Gazzetta n. 302 del 21 dicembre 2021 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA |
DECRETO 17 novembre 2021 |
Ridefinizione del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di Livorno. |
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IL MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, che ha istituito il Ministero dell'ambiente e ne ha definito le funzioni; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e in particolare l'art. 252, comma 4, che attribuisce al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio la competenza sulla procedura di bonifica dei siti nazionali di bonifica; Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante «Misure urgenti per la crescita del Paese», convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 e in particolare l'art. 36-bis, comma 3, che individua la procedura per la ridefinizione dei perimetri dei siti di bonifica di interesse nazionale; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 97, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 novembre 2019, n. 138; Visto il decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 18 novembre 2019, n. 132, recante disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri nonche' per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di polizia e delle Forze armate; Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, convertito con modificazioni dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», che all'art. 2, comma 1, dispone che «il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e' ridenominato Ministero della transizione ecologica»; Vista la legge 28 gennaio 1994, n. 84, in particolare l'art. 5-bis «Disposizioni in materia di dragaggio»; Visto il decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio del 18 settembre 2001, n. 468 che individua il sito di «Livorno» come intervento di bonifica di interesse nazionale; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio del 24 febbraio 2003 recante la perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno»; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 22 maggio 2014 recante la ridefinizione del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno»; Visto il decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 351 dell'8 giugno 2016 che ha approvato la «Procedura per la derivazione di valori di riferimento in aree marine e salmastre interne alla perimetrazione dei SIN»; Visto il decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 172 del 15 luglio 2016 recante «Regolamento recante la disciplina delle modalita' e delle norme tecniche per le operazioni di dragaggio nei siti di interesse nazionale, ai sensi dell'art. 5-bis, comma 6, della legge 28 gennaio 1994, n. 84»; Vista la documentazione inerente all'individuazione dei valori di riferimento e all'attivazione dell'iter di riperimetrazione dell'area marino-costiera del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno», trasmessa dall'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale con nota del 1° giugno 2020 con protocollo n. 17059, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 40420 del 1° giugno 2020; Considerato che nella nota dell'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale di cui al punto precedente si chiede «che vengano attivate le procedure per la convocazione della conferenza dei servizi ai sensi dell'art. 14 comma 1, legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni, ai fini dell'approvazione dei valori di riferimento specifici in aree marine e salmastre interne al perimetro del SIN di Livorno e l'attivazione dell'iter di deperimetrazione dell'area marina costiera di interesse dal SIN di Livorno»; Vista la nota della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 12 giugno 2020 con protocollo n. 44038 con la quale viene indetta una conferenza di servizi istruttoria, in forma semplificata e in modalita' asincrona, avente ad oggetto l'esame della documentazione inerente all'individuazione dei valori di riferimento e all'attivazione dell'iter di riperimetrazione dell'area marino-costiera del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno» trasmessa dall'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale; Vista la nota dell'ISPRA dell'8 luglio 2020 con protocollo n. 30050, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 53005 del 9 luglio 2020, nella quale si forniscono alcune precisazioni in merito al coinvolgimento dell'Istituto nella procedura di definizione dei valori di riferimento ai fini dell'attivazione dell'iter di riperimetrazione dell'area marina costiera del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno»; Visto il parere dell'INAIL trasmesso con nota dell'8 luglio 2020 con protocollo n. 21893, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 53044 del 9 luglio 2020, nel quale, sentita l'AUSL Toscana Nord Ovest, constatato che i contenuti non rappresentano temi di competenza dell'Istituto, si rimanda alle valutazioni degli enti competenti per gli aspetti di carattere ambientale; Visto il parere dell'ARPA Toscana trasmesso con nota del 9 luglio 2020 con protocollo n. 45948, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 53231 del 9 luglio 2020, nel quale si prende atto del lavoro effettuato dall'ISPRA, sia in fase di predisposizione del piano di indagini, sia in fase di elaborazione e interpretazione dei risultati, e si formulano alcune osservazioni sui risultati medesimi; Visto il parere dell'AUSL Toscana Nord Ovest trasmesso con nota del 9 luglio 2020 con protocollo n. 185032, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 53480 del 10 luglio 2020, nel quale si rimanda alle valutazioni degli enti competenti per gli aspetti di carattere ambientale; Visto il parere della Regione Toscana trasmesso con nota del 10 luglio 2020 con protocollo n. 241215, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 53815 del 13 luglio 2020, nel quale, per quanto di competenza, si esprime parere di massima positivo, mentre si rinviano le verifiche circa la corretta applicazione della procedura, l'analisi dei dati ambientali ecotossicologici e sanitari, la valutazione delle conclusioni scientifiche nonche' ogni eventuale prescrizione, agli organismi scientifici chiamati ad esprimere specifico parere; Vista la nota della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 27 luglio 2020 con protocollo n. 58600, con la quale, atteso che l'ISPRA ha contribuito alla redazione della documentazione trasmessa dall'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale, si chiede un parere all'ISS e al CNR-IAS, anche quale Istituto che, insieme ad altri, ha predisposto la «Procedura per la derivazione di valori di riferimento in aree marine e salmastre interne alla perimetrazione dei SIN»; Visto il parere del CNR-IAS trasmesso con nota del 28 settembre 2020 con protocollo n. 3032, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 75294 del 28 settembre 2020 nel quale si esprime una valutazione positiva e concorde rispetto alle conclusioni espresse dall'ISPRA, condividendo una particolare attenzione a quei livelli sub-superficiali che hanno evidenziato il superamento dei LEC (Livello di effetto certo) e per i quali e' necessaria una caratterizzazione dettagliata con una risoluzione spaziale dei campionamenti piu' fine, in vista di una gestione che ne preveda movimentazione; Considerato che nel parere del CNR-IAS di cui al punto precedente si formulano anche alcune osservazioni, suggerendo, in particolare, un'indagine piu' approfondita del dataset disponibile, un suo possibile aggiornamento e una valutazione prudenziale di questi ultimi dati in considerazione degli elevati valori riscontrati nei sedimenti, in funzione dell'analisi numerica eseguita, concludendo che «Tutte queste evidenze suggeriscono inoltre una tendenza verso la conformita' rispetto ai valori di riferimento che potrebbe non escludere una riconsiderazione delle condizioni che hanno portato all'inclusione dell'intera area all'interno del SIN»; Visto il parere dell'ISS trasmesso con nota del 29 settembre 2020 con protocollo n. 31231, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 77251 del 2 ottobre 2020, nel quale si chiede che, per il completamento della «Procedura per la derivazione di valori di riferimento in aree marine e salmastre interne alla perimetrazione dei SIN», venga svolta una relazione contenente le specifiche informazioni previste, ai sensi della suddetta procedura, in merito all'aspetto sanitario di valutazione del bioaccumulo, in aggiunta all'aspetto ambientale; Considerato che con nota della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 7 ottobre 2020 con protocollo n. 78815 e' stata trasmessa all'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale la documentazione acquisita in fase istruttoria dall'ISPRA, dall'INAIL, dall'ARPA Toscana, dalla AUSL Toscana Nord Ovest, dalla Regione Toscana, dal CNR-IAS e dall'ISS, chiedendo all'Autorita', al fine di proseguire l'iter istruttorio, di trasmettere, entro trenta giorni dalla data di ricevimento della nota medesima, documentazione integrativa in risposta alle richieste formulate dal CNR-IAS e dall'ISS, nonche' di fornire eventuali controdeduzioni anche in ordine al parere formulato dall'ARPA Toscana; Vista la nota dell'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale del 5 novembre 2020 con protocollo n. 36868, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 90408 del 5 novembre 2020, con la quale sono stati trasmessi una risposta alle osservazioni contenute nel parere dell'ARPA Toscana, una richiesta di proroga per la presentazione dell'intera documentazione di riscontro richiesta, nonche' un focus sui prossimi approfondimenti ambientali programmati a supporto della progettazione definitiva degli interventi marittimo-portuali previsti nell'ambito dello sviluppo infrastrutturale del Porto di Livorno in accordo con il proprio Piano regolatore portuale; Vista la nota della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 10 novembre 2020 con protocollo n. 91777, con la quale viene accolta la richiesta di proroga per la presentazione dell'intera documentazione di riscontro cosi' come richiesto dall'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale; Vista la nota tecnica redatta dall'ISPRA e trasmessa dall'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale con nota del 19 novembre 2020 con protocollo n. 38669, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 95524 del 19 novembre 2020, nella quale si evidenzia che «nel corso degli anni di monitoraggio considerati (2013-2020), le concentrazioni dei parametri inorganici ed organici misurate nel biota non superano i valori di riferimento normativo, ne' sono evidenti trend temporali di bioaccumulo. Inoltre, le concentrazioni medie misurate nei mitili traslocati all'interno dell'area SIN al termine del periodo di esposizione, sono del tutto comparabili, se non inferiori, alle concentrazioni misurate nell'area esterna al SIN»; Vista la nota della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 1° dicembre 2020 con protocollo n. 99619, nella quale si chiede agli enti e agli istituti di fornire entro quindici giorni una valutazione sulla documentazione integrativa contenuta nella nota tecnica di cui al punto precedente, in particolare in ordine alla riperimetrazione dell'area marino-costiera del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno», con riferimento alla zona antistante alle attuali vasche di colmata del porto di Livorno e in particolare all'intorno della stazione ID65, dove sono stati rilevati superamenti dei Livelli di effetto certo (LEC), scelti come Livelli di effetto accettabile (LEA), determinati dall'ISPRA, tenuto conto che la tossicita' riscontrata e' associata a parametri quali Mercurio e IPA e che la stessa ISPRA suggerisce di riservare ai livelli di sedimento interessati «una specifica attenzione nel caso di una possibile futura gestione»; Visto il parere dell'ARPA Toscana sulla documentazione integrativa dell'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale, trasmesso con nota del 9 dicembre 2020 con protocollo n. 85060, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 102717 del 9 dicembre 2020, nel quale si valuta positivamente detta documentazione integrativa e si ritiene condivisibile il percorso di caratterizzazione di dettaglio e di gestione dei sedimenti nell'intorno del punto ID65 proposto dall'Autorita'; Visto il parere del CNR-IAS sulla documentazione integrativa dell'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale, trasmesso con nota del 14 dicembre 2020 con protocollo n. 4221, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 104923 del 15 dicembre 2020, nel quale si valuta positivamente la potenziale deperimetrazione dell'area a mare del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno», formulando alcune osservazioni; Visto il parere dell'ISS sulla documentazione integrativa dell'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale, trasmesso con nota del 21 dicembre 2020 con protocollo n. 39182, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 107616 del 21 dicembre 2020, nel quale in particolare: 1) si evidenzia la criticita' della stazione DE02 e aree limitrofe per il parametro benzo(a)pirene, il cui dato 2020 risulta tra l'altro nettamente superiore rispetto agli anni precedenti nel trend di bioaccumulo; 2) si ritiene che non possa essere esclusa un'origine potenzialmente interna al sito della contaminazione da benzo(a)pirene riscontrata in Vn4, stazione rappresentativa delle aree marine esterne - zona Nord; 3) si evidenziano problemi di metodica analitica in riferimento alle diossine e si segnala comunque la necessita' di ulteriori informazioni affinche' sia possibile valutare compiutamente la metodica utilizzata; Considerato che con nota della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 5 gennaio 2021 con protocollo n. 652 sono stati trasmessi all'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale i pareri acquisiti in fase istruttoria dell'ARPA Toscana, del CNR-IAS e dell'ISS, sulla documentazione integrativa prodotta dall'Autorita' con nota del 5 novembre 2020 con protocollo n. 36868 e del 19 novembre 2020 con protocollo n. 38669, segnalando in particolare le criticita' evidenziate nel parere dell'ISS, con precipuo riferimento alla stazione DE02 e aree limitrofe, che non consentirebbero la deperimetrazione totale dell'area marina; Considerato che con la medesima nota della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 5 gennaio 2021 con protocollo n. 652 si chiede all'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale di trasmettere entro trenta giorni eventuali controdeduzioni alle osservazioni formulate dagli enti nei richiamati pareri, e, ai fini del completamento della fase istruttoria, le seguenti informazioni: 1) chiarimenti sulla mancata definizione del LEC per il contaminante benzo(a)pirene, i cui motivi non risultano chiaramente indicati; 2) integrazioni sulla metodica analitica utilizzata per le diossine, con particolare riferimento alla quantita' di campione sottoposta ad analisi e alla procedura di estrazione e frazionamento, ai fini della compiuta valutazione della stessa; Vista l'ulteriore documentazione integrativa trasmessa dall'ISPRA con nota del 27 gennaio 2021 con protocollo n. 39585, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 8253 del 27 gennaio 2021; Vista la nota dell'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale del 2 febbraio 2021 con protocollo n. 4653, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 10448 del 2 febbraio 2021, con la quale si forniscono chiarimenti allegando le note tecniche dell'ISPRA (definizione LEC per benzo(a)pirene) e dell'ARPA Toscana, presentando un'istanza di totale esclusione dell'area marina dalla perimetrazione del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno»; Vista la nota della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 5 febbraio 2021 con protocollo n. 12061, con la quale si chiede agli enti di trasmettere entro quindici giorni un parere sulla documentazione integrativa trasmessa dall'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale, in particolare in ordine ai seguenti aspetti: 1) approvazione dei valori di riferimento proposti in termini di LEC, tenuto conto in particolare dell'assenza di definizione del LEC per il contaminante benzo(a)pirene, come confermato dall'ISPRA; 2) riperimetrazione dell'area marina del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno» e, in particolare, valutazione della proposta di totale deperimetrazione della stessa; Considerato che nella medesima nota della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 5 febbraio 2021 con protocollo n. 12061, si segnala alla Regione Toscana e agli enti locali di controllo che nell'ultima nota tecnica di risposta dell'ISPRA, allegata alla citata nota dell'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale del 2 febbraio 2021 con protocollo n. 4653, e' stata evidenziata la probabile esistenza di apporti/sorgenti esterni, particolarmente attivi negli ultimi due anni, che avrebbero determinato nel sito la comparsa evidente di contaminazione da benzo(a)pirene sia nei sedimenti che nel biota; Visto il parere del CNR-IAS trasmesso con nota del 22 febbraio 2021 con protocollo n. 638, acquisita al protocollo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare al n. 18497 del 22 febbraio 2021, nel quale si evidenzia che «alla luce di una serie di interlocuzioni per vie brevi con ISPRA e ISS ed approfondimenti specifici sui risultati presentati nei documenti ... e' emersa la necessita' di una revisione delle conclusioni relative all'applicazione del modello statistico a cui fare riferimento secondo il DD 8 giugno 2016, soprattutto in funzione dell'opportunita' del sul utilizzo in relazione al dataset ambientale disponibile. E' inoltre emersa, durante queste interazioni tra gli Enti coinvolti, la necessita' di approfondimenti tecnico-scientifici relativi a specifiche problematiche di carattere sanitario, evidenziate dal parere inviato da ISS, connesse a temi ad effetti di possibile contaminazione ambientale sulla catena trofica marina e conseguente impatto sulla salute umana. Tutte queste evidenze, condivise con i colleghi di ISPRA e ISS, suggeriscono una tendenza verso un ulteriore sforzo sinergico per chiarire e definire tutti i nuovi aspetti emersi ed arrivare ad un parere condiviso riguardo la definizione dei valori di riferimento proposti in termini di LEC e la proposta di riperimetrazione dell'area marino-costiera del S.I.N. di Livorno»; Vista la nota dell'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale del 5 marzo 2021 con protocollo n. 9699, acquisita al protocollo del Ministero della transizione ecologica al n. 23489 del 5 marzo 2021, con la quale, tenuto conto delle criticita' emerse, si comunica di aver ritenuto opportuna la programmazione di un'ulteriore campagna di indagine «mussel watch» nella quale si prevede di prendere in considerazione le stazioni precedentemente indagate, sostituendo pero' la stazione DE09 con la stazione DE11, ubicata in posizione piu' vicina alla costa e maggiormente rappresentativa ai fini dell'ottenimento di informazioni sulla contaminazione, chiedendo anche delucidazioni sui metodi analitici da utilizzare nel biota in relazione al parametro diossine; Visto il parere dell'ISS dell'11 marzo 2021 con protocollo n. 9669, acquisita al protocollo del Ministero della transizione ecologica al n. 25522 dell'11 marzo 2021, nel quale si confermano le raccomandazioni e le conclusioni gia' espresse nel parere trasmesso con nota del 21 dicembre 2020 con protocollo n. 39182, in quanto si ritiene che la documentazione integrativa pervenuta non contenga, per i profili di competenza dell'Istituto, elementi tecnico-scientifici nuovi tali da far modificare i contenuti del precedente parere; Considerato che con nota della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero della transizione ecologica del 15 marzo 2021 con protocollo n. 27075, sono stati trasmessi agli enti, e anche all'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale e all'ISPRA, i richiamati pareri del CNR-IAS e dell'ISS relativi alla documentazione integrativa fornita dall'Autorita' con la nota del 2 febbraio 2021 con protocollo n. 4653; Considerato che con la medesima nota della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero della transizione ecologica del 15 marzo 2021 con protocollo n. 27075: 1) nelle more dell'esecuzione della nuova campagna «mussel watch» e dei relativi esiti, si sospende la conferenza di servizi istruttoria indetta con nota della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 12 giugno 2020 con protocollo n. 44038; 2) si chiede all'ISS di fornire le indicazioni sui metodi analitici richieste dall'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale; 3) si chiede all'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale, una volta conclusa la campagna integrativa di «mussel watch», di presentare entro sessanta giorni, pena l'archiviazione del procedimento, un documento aggiornato tale da superare le criticita' evidenziate dal CNR-IAS e dall'ISS in relazione sia alla valutazione ambientale (in particolare, alle elaborazioni statistiche per la definizione dei valori di riferimento) sia alla valutazione del bioaccumulo, quali previste dalla «Procedura per la derivazione di valori di riferimento in aree marine e salmastre interne alla perimetrazione dei SIN», complementari e fondamentali ai fini della riperimetrazione; Visto il parere dell'ISS trasmesso con nota del 26 marzo 2021 con protocollo n. 11536, acquisita al protocollo del Ministero della transizione ecologica al n. 32047 del 26 marzo 2021, relativamente alla richiesta di indicazioni sui metodi analitici dell'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale; Considerato che con nota della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero della transizione ecologica del 6 aprile 2021 con protocollo n. 35187, e' stato trasmesso all'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale il parere dell'ISS di cui al punto precedente, chiedendo all'Autorita', sulla base di quanto evidenziato dall'ISS, di fare riferimento a metodi estrattivi consolidati per l'analisi di diossine e PCB nel biota, quali quelli richiamati nel parere stesso; Considerato che, su richiesta dell'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale, in data 5 maggio 2021 si e' svolta una riunione nell'ambito della procedura di audizione con i rappresentanti dell'Autorita' nel corso della quale, per quanto attiene al sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno», si e' sottolineato come la deperimetrazione dell'area marina dal sito sia un «elemento indispensabile alla procedura di affidamento opere foranee e dragaggi con destinazione dei sedimenti a ripascimento in aree marine interessate da erosione costiera»; Visto il documento integrativo «Integrazioni - Esiti campagna "mussel watch" 2021 e nota tecnica di approfondimento sugli aspetti ambientali e sanitari redatta da ISPRA», contenente la nota tecnica «Procedura di deperimetrazione del SIN di Livorno ai sensi del decreto direttoriale del MATTM dell'8 giugno 2016: approfondimenti relativi agli aspetti ambientali e sanitari» redatto dall'ISPRA e trasmesso dell'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale con nota dell'11 maggio 2021 con protocollo n. 19524, acquisita al protocollo del Ministero della transizione ecologica al n. 49816 dell'11 maggio 2021; Considerato che la documentazione integrativa di cui al punto precedente e' composta anche dei seguenti quattro allegati: 1) Approfondimenti statistici per il calcolo dei valori di riferimento; 2) Rapporti di prova IPA: analisi eseguite dal Dipartimento di scienze della vita e dell'ambiente dell'Universita' politecnica delle Marche (DISVA); 3) Rapporti di prova IPA: analisi eseguite dal Dipartimento di Livorno dell'ARPA Toscana; 4) Rapporti di prova diossine e PCB-diossina simili: analisi eseguite dall'Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana «M. Aleandri»; Considerato che nella documentazione integrativa di cui sopra si riporta: «Essendo ancora disponibili campioni di riserva congelati relativi al periodo settembre/ottobre 2020 (ad esclusione del tempo Zero), si e' deciso di ripetere le analisi nei laboratori DISVA. Le letture delle concentrazioni del benzo(a)pirene effettuate da DISVA sui campioni ancora disponibili della campagna di ottobre 2020, confermano la conformita' al regolamento 835/2011/CE all'interno e all'esterno del perimetro del SIN. Tali valori risultano, inoltre, del tutto confrontabili con i dati rilevati nelle campagne di "mussel watch" degli anni 2013-2017, oltre a quelli relativi all'ultima campagna 2021. Pertanto appare evidente che i dati della campagna 2020 riportati nella precedente comunicazione tecnica sono da considerarsi con tutta probabilita' un mero errore di laboratorio, e che si possa invece confermare l'assenza di rischio sanitario secondo quanto previsto dalle norme vigenti riguardo il benzo(a)pirene ... Per quanto concerne le diossine ed i PCB-diossina simili, dai rapporti di prova forniti da ISZ si evince che in tutti i campioni le concentrazioni risultano inferiori ai Limiti previsti nel regolamento UE n. 1259/2011»; Considerato, altresi', che nella documentazione integrativa di cui sopra si riporta: «Le concentrazioni del benzo(a)pirene misurate nel biota durante la campagna di "mussel watch" realizzata nel periodo marzo-aprile 2021 non superano i valori di riferimento normativo, evidenziando l'assenza di trend di bioaccumulo nel perimetro del SIN per quanto riguarda questo parametro. Inoltre, i risultati delle analisi delle diossine e PCB diossina simili confermano i risultati ottenuti da ARPAT nella campagna di settembre-ottobre 2020, dimostrando la totale assenza di questo tipo di contaminazione. Riguardo la valutazione ambientale, benche' l'applicazione dei modelli GAM (Modelli Additivi Generalizzati) sia un approccio scientificamente valido per la definizione dei valori/soglia sito-specifici, risulta fortemente vincolata ad una distruzione bilanciata dei dati chimici ed ecotossicologici, situazione che non si e' verificata nel contesto ambientale del SIN di Livorno per l'assenza di tossicita' e la ridotta contaminazione ritrovata nei fondali indagati»; Vista la nota della Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero della transizione ecologica del 7 giugno 2021 con protocollo n. 60755, con la quale e' stata indetta una conferenza di servizi decisoria, in forma semplificata e in modalita' asincrona, avente ad oggetto le determinazioni in merito all'istanza sulla documentazione inerente all'individuazione dei valori di riferimento e all'attivazione dell'iter di riperimetrazione dell'area marino-costiera del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno», trasmessa dall'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale con nota del 1° giugno 2020 con protocollo n. 17059, cosi' come integrata dalla documentazione integrativa sopra richiamata; Considerato che nella nota di cui al punto precedente si chiedeva agli enti di pronunciarsi espressamente in merito ai seguenti aspetti: 1) se i risultati della seconda campagna «mussel watch», condotta nel periodo marzo-aprile 2021, e gli esiti della ripetizione delle analisi sui campioni di riserva congelati della prima campagna «mussel watch», relativi al periodo settembre-ottobre 2020, consentano di ritenere superata la criticita' sanitaria (assenza di rischio); 2) se sia confermata l'impossibilita' di definire valori di riferimento per l'area marina del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno» ai sensi del decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 351/STA dell'8 giugno 2016; 3) se, nonostante i valori di contaminanti non ambientalmente trascurabili riscontrati nei sedimenti di alcune stazioni di indagine (i.e. zona ID65 e aree limitrofe), vi siano i presupposti per l'esclusione dell'area marina attualmente ricompresa all'interno del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno» dalla perimetrazione del sito medesimo, come da istanza presentata dall'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale con nota del 2 febbraio 2021 con protocollo n. 4653; Visto il parere dell'ARPA Toscana trasmesso con nota del 12 luglio 2021 con protocollo n. 53474, acquisita al protocollo del Ministero della transizione ecologica al n. 74837 del 12 luglio 2021, nel quale si evidenzia che: 1) dai risultati analitici non emergono elementi che possano dimostrare una contaminazione dei mitili impiantati nei quattro punti del porto monitorati, tantomeno che si sia verificato il fenomeno del bioaccumulo di inquinanti, benzo(a)Pirene e IPA in generale, nelle specie di mitili utilizzati per il controllo; 2) non sussistono elementi di criticita' tali da mantenere l'area marina nel sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno» per cui vi sono i presupposti per la sua esclusione dalla perimetrazione del sito medesimo; Visto il parere del CNR-IAS trasmesso con nota del 14 luglio 2021 con protocollo n. 2664, acquisita al protocollo del Ministero della transizione ecologica al n. 76851 del 14 luglio 2021, nel quale: 1) si conferma l'impossibilita' di definire valori di riferimento per l'area marina del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno» ai sensi del decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 351 dell'8 giugno 2016; 2) si suggerisce «un ulteriore sforzo sinergico per chiarire e definire tutti i nuovi aspetti emersi ed arrivare ad una definizione dei valori di riferimento proposti in termini di LEC. Si suggerisce altresi' di definire un programma di attivita' di monitoraggio periodico (con approccio chimico ed ecotossicologico integrato) che permetta di valutare eventuali fenomeni di possibile trasferimento degli inquinanti dal sedimento alla colonna d'acqua e alla componente biologica»; 3) si esprime parere positivo all'esclusione dell'area marina attualmente ricompresa all'interno del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno» dalla perimetrazione del sito medesimo; Visto il parere dell'ISS trasmesso con nota del 15 luglio 2021 con protocollo n. 26588, acquisita al protocollo del Ministero della transizione ecologica al n. 77036 del 15 luglio 2021, basato essenzialmente sui risultati della seconda campagna di monitoraggio «mussel watch», eseguita nel periodo marzo-aprile 2021 secondo i criteri indicati dall'ISS, nel quale si evidenzia che: 1) nell'ambito della seconda campagna di monitoraggio «mussel watch», una delle stazioni di studio, denominata «DE11», e' stata collocata al confine Nord del sito di bonifica di interesse nazionale, al fine di individuare possibili trend locali di contaminazione; 2) le analisi chimiche per la determinazione del benzo(a)pirene sono state eseguite presso due distinti laboratori (DISVA e ARPA Toscana) al fine di garantire una maggiore robustezza del dato analitico; 3) i risultati della seconda campagna «mussel watch» indicano la presenza di benzo(a)pirene nel tessuto di molluschi bivalvi, nelle stazioni di studio, a livelli ampiamente inferiori al limite individuato dal regolamento CE 835/2011; 4) le determinazioni analitiche di diossine (PCDD+PCDF) e policlorobifenili ad azione diossina-simile (DL-PCB) sono state eseguite da un Istituto sanitario (Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana) con laboratorio accreditato ai sensi della UNICEI EN ISO/IEC 17025 per l'analisi di tali sostanze in alimenti destinati al consumo umano e animale; 5) tutti i campioni di mitili analizzati presentano livelli delle suddette sostanze (PCDD+PCDF+DL-PCB) inferiori ai tenori massimi stabiliti dal regolamento UE 1259/2011; 6) per quanto riguarda la ripetizione delle analisi sui campioni di riserva congelati della precedente campagna «mussel watch», si prende atto dei dati ampiamente conformi; Alla luce di quanto sopra, l'ISS conclude che «i valori di benzo(a)pirene rilevati nei nuovi campioni risultano conformi alla normativa vigente in particolare per cio' che riguarda la procedura di bioaccumulo prevista dal decreto direttoriale del 8 giugno 2016. La criticita' sanitaria emersa nella precedente campagna risulta pertanto superata» e formula le seguenti osservazioni: 1) si suggerisce di proseguire nel tempo i monitoraggi del biota per i parametri previsti dalla procedura; tale tipo di analisi rappresenta, infatti, una garanzia futura dal punto di vista sanitario in relazione a possibili fenomeni di bioaccumulo, indipendentemente dalle future destinazioni dell'area; 2) e' necessario continuare ad applicare misure di riduzione ed eliminazione di scarichi, emissioni e rilasci dei contaminanti chimici al fine di raggiungere, anche nelle aree limitrofe, gli obiettivi di qualita' previsti dalla direttiva Quadro 2000/60 «Acque» e dai decreti di recepimento nazionali; Visto il decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 133/RIA del 10 agosto 2021 che ha concluso positivamente il procedimento relativo alla proposta di revisione del perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno» come definita dall'istanza presentata dall'Autorita' di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale con nota del 2 febbraio 2021 con protocollo n. 4653;
Decreta:
Art. 1
Ridefinizione del perimetro
1. Il perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno» viene ridefinito cosi' come riportato nella tavola cartografica allegata al presente decreto. 2. La cartografia ufficiale del nuovo perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno» e' conservata in originale presso la Direzione generale per il risanamento ambientale del Ministero della transizione ecologica e in copia conforme presso la Regione Toscana. 3. Lo shapefile della cartografia del nuovo perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno» e' pubblicato in una sezione specifica del sito web del Ministero della transizione ecologica. |
| Perimetrazione del sito di interesse nazionale di "Livorno"
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Art. 2
Disposizioni finali
1. Per tutte le aree ricomprese finora nel perimetro del sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno» e non incluse nel nuovo perimetro, la Regione Toscana subentra al Ministero della transizione ecologica nella titolarita' dei relativi procedimenti ai sensi dell'articolo 242 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Al riguardo la Regione Toscana terra' conto delle raccomandazioni contenute nel comma 3 dell'articolo unico del decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 133/RIA del 10 agosto 2021. 2. Le risorse pubbliche statali eventualmente stanziate per il sito di bonifica di interesse nazionale di «Livorno» potranno essere utilizzate solo per interventi su aree comprese nel perimetro del medesimo sito. Per le aree escluse dal perimetro con il presente decreto dette risorse potranno essere utilizzate esclusivamente per interventi gia' approvati dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ora Ministero della transizione ecologica. 3. Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso al Tribunale amministrativo regionale entro sessanta giorni o al Capo dello Stato entro centoventi giorni decorrenti dal giorno della notifica. Il presente decreto, con l'allegata cartografia, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 17 novembre 2021
Il Ministro: Cingolani |
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