Gazzetta n. 56 del 7 marzo 2023 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO 23 febbraio 2023
Approvazione della graduatoria di merito per l'anno 2023, relativa all'assegnazione delle autorizzazioni multilaterali per trasporti internazionali di merci su strada nell'ambito dei Paesi aderenti alla International Transport Forum (ITF/C.E.M.T.).


IL DIRETTORE GENERALE
per la sicurezza stradale e l'autotrasporto

Vista la legge 6 giugno 1974, n. 298 e successive modificazioni ed integrazioni, recante l'istituzione dell'Albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto terzi e la disciplina degli autotrasporti di cose;
Visto il regolamento (CE) n. 1071/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009, che stabilisce norme comuni sulle condizioni da rispettare per esercitare l'attivita' di trasportatore su strada e abroga la direttiva 96/26/CE del Consiglio;
Visto il regolamento (UE) 2020/1055 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2020, che modifica i regolamenti (CE) n. 1071/2009, (CE) n. 1072/2009 e (UE) n. 1024/2012 per adeguarli all'evoluzione del settore del trasporto su strada;
Visto il decreto 25 novembre 2011 del Capo del Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, concernente «Disposizioni tecniche di prima applicazione del regolamento (CE) n. 1071/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009, circa norme comuni sulle condizioni da rispettare per esercitare l'attivita' di trasportatore su strada e abroga la direttiva 96/26/CE del Consiglio», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 28 novembre 2011, n. 277;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35;
Visto il decreto ministeriale 2 agosto 2005, n. 198, recante «Disposizioni concernenti i criteri di rilascio delle autorizzazioni internazionali al trasporto di merci su strada», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 222 del 23 settembre 2005;
Visto il decreto del Capo del Dipartimento del 9 luglio 2013, recante «Disposizioni di applicazione del decreto ministeriale 2 agosto 2005, n. 198, in materia di autorizzazioni internazionali al trasporto di merci su strada», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 168 del 19 luglio 2013 e sua successiva modifica (decreto 11 settembre 2015, n. 149, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale n. 223 del 25 settembre 2015);
Visto il documento ITF/IRU, recante il manuale ad uso dei funzionari e dei trasportatori che utilizzano il contingente multilaterale;
Avendo tenuto conto dell'esigenza di massimizzare la quantita' di autorizzazioni CEMT attribuite all'Italia, il cui numero dipende da fattori moltiplicativi correlati positivamente al crescere della classe ambientale dei veicoli;
Considerato che e' stata richiesta per l'anno 2023 all'ITF-CEMT l'assegnazione all'Italia di 482 autorizzazioni annuali utilizzabili con veicoli di categoria euro VI ma anche in parte euro V, in modo tale da non limitare l'accesso agli operatori del settore che non disponessero di veicoli dell'ultima generazione in termini di classe ambientale mantenendo i numeri complessivi a 162 autorizzazioni valide per veicoli di classe ambientale minimo euro V e superiori e 320 valide per veicoli di classe ambientale minimo euro VI;
Visto il documento ITF/TMB/TR(2022)9/REV, trasmesso il 21 dicembre 2022 dall'International Transport Forum, contenente la distribuzione delle autorizzazioni CEMT per il 2023 fra i vari Paesi aderenti;
Viste le disposizioni generali di utilizzazione pubblicate sulle stesse autorizzazioni CEMT e sul libretto dei resoconti dei viaggi;
Considerato che, a seguito di ulteriori riserve territoriali introdotte recentemente dalla Grecia e dall'Austria con riferimento ai veicoli euro 6, e' stata modificata la categorizzazione delle autorizzazioni relativa alla loro utilizzabilita' in alcuni Paesi: alcune autorizzazioni CEMT non sono valide per la Grecia, alcune non sono valide per la Grecia e per l'Austria, alcune non sono valide per l'Austria e alcune non sono valide per l'Austria la Grecia e per la Fed. Russa;
Considerato che conseguentemente alle scelte sopracitate, le autorizzazioni CEMT ad uso degli operatori italiani sono cosi strutturate:
162 per veicoli di classe ambientale minimo euro 5;
320 per veicoli di classe ambientale minimo euro 6;
Considerato che, sulla base del decreto del Capo del Dipartimento del 9 luglio 2013, recante «Disposizioni di applicazione del decreto ministeriale 2 agosto 2005, n. 198, in materia di autorizzazioni internazionali al trasporto di merci su strada» e sua successiva modifica (decreto 11 settembre 2015, n. 149, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 223 del 25 settembre 2015), sono state attribuite a fine 2022 per rinnovo alle imprese aventi diritto n. 175 autorizzazioni (75 per veicoli di classe ambientale minimo euro 5 e 100 per veicoli di classe ambientale minimo euro 6), per garantire il piu' possibile nel 2023 la continuita' operativa di chi gia' era detentore di autorizzazioni CEMT;
Tenuto conto che restano disponibili da attribuire con la presente graduatoria n. 307 autorizzazioni multilaterali CEMT annuali (87 per veicoli di classe ambientale minimo euro 5 e 220 per veicoli di classe ambientale minimo euro 6);
Tenuto conto che ai sensi dell'art. 4, comma 1 e 2 del decreto del Capo del Dipartimento del 9 luglio 2013 (riformulati come da decreto del Capo del Dipartimento dell'11 settembre 2015), le autorizzazioni CEMT vengono ripartite tra le imprese richiedenti secondo il criterio di cui all'introdotto allegato 9 del decreto del Capo del Dipartimento dell'11 settembre 2015, alle imprese classificate in graduatoria;
Tenuto conto che ai sensi dell'art. 10, comma 2 del decreto del Capo del Dipartimento del 9 luglio 2013 (riformulati come da decreto del Capo del Dipartimento dell'11 settembre 2015), per ottenere il rinnovo o l'assegnazione delle autorizzazioni CEMT, l'impresa deve avere in disponibilita' veicoli idonei euro 4 o meno inquinanti a seconda del tipo di autorizzazione CEMT da assegnare, in numero almeno pari alle autorizzazioni CEMT di cui puo' essere titolare;
Visto l'art. 2 del decreto del Capo del Dipartimento del 9 luglio 2013, come modificato dal decreto del Capo del Dipartimento dell'11 settembre 2015, sulla ripartizione delle autorizzazioni CEMT disponibili;
Esaminate le sessantatre' domande pervenute;

Decreta:

Art. 1

E' approvata, secondo i criteri dell'art. 3 del decreto del Capo del Dipartimento del 9 luglio 2013 (riformulati come da decreto del Capo del Dipartimento dell'11 settembre 2015), la graduatoria di merito, di cui all'elenco n. 1 allegato al presente decreto, relativa all'anno 2023 per il rilascio delle residuali trecentosette autorizzazioni multilaterali al trasporto di merci su strada della ITF - Conferenza europea dei Ministri dei trasporti (CEMT) ancora disponibili.
 
Allegato
ELENCO N.1 Graduatoria 2023 relativa all'assegnazione delle autorizzazioni multilaterali CEMT ai sensi dell'art. 2 del Decreto del Capo del Dipartimento del 9 luglio 2013 come modificato con Decreto del Capo del Dipartimento dell'11 settembre 2015.

Parte di provvedimento in formato grafico

 
Art. 2

Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 23 febbraio 2023

Il direttore generale: Di Santo