Gazzetta n. 163 del 9 luglio 2021 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29 aprile 2021
Approvazioni delle varianti al Piano stralcio per l'assetto idrogeologico - rischio frana della ex Autorita' di bacino Liri-Garigliano e Volturno relativamente ai Comuni di Massa d'Albe, Aielli e Collelongo - Regione Abruzzo; Comuni di Limatola, Mercogliano, Pietravairano e Presenzano - Regione Campania e Comuni di Ausonia, Bellegra, Castelliri, Genazzano, Morolo, Paliano, Serrone, Spigno Saturnia e Torrice - Regione Lazio.


IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

su proposta del

MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri e, in particolare, l'art. 5, comma 1, lettera d);
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni, recante norme in materia ambientale e, in particolare, la parte terza, recante norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche;
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 221 recante disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali e, in particolare, l'art. 51 che detta norme in materia di autorita' di bacino sostituendo integralmente gli articoli 63 e 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 relativi rispettivamente alle autorita' di bacino distrettuali e ai distretti idrografici;
Visto l'art. 57, comma 1, del decreto legislativo n. 152 del 2006, con il quale si prevede che il Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, approva con proprio decreto, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, secondo quanto riportato dalla lettera a) dello stesso comma 1, i piani di bacino, sentita la Conferenza Stato-regioni, come individuati al numero 2) della medesima lettera a);
Visto l'art. 63, comma 1, del decreto legislativo n. 152 del 2006, come sostituito dall'art. 51 della legge n. 221 del 2015, che istituisce, in ciascun distretto idrografico in cui e' ripartito il territorio nazionale, l'autorita' di bacino distrettuale;
Visto l'art. 64, comma 1, lettera e) del decreto legislativo n. 152 del 2006, come sostituito dall'art. 51 della legge n. 221 del 2015, che istituisce il distretto idrografico dell'Appennino meridionale;
Visto l'art. 170, comma 11, del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modifiche e integrazioni secondo cui, fino all'adozione degli atti emanati in attuazione degli articoli 63 e seguenti del decreto legislativo medesimo, i provvedimenti adottati in attuazione di leggi precedenti e abrogate dal successivo art. 175, restano validi e conservano la loro efficacia;
Visto il decreto del Ministro del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 25 ottobre 2016, emanato, in attuazione dell'art. 63, comma 3 del decreto legislativo n. 152 del 2006, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 2 febbraio 2017, n. 27 ed entrato in vigore il 17 febbraio 2017 che, oltre a disporre la soppressione delle autorita' di bacino nazionali, interregionali e regionali, disciplina l'attribuzione e il trasferimento alle autorita' di bacino di nuova istituzione del personale e delle risorse finanziarie e strumentali, ivi comprese, le sedi, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183;
Visto, in particolare l'art. 12, comma 6, del suddetto decreto ministeriale 25 ottobre 2016, con il quale si prevede che fino alla nomina dei segretari generali delle nuove autorita' di bacino i segretari generali delle soppresse autorita' di bacino di rilievo nazionale si avvalgono, anche mediante delega di firma, delle strutture delle ex autorita' di bacino nazionali, interregionali e regionali ovvero, d'intesa con le regioni delle strutture regionali comprese nel distretto;
Visto, altresi', il comma 7 del suddetto art. 12, con il quale si prevede che fino all'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'art. 63, comma 4 del decreto legislativo n. 152 del 2006, le attivita' di pianificazione di bacino e le attivita' di aggiornamento e modifica dei piani, sono esercitate nei modi con le modalita' di cui al comma 6 e che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare approva gli atti necessari per assicurare l'aggiornamento dei piani di bacino e relativi stralci;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 aprile 2018, concernente l'individuazione e il trasferimento delle unita' di personale, delle risorse strumentali e finanziarie della soppressa autorita' di bacino, di cui alla legge n. 183 del 1989, all'autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale e determinazione della dotazione organica, ai sensi dell'art. 63, comma 4 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 25 ottobre 2016;
Visti gli articoli 66, 67 e 68 del decreto legislativo n. 152 del 2006 relativi ai piani stralcio per la tutela del rischio idrogeologico ed alle procedure per l'adozione e approvazione dei piani di bacino;
Vista la nota prot.n. 5872 del 14 marzo 2017 con la quale la Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha fornito a tutte le autorita' di bacino chiarimenti e indirizzi per l'approvazione degli atti di pianificazione di bacino, ai sensi dell'art. 12, commi 6 e 7 del citato decreto del Ministro dell'ambiente 25 ottobre 2016;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 dicembre 2006, recante "Approvazione del Piano stralcio di bacino per l'Assetto idrogeologico - rischio frana - bacino Liri-Garigliano e Volturno adottato dal Comitato istituzionale con delibera n. 1 del 5 aprile 2006 per i comuni di cui all'allegato A, e di adozione delle misure di salvaguardia nelle aree ricadenti nei comuni di cui all'allegato B, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 122 del 28 maggio 2007;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 aprile 2011 di approvazione del Piano stralcio di bacino per l'Assetto idrogeologico - rischio frana - bacino Liri - Garigliano e Volturno, relativamente alle aree sottoposte a misure di salvaguardia, di cui all'allegato B al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 dicembre 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 266 del 15 novembre 2011;
Visto l'art. 29 delle norme di attuazione - Misure di salvaguardia (NTA) concernente modificazioni e integrazioni al piano stralcio;
Considerato che i Comuni di Massa d'Albe (AQ), Aielli (AQ), Collelongo (AQ), Limatola (CE), Mercogliano (AV), Pietravairano (CE), Presenzano (CE), Spigno Saturnia (LT), hanno trasmesso studi geologici e geotecnici finalizzati alla riperimetrazione del PSAI - rischio frana, ai sensi dell'art. 29 delle NTA;
Considerato che i Comuni di Ausonia (FR), Bellegra (RM), Castelliri (FR), Genazzano (RM), Morolo (FR), Paliano (FR), Serrone (FR), Torrice (FR) hanno trasmesso studi di fattibilita' per la realizzazione di interventi in alcuni settori che presentavano problematiche di versante, finalizzati alla modifica ed estensione di aree classificate a rischio nell'ambito del PSAI - rischio frana, ai sensi dell'art. 29 delle NTA;
Tenuto conto del parere favorevole del Comitato tecnico della ex Autorita' di bacino Liri - Garigliano e Volturno al progetto di variante al PSAI - rischio frana, espresso nelle sedute del 24 luglio 2013 per il Comune di Massa d'Albe (AQ), del 30 giugno 2016, per il Comune di Aielli (AQ) e del 15 dicembre 2016 per il Comune di Collelongo (AQ);
Tenuto conto del parere favorevole del Comitato tecnico della ex Autorita' di bacino Liri-Garigliano e Volturno al progetto di variante al PSAI - rischio frana, espresso nella seduta del 30 giugno 2016 per i Comuni di Ausonia (FR), Bellegra (FR), Castelliri (FR), Genazzano (RM) Morolo (FR), Paliano (FR), Serrone (FR) e Torrice (FR);
Vista la delibera n. 3 del 3 luglio 2014 del Comitato istituzionale della ex autorita' di bacino di adozione del progetto di variante per il Comune di Massa d'Albe (AQ);
Visto il decreto n. 470 del 7 dicembre 2017 con cui il segretario generale dell'Autorita' di bacino dell'Appennino meridionale ha adottato il progetto di variante per i Comuni di Aielli (AQ) e Collelongo (AQ);
Visto il decreto del Segretario generale n. 472 del 7 dicembre 2017 di adozione del progetto di variante per i Comuni di Ausonia (FR), Bellegra (RM), Castelliri (FR), Genazzano (RM), Morolo (FR), Paliano (FR), Serrone (FR), Torrice (FR);
Visto il decreto del Segretario generale n. 338 dell'8 giungo 2018 di adozione del progetto di variante in settori di territorio del Comune di Presenzano (CE);
Visto il decreto del Segretario generale n. 339 dell'8 giungo 2018 di adozione del progetto di variante per il Comune di Spigno Saturnia (LT);
Visto il decreto del Segretario generale n. 737 del 20 dicembre 2018 di adozione del progetto di variante per il Comune di Pietravairano (CE);
Visto il decreto del Segretario generale n. 196 del 12 marzo 2019 di adozione del progetto di variante per il Comune di Limatola (CE);
Visto il decreto del Segretario generale n. 199 del 12 marzo 2019 di adozione del progetto di variante al piano stralcio per l'assetto idrogeologico-rischio frana della ex Autorita' di bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno per il Comune di Mercogliano (AV);
Visto il parere favorevole della Conferenza programmatica della Regione Abruzzo espresso ai sensi dell'art. 68 del decreto legislativo n. 152 del 2006 nella seduta del 6 novembre 2018, sul progetto di variante dei Comuni di Massa d'Albe (AQ), Aielli (AQ) e Collelongo (AQ);
Visto il parere favorevole della Conferenza programmatica della Regione Campania espresso nella seduta del 27 maggio 2019 per il Comune di Presenzano (CE);
Visto il parere favorevole della Conferenza programmatica della Regione Campania espresso nella seduta dell'11 giugno 2019 per il Comune di Pietravairano (CE);
Visto il parere favorevole della Conferenza programmatica della Regione Campania espresso ai sensi dell'art. 68 del decreto legislativo n. 152 del 2006 nelle sedute del 31 luglio 2019 per i Comuni di Limatola (CE) e Mercogliano (AV);
Visto il parere favorevole della Conferenza programmatica della Regione Lazio espresso nella seduta del 23 ottobre 2019 per i Comuni di Ausonia (FR), Bellegra (RM), Castelliri (FR), Genazzano (RM), Morolo (FR), Paliano (FR), Serrone (FR), Spigno Saturnia (LT) e Torrice (FR);
Visto il decreto del Segretario generale n. 62 del 23 gennaio 2019 di adozione della variante per i Comuni di Massa d'Albe (AQ), Aielli (AQ) e Collelongo (AQ);
Visto il decreto del Segretario generale n. 542 del 2 settembre 2019 di adozione della variante per il territorio del Comune di Presenzano (CE);
Visto il decreto del Segretario generale n. 543 del 2 settembre 2019 di adozione della variante per il Comune di Pietravairano (CE);
Visto il decreto del Segretario generale n. 607 del 30 settembre 2019 di adozione della variante per il Comune di Limatola (CE);
Visto il decreto del Segretario generale n. 608 del 30 settembre 2019 di adozione della variante per il Comune di Mercogliano (AV);
Vista la delibera n. 2.1 della Conferenza istituzionale permanente in data 18 novembre 2019 presa d'atto dei progetti di varianti nonche' delle varianti relativi ai Comuni di Massa d'Albe (AQ), Aielli (AQ) e Collelongo (AQ) - Regione Abruzzo; Comuni di Limatola (CE), Mercogliano (AV), Pietravairano (CE) e Presenzano (CE) - Regione Campania della ex Autorita' di bacino Liri-Garigliano e Volturno e successiva acquisizione del parere della Conferenza operativa ai sensi del comma 9 dell'art. 63 del decreto legislativo n. 152 del 2006 ai fini dell'adozione definitiva delle varianti;
Visto il parere favorevole espresso dalla Conferenza operativa dell'Autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale espresso nella seduta del 28 novembre 2019 relativamente all'adozione della variante al piano stralcio per l'assetto idrogeologico - rischio frana per i Comuni di Massa d'Albe (AQ), Aielli (AQ) e Collelongo (AQ) - Regione Abruzzo; Comuni di Limatola (CE), Mercogliano (AV), Pietravairano (CE) e Presenzano (CE) - Regione Campania;
Visto il parere favorevole della Conferenza operativa del 17 dicembre 2019 alle varianti al piano stralcio per l'assetto idrogeologico - rischio frana, relativamente al territorio dei Comuni di Ausonia (FR), Bellegra (RM), Castelliri (FR), Genazzano (RM), Morolo (FR), Paliano (FR), Serrone (FR), Spigno Saturnia (LT) e Torrice (FR) - Regione Lazio;
Vista la delibera della Conferenza istituzionale permanente n. 4.1 del 20 dicembre 2019 di adozione delle varianti al piano stralcio per l'assetto idrogeologico - rischio frana della ex Autorita' di bacino Liri-Garigliano e Volturno per i territori dei Comuni di Massa d'Albe (AQ), Aielli (AQ) e Collelongo (AQ) - Regione Abruzzo; Comuni di Limatola (CE), Mercogliano (AV), Pietravairano (CE) e Presenzano (CE) - Regione Campania e Comuni di Ausonia (FR), Bellegra (RM), Castelliri (FR), Genazzano (RM), Morolo (FR), Paliano (FR), Serrone (FR), Spigno Saturnia (LT) e Torrice (FR) - Regione Lazio;
Visto il parere favorevole n. 194/CSR espresso dalla Conferenza Stato regioni nella seduta del 23 novembre 2020;
Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale n. 51 del 1° marzo 2021, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri, con il quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e' stato ridenominato Ministero della transizione ecologica al quale sono state attribuite, tra l'altro, di tutte le competenze del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri adottata nella riunione del 29 aprile 2021;
Sulla proposta del Ministro della transizione ecologica;

Decreta:

Art. 1

1. Sono approvate le varianti al Piano stralcio per l'Assetto idrogeologico - rischio frana della ex Autorita' di bacino Liri-Garigliano e Volturno relativamente ai Comuni di Massa d'Albe (AQ), Aielli (AQ) e Collelongo (AQ) - Regione Abruzzo; Comuni di Limatola (CE), Mercogliano (AV), Pietravairano (CE) e Presenzano (CE) - Regione Campania e Comuni di Ausonia (FR), Bellegra (RM), Castelliri (FR), Genazzano (RM), Morolo (FR), Paliano (FR), Serrone (FR), Spigno Saturnia (LT) e Torrice (FR) - Regione Lazio.
 
Art. 2

1. Il presente decreto e gli allegati sono depositati presso la sede dell'Autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale e presso gli uffici competenti del Ministero della transizione ecologica.
2. L'Autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale e' incaricata dell'esecuzione del presente decreto.
Il presente decreto, previa registrazione da parte dei competenti organi di controllo, e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 29 aprile 2021

Il Presidente del Consiglio
dei ministri
Draghi
Il Ministro della transizione ecologica
Cingolani

Registrato alla Corte dei conti il 10 giugno 2021 Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'ambiente della tutela del territorio e del mare, foglio n. 1875