IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 4 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Visto l'art. 24 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che attribuisce al Ministero dell'economia e delle finanze la gestione di partecipazioni azionarie dello Stato, compreso l'esercizio dei diritti dell'azionista; Visto l'art. 4, comma 1, lettera f) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 giugno 2019, n. 103, e successive modifiche ed integrazioni, recante norme di riorganizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze, che attribuisce al Dipartimento del Tesoro la gestione delle partecipazioni azionarie dello Stato e l'esercizio dei diritti dell'azionista; Visto il decreto-legge 31 maggio 1994, n, 332, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474, e successive modifiche ed integrazioni, con il quale sono state definite le modalita' delle dismissioni delle partecipazioni azionarie dello Stato e degli enti pubblici; Visto l'art. 79 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, e successive modificazioni ed integrazioni, con il quale e' stata autorizzata la costituzione di una nuova societa', interamente controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze, per l'esercizio dell'attivita' d'impresa nel settore del trasporto aereo di persone e merci; Visto il decreto del 9 ottobre 2020 del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e trasporti, il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con il quale e' stata costituita la societa' per azioni denominata Italia Trasporto Aereo S.p.a. (ITA S.p.a.), avente per oggetto sociale l'esercizio dell'attivita' d'impresa nel settore del trasporto aereo di persone e merci; Vista la decisione della Commissione europea del 10 settembre 2021, con la quale la Commissione ha concluso che l'operazione non costituisce un aiuto di Stato ai sensi della normativa dell'Unione europea; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) 11 febbraio 2022, recante «Modalita' di alienazione della partecipazione del Ministero dell'economia e delle finanze in ITA S.p.a., ai sensi dell'art. 1, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474, come modificato dall'art. 4, comma 218, lettera a), della legge 24 dicembre 2003, n. 350.»; Vista la procedura competitiva in esecuzione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 11 febbraio 2022, con particolare riferimento alle fasi di sollecitazione d'interesse da parte degli investitori potenziali e di offerta da parte dei raggruppamenti interessati; Ritenuta conclusa la suddetta procedura; Ritenuto necessario procedere alla dismissione della partecipazione del Ministero dell'economia e delle finanze in ITA S.p.a. rivedendone integralmente le modalita' al fine di accelerare la definizione di partnership che assicurino il perseguimento degli obiettivi di sviluppo industriale e di potenziamento dell'attivita' di ITA S.p.a.; Considerato opportuno a tale scopo consentire che la dismissione della partecipazione del Ministero dell'economia e delle finanze in ITA S.p.a. possa essere realizzata in piu' fasi, fermo restando il riconoscimento in ogni fase al Ministero dell'economia e delle finanze di adeguati poteri a presidio del perseguimento dei detti obiettivi; Ritenuto opportuno, tenuto conto dell'ampiezza della ricerca gia' effettuata di soggetti potenzialmente interessati all'acquisizione e considerato che lo scenario di mercato di riferimento non risulta sostanzialmente mutato, limitare la procedura ai soggetti che hanno gia' partecipato alla procedura di cui al suddetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per l'acquisto di una partecipazione nel capitale di ITA S.p.a. e che siano in grado di acquisire una partecipazione iniziale nella societa' ITA S.p.a. di entita' tale da confermare la serieta' dell'impegno oltre che di acquisirne successivamente il controllo o la maggioranza del capitale; Considerato altresi' funzionale al perseguimento degli stessi obiettivi che anche all'esito di successive operazioni di acquisizione e cessione la maggioranza del capitale di ITA S.p.a. sia comunque detenuta da una compagnia aerea; Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 21 dicembre 2022; Sulla proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle imprese e del made in Italy;
Decreta:
Articolo unico
1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente decreto. 2. La cessione della partecipazione in ITA S.p.a. e' effettuata dal Ministero dell'economia e delle finanze tramite trattativa diretta limitata ai soggetti che singolarmente o nell'ambito di un raggruppamento hanno partecipato alla procedura di cui alle premesse per acquisire una partecipazione in ITA S.p.a., purche' non siano sottoposti a vincoli che non consentano l'acquisizione del controllo o della maggioranza del capitale di ITA S.p.a. Nell'ambito degli offerenti deve essere necessariamente presente una compagnia aerea che deve acquisire la maggioranza del capitale oggetto di ciascuna fase dell'operazione. L'offerente, fermo quanto previsto dal periodo precedente, deve garantire che anche alla data dell'uscita del Ministero dell'economia e delle finanze dal capitale di ITA S.p.a. la maggioranza del capitale di questa sia detenuto da una compagnia aerea. La struttura e le condizioni dell'operazione di cessione assicurano la conformita' della stessa a quanto previsto nel presente decreto. 3. Il prezzo di acquisto della partecipazione tiene conto del valore del patrimonio netto di ITA S.p.a., come risultante dal bilancio della societa', dalle relazioni finanziarie intermedie e dalle stime di chiusura dell'esercizio prodotte da ITA S.p.a. In ragione degli obiettivi di sviluppo della societa', l'acquisizione della partecipazione puo' essere rappresentata, in tutto o in parte, dalla sottoscrizione da parte dell'acquirente di uno o piu' aumenti di capitale, anche riservati, deliberati da ITA S.p.a.. 4. Il Ministero dell'economia e delle finanze avvia la trattativa in esclusiva con il soggetto o i soggetti individuati ai sensi dei commi precedenti, al fine di definire, anche con la partecipazione di ITA S.p.a.: a) il piano industriale di sviluppo e crescita di ITA S.p.a., con particolare attenzione allo sviluppo degli hub nazionali, all'ingresso in mercati strategici e all'incremento delle rotte a lungo raggio; b) l'accordo tra azionisti, con l'obiettivo di garantire che: i) la gestione di ITA S.p.a. sia improntata a modalita' idonee ad assicurare il conseguimento degli obiettivi del piano industriale, prevedendo a tal fine il preminente coinvolgimento nella gestione della compagnia aerea offerente o partecipante al raggruppamento; ii) al Ministero dell'economia e delle finanze siano riconosciuti adeguati poteri di controllo sulla gestione ed il diritto di gradimento su nuovi azionisti; iii) siano adottati meccanismi di presidio da parte del Ministero dell'economia e delle finanze sulle decisioni rilevanti ai fini del perseguimento degli obiettivi di sviluppo e potenziamento di ITA S.p.a.; c) le clausole di opzione relative alla cessione della partecipazione residua detenuta dal Ministero dell'economia e delle finanze nel capitale di ITA S.p.a.; d) il contratto che disciplina l'operazione di acquisto o sottoscrizione di uno o piu' aumenti di capitale deliberati da ITA S.p.a.. Il presente decreto e' sottoposto al controllo della Corte dei conti e inviato alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana per la pubblicazione.
Roma, 22 dicembre 2022
Il Presidente del Consiglio dei ministri Meloni
Il Ministro dell'economia e delle finanze Giorgetti
Il Ministro delle imprese e del made in Italy Urso Registrato alla Corte dei conti il 23 dicembre 2022 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1889 |