Gazzetta n. 147 del 22 giugno 2021 (vai al sommario) |
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO |
DETERMINA 10 giugno 2021 |
Classificazione, ai sensi dell'articolo 12, comma 5, della legge 8 novembre 2012, n. 189, del medicinale per uso umano «Lenalidomide Mylan», approvato con procedura centralizzata. (Determina n. 89/2021). |
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IL DIRIGENTE Ufficio procedure centralizzate
Visti gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Visto l'art. 48 del decreto legislativo 30 settembre 2003, n. 269, convertito nella legge 24 novembre 2003, n. 326, che istituisce l'Agenzia italiana del farmaco; Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537 e successive modificazioni con particolare riferimento all'art. 8 comma 10 lettera c); Visto il decreto del Ministro della salute di concerto con i ministri della funzione pubblica e dell'economia e finanze in data 20 settembre 2004, n. 245 recante norme sull'organizzazione ed il funzionamento dell'Agenzia italiana del farmaco, a norma del comma 13 dell'art. 48 sopra citato, cosi' come modificato dal decreto n. 53 del Ministro della salute, di concerto con i ministri per la pubblica amministrazione e la semplificazione e dell'economia e delle finanze, del 29 marzo 2012 recante: «Modifica al regolamento e funzionamento dell'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) in attuazione dell'art. 17 , comma 10 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111»; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche» e succesive modifiche ed integrazioni; Visto il regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004, che istituisce procedure comunitarie per l'autorizzazione e la vigilanza dei medicinali per uso umano e veterinario e che istituisce l'Agenzia europea per i medicinali; Visto il regolamento (CE) n. 1901/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006 sui prodotti medicinali per uso pediatrico, recante modifica del regolamento (CEE) n. 1768/92, della direttiva 2001/20/CE e del regolamento (CE) n. 726/2004; Visto il decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 142 del 21 giugno 2001, concernente l'attuazione della direttiva 2001/83/CE e successive modificazioni, relativa ad un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano, nonche' della direttiva 2003/94/CE; Visto il regolamento (CE) n. 1394/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 novembre 2007 sui medicinali per terapie avanzate, recante modifica della direttiva 2001/83/CE e del regolamento (CE) n. 726/2004; Visto il decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni dalla legge 8 novembre 2012 n. 189, recante «Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un piu' alto livello di tutela della salute» ed, in particolare, l'art. 12, comma 5; Visto il regolamento di organizzazione, del funzionamento e dell'ordinamento del personale e la nuova dotazione organica, definitivamente adottati dal consiglio di amministrazione dell'Agenzia italiana del farmaco, rispettivamente, con delibera 8 aprile 2016, n. 12, e con delibera 3 febbraio 2016, n. 6, approvate ai sensi dell'art. 22 del decreto 20 settembre 2004, n. 245, del Ministro della salute di concerto con il Ministro della funzione pubblica e il Ministro dell'economia e delle finanze, della cui pubblicazione sul proprio sito istituzionale e' stato dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale n. 140 del 17 giugno 2016; Vista la determina direttoriale n. DG/203/2018 del 7 febbraio 2018 con la quale, ai sensi dell'art. 19, comma 5 del decreto legislativo n. 165/2001, e' stato conferito l'incarico di direzione dell'Ufficio procedure centralizzate alla dott.ssa Giuseppa Pistritto; Visto il decreto del Ministro della salute del 15 gennaio 2020, con cui il dott. Nicola Magrini e' stato nominato direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco e il relativo contratto individuale di lavoro sottoscritto in data 2 marzo 2020 e con decorrenza in pari data; Vista la determina direttoriale n. 257/2020 del 13 marzo 2020, recante: «Conferma dei provvedimenti di delega» per la adozione di provvedimenti di classificazione dei medicinali per uso umano, approvati con procedura centralizzata, ai sensi dell'art. 12, comma 5, della legge 8 novembre 2012 n. 189», gia' conferita alla dott.ssa Giuseppa Pistritto al fine di assicurare la continuita' e l'efficacia dell'azione amministrativa dell'agenzia; Vista la Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 29 gennaio 2021 che riporta la sintesi delle decisioni dell'Unione europea relative all'autorizzazione all'immissione in commercio di medicinali dal 1° dicembre al 31 dicembre 2020 e riporta l'insieme dei nuovi farmaci e nuove confezioni registrate; Visto il parere sul regime di classificazione ai fini della fornitura espresso, su proposta dell'Ufficio procedure centralizzate, dalla Commissione tecnico-scientifico (CTS) di Agenzia italiana del farmaco in data 10-12 febbraio 2021; Vista la lettera dell'Ufficio misure di gestione del rischio del 9 giugno 2021 (protocollo MGR/70587/P), con la quale e' stato autorizzato il materiale educazionale del prodotto medicinale LENALIDOMIDE MYLAN (lenalidomide);
Determina:
Le confezioni del seguente medicinale per uso umano generico di nuova autorizzazione, corredate di numero di A.I.C. e classificazione ai fini della fornitura: Lenalidomide Mylan descritte in dettaglio nell'allegato, che fa parte integrante del presente provvedimento, sono collocate in apposita sezione della classe di cui all'art. 12, comma 5 della legge 8 novembre 2012, n. 189, denominata classe C (nn), dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita'. Il titolare dell'A.I.C., prima dell'inizio della commercializzazione deve avere ottemperato, ove previsto, alle condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace del medicinale e deve comunicare all'Agenzia italiana del farmaco - Settore HTA ed economia del farmaco - il prezzo ex factory, il prezzo al pubblico e la data di inizio della commercializzazione del medicinale. Il titolare dell'A.I.C. del farmaco generico/equivalente/biosimilare e' esclusivo responsabile del pieno rispetto dei diritti di proprieta' industriale relativi al medicinale di riferimento e delle vigenti disposizioni normative in materia brevettuale. Per i medicinali di cui al comma 3, dell'art. 12, del decreto-legge n. 158/2012, convertito dalla legge n. 189/2012, la collocazione nella classe C(nn) di cui alla presente determina viene meno automaticamente in caso di mancata presentazione della domanda di classificazione in fascia di rimborsabilita' entro il termine di trenta giorni dal sollecito inviato dall'Agenzia italiana del farmaco ai sensi dell'art. 12, comma 5-ter, del decreto-legge n. 158/2012, convertito dalla legge 189/2012, con la conseguenza che il medicinale non potra' essere ulteriormente commercializzato. La presente delibera entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 10 giugno 2021
Il dirigente: Pistritto |
| Allegato
Inserimento, in accordo all'art. 12, comma 5 della legge 189/2012, in apposita sezione (denominata classe C (nn)) dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilita' nelle more della presentazione da parte dell'azienda interessata di un'eventuale domanda di diversa classificazione. Le informazioni riportate costituiscono un estratto degli allegati alle decisioni della commissione europea relative all'autorizzazione all'immissione in commercio dei farmaci. Si rimanda quindi alla versione integrale di tali documenti.
Generico/equivalente di nuova registrazione LENALIDOMIDE MYLAN Codice ATC - Principio attivo: L04AX04 - Lenalidomide Titolare: Mylan Ireland Limited Codice procedura EMEA/H/C/005306/0000 Gazzetta Ufficiale Unione europea 29 gennaio 2021 Indicazioni terapeutiche: mieloma multiplo; «Lenalidomide Mylan» come monoterapia e' indicato per la terapia di mantenimento di pazienti adulti con mieloma multiplo di nuova diagnosi sottoposti a trapianto autologo di cellule staminali. «Lenalidomide Mylan» in regime terapeutico di associazione con desametasone, o bortezomib e desametasone, o melfalan e prednisone (vedere paragrafo 4.2) e' indicato per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo non precedentemente trattato che non sono eleggibili al trapianto. «Lenalidomide Mylan», in associazione con desametasone, e' indicato per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo sottoposti ad almeno una precedente terapia. Linfoma follicolare «Lenalidomide Mylan» in associazione con rituximab (anticorpo anti-CD20) e' indicato per il trattamento dei pazienti adulti con linfoma follicolare (grado 1-3a) precedentemente trattato. Modo di somministrazione: il trattamento con «Lenalidomide Mylan» deve essere supervisionato da un medico esperto nell'impiego di terapie oncologiche. Per tutte le indicazioni descritte di seguito: la dose e' modificata in base ai risultati clinici e di laboratorio (vedere paragrafo 4.4). aggiustamenti della dose, durante il trattamento e alla ripresa del trattamento, raccomandati per gestire la trombocitopenia e la neutropenia di grado 3 o 4, o altra tossicita' di grado 3 o 4 ritenuta correlata a lenalidomide. in caso di neutropenia, si deve valutare la possibilita' di utilizzare fattori di crescita nella gestione del paziente. il paziente puo' prendere una dose dimenticata se sono trascorse meno di dodici ore dall'ora prevista per la sua assunzione. Se invece sono trascorse piu' di dodici ore, il paziente non deve prendere la dose dimenticata, ma aspettare la solita ora del giorno seguente per prendere la dose successiva. Uso orale. Le capsule di «Lenalidomide Mylan» devono essere assunte per via orale nei giorni stabiliti, circa alla stessa ora. Le capsule non devono essere aperte, spezzate o masticate. Le capsule devono essere deglutite intere, preferibilmente con acqua, con o senza assunzione di cibo. Si raccomanda di fare pressione su un solo lato della capsula per estrarla dal blister, riducendo cosi' il rischio di deformarla o romperla. Confezioni autorizzate: EU/1/20/1490/001 - A.I.C. n. 049282015/E In base 32: 1GZYYZ 2,5 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 7 capsule; EU/1/20/1490/002 - A.I.C. n. 049282027/E In base 32: 1GZYZC 2,5 mg - capsula rigida - uso orale - blister (pvc/aclar/alu) - 21 capsule; EU/1/20/1490/003 - A.I.C. n. 049282039/E In base 32: 1GZYZR 2,5 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 21 x 1 capsule (dose unitaria); EU/1/20/1490/004 - A.I.C. n. 049282041/E In base 32: 1GZYZT 5 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 21 capsule; EU/1/20/1490/005 - A.I.C. n. 049282054/E In base 32: 1GZZ06 5 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 21 x 1 capsule (dose unitaria); EU/1/20/1490/006 - A.I.C. n. 049282066/E In base 32: 1GZZ0L 7,5 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 7 capsule; EU/1/20/1490/007 - A.I.C. n. 049282078/E In base 32: 1GZZ0Y 7,5 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 21 capsule; EU/1/20/1490/008 - A.I.C. n. 049282080/E In base 32: 1GZZ10 7,5 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 21 x 1 capsule (dose unitaria); EU/1/20/1490/009 - A.I.C. n. 049282092/E In base 32: 1GZZ1D 10 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 21 capsule; EU/1/20/1490/010 - A.I.C. n. 049282104/E In base 32: 1GZZ1S 10 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 21 x 1 capsule (dose unitaria); EU/1/20/1490/011 - A.I.C. n. 049282116/E In base 32: 1GZZ24 15 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 21 capsule; EU/1/20/1490/012 - A.I.C. n. 049282128/E In base 32: 1GZZ2J 15 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 21 x 1 capsule (dose unitaria); EU/1/20/1490/013 - A.I.C. n. 049282130/E In base 32: 1GZZ2L 20 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 7 capsule; EU/1/20/1490/014 - A.I.C. n. 049282142/E In base 32: 1GZZ2Y 20 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 21 capsule; EU/1/20/1490/015 - A.I.C. n. 049282155/E In base 32: 1GZZ3C 20 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 21 x 1 capsule (dose unitaria); EU/1/20/1490/016 - A.I.C. n. 049282167/E In base 32: 1GZZ3R 25 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 7 capsule; EU/1/20/1490/017 - A.I.C. n. 049282179/E In base 32: 1GZZ43 25 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 21 capsule; EU/1/20/1490/018 - A.I.C. n. 049282181/E In base 32: 1GZZ45 25 mg - capsula rigida - uso orale - blister (PVC/ACLAR/ALU) - 21 x 1 capsule (dose unitaria); Altre condizioni e requisiti dell'autorizzazione all'immissione in commercio
Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR)
I requisiti per la presentazione degli PSUR per questo medicinale sono definiti nell'elenco delle date di riferimento per l'Unione europea (elenco EURD) di cui all'art. 107-quater, paragrafo 7, della direttiva 2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato sul sito web dell'Agenzia europea dei medicinali. Condizioni o limitazioni per quanto riguarda l'uso sicuro ed efficace del medicinale
Piano di gestione del rischio (RMP)
Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve effettuare le attivita' e le azioni di farmacovigilanza richieste e dettagliate nel RMP approvato e presentato nel modulo 1.8.2 dell'autorizzazione all'immissione in commercio e in ogni successivo aggiornamento approvato del RMP. Il RMP aggiornato deve essere presentato: su richiesta dell'Agenzia europea dei medicinali; ogni volta che il sistema di gestione del rischio e' modificato, in particolare a seguito del ricevimento di nuove informazioni che possono portare a un cambiamento significativo del profilo beneficio/rischio o a seguito del raggiungimento di un importante obiettivo (di farmacovigilanza o di minimizzazione del rischio). Il RMP aggiornato deve essere presentato entro «tempistica concordata con il CHMP»:
Misure aggiuntive di minimizzazione del rischio
1. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio dovra' concordare con le Autorita' nazionali competenti i dettagli di un sistema controllato di distribuzione e deve attuare tale programma a livello nazionale in modo da assicurare che: prima della prescrizione (e, ove appropriato e in accordo con l'autorita' nazionale competente, prima della dispensazione), tutti gli operatori sanitari che potenzialmente possono prescrivere (e dispensare) «Lenalidomide Mylan» abbiano ricevuto il pacchetto di informazioni per l'operatore sanitario, contenente: materiale educazionale per l'operatore sanitario; opuscoli educazionali per i pazienti; schede paziente; riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP), foglio illustrativo e etichettatura; 2. ll titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio dovra' implementare un programma di prevenzione della gravidanza (PPG) in ciascuno stato membro. I dettagli sul PPG devono essere concordati con le Autorita' nazionali competenti in ciascuno Stato membro e messi in atto prima del lancio del medicinale sul mercato. 3. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve trovare un accordo sull'implementazione della «scheda paziente» in ciascuno stato membro. Elementi chiave che devono essere inclusi Materiale educazionale per l'operatore sanitario Il materiale educazionale per l'operatore sanitario dovra' contenere i seguenti elementi: breve descrizione di lenalidomide e della sua indicazione terapeutica approvata; posologia; durata massima del trattamento prescritto: quattro settimane di trattamento per le donne potenzialmente fertili; dodici settimane di trattamento per gli uomini e per le donne non potenzialmente fertili; la necessita' di evitare l'esposizione del feto per via della teratogenicita' di lenalidomide negli animali e dell'atteso effetto teratogeno di lenalidomide nella specie umana, con un riassunto dei risultati dello studio CC-5013-TOX-004; guida per la manipolazione dei blister o delle capsule di «Lenalidomide Mylan» per gli operatori sanitari e coloro che prestano assistenza al paziente obblighi del professionista sanitario legati alla prescrizione di «Lenalidomide Mylan» necessita' di fornire informazioni esaurienti e orientamento ai pazienti certezza che i pazienti siano in grado di adempiere ai requisiti per un uso sicuro di «Lenalidomide Mylan» necessita' di fornire ai pazienti opuscoli educazionali adeguati e schede per il paziente Avvisi di sicurezza importanti per tutti i pazienti: smaltimento dei medicinali non piu' necessari; procedure locali, specifiche per nazione, per la prescrizione e dispensazione di «Lenalidomide Mylan»; descrizione del rischio di tumour flare reaction; descrizione del rischio di SPM; Descrizione del PPG e divisione dei pazienti in categorie in base al sesso e alla condizione di potenziale fertilita': algoritmo per l'implementazione del programma di prevenzione della gravidanza (PPG); definizione di donne potenzialmente fertili e iniziative da intraprendere da parte del medico in caso di dubbio; Avvisi di sicurezza per donne potenzialmente fertili: la necessita' di evitare l'esposizione del feto; descrizione del programma di prevenzione della gravidanza (PPG); necessita' di contraccezione adeguata (anche in caso di amenorrea) e definizione di contraccezione adeguata; il regime dei test di gravidanza: consigli sui test adatti; prima di iniziare il trattamento; durante il trattamento, in base al metodo di contraccezione adottato; al termine del trattamento; necessita' di interrompere il trattamento con «Lenalidomide Mylan» immediatamente, in caso di sospetta gravidanza; necessita' di informare immediatamente il medico responsabile del trattamento in caso di sospetta gravidanza; Avvisi di sicurezza per pazienti di sesso maschile; la necessita' di evitare l'esposizione del feto; la necessita' di usare profilattici se la partner sessuale e' in gravidanza o e' una donna potenzialmente fertile che non utilizza metodi contraccettivi efficaci (anche nel caso in cui l'uomo abbia effettuato un intervento di vasectomia): durante il trattamento con «Lenalidomide Mylan»; per almeno sette giorni dopo l'ultima dose; necessita' di informare immediatamente il medico nel caso in cui la propria partner inizi una gravidanza mentre il paziente e' in terapia con «Lenalidomide Mylan» o poco dopo l'interruzione della terapia; Obblighi in caso di gravidanza: istruzioni di interrompere il trattamento con «Lenalidomide Mylan» immediatamente, in caso di sospetta gravidanza nelle pazienti di sesso femminile; necessita' di rivolgersi ad un medico con specializzazione o con esperienza nel campo della teratologia per valutazione e consiglio; informazioni sui contatti locali per la segnalazione di ogni sospetta gravidanza; modulo per la segnalazione di una gravidanza; Check-list per i medici, per avere la certezza che il paziente, in base al proprio sesso e alla propria condizione di potenziale fertilita' all'inizio del trattamento, riceva l'orientamento adeguato riguardo al trattamento, i metodi contraccettivi e la prevenzione della gravidanza; moduli per la segnalazione di eventi avversi-, Opuscoli educazionali per i pazienti Gli opuscoli educazionali per i pazienti devono essere di tre tipi: opuscoli per le pazienti di sesso femminile potenzialmente fertili; opuscoli per le pazienti di sesso femminile che non sono potenzialmente fertili; opuscoli per i pazienti di sesso maschile; Tutti gli opuscoli devono contenere i seguenti avvertimenti: lenalidomide e' teratogena negli animali ed e' atteso che lo sia nella specie umana; descrizione della scheda-paziente e della sua necessita'; smaltimento dei medicinali non piu' necessari; linee guida sulla manipolazione di lenalidomide per i pazienti, per coloro che prestano assistenza al paziente e per i familiari; disposizioni nazionali o altre disposizioni specifiche applicabili per la prescrizione e la dispensazione di «Lenalidomide Mylan»; il paziente non deve dare mai «Lenalidomide Mylan» ad altre persone; il paziente non deve donare il sangue durante la terapia (incluso durante le sospensioni della dose) e per almeno sette giorni dopo l'interruzione del trattamento con «Lenalidomide Mylan»; il paziente deve riferire al medico qualunque evento avverso. Negli opuscoli appropriati devono essere fornite anche le seguenti informazioni: Opuscoli per le pazienti di sesso femminile potenzialmente fertili la necessita' di evitare un'esposizione del feto; descrizione del PPG; necessita' di contraccezione adeguata e definizione di contraccezione adeguata; il regime dei test di gravidanza; prima di iniziare il trattamento; durante il trattamento, almeno ogni 4 settimane (ad eccezione dei casi di confermata sterilizzazione tramite legatura delle tube); al termine del trattamento; la necessita' di interrompere il trattamento con «Lenalidomide Mylan» immediatamente in caso di sospetta gravidanza; la necessita' di contattare immediatamente il medico in caso di sospetta gravidanza; Opuscoli per i pazienti di sesso maschile la necessita' di evitare l'esposizione del feto; la necessita' di usare profilattici se la partner sessuale e' in gravidanza e' una donna potenzialmente fertile che non utilizza metodi contraccettivi efficaci (anche nel caso in cui l'uomo abbia effettuato un intervento di vasectomia); durante il trattamento con «Lenalidomide Mylan»; per sette giorni dopo l'ultima dose; Avvertenza che il paziente deve informare immediatamente il medico responsabile del trattamento nel caso in cui la propria partner inizi una gravidanza. Avvertenza che il paziente non deve donare liquido seminale o sperma durante la terapia (anche durante le sospensioni della dose) e per almeno sette giorni dopo l'interruzione del trattamento con «Lenalidomide Mylan». Scheda paziente La scheda paziente dovra' contenere i seguenti elementi: verifica che un orientamento e consigli adeguati siano stati impartiti; documentazione della condizione di potenziale fertilita' data ed esito dei test di gravidanza; Regime di fornitura: medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti-oncologo, ematologo e internista (RNRL). |
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