Gazzetta n. 20 del 25 gennaio 2023 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 dicembre 2022 |
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Simeri Crichi. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto, in data 30 agosto 2021, registrato alla Corte dei conti in data 10 settembre 2021, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Simeri Crichi (Catanzaro) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal viceprefetto a riposo dott. Aldo Lombardo, dal viceprefetto aggiunto a riposo dott. Salvatore Tedesco e dal funzionario economico finanziario dott.ssa Marialuisa Tripodi; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata; Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita', e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 21 dicembre 2022;
Decreta:
La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Simeri Crichi (Catanzaro), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 23 dicembre 2022
MATTARELLA
Meloni, Presidente del Consiglio dei ministri
Piantedosi, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 29 dicembre 2022 Interno, reg n. 2137 |
| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Simeri Crichi (Catanzaro) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica del 30 agosto 2021, registrato alla Corte dei conti in data 10 settembre 2021, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. La gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' all'interno dell'ente, pur operando in un contesto gestionale connotato da forti criticita' nei diversi settori dell'amministrazione ed in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per la presenza della criminalita' organizzata. Il prefetto di Catanzaro, nella relazione del 2 dicembre 2022, ha evidenziato come l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita', nonostante i positivi risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, non puo' ritenersi conclusa, proponendo pertanto la proroga della gestione commissariale. Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta di proroga sono state condivise, nella riunione svoltasi in data 28 novembre 2022, dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica - integrato con la partecipazione del procuratore aggiunto presso la direzione distrettuale antimafia di Catanzaro - a conclusione della quale e' emersa la necessita' di prorogare la gestione commissariale per l'ulteriore termine previsto dalla legge. Le iniziative promosse dall'organo di gestione straordinaria sono state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita' del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni. La commissione straordinaria e' intervenuta con apposite direttive agli uffici comunali volte ad assicurare la corretta applicazione della normativa antimafia, disposizioni che nella passata gestione erano state sistematicamente disapplicate. A tal fine sono stati dettati appositi indirizzi al competente settore tecnico per rafforzare i controlli in materia di appalti e contrastare i possibili condizionamenti della criminalita' organizzata, e cio' anche attraverso verifiche delle attivita' e del personale dipendente delle imprese affidatarie di opere pubbliche per evitare che nella fase di esecuzione dei lavori possano infiltrarsi imprese estranee alie procedure di gara con subappalti dei lavori non autorizzati. Particolare attenzione e' stata posta da parte della commissione straordinaria alla informatizzazione degli uffici comunali e alla digitalizzazione delle procedure amministrative, partendo dalla fase della protocollazione informatica fino a quella della pubblicazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi sul sito dell'ente, con l'obiettivo di migliorare i rapporti con la cittadinanza e favorire ogni possibile strumento utile a migliorare la trasparenza dell'azione di Governo. Il descritto processo di informatizzazione dell'ente locale consentira', inoltre, di effettuare l'aggiornamento di tutti i dati catastali, favorendo cosi' una migliore conoscenza dei dati tributari, in particolare di quelli relativi alla tassazione sui rifiuti, migliorare l'azione di riscossione delle imposte comunali e contrastare l'area di evasione tributaria. L'attivita' dell'organo di gestione straordinaria e' stata rivolta anche al controllo del territorio, caratterizzato in passato da gravi carenze e comportamenti omissivi in materia di verifiche sugli abusi edilizi, come gia' emerso in sede di accesso ispettivo. La commissione, anche attraverso l'ausilio di personale assegnato in posizione di sovraordinazione ex art. 145, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, sta procedendo alla verifica della portata e della natura delle omissioni da parte dei preposti uffici per poi avviare le necessarie iniziative finalizzate al ripristino dello stato dei luoghi oggetto di edificazioni abusive. Al fine di ricondurre gli uffici nell'alveo della legalita', migliorarne le attivita' di competenza e sopperire alla grave carenza di personale, l'organo commissariale ha disposto un generale riassetto della pianta organica. All'uopo, nell'ambito del «piano del fabbisogno del personale» relativo agli anni 2022-2024, sono in fase di completamento le procedure concorsuali per l'assunzione di diversi profili professionali, a tempo pieno ed indeterminato, da inserire nei settori nevralgici dell'amministrazione, quali quello tecnico e quello finanziario. Particolare impegno e' stato profuso dalla commissione straordinaria nella gestione del patrimonio comunale, caratterizzato da affidamenti di beni pubblici a privati o ad associazioni attraverso procedure irregolari. A questo proposito, e' stata avviata la ricognizione su sedici immobili di proprieta' comunale dalla quale e' emerso un generale quadro di illegittimita' che caratterizza la gestione degli stessi, risultati talvolta privi di titolo concessorio o di convenzione regolante il rapporto tra le parti. Sono state, pertanto, programmate iniziative finalizzate a regolamentare la materia e procedere al recupero da parte dell'ente della disponibilita' dei predetti beni per poi valutarne, in futuro, possibili affidamenti a soggetti terzi nel rispetto delle procedure previste dalla normativa. Un altro settore nel quale l'organo commissariale ha concentrato la propria attivita' e' quello delle opere pubbliche per le quali sono stati ottenuti importanti finanziamenti da destinare al miglioramento infrastrutturale del territorio comunale. Tra gli interventi programmati si evidenziano, per la rilevanza degli importi, quelli concernenti la pulizia degli alvei di alcuni corsi d'acqua, i cui lavori sono stati finanziati dalla Regione Calabria. Numerosi altri interventi nel settore delle opere pubbliche sono stati programmati dalla commissione straordinaria, tra i quali si segnalano la manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio immobiliare comunale, le opere relative alle infrastrutture e al verde pubblico, alle reti idriche e fognarie, alla manutenzione dell'illuminazione pubblica e delle aree cimiteriali, nonche' all'installazione di una rete di videosorveglianza sul territorio. L'organo straordinario ha, altresi, programmato alcuni interventi con l'utilizzo dei fondi del Piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR) dei quali, allo stato, sono stati ammessi a finanziamento progetti per oltre 180.000 euro. Il piano dei lavori pubblici programmati, unito all'ingente valore delle relative gare, necessita di particolare attenzione e vigilanza da parte della commissione straordinaria in ogni singola fase procedimentale al fine di evitare indebite interferenze della criminalita', ancora molto attiva nel territorio, i cui interessi notoriamente gravitano, in particolare, nel settore dei pubblici appalti. La commissione straordinaria ha, inoltre, avviato una complessiva opera di riordino e aggiornamento dei regolamenti comunali, al fine del superamento di quelle criticita' che hanno determinato il commissariamento dell'ente e a tutela dell'efficacia e trasparenza dell'azione amministrativa. Tra i regolamenti in corso di adozione vi sono quelli disciplinanti l'ordinamento degli uffici e dei servizi, l'edilizia pubblica e privata, la videosorveglianza, la gestione e l'uso dei beni comunali, l'affidamento degli incarichi esterni e quello per la graduazione delle posizioni organizzative. Per i motivi sopra descritti risulta, quindi, necessario che l'organo straordinario disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti e forme di ostruzionismo e perseguire, inoltre, una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata. Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi lo scioglimento del consiglio comunale di Simeri Crichi (Catanzaro), ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 19 dicembre 2022
Il Ministro dell'interno: Piantedosi |
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