Gazzetta n. 13 del 17 gennaio 2023 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA |
DECRETO 29 dicembre 2022 |
Approvazione dei Piani di sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale 2019 e 2020. |
|
|
IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 di attuazione della direttiva 96/92/CE, recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica; Visto il decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato 25 giugno 1999, recante determinazione dell'ambito della rete elettrica di trasmissione nazionale e successive integrazioni; Visto il decreto-legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290, recante disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica, e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 maggio 2004, recante criteri, modalita' e condizioni per l'unificazione della proprieta' e della gestione della rete elettrica nazionale di trasmissione; Vista la legge 23 agosto 2004, n. 239, recante riordino del settore energetico, nonche' delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia; Visto il decreto del Ministro delle attivita' produttive 20 aprile 2005, recante concessione alla societa' Gestore della rete di trasmissione nazionale S.p.a. delle attivita' di trasmissione e dispacciamento dell'energia elettrica nel territorio nazionale; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 15 dicembre 2010, recante modifica e aggiornamento della convenzione annessa alla concessione rilasciata alla societa' Terna per le attivita' di trasmissione e dispacciamento; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, e successive modifiche ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, recante attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, relativa alla modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE; Visto il decreto legislativo 1° giugno 2011, n. 93, recante attuazione delle direttive 2009/72/CE, 2009/73/CE e 2008/92/CE relative a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, del gas naturale e ad una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica, nonche' abrogazione delle direttive 2003/54/CE e 2003/55/CE; Visto, in particolare, l'art. 36, comma 12, del suddetto decreto legislativo n. 93/2011, come modificato dalla legge n. 120/2020, che prevede che la societa' Terna S.p.a. (Terna) predisponga ogni due anni, entro il 31 gennaio, un Piano decennale di sviluppo della rete di trasmissione nazionale (RTN), basato sulla domanda ed offerta di fabbisogno elettrico esistenti e previste e che il Ministro dello sviluppo economico (ora Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica), lo approvi, acquisito il parere delle regioni territorialmente interessate dagli interventi in programma e tenuto conto delle valutazioni formulate da ARERA, in esito alla consultazione pubblica; Considerato che le competenze in materia di energia ai sensi del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22 sono state trasferite dal Ministero dello sviluppo economico al Ministero della transizione ecologica; Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri» e, nello specifico, l'art. 4 che prevede che il Ministero della transizione ecologica assuma la nuova denominazione di Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica; Viste le note della societa' Terna, con note prot. n. TERNA/P20190008249 del 31 gennaio 2019 e prot. n. TERNA/P20200007070 del 31 gennaio 2020, con le quali Terna ha trasmesso a questo Ministero i Piani di sviluppo (PdS) relativi rispettivamente agli anni 2019 e 2020 predisposti ai sensi dell'art. 1-ter del decreto-legge n. 239/2003, dell'art. 9 del decreto ministeriale 15 dicembre 2010 e dell'art. 36 del decreto legislativo n. 93/2011; Viste le note prot. TE/P2020-0011591 del 19 febbraio 2020 e TE/P2020-0011595 del 19 febbraio 2020, con le quali Terna, sulla base dei Rapporti preliminari (RP) riguardanti i possibili impatti ambientali significativi dell'attuazione rispettivamente dei PdS 2019 e 2020, ha formalmente avviato, ai sensi dell'art. 13, primo comma, del decreto legislativo n. 152/2006, la fase di consultazione con l'Autorita' competente per la VAS e con gli altri soggetti competenti in materia ambientale, al fine di definire la portata ed il livello di dettaglio delle informazioni da includere nel Rapporto ambientale (RA), che costituisce parte integrante del Piano e ne accompagna l'intero processo di elaborazione ed approvazione, ai sensi del predetto art. 13 del decreto legislativo n. 152/2006; Vista la nota prot. 52888 dell'8 luglio 2020, con la quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (ora Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica), in qualita' di autorita' competente per la VAS, in considerazione della lunga tempistica delle procedure di VAS dei PdS degli anni precedenti, ha concordato, con il consenso anche di questo Ministero, sulla proposta di Terna di far confluire le due procedure per il PdS 2019 e 2020 in una unica procedura di VAS comprensiva di entrambe le annualita', attraverso l'elaborazione di un Rapporto ambientale che, tenendo conto di tutte le osservazioni formulate sia sul Rapporto preliminare (RP) del PdS 2019 che sul RP del PdS 2020, analizzi e valuti gli effetti ambientali di entrambi i Piani, sia singolarmente che in maniera cumulata; Vista la nota prot. 105485 del 16 dicembre 2020, con la quale l'Autorita' competente per la VAS ha trasmesso, ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo n. 152/2006, il parere n. 2 dell'11 dicembre 2020 con il quale la Commissione VAS, relativamente alla consultazione del Rapporto preliminare del piano di sviluppo (PDS) della Rete elettrica di trasmissione nazionale TERNA 2019, ha dato indicazione sulle informazioni da includere nel Rapporto ambientale (parere di scoping); Vista la nota prot. 105486 del 16 dicembre 2020, con la quale l'Autorita' competente per la VAS ha trasmesso, ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo n. 152/2006, il parere n. 3 dell'11 dicembre 2020 con il quale la Commissione VAS, relativamente alla consultazione del Rapporto preliminare del piano di sviluppo (PDS) della Rete elettrica di trasmissione nazionale TERNA 2020, ha dato indicazione delle informazioni da includere nel Rapporto ambientale (parere di scoping); Vista la nota prot. 0008883 del 23 marzo 2021, con la quale Terna ha trasmesso a questo Ministero, in qualita' di Autorita' procedente per la VAS, il RA e la sintesi non tecnica, al fine di avviare la fase di consultazione di cui all'art. 14, comma 1, del decreto legislativo n. 152/2006; Preso atto che il RA e' relativo alle due annualita' del PdS della RTN 2019 e 2020; Considerato che questa Autorita' procedente ha provveduto, mediante pubblicazione del comunicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 78 del 31 marzo 2021, ad avviare la fase di consultazione pubblica dei PdS 2019 e 2020 e del relativo RA e che tale fase si e' conclusa in data 30 maggio 2021; Vista la nota n. 0008618 del 25 gennaio 2022, con la quale l'Autorita' competente per la VAS ha notificato a questa Direzione generale il decreto ministeriale n. 14 del 17 gennaio 2022 di parere positivo in ambito VAS, con osservazioni, condizioni e i suggerimenti e le osservazioni sui PdS 2019 e 2020 e sui relativi RA, con allegati il parere della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA-VAS prot. n. 139/21 del 5 agosto 2021 e il parere del Ministero della cultura (prot. 39187-P del 22 novembre 2021); Vista la nota prot. TERNA/P20220007268 del 31 gennaio 2022, con la quale, in riferimento al provvedimento di VAS emesso dalla Autorita' competente con decreto di parere motivato, il proponente ha trasmesso all'Autorita' competente il documento integrativo al Rapporto ambientale «Addendum al RA PdS 2019 e 2020»; Considerato che questa Autorita' procedente ha ritenuto necessario richiedere l'attivazione del confronto con l'Autorita' competente per la VAS ai sensi dell'art. 15, comma 2, del decreto legislativo n. 152/2006, al fine di procedere alle opportune revisioni dei Piani e dei relativi RA, prima della loro approvazione, alla luce del suddetto parere motivato e dell'Addendum sopracitato, convocando una riunione il 28 giugno 2022; Considerato che, essendo andata deserta la predetta riunione, questa Amministrazione ha inviato con nota prot. 0037985 all'Autorita' competente per la VAS e al Ministero della cultura la bozza finale della Dichiarazione di sintesi sui Piani di sviluppo in oggetto, per consentire il previsto confronto istituzionale sui contenuti della stessa con le amministrazioni interessate, ai fini della collaborazione istituzionale di cui all'art. 15, comma 2, del decreto legislativo n. 152/2006, Considerato che, in esito alla attivazione del predetto confronto istituzionale tra Ministeri, ai sensi dell'art. 15, comma 2, del decreto legislativo. n. 152/2006, non sono pervenute osservazioni; Considerato che questa Autorita' procedente ha predisposto, in adempimento all'art. 17 del decreto legislativo n. 152/2006, la Dichiarazione di sintesi, come condivisa con l'Autorita' competente per la VAS e il Ministero della cultura, in cui si illustra in che modo le considerazioni ambientali siano state integrate nei Piani, nonche' le modalita' per ulteriori integrazioni ai Piani stessi e le misure adottate in merito al monitoraggio di cui all'art. 18 del decreto legislativo n. 152/2006; Visto il parere n. 574/2020/I/EEL del 22 dicembre 2020 con il quale ARERA ha rilasciato nulla osta all'approvazione degli schemi di Piano decennale di sviluppo della RTN relativi agli anni 2019 e 2020, nei seguenti termini: 1) con parere favorevole ai seguenti interventi per i quali erano stati previsti approfondimenti o espresse riserve nei pareri dell'Autorita' su precedenti schemi di Piano: a) intervento di interconnessione 220 kV Italia - Austria, codice 204-P; b) intervento HVDC Centro Sud - Centro Nord, codice 436-P, per cui, nei prossimi Piani di sviluppo, andrebbe anticipata la data di entrata in esercizio attualmente prevista al 2030; c) intervento HVDC Sicilia - Sardegna, parte del progetto codice 723-P; 2) a condizione che: a) per l'intervento SA.CO.I. 3 Sardegna-Corsica-Italia continentale, codice 301- P, vengano adeguatamente valorizzati, a riduzione degli oneri per il sistema elettrico nazionale, il contributo da parte francese, come prefigurato da Terna, nonche' gli eventuali contributi europei che paiono auspicabili in relazione alle esternalita' positive dell'intervento in materia di sicurezza di approvvigionamento per i sistemi elettrici insulari di Corsica e Sardegna e di innovazione per il sistema europeo; b) la realizzazione dell'intervento di interconnessione Italia - Tunisia, codice 601-I, sia condizionata a un significativo finanziamento da parte della Commissione europea, da quantificarsi, come specificato nella richiesta di Terna di allocazione transfrontaliera dei costi, in almeno il 50% dei costi di investimento; c) l'intervento di sviluppo HVDC Sicilia - Continente, parte del progetto codice 723-P, sia separato dall'intervento di sviluppo HVDC Sicilia - Sardegna e sia oggetto di approfondimenti, in linea con la richiesta al successivo punto 6., da effettuare in tempi rapidi, senza pregiudizio per l'avvio o la prosecuzione dei procedimenti autorizzativi previsti, anche alla luce delle semplificazioni introdotte dalla legge n. 120/2020; 3) con le seguenti richieste: a) l'intervento di sviluppo relativo al secondo polo nell'ambito dell'interconnessione Italia - Montenegro, codice 401-P, sia separato dal primo polo e posto «in valutazione», ossia senza attivita' realizzative nell'orizzonte di Piano decennale; b) il progetto di interconnessione HVDC tra Italia e Slovenia, parte dell'intervento codice 200-I, sia posto «in valutazione», ossia senza attivita' realizzative nell'orizzonte di Piano decennale; 4) con la raccomandazione a Terna ai sensi dell'art. 43, comma 6, del decreto legislativo n. 93/2011, di presentare e di analizzare separatamente, nei futuri schemi di Piani di sviluppo, l'intervento relativo al secondo polo dell'interconnessione Italia - Montenegro, per conformita' alle caratteristiche del progetto codice 28 dello schema di TYNDP 2020 e di non includere tale intervento nelle «reti base» ai fini delle analisi costi benefici; 5) con la richiesta a Terna S.p.a. di effettuare una analisi costi-benefici del solo intervento HVDC Sicilia - Continente, parte dell'attuale progetto codice 723-P, e di trasmettere all'Autorita', entro il 30 aprile 2021, un documento pubblicabile con ipotesi complete (inclusa la «rete base» adottata ai diversi anni studio) e risultati di tale analisi costi-benefici, in cui siano analizzati: a) due casi in presenza e in assenza dell'interconnessione Italia - Tunisia; b) due casi con differenti valorizzazioni dei benefici B7 «variazione dei costi per servizi di rete e per approvvigionamento di risorse sul mercato per il servizio di dispacciamento»: con riferimento ai costi sostenuti dagli operatori per fornire servizi e con riferimento ai costi di approvvigionamento delle risorse nel mercato dei servizi; 6) con valutazione negativa sulla metodologia per il calcolo del beneficio B13, come proposto nell'Allegato metodologico allo schema di Piano 2019 e sulle metodologie per il calcolo dei benefici B20 e B21, come proposte nell'Allegato metodologico allo schema di Piano 2020, e di richiedere a Terna S.p.a. di aggiornare o rimuovere tali categorie di beneficio nei futuri Piani di sviluppo; 7) con la segnalazione di nuovo dell'importanza della definizione di scenari di sviluppo robusti, coerenti e di natura cross-settoriale per i futuri Piani di sviluppo nei settori della trasmissione dell'energia elettrica e del trasporto del gas naturale e per l'analisi coordinata degli interventi ivi proposti; 8) con la previsione che Snam Rete Gas S.p.a. e Terna S.p.a. rendano pubblico l'aggiornamento del documento congiunto di descrizione degli scenari, da applicare nei Piani 2021 di sviluppo della rete di trasporto di gas naturale e di sviluppo della rete di trasmissione nazionale, entro il 31 gennaio 2021; 9) con la previsione che Terna S.p.a. renda pubblici i dati e i risultati di dettaglio relativi agli scenari dello schema di Piano 2021, con una tempistica funzionale alla relativa consultazione pubblica; Considerato che, in merito alla condizione di cui al punto 2, lettera b), si ritiene di confermare le considerazioni, gia' esposte nel decreto 25 febbraio 2020 di approvazione dei PdS 2016 e 2017 e nel decreto 8 febbraio 2021 di approvazione del PdS 2018 e, quindi, confermare che l'interconnessione Italia-Tunisia possa essere posta in fase di pianificazione, nel rispetto delle condizioni contenute dell'Accordo intergovernativo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica tunisina del 30 aprile 2019, ratificato con legge 19 novembre 2021, n. 217; Ritenuto, per quanto sopra esposto, di recepire le valutazioni dell'ARERA sui Piani contenuta nel predetto parere, ad eccezione di quanto richiesto in merito all'interconnessione Italia-Tunisia, che si ritiene si possa porre in fase di pianificazione, nel rispetto delle condizioni contenute nell'Accordo intergovernativo del 30 aprile 2019, ratificato con legge 19 novembre 2021, n. 217; Vista la nota prot. n. 19600 del 21 giugno 2022, con la quale questo Ministero ha indetto, ai sensi dell'art. 14-bis della legge n. 241/1990, una conferenza di servizi decisoria semplificata in modalita' asincrona per l'acquisizione dei pareri delle regioni interessate, in attuazione del citato art. 36, comma 12, del decreto legislativo n. 93/2011, ai fini dell'approvazione dei suddetti Piani; Vista la nota prot n. 37486 del 9 novembre 2022 con la quale questo Ministero, preso atto dei i pareri favorevoli di: Regione Liguria - nota prot. n. 713390 del 3 agosto 2022; Regione Veneto - nota prot. n. 342640 del 3 agosto 2022; Regione Piemonte - nota prot. n. 26070 del 17 agosto 2022; Regione Puglia - nota prot. n. 20735 del 1° luglio 2022; Regione Toscana - nota prot. n. 21800 dell'11 luglio 2022, con allegata determinazione n. 7/SCA/2021 del NURV; e che i pareri non espressi in Conferenza sono considerati acquisiti ai sensi della legge n. 241/1990, ha comunicato la conclusione positiva della Conferenza; Considerata la coerenza dei Piani proposti con gli obiettivi e i contenuti dati dalla legge; Ritenuto, pertanto, di adottare il provvedimento di approvazione, essendosi favorevolmente conclusa l'istruttoria del procedimento;
Decreta:
Art. 1
1. Sono approvati i Piani di sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale 2019 e 2020 predisposti dalla societa' Terna S.p.a., nei limiti e tenuto conto delle prescrizioni e degli indirizzi riportati in premessa. |
| Art. 2
1. Il presente provvedimento e' pubblicato nel sito www.mite.gov.it con l'indicazione del luogo in cui e' possibile prendere visione dei Piani e di tutta la documentazione oggetto dell'istruttoria. 2. Sono, inoltre, rese pubbliche, attraverso la pubblicazione sul medesimo sito, la documentazione relativa al parere motivato e la dichiarazione di sintesi, ivi comprese le misure adottate in merito al monitoraggio. |
| Art. 3
1. Avverso la presente approvazione e' ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale competente o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato, nel termine, rispettivamente, di sessanta e centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale. Roma, 29 dicembre 2022
Il Ministro: Pichetto Fratin |
|
|
|