Gazzetta n. 211 del 3 settembre 2021 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA |
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 agosto 2021 |
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Maniace. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto il proprio decreto, in data 16 maggio 2020, registrato alla Corte dei conti in data 20 maggio 2020, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Maniace (Catania) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal viceprefetto a riposo dott. Enrico Galeani, dal viceprefetto dott.ssa Caterina Minutoli e dal funzionario economico finanziario dott. Alfio Pulvirenti; Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata; Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita', e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente; Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 5 agosto 2021 alla quale e' stato debitamente invitato il Presidente della Regione Siciliana;
Decreta:
La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Maniace (Catania), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi. Dato a Roma, addi' 6 agosto 2021
MATTARELLA
Draghi, Presidente del Consiglio dei ministri
Lamorgese, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 10 agosto 2021 Interno, foglio n. 2425 |
| Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Maniace (Catania) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica del 16 maggio 2020, registrato alla Corte dei conti in data 20 maggio 2020, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. La gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' all'interno dell'ente, pur operando in un ambiente reso estremamente difficile per la presenza della criminalita' organizzata e in un contesto gestionale connotato dalla generale disapplicazione dei principi di buon andamento e imparzialita'. Il prefetto di Catania, nella relazione del 16 luglio 2021, ha evidenziato come l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita', nonostante i positivi risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, non puo' ritenersi conclusa, proponendo pertanto la proroga della gestione commissariale. Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta di proroga sono state condivise, nella riunione svoltasi in data 15 luglio 2021, dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, integrato con la partecipazione del procuratore distrettuale antimafia di Catania, a conclusione della quale e' emersa la necessita' di prorogare la gestione commissariale per l'ulteriore termine previsto dalla legge. Le iniziative promosse dall'organo di gestione straordinaria sono state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita' del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni. Particolare attenzione e' stata posta al settore economico-finanziario che ha evidenziato una situazione debitoria molto critica, con un sostanziale squilibrio strutturale nel bilancio dell'ente, tale da pregiudicare l'erogazione dei servizi essenziali e indurre l'organo di gestione a deliberare lo stato di dissesto finanziario, atto assolutamente necessitato e fondamentale per avviare il percorso di risanamento delle casse comunali. Il compromesso quadro finanziario in cui versa il Comune di Maniace, caratterizzato in primo luogo da una ridotta percentuale di riscossione dei tributi e da esigue entrate patrimoniali, alle quali si sopperiva facendo costante ricorso ad anticipazioni di tesoreria, ha richiesto una nuova e diversa organizzazione dell'ufficio tributi, in particolare per quanto attiene all'attivita' di accertamento, che e' stata attuata avvalendosi di un supporto esterno all'ufficio e con l'esternalizzazione del servizio di riscossione affidato al concessionario. La commissione straordinaria inoltre, sopperendo a ritardi della passata amministrazione, ha provveduto ad approvare il rendiconto 2019, il bilancio di previsione 2020 ed il relativo documento unico di programmazione. Appare pertanto necessario che l'organo di gestione straordinaria prosegua il percorso di risanamento avviato per consentire al Comune di Maniace, anche successivamente alla gestione commissariale, di gestire con trasparenza e legalita' i fabbisogni finanziari dell'ente. Altro settore al quale l'organo di gestione straordinaria ha, da subito, rivolto particolare attenzione e' quello dei lavori pubblici ove, tenuto conto anche di avvertite esigenze della cittadinanza, sono stati programmati numerosi interventi finalizzati alla messa in sicurezza del territorio ed al recupero del patrimonio comunale provvedendo alla manutenzione straordinaria di alcune strade comunali e del depuratore comunale, alla realizzazione di loculi cimiteriali, nonche' alla ristrutturazione e adeguamento della rete idrica comunale. In particolare per quanto attiene il servizio idrico, in relazione al quale sono state riscontrate gravi carenze gestionali e strutturali causate dalla rete di distribuzione ormai obsoleta e insufficiente la commissione, per superare tempestivamente tali criticita', ha avviato proficui contatti con l'ATI idrico provinciale al quale sara' affidata, nei prossimi mesi, la gestione del servizio. Gli interventi sopradescritti necessitano di essere portati a compimento dalla stessa commissione straordinaria, in considerazione del fatto che i lavori programmati o in fase di esecuzione riguardano settori di attivita' sui quali notoriamente gravitano gli interessi della criminalita' organizzata. Al fine di dare un assetto funzionale e organico alle attivita' dell'ente, la commissione ha avviato le procedure per la sottoscrizione del contratto relativo alla raccolta dei rifiuti solidi urbani, il cui servizio era stato affidato dalla precedente amministrazione a una ditta che opera dal 2019 senza la formalizzazione di tale adempimento. L'attivita' di riorganizzazione delle attivita' amministrative, improntata al rispetto delle procedure nell'ottica di garantire legalita' e trasparenza, ha interessato anche l'area sociale nella quale, avvalendosi anche di un funzionario assegnato in posizione di comando ai sensi dell'art. 145 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, sono state avviate mirate verifiche in merito all'assegnazione degli alloggi di edilizia popolare per accertare le occupazioni sine titulo, riscuotere i canoni non versati dagli occupanti e procedere alla stipula di nuovi contratti, attualmente in fase di definizione, con gli aventi diritto. Nel contempo e in corso la modifica del regolamento di assegnazione degli alloggi, adempimento che assicurera' una piu' corretta ed efficiente gestione di tali beni. Sono inoltre in corso di definizione le iniziative per intervenire in merito ai chioschi ristoro presenti sul territorio comunale, privi di regolari autorizzazioni amministrative e per i quali non sono stati effettuati dagli occupanti i relativi versamenti. Con l'obiettivo di ricondurre l'attivita' dell'ente entro i canoni della correttezza dei procedimenti amministrativi, la commissione straordinaria intende procedere alla rimozione delle strutture abusive e al ripristino dello stato dei luoghi, fase particolarmente delicata che richiedera', l'attivazione di accurati controlli e particolare attenzione per le possibili reazioni ai provvedimenti adottati. Significative iniziative sono state avviate per regolamentare la risalente questione del pascolo abusivo di animali; a tal riguardo la terna commissariale, previa acquisizione dei pareri da parte degli enti competenti - cosi' come previsto dalla normativa di settore - e pubblicazione del bando per la concessione di terreni comunali, ha provveduto a sottoscrivere i contratti di locazione con gli affidatari. L'organo di gestione ha inoltre predisposto un controllo delle attivita' commerciali del tenitorio allo scopo di verificare eventuali irregolarita' amministrative, in particolare per quanto attiene al rilascio delle licenze e della documentazione relativa all'esercizio di tali attivita'. Nell'ambito di una generale azione di revisione degli uffici comunali una particolare attenzione e' stata posta alla riorganizzazione dell'ufficio di polizia locale, caratterizzato da una significativa carenza di organico che ha comportato, tra l'altro, una ridotta attivita' di controllo delle infrazioni al codice stradale, con relativo mancato introito di somme per eventuali sanzioni comminate. Per ovviare a tale carenza e nelle more del perfezionamento delle procedure per l'assunzione, tramite concorso pubblico, di un funzionario da destinare all'ufficio in questione, e' stato assegnato, in posizione di comando ai sensi dell'art. 145 TUOEL un dipendente di un comune limitrofo. Si evidenzia, infine che l'organo commissariale, sin dalle prime fasi dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, ha assunto una serie di iniziative a tutela della salute pubblica, quali lo screening popolazione con somministrazione di tamponi rapidi a cura della ASL competente, la sanificazione del territorio comunale e la somministrazione di vaccini presso i locali della sede municipale attivando concrete iniziative a tutela della salute della comunita' locale. Per le motivazioni richiamate e per l'esigenza di assicurare la continuita' degli interventi intrapresi dalla commissione straordinaria risulta, quindi, necessario che tale organo disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, ponendo in atto azioni volte a scongiurare condizionamenti e forme di ostruzionismo e perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, tenuto conto che e' ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata. Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi lo scioglimento del consiglio comunale di Maniace (Catania), ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Roma, 26 luglio 2021
Il Ministro dell'interno: Lamorgese |
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