Gazzetta n. 134 del 7 giugno 2021 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 29 aprile 2021
Approvazione dell'atto di indirizzo per le attivita' di cui all'articolo 64, comma 1, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 - anno 2021. (Delibera n. 37/2021).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri», e successive modificazioni;
Vista la legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022», e successive modificazioni, e, in particolare, l'art. 1, comma 86, il quale stabilisce che «A valere sulle disponibilita' del fondo di cui al comma 85, il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad intervenire attraverso la concessione di una o piu' garanzie, a titolo oneroso, anche con riferimento ad un portafoglio collettivo di operazioni e nella misura massima dell'80 per cento, al fine di sostenere programmi specifici di investimento e operazioni, anche in partenariato pubblico-privato, finalizzati a realizzare progetti economicamente sostenibili e che abbiano come obiettivo la decarbonizzazione dell'economia, l'economia circolare, il supporto all'imprenditoria giovanile e femminile, la riduzione dell'uso della plastica e la sostituzione della plastica con materiali alternativi, la rigenerazione urbana, il turismo sostenibile, l'adattamento e la mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico e, in generale, programmi di investimento e progetti a carattere innovativo e ad elevata sostenibilita' ambientale e che tengano conto degli impatti sociali»;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante «Norme in materia ambientale», e successive modificazioni e, in particolare, l'art. 34, comma 3, il quale stabilisce che il Governo, con apposita delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE o Comitato, su proposta del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e acquisito il parere delle associazioni ambientali munite di requisiti sostanziali, omologhi a quelli previsti dall'art. 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349, provvede, con cadenza almeno triennale, all'aggiornamento della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, di cui alla delibera di questo Comitato 2 agosto 2002, n. 57;
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023», e successive modificazioni, e in particolare il comma 231 il quale stabilisce che «Ai sensi e per gli effetti dell'art. 64, comma 2, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, per l'anno 2021, le risorse disponibili sul fondo di cui all'art. 1, comma 85, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, sono destinate alla copertura delle garanzie di cui al medesimo art. 64 nella misura di 470 milioni di euro, per un impegno massimo assumibile dalla SACE S.p.a. pari a 2.500 milioni di euro»;
Vista la delibera CIPE, n. 57 del 2002, con la quale e' stato approvato il documento recante «Strategia d'azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia 2002-2010», proposto dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e sono stati individuati i principali obiettivi articolati secondo le seguenti aree tematiche: clima e atmosfera, natura e biodiversita', qualita' dell'ambiente e della vita negli ambienti urbani, uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti, nonche' i principali strumenti per il loro raggiungimento;
Vista la risoluzione adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni unite il 25 settembre 2015, recante «Trasformare il nostro mondo: l'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile», che determina gli impegni da realizzare entro il 2030, individuando 17 obiettivi globali (Sustainable Development Goals - SDGs ) e 169 target, che tocca diversi ambiti, tra loro interconnessi, fondamentali per assicurare il benessere dell'umanita' e del pianeta: dalla lotta alla fame all'eliminazione delle disuguaglianze, dalla tutela delle risorse naturali allo sviluppo urbano, dall'agricoltura ai modelli di consumo;
Visto il documento «Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile» trasmesso, con nota n. 18809 del 31 luglio 2017, dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che, nel prendere come riferimento la precedente «Strategia d'azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia 2002-2010», ne amplia la prospettiva, facendo proprio il messaggio e i contenuti della richiamata agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile;
Visto il parere favorevole, espresso nella seduta del 3 agosto 2017, repertorio n. 145 CSR, dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sull'aggiornamento della «Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile» con le osservazioni, consegnate in sede di seduta, relative all'esigenza di costituire: a) un tavolo interistituzionale composto dalle regioni e dai Ministeri che consenta nella fase dedicata all'affinamento dei contenuti del documento presentato, con particolare riferimento ai target e al loro adattamento alla realta' italiana, la consultazione e la condivisione delle integrazioni con il sistema delle regioni, le quali possono mettere a disposizione una conoscenza di dettaglio delle proprie realta' territoriali, nelle diverse aree di intervento della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, e permetta, inoltre, nella fase attuativa, l'identificazione delle azioni di coordinamento, per garantire l'allineamento degli strumenti di programmazione e attuazione regionale con la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile; b) una piattaforma informatica che possa favorire lo scambio e la condivisione di esperienze e costituisca il supporto informativo per il monitoraggio della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile cosi' da rendere tangibili e misurabili, in una fase intermedia o conclusiva, i macro-obiettivi di sviluppo sostenibile. In tal modo qualunque soggetto coinvolto - sia a livello nazionale che regionale - potra' concorrere a popolare gli indicatori e a dare evidenza dell'attuazione della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile;
Considerato che, in linea con il dettato dell'art. 3, comma 2, della legge 28 dicembre 2015, n. 221, concernente gli aspetti della crescita blu del contesto marino, la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile include, tra gli obiettivi strategici, il conseguimento di target finalizzati al mantenimento della vitalita' dei mari e alla prevenzione degli impatti sull'ambiente marino e costiero;
Considerato che il lavoro istruttorio si e' concretizzato nell'adozione della delibera CIPE 22 dicembre 2017, n. 108, recante «Approvazione della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile»;
Considerato quanto stabilito dall'art. 1-bis del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva n. 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, che, tra l'altro, prevede la trasformazione della denominazione del CIPE in Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), a decorrere dal 1° gennaio 2021;
Considerato quanto disposto dall'art. 64, comma 1, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, il quale stabilisce che il CIPE puo' emanare, entro il 28 febbraio di ciascun anno, degli indirizzi in materia;
Tenuto conto della direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 16 marzo 2018, recante «Indirizzi per l'attuazione dell'Agenda 2030 delle Nazioni unite e della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile» che, tra l'altro, afferma: «Il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile rappresenta un obiettivo prioritario dell'azione del Governo italiano in virtu' sia degli impegni presi all'Assemblea generale delle Nazioni unite il 25 settembre 2015, sia della necessita' di migliorare il benessere dei cittadini, l'equita' e la sostenibilita' dell'attuale modello di sviluppo. Pertanto, si rende necessaria una decisiva azione volta a dare concretezze agli impegni presi dal Governo attuando iniziative coordinate ed efficaci, in grado di consentire all'Italia di conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030»;
Tenuto conto del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020, relativo all'istituzione di sistema di tassonomia delle attivita' ecosostenibili volto a definire un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088;
Tenuto conto anche della comunicazione della Commissione europea al Parlamento, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni n. 2019/640 dell'11 dicembre 2019 recante «Il Green Deal europeo» incluso l'allegato contenente la «tabella di marcia» e le «azioni chiave»;
Considerato l'art. 57-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, previsto dal decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, che dispone l'approvazione da parte del Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE), del «Piano per la transizione ecologica», che, in base al comma 3, include alla lettera f-bis la «bioeconomia circolare e fiscalita' ambientale, ivi compresi i sussidi ambientali e la finanza climatica e sostenibile»;
Vista la delibera CIPE 29 settembre 2020, n. 56 con la quale e' stata approvata la convenzione stipulata tra il Ministero dell'economia e delle finanze e SACE S.p.a., ai sensi dell'art. 64, comma 2, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120;
Vista la delibera CIPE 29 settembre 2020, n. 55 con la quale e' stato approvato l'atto di indirizzo relativo al 2020, per le attivita' di cui all'art. 64, comma 1, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120;
Considerato che il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del Tesoro, ha trasmesso, con nota DT 3477 in data 19 gennaio 2021, la relazione predisposta da SACE S.p.a. ai sensi dell'art. 5.2. della Convenzione di cui all'art. 64, comma 2, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 approvata con la richiamata delibera CIPE n. 56 del 2020;
Considerato che la convenzione tra Ministero dell'economia e delle finanze e SACE S.p.a., approvata con la delibera CIPE 29 settembre 2020, n. 56 sopra citata, stabilisce che nella istruttoria dei progetti SACE S.p.a. considerera' il contributo che gli stessi progetti danno al perseguimento di uno o piu' obiettivi ambientali come definiti nella Convenzione stessa;
Tenuto conto che, in adempimento dei predetti obblighi informativi, SACE S.p.a. ha rappresentato che, relativamente all'annualita' 2020, atteso il limitato periodo di operativita' dello strumento di garanzia a causa dell'entrata in vigore della citata Convenzione avvenuta il 18 dicembre 2020, e' stato comunque possibile riscontrare un notevole interesse da parte del mercato, coerente con gli indirizzi forniti con la richiamata delibera CIPE n. 55 del 2020;
Valutata, pertanto, la necessita' di non intervenire con un nuovo atto di indirizzo per l'annualita' 2021 a modifica di quello approvato con la richiamata delibera CIPE n. 55 del 2020, auspicando, piuttosto, una stabilita' ed un consolidamento di quest'ultimo, quanto mai opportuni per consentire a tutti gli operatori coinvolti di effettuare la propria programmazione, considerata la complessita' e la tempistica dei processi di sviluppo e gestione dei progetti che possono essere assistiti dalla garanzia di cui all'art. 1, comma 86, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio per il 2020);
Valutata, inoltre, la necessita' di continuare a poter rilasciare le garanzie anche a beneficio di progetti che presentino le caratteristiche richieste dal citato art. 64 e che abbiano beneficiato di finanziamenti a far data dal 1° gennaio 2020 (data di entrata in vigore della legge n. 160 del 2019 che art. 1, comma 86, ha previsto la possibilita' di rilasciare le garanzie) stante la condizione che il rilascio della relativa garanzia sia idoneo a determinare elementi di addizionalita' conseguenti all'intervento da parte di SACE S.p.a.;
Valutate le considerazioni del Ministero della transizione ecologica circa la necessita' di attualizzare la sezione II «Indirizzi operativi» dell'atto di indirizzo contenuto nella suddetta delibera CIPE n. 55 del 2020 alla luce dei processi normativi in corso presso l'Unione europea, afferenti all'attuazione del Green Deal e al regolamento n. 2020/852 e aventi ricadute nazionali, incluso l'aggiornamento della Strategia nazionale di sviluppo sostenibile secondo le disposizioni sopra richiamate;
Valutate, parimenti, le ulteriori considerazioni del Ministero della transizione ecologica circa la rilevanza di assicurare, con rispetto al fondo di cui all'art. 1, comma 85, che una quota non inferiore a 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 sia destinata ad interventi coerenti con le finalita' previste dall'art. 19, comma 6, del decreto legislativo 13 marzo 2013, n. 30 ora sostituito dall' art. 27 del decreto legislativo del 9 giugno 2020, n. 47, di cui fino a 20 milioni di euro per ciascuno dei predetti anni destinati alle iniziative da avviare nelle zone economiche ambientali (ZEA);
Vista la proposta del Ministero dell'economia e delle finanze;
Vista la nota predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base dell'odierna seduta del CIPESS;

Delibera:

1. E' confermato per l'anno 2021 l'«Atto di indirizzo relativo all'anno 2020 per le attivita' di cui al comma 1, dell'art. 64 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120», approvato con delibera CIPE 29 settembre 2020, n. 55, registrata alla Corte dei conti il 30 ottobre 2020 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 279 del 9 novembre 2020 e con la possibilita' di rilasciare le garanzie anche a beneficio di progetti che presentino le caratteristiche richieste dal citato art. 64 e che abbiano beneficiato di finanziamenti a far data dal 1° gennaio 2020 (data di entrata in vigore della legge n. 160 del 2019 che all'art. 1, comma 86, ha previsto la possibilita' di rilasciare le garanzie) a condizione che il rilascio della relativa garanzia sia idoneo a determinare elementi di addizionalita' conseguenti all'intervento da parte di SACE S.p.a.
2. Nell'ambito del prossimo atto di indirizzo, saranno presi in considerazione, tra l'altro, elementi di aggiornamento in materia di transizione ecologica derivanti dal quadro di riferimento dell'Unione europea quale il Green Deal europeo, il regolamento n. 2020/852 e gli atti delegati contenenti i criteri di screening tecnico del suddetto regolamento, e aventi ricadute nazionali, incluso, ma non solo, l'aggiornamento della Strategia nazionale di sviluppo sostenibile secondo le disposizioni sopra richiamate ed il Piano per la transizione ecologica.

Roma, 29 aprile 2021

Il Presidente: Draghi Il Segretario: Tabacci

Registrato alla Corte dei conti il 25 maggio 2021 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, reg. n. 804