IL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1; Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 29 dicembre 2021 con la quale e' stato dichiarato, per sei mesi dalla data di deliberazione, lo stato di emergenza in conseguenza delle elevate concentrazioni in aria dei gas vulcanici CO2 , SO2 e H2 S rilevate nel territorio dell'isola di Vulcano, ricompresa nel Comune di Lipari, in Provincia di Messina e con la quale sono stati stanziati euro 2.000.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 44, comma 1, del decreto legislativo n. 1 del 2018; Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile del 27 gennaio 2022, n. 854, recante: «Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle elevate concentrazioni in aria dei gas vulcanici CO2 , SO2 e H2 S rilevate nel territorio dell'isola di Vulcano, ricompresa nel Comune di Lipari, in Provincia di Messina»; Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile del 10 marzo 2022, n. 874, recante: «Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle elevate concentrazioni in aria dei gas vulcanici CO2 , SO2 e H2 S rilevate nel territorio dell'isola di Vulcano, ricompresa nel Comune di Lipari, in Provincia di Messina»; Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 1° settembre 2022 con la quale e' stato prorogato, di ulteriori sei mesi, lo stato di emergenza in conseguenza delle elevate concentrazioni in aria dei gas vulcanici CO2 , SO2 e H2 S rilevate nel territorio dell'isola di Vulcano, ricompresa nel Comune di Lipari, in Provincia di Messina; Vista la nota del 6 dicembre 2022 della Regione Siciliana con la quale e' stata richiesta la proroga dello stato di emergenza; Considerato quanto rappresentato nella sopra citata nota dalla Regione Siciliana circa il persistere, sulla base dei dati rilevati inerenti alla diffusione al suolo e in atmosfera dei gas, dei fenomeni e fattori di rischio che hanno determinato la deliberazione dello stato di emergenza; Considerato altresi' che gli interventi per il superamento del contesto di criticita' sono tuttora in corso e che, quindi, l'emergenza non puo' ritenersi conclusa; Visto l'art. 24, comma 2, del citato decreto legislativo n. 1 del 2018 dove e' previsto, tra l'altro, che a seguito della valutazione dell'effettivo impatto dell'evento calamitoso, effettuata congiuntamente dal Dipartimento della protezione civile e dalle regioni e province autonome interessate, sulla base di una relazione del Capo del Dipartimento della protezione civile, il Consiglio dei ministri individua, con una o piu' deliberazioni, le ulteriori risorse finanziarie necessarie per il completamento delle attivita' di cui all'art. 25, comma 2, lettere a), b) e c), e per l'avvio degli interventi piu' urgenti di cui alla lettera d) del medesimo comma 2, autorizzando la spesa nell'ambito del Fondo per le emergenze nazionali; di cui all'art. 44 del medesimo decreto legislativo; Viste le note del 18 marzo e del 26 maggio 2022 della Regione Siciliana con le quali e' stata trasmessa la ricognizione delle misure urgenti relative alle lettere a) e d) del comma 2 dell'art. 25 del citato decreto legislativo n. 1 del 2018; Visti gli esiti dei sopralluoghi effettuati il giorno 11 maggio 2022 dai tecnici del Dipartimento della protezione civile congiuntamente ai tecnici della Regione Siciliana; Considerato, altresi', che il Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 44, comma 1, del richiamato decreto legislativo n. 1 del 2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, presenta le necessarie disponibilita'; Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dal citato art. 24, commi 2 e 3, del decreto legislativo n. 1 del 2018, per la proroga dello stato di emergenza e per la delibera di integrazione delle risorse; Vista la nota del Capo del Dipartimento della protezione civile del 13 dicembre 2022 contenente la relazione di cui al richiamato art. 24, comma 2, del decreto legislativo n. 1 del 2018; Considerato che, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, il Consiglio dei ministri, nella riunione del 21 dicembre, ha deliberato la proroga di ulteriori sei mesi, dello stato di emergenza in conseguenza delle elevate concentrazioni in aria dei gas vulcanici CO2 , SO2 e H2 S rilevate nel territorio dell'isola di Vulcano;
Delibera:
1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli effetti dell'art. 24, comma 3, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e' prorogato, di ulteriori sei mesi, lo stato di emergenza in conseguenza delle elevate concentrazioni in aria dei gas vulcanici CO2 , SO2 e H2 S rilevate nel territorio dell'isola di Vulcano, ricompresa nel Comune di Lipari, in Provincia di Messina. 2. Per le motivazioni di cui in premessa, ai sensi e per gli effetti dell'art. 24, comma 2, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, lo stanziamento di risorse di cui all'art. 1, comma 3, della delibera del Consiglio dei ministri del 29 dicembre 2021, e' integrato di euro 3.120.000,00, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 44, comma 1, del richiamato decreto legislativo n. 1 del 2018 per le attivita' di cui alla lettera a) e per l'avvio degli interventi piu' urgenti di cui alla lettera d) del comma 2 dell'art. 25 del medesimo decreto legislativo. La presente delibera sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 22 dicembre 2022
Il Presidente: Meloni |