Gazzetta n. 251 del 20 ottobre 2021 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE |
ORDINANZA 1 ottobre 2021 |
Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Veneto a partire dal mese di ottobre 2018. (Ordinanza n. 799). |
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IL CAPO DEL DIPARTIMENTO della protezione civile
Visti gli articoli 25, 26 e 27 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 ottobre 2018, recante la dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile a causa degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Veneto a partire dal giorno 28 ottobre 2018; Vista la delibera del Consiglio dei ministri dell'8 novembre 2018, con la quale e' stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Siciliana, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano, colpito dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018, nonche' la successiva delibera del 21 novembre 2019 con cui il predetto stato d'emergenza e' stato prorogato di ulteriori dodici mesi; Visto l'art. 1, comma 4-duodevicies, del decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125, convertito con modificazioni dalla legge 27 novembre 2020, n. 159, con il quale il predetto stato di emergenza e' stato prorogato di ulteriori dodici mesi; Viste le ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 558 del 15 novembre 2018, n. 559 del 29 novembre 2018, n. 560 del 7 dicembre 2018, n. 564 del 27 dicembre 2018, n. 568 del 16 gennaio 2019, n. 575 dell'8 febbraio 2019, n. 601 del 1° agosto 2019, n. 606 del 18 settembre 2019, n. 613 del 5 novembre 2019, n. 727 del 23 dicembre 2020 e n. 769 del 16 aprile 2021; Visto, in particolare, l'art. 1, comma 3, lettera c) della sopra citata delibera del Consiglio dei ministri dell'8 novembre 2018 di dichiarazione dello stato di emergenza in cui, tra l'altro, si prevede che con ordinanze si possa disporre in merito all' avvio degli interventi piu' urgenti di cui all'art. 25, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1; Visto l'art. 1, comma 5 dell'ordinanza n. 558/2018 con cui si prevede che il piano degli interventi ed i relativi stralci possano essere successivamente rimodulati e integrati, nei limiti delle risorse di cui all'art. 2 nonche' delle ulteriori risorse finanziarie che saranno rese disponibili anche ai sensi di quanto previsto dall'art. 24, comma 2, del decreto legislativo n. 1 del 2018 ivi comprese quelle per gli interventi di cui alle lettere c) e d) dell'art. 25, comma 2 del citato decreto, e sottoposti alla preventiva approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile; Visto l'art. 7, comma 2 della medesima ordinanza n. 558/2018 con cui si dispone che ad integrazione delle risorse raccolte attraverso la numerazione solidale, il Dipartimento della protezione civile e' autorizzato a ricevere risorse finanziarie derivanti da donazioni ed atti di liberalita' sul conto corrente di tesoreria n. 22330 intestato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, anche per l'eventuale successivo trasferimento sulle contabilita' speciali istituite ai sensi dell'art. 2, comma 2, prevedendo altresi' che a tali risorse si applichino le disposizioni di cui al comma 1; Considerato che nell'ambito delle attivita' di gestione della situazione di emergenza relativa al territorio della Regione Veneto sono emerse criticita' connesse con la struttura di coordinamento dei soccorsi per la Provincia di Belluno, che richiede un urgente intervento di riqualificazione presso altra sede idonea, individuata nel compound del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Belluno, al fine di ridurre i rischi in previsione del ripetersi di eventi estremi di analogo impatto; Vista la nota del 3 giugno 2020 con cui Confindustria Veneto, CGIL, CISL e UIL del Veneto hanno comunicato di aver raccolto tramite un fondo di solidarieta', basato sui contributi volontari dei lavoratori e delle imprese, l'importo di 392.300,00 euro, e di aver provveduto a versare l'intera somma sul conto corrente di tesoreria sopra indicato col vincolo dell'utilizzo di tali risorse per concorrere alla realizzazione dell'intervento di riqualificazione ed adeguamento del Centro coordinamento soccorsi presso il Comando dei vigili del fuoco di Belluno, nell'ambito della gestione commissariale in rassegna; Visto l'art. 2, commi 3 e 4, della richiamata ordinanza n. 558/2018, ai sensi del quale le regioni, le province e i comuni sono autorizzati a trasferire sulle contabilita' speciali appositamente aperte per la realizzazione degli interventi previsti nella medesima ordinanza, eventuali ulteriori risorse finanziarie finalizzate al superamento del contesto emergenziale in rassegna, e con successiva ordinanza sono identificati la provenienza delle citate risorse aggiuntive ed il relativo ammontare; Vista la nota del 1° aprile 2021 con la quale il presidente della Provincia di Belluno ha rappresentato la disponibilita' a destinare proprie risorse finanziarie, pari ad euro 400.000,00, al fine di concorrere alla realizzazione dell'intervento di riqualificazione ed adeguamento del Centro coordinamento soccorsi presso il Comando dei vigili del fuoco di Belluno, nell'ambito della gestione commissariale in rassegna; Considerato che tali risorse sono state gia' trasferite da parte della Provincia di Belluno alla Regione Veneto, per le finalita' sopra indicate e che la regione ha espresso la propria disponibilita' a trasferire la predetta somma di 400.000,00 euro alla contabilita' speciale n. 6108, aperta ai sensi dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 558 del 15 novembre 2018; Ravvisata la necessita' di provvedere all'adozione di tutte le iniziative necessarie volte a garantire la realizzazione degli interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio e il superamento dell'emergenza in rassegna, nel limite delle risorse finanziarie a tale scopo rese disponibili; Sentito il Comitato dei garanti; Acquisita l'intesa della Regione Veneto; Di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze;
Dispone:
Art. 1 Intervento di riqualificazione ed adeguamento del Centro coordinamento soccorsi presso il Comando dei vigili del fuoco di Belluno
1. Per la realizzazione di interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo nelle aree colpite dagli eventi calamitosi di cui in premessa, il commissario delegato di cui all'art. 1, comma 1 dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 558 del 15 novembre 2018, come modificato dall'art. 1 dell'ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile n. 769 del 16 aprile 2021, anche avvalendosi dei soggetti attuatori di cui al successivo art. 1, comma 2, della citata ordinanza n. 558/2018, provvede, con i poteri e le deroghe previste nella predetta ordinanza, a realizzare un intervento di riqualificazione ed adeguamento del Centro coordinamento soccorsi presso il Comando dei vigili del fuoco di Belluno. |
| Art. 2
Disposizioni finanziarie
1. La Regione Veneto e' autorizzata a trasferire la somma di euro 400.000,00 sulla contabilita' speciale n. 6108, aperta ai sensi dell'art. 2, comma 2, dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 558/2018 ed intestata al Commissario delegato, con oneri posti a carico del capitolo di bilancio regionale n. 104353, denominato «Trasferimento al Commissario delegato di cui alle ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 558/2018 e n. 769/2021, delle risorse provenienti dalla Provincia di Belluno, finalizzate alla realizzazione del nuovo centro di coordinamento soccorsi della protezione civile». 2. Il Dipartimento della protezione civile e' autorizzato a trasferire sulla citata contabilita' speciale n. 6108 la somma di euro 392.300,00 corrispondente alla donazione della Confindustria Veneto e della CGIL, CISL e UIL Veneto, versata sul conto corrente di tesoreria n. 22330 intestato alla Presidenza del Consiglio dei ministri ai sensi dell'art. 7, comma 2 della citata OCDPC 558/2018, per le finalita' di cui in premessa. 3. Agli oneri derivanti dalla realizzazione dell'intervento di cui all' art. 1, si provvede nel limite di 792.300 euro a valere: quanto a euro 400.000,00 sulle risorse del bilancio regionale di cui al comma 1; quanto a euro 392.300,00 sulle risorse finanziarie a tal fine vincolate derivanti dalle donazioni solidali di cui al comma 2. 4. Il Commissario delegato e' tenuto a rendicontare ai sensi dell'art. 27, comma 4, del decreto legislativo n. 1/2018. La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 1° ottobre 2021
Il Capo del Dipartimento: Curcio |
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