo sostenibile al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, secondo quanto previsto dal citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 128.
1.5 Il PSC del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e' articolato secondo la seguente ripartizione delle risorse per aree tematiche e settori di intervento:

Parte di provvedimento in formato grafico
2. Norme finali

2.1 Il Piano, cosi' come aggiornato dalla presente delibera, e' soggetto alle regole di governance, alle modalita' di attuazione, alle prescrizioni e agli adempimenti disposti con la citata delibera CIPESS del 29 aprile 2021, n. 6 di approvazione del Piano sviluppo e coesione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica.
2.2 Per quanto non espressamente previsto dalla presente delibera, si applicano le disposizioni normative e le procedure previste dalla citata delibera CIPESS del 29 aprile 2021, n. 2.

Roma, 27 dicembre 2022

Il Presidente: Meloni Il segretario: Morelli

Registrato alla Corte dei conti il 27 febbraio 2023 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 202
 
Allegato
PIANO SVILUPPO E COESIONE MITE

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