Gazzetta n. 131 del 3 giugno 2021 (vai al sommario)
AUTORITA' GARANTE PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA
DECRETO 30 aprile 2021
Approvazione del conto finanziario dell'esercizio 2020.


LA GARANTE

Vista la legge 12 luglio 2011, n. 112, recante «Istituzione dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168, «Regolamento recante l'organizzazione dell'Ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, la sede e la gestione delle spese», a norma dell'art. 5, comma 2, della legge 12 luglio 2011, n. 112;
Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, art. 23-ter, comma 4, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 recante «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici»;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, art. 8, comma 3, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, recante «Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (nonche' misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario)»;
Visto il decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, art. 50, comma 3, convertito dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, recante «Misure urgenti per la competitivita' e la giustizia sociale»;
Visti i decreti di variazione al bilancio di previsione dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza per l'anno 2020 intervenuti nel corso dell'esercizio;
Vista la determinazione adottata d'intesa dal presidente della Camera dei deputati e dal presidente del Senato della Repubblica (Gazzetta Ufficiale n. 288 del 19 novembre 2020), con la quale la dott.ssa Carla Garlatti e' nominata titolare dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza;
Visto il decreto prot. n. 50 del 14 gennaio 2021 con il quale si comunica che la dott.ssa Carla Garlatti ha assunto l'incarico di titolare dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza;
Visto il provvedimento del Ministero della giustizia prot. numeri 1068-1069 del 30 giugno 2020 con cui e' stato rinnovato il comando per un anno, a decorrere dal 13 maggio 2020, presso l'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza della dott.ssa Cristiana Corinaldesi, dirigente di seconda fascia, dell'Amministrazione giudiziaria del Ministero della giustizia;
Visto il decreto del Garante prot. n. 53 in data 14 gennaio 2021 con il quale, in applicazione dell'art. 5, comma 3, lettera c) del regolamento, la dott.ssa Cristiana Corinaldesi, in qualita' di coordinatore dell'Ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, e' stata delegata alla gestione delle risorse economico-finanziarie in dotazione all'Ufficio e all'esercizio dei poteri contrattuali e di spesa, nell'ambito degli stanziamenti di bilancio fino alla data di cessazione del provvedimento di comando, salvo successivo rinnovo;
Visti i decreti di variazione al bilancio di previsione dell'Autorita' garante per l'infanzia l'adolescenza per l'anno 2020 intervenuti nel corso dell'esercizio;
Visto il bilancio di previsione dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza per l'esercizio finanziario 2021, approvato dal Garante in data 25 gennaio 2021, decreto rep. 95/2021 ai sensi dell'art. 12, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168;
Visto il parere favorevole all'approvazione del conto finanziario espresso dal collegio dei revisori dei conti in data 30 aprile 2021;

Decreta:

E' approvato il conto finanziario dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza per l'anno 2020, quale risulta allegato al presente decreto.
Il presente decreto, unitamente al conto finanziario, sara' inviato al presidente del Senato della Repubblica e al presidente della Camera dei deputati e sara' trasmesso, per il tramite del segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, alla Corte dei conti ed al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 30 aprile 2021

La Garante: Garlatti
 
Allegato

Parte di provvedimento in formato grafico

 
CONTO FINANZIARIO DELL'AUTORITA' GARANTE PER L'INFANZIA E
L'ADOLESCENZA PER L'ANNO 2020

Relazione al rendiconto dell'esercizio 2020
1. Premessa.
L'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza e' stata istituita con la legge 12 luglio 2011, n. 112 approvata all'unanimita' dal Parlamento che ha dato cosi' attuazione sia all'art. 31, secondo comma, della Costituzione («La Repubblica protegge la maternita', l'infanzia e la gioventu', favorendo gli istituti necessari a tale scopo»), sia alla normativa sovranazionale vigente in materia di infanzia e adolescenza.
Con l'istituzione di questa Autorita' di garanzia e' stata colmata una lacuna dell'ordinamento italiano che, pur in presenza di numerosi organismi dotati di specifiche attribuzioni in materia e di figure istituzionali preposte a tutelare i diritti dell'infanzia a livello locale, mancava di una figura di riferimento nazionale; e' stata, inoltre, data attuazione ad obblighi internazionali ed europei derivanti dall'appartenenza dell'Italia ad istituzioni ed organismi sovranazionali.
In particolare, gli articoli 12 e 18 della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo, approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e resa esecutiva in Italia dalla legge 27 maggio 1991, n. 176, prevedono espressamente l'istituzione, da parte degli Stati aderenti, di organismi istituzionalmente preposti alla promozione e alla tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti.
Sul piano europeo, l'art. 12 della Convenzione sull'esercizio dei diritti dei fanciulli, sottoscritta a Strasburgo il 25 gennaio 1996 e resa esecutiva in Italia dalla legge 20 marzo 2003, n. 77, ha sollecitato gli Stati a promuovere la costituzione di organi aventi funzioni propositive e consultive su progetti legislativi in materia di infanzia.
La legge 12 luglio 2011, n. 112 definisce, agli articoli 2 e 3, le modalita' di nomina, i requisiti, le incompatibilita' e l'indennita' di carica spettante al titolare dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza - che e' organo monocratico - nonche' le sue competenze specifiche, con particolare riferimento alla promozione dell'attuazione della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo in Italia, alla collaborazione continuativa e permanente con i Garanti dell'infanzia e dell'adolescenza delle regioni e delle province autonome e con tutte le Istituzioni competenti in materia di infanzia e adolescenza, alla consultazione delle associazioni ed organizzazioni di settore, ai poteri consultivi, di indirizzo e controllo.
Nel sistema generale di tutela dell'infanzia e dell'adolescenza, all'interno del quale opera una pluralita' di soggetti, pubblici e privati, che a diverso titolo si impegnano per la promozione e la tutela dei diritti e degli interessi dei bambini e degli adolescenti che vivono nel nostro Paese, il ruolo dell'Autorita' garante, quale emerge dal dettato normativo, e' quello di mettere a fattor comune le diverse esperienze, creando sinergie e idonee forme di cooperazione e raccordo non solo con le istituzioni e gli altri organismi pubblici preposti alla cura dell'infanzia e dell'adolescenza, ma anche con le associazioni ed organizzazioni del cd. terzo settore, nonche' con gli operatori professionali e con le loro associazioni rappresentative (magistrati, avvocati, assistenti sociali, psicologi, medici ecc.).
L'art. 5 della citata legge prevede, inoltre, l'istituzione dell'Ufficio dell'Autorita', ovvero della struttura organizzativa attraverso la quale vengono esercitate le funzioni attribuite all'Autorita' dal predetto art. 3.
Il comma 1 dell'art. 5 stabilisce la composizione dell'Ufficio, precisando che esso e' composto, ai sensi dell'art. 9, comma 5-ter, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, esclusivamente da «dipendenti del comparto Ministeri o appartenenti ad altre amministrazioni pubbliche, in posizione di comando obbligatorio, nel numero massimo di dieci unita'... di cui una di livello dirigenziale non generale, in possesso delle competenze e dei requisiti di professionalita' necessari in relazione alle funzioni e alle caratteristiche di indipendenza e imparzialita' dell'Autorita' Garante».
A tal riguardo si precisa che la legge 27 dicembre 2017, n. 205, modificata dal decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, legge di conversione 28 febbraio 2020, n. 8, ha ampliato la struttura organizzativa dell'Autorita' garante, che e' autorizzata ad avvalersi di ulteriori dieci unita' di personale, collocate nella posizione di comando obbligatorio ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1 della legge istitutiva, per gli anni 2019 - 2020 - 2021 - 2022 - 2023, per il soddisfacimento delle nuove e maggiori esigenze connesse all'adempimento, anche in sede locale, dei compiti in materia di minori stranieri non accompagnati previsti dall'art. 11 della legge 7 aprile 2017, n. 47.
Il comma 2 dell'art. 5 prevede che «ferme restando l'autonomia organizzativa e l'indipendenza amministrativa dell'Autorita' garante, la sede e i locali destinati all'Ufficio dell'Autorita' medesima sono messi a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica».
Al comma 3, l'art. 5 dispone che le spese per l'espletamento delle competenze dell'Autorita' e per le attivita' connesse e strumentali, nonche' per il funzionamento dell'Ufficio «sono poste a carico di un fondo stanziato a tale scopo nel bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri ed iscritto in apposita unita' previsionale di base dello stesso bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri».
La medesima disposizione precisa, al comma 4, che l'Autorita' garante dispone del suddetto fondo - pertanto ha piena autonomia finanziaria - ed e' soggetta agli ordinari controlli contabili.
Al comma 2, il medesimo art. 5 stabilisce, inoltre, che «le norme concernenti l'organizzazione dell'Ufficio dell'Autorita' garante e il luogo dove ha sede l'Ufficio, nonche' quelle dirette a disciplinare la gestione delle spese, sono adottate, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta dell'Autorita' garante».
In attuazione di tale disposizione, e' stato emanato, su proposta dell'Autorita' garante, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168 recante «Regolamento recante l'organizzazione dell'Ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, la sede e la gestione delle spese, a norma dell'art. 5, comma 2, della legge 12 luglio 2011, n. 112», di seguito denominato «regolamento».
2. Considerazioni di carattere generale.
La legge 7 aprile 2017, n. 47 ha attributo all'Autorita' garante nuovi compiti in materia di minori stranieri non accompagnati, prevedendo l'introduzione della possibilita' per privati cittadini, precedentemente selezionati e adeguatamente formati, di diventare tutori volontari.
Pertanto l'Autorita' ha il compito di selezionare e formare tutori volontari nelle regioni dove non e' stato nominato un garante regionale e per far fronte a tali nuove e maggiori esigenze, l'Autorita' si e' avvalsa del supporto di EASO (European Asylum Support Office), al fine di rafforzare l'attuazione di tali misure di protezione per i minori non accompagnati.
L'Autorita', inoltre, al fine di sensibilizzare e monitorare la correttezza dell'attuazione dell'art. 11 della suddetta legge, ha ricevuto dal Ministero dell'interno, Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione, nella qualita' di Autorita' responsabile del «Fondo asilo, migrazione ed integrazione 2014-2020», l'ammissione al finanziamento per la realizzazione di un progetto inerente il monitoraggio quantitativo e qualitativo diretto alla verifica dell'adeguatezza della formazione dei tutori volontari e la realizzazione di interventi gestionali tesi a porre in essere una azione di sensibilizzazione verso la tutela volontaria a favore dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) e di sostegno ai tutori volontari con il supporto di partners progettuali adeguatamente selezionati.
L'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza e il Ministero dell'interno, Dipartimento per le liberta' civili e l'immigrazione hanno sottoscritto la relativa Convenzione di sovvenzione avente ad oggetto il progetto (PROG-2342) «Monitoraggio della tutela volontaria per minori stranieri non accompagnati in attuazione dell'art. 11, legge n. 47/2017» per l'importo complessivo pari ad euro 2.796.880,00 a valere sul Fondo asilo, migrazione e integrazione (FAMI) 2014-2020.
Pur in vigenza del regolamento contabile dell'Autorita', approvato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168 sopra citato, l'Autorita' ha adottato il piano dei conti integrato definito dal decreto del Presidente della Repubblica 4 ottobre 2013, n. 132 e successive modificazioni ed integrazioni, nel quale i capitoli del piano dei conti di AGIA costituiscono il sesto livello, in conformita' a quanto disposto dall'art. 3, comma 5, dello stesso decreto del Presidente della Repubblica n. 132/2013.
Lo schema di bilancio, in attesa dell'emanazione del decreto di cui all'art. 4, comma 3 lettera (b), del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91, e' conforme al dettato dell'art. 13 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 168/2012 sopra citato; per quanto non definito, si fa rinvio al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010, alla legge 31 dicembre 2009, n. 196 ed al decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91.
Per quanto riguarda le spese, in particolare, sono articolate in macroaggregati, cosi' definiti:
Spese correnti:
1. Funzionamento, spese per il Garante,
2. Funzionamento, spese per il personale,
3. Funzionamento, consumi intermedi,
4. Interventi.
Spese in conto capitale:
1. Investimenti.
Somme non attribuibili:
1. Somme non attribuibili (Fondi riserva, trasferimenti al bilancio dello Stato)
Partite di giro:
1. Partite di giro.
Alla rappresentazione del bilancio consuntivo 2020 secondo lo schema sopra indicato e' affiancato anche un riepilogo delle entrate e della spesa ordinato secondo la codifica del piano dei conti integrato.
Si evidenzia che questa Autorita' gia' nel precedente esercizio del 2019 ha adeguato il software regolando gli incassi e i pagamenti al proprio cassiere esclusivamente attraverso ordinativi informatici emessi secondo le «Regole tecniche e standard per l'emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e di cassa degli enti del comparto pubblico attraverso il Sistema SIOPE+» emanate dall'Agenzia per l'Italia digitale (AGID) il 30 novembre 2016, e successive modifiche e integrazioni, per il tramite dell'infrastruttura della banca dati SIOPE gestita dalla Banca d'Italia nell'ambito del servizio di tesoreria statale, seguendo le «Regole tecniche per il colloquio telematico di Amministrazioni pubbliche e Tesorieri con SIOPE+» pubblicate il 10 febbraio 2017 nel sito internet del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, dedicato alla rilevazione SIOPE, e le successive modifiche e integrazioni.
3. Risultanze della gestione 2020.
Il conto finanziario 2020 illustra, a consuntivo, i dati della gestione del bilancio di previsione, espressione dell'autonomia organizzativa e contabile riconosciuta all'Autorita' dalla stessa legge istitutiva, approvato con decreto del Garante rep. 64/2019, prot. n. 2987 del 27 novembre 2019.
Il conto finanziario espone, per l'entrata e per la spesa, le previsioni iniziali e le variazioni intercorse durante l'esercizio finanziario che hanno determinato le previsioni definitive 2020. Registra, inoltre, le entrate accertate, riscosse e rimaste da riscuotere, e le spese impegnate, pagate e rimaste da pagare nell'esercizio di riferimento.
Formano parte integrante del conto finanziario, oltre alla presente relazione, i seguenti prospetti contabili:
1) conto finanziario al 31 dicembre 2020, formulato secondo lo schema di bilancio del regolamento contabile dell'AGIA, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168; il documento dimostra altresi' l'avanzo di esercizio al 31 dicembre 2020, e la situazione di cassa ed amministrativa al 31 dicembre 2020;
2) riepilogo delle entrate e delle spese ordinate secondo la tassonomia del decreto del Presidente della Repubblica 4 ottobre 2013, n. 132;
3) situazione patrimoniale al 31 dicembre 2020;
4) elenco dei residui attivi;
5) elenco dei residui passivi.
Con riferimento ai diversi aggregati in cui e' articolato il bilancio dell'Autorita', si espongono di seguito le risultanze della gestione 2020, mediante l'analisi dei capitoli di entrata e spesa.
3.1 Entrate
Le entrate dell'Autorita' nell'esercizio 2020 sono state complessivamente pari ad euro 2.524.595,00, con uno scostamento complessivo in diminuzione di euro 655.432,50 rispetto alle previsioni iniziali.
Contributo finanziario ordinario dello Stato
Le risorse destinate all'Autorita' sono state definite in sede parlamentare con riferimento alla Missione 24 «Diritti sociali, politiche sociali e famiglia» - Programma 24.5 «Famiglia, pari opportunita' e situazioni di disagio», ed iscritte nel bilancio dello Stato - Tabella 2 (stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze) sui capitoli di spesa n. 2118 e 2119.
A norma dell'art. 5, comma 3, della legge n. 112/2011 i predetti fondi sono affluiti nel bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri sui capitoli di entrata n. 841 ed 842 e quindi iscritti sui capitoli di spesa n. 523 e 524 del Centro di responsabilita' 15 «Politiche per la famiglia», per essere conseguentemente assegnati all'Autorita'.
Tale contributo nell'esercizio 2020 e' stato pari a euro 2.209.572,00, sia in previsione che a consuntivo, di cui euro 2.009.572,00 destinati al finanziamento della struttura, stanziati nel capitolo 500 del bilancio, e euro 200.000,00 a copertura degli oneri di natura obbligatoria, relativi a compenso ed oneri per il Garante, stanziati nel capitolo 501 del bilancio.
Trasferimenti correnti da Amministrazioni centrali
Si tratta dei trasferimenti da parte del Ministero dell'interno per il finanziamento del progetto «Italy National Programme AMIF» (in italiano FAMI).
Lo stanziamento previsto per il 2020, sul capitolo 513 dell'entrata, era pari a euro 839.064,00; le entrate accertate sono state pari a euro 229.339,02, con una differenza in diminuzione di euro 609.724,98, stanziati nel bilancio 2021 a chiusura del progetto.
Utilizzo dell'avanzo degli esercizi precedenti
Non e' stato previsto utilizzo dell'avanzo di amministrazione, in quanto la previsione delle spese non eccedeva la previsione delle entrate.
Si consideri a questo proposito che nell'esercizio 2020 veniva a scadenza il mandato del precedente Garante; con la nomina del nuovo Garante l'Autorita' avra' modo, in un congruo periodo di programmazione, gia' a partire dall'assestamento del bilancio 2021, di pianificare l'utilizzo dell'avanzo consuntivato, pari a euro 3.383.275,64, per il perseguimento della propria missione.
Entrate diverse
Si tratta di recuperi e rimborsi diversi, per complessivi euro 3.639,50, stanziati e accertati sul capitolo 510 del bilancio.
Entrate per partite di giro
Comprendono le entrate per ritenute fiscali e contributive, «split payment», anticipi alla cassa economale, per complessivi euro 82.044,48, inferiori di euro 45.955,52 rispetto alle previsioni.
3.2 Spesa
Le spese impegnate dall'Autorita' nell'esercizio 2020 sono state complessivamente pari ad euro 1.130.149,48, con uno scostamento complessivo in diminuzione di euro 4.005.669,41 rispetto alle previsioni iniziali.
Tale scostamento e' frutto di due circostanze:
a) il forte rallentamento dell'attivita' dell'Autorita', a seguito sia dell'emergenza COVID che della scadenza dell'incarico del precedente Garante;
b) una impostazione contabile, nella formulazione del bilancio preventivo 2020, rivolta a presupporre l'intero utilizzo dell'avanzo di amministrazione nell'esercizio di previsione, in un contesto invece nel quale si e' manifestata, per le cause sopra indicate, una stasi dell'attivita'.
3.2.1 Spese correnti
Macroaggregato 1 - Funzionamento, spese per il Garante
L'art. 2, comma 4, della legge 12 luglio 2011, n. 112 riconosce al Garante un'indennita' di carica pari al trattamento economico annuo spettante ad un Capo Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri, comunque nei limiti della spesa autorizzata di 200.000 euro, interamente finanziata dall'apposito capitolo di entrata (cap.501 «Fondo per le spese di natura obbligatoria dell'ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza»).
A tal ragione, lo stanziamento di entrata per l'anno 2020, vincolato all'erogazione del compenso al Garante ed al pagamento dei relativi oneri contributivi e fiscali ed alle spese di missione, e' stato pari a 200.000,00 euro.
A fronte di tale stanziamento, l'indennita' corrisposta al Garante, dott.ssa Filomena Albano, e' pari al 25% dell'ammontare complessivo del trattamento economico percepito dall'amministrazione di appartenenza (Ministero della giustizia), e quindi determinato nella misura annua lorda di euro 36.150,87, a seguito dell'applicazione dell'art. 23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011, convertito in legge 22 dicembre 2011, n. 214.
In dettaglio, i capitoli compresi nel macroaggregato 1, dal numero 101 al 104, accolgono gli stanziamenti e le spese sostenute per rimborsi al Ministero di provenienza delle retribuzioni accessorie ed oneri erogati dallo stesso al Garante, e per eventuali spese di missione sostenute dall'Autorita' per il Garante.
Sono impegnati complessivamente euro 43.077,50, corrispondenti agli importi maturati nel periodo di vigenza, come comunicati dal Ministero della giustizia.
Poiche' l'incarico del Garante ha avuto scadenza il giorno 11 ottobre del 2020, e l'incarico del successivo Garante, dott.ssa Carla Garlatti, ha decorrenza dal 14 gennaio 2021, su comunicazione del Ministero della giustizia gli oneri per compensi, contributi e spese del Garante per il 2020 sono conteggiati nella misura complessiva di euro 43.077,50, impegnate sui capitoli 101, 102 e 103 del rendiconto.
Lo stanziamento iniziale, pari a euro 188.704,87, e' stato variato quindi in diminuzione e commisurato a tale spesa; la differenza rispetto allo stanziamento di entrata, pari a euro 156.922,50, e' impegnata sul capitolo 302, versamenti all'entrata dello Stato.
Macroaggregato 2 - Funzionamento, personale
I capitoli relativi alle spese di personale, dal n. 106 al n. 127, accolgono gli stanziamenti e le spese sostenute per i rimborsi alle amministrazioni di provenienza delle retribuzioni accessorie e relativi oneri pagati per il personale comandato presso l'Autorita', e per spese diverse sostenute per il personale direttamente dall'Autorita', come ad esempio i buoni pasto ed il differenziale dell'indennita' di amministrazione tra enti di provenienza e Autorita'.
La legge istitutiva dell'Autorita' stabilisce che l'Ufficio debba essere composto esclusivamente da dipendenti del comparto Ministeri o appartenenti ad altre amministrazioni pubbliche, in posizione di comando obbligatorio, nel numero massimo di dieci unita', di cui una di livello dirigenziale non generale, in possesso delle competenze e dei requisiti di professionalita' necessari in relazione alle funzioni e alle caratteristiche di indipendenza e imparzialita' dell'Autorita' Garante. A queste si aggiungono ulteriori dieci unita' di personale, come disposto dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, modificata dal decreto-legge 30 dicembre 2019 n. 162, legge di conversione 28 febbraio 2020, n. 8, collocate anch'esse in posizione di comando obbligatorio ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1 della legge istitutiva, per gli anni 2019-2020-2021-2022-2023, per il soddisfacimento delle nuove e maggiori esigenze connesse all'adempimento, dei compiti in materia di minori stranieri non accompagnati previsti dall'art. 11 della legge 7 aprile 2017, n. 47.
Rispetto alle venti unita' complessive previste dalla legge, al 31 dicembre 2020 erano presenti nell'Ufficio dell'Autorita' 14 addetti, compreso il dirigente.
Si auspica che con la nuova programmazione dell'attivita' l'Autorita' possa dotarsi della totalita' della pur esigua dotazione organica prevista dalla legge.
In considerazione dell'equiparazione giuridico-economica del personale dell'Ufficio al personale della Presidenza del Consiglio dei ministri (art. 6, comma 2, del regolamento), la stessa Presidenza supporta l'Autorita' nella gestione del trattamento economico accessorio del personale, anticipando il pagamento degli emolumenti accessori spettanti, da rimborsare a carico dei pertinenti stanziamenti del bilancio dell'Autorita'. Parimenti, la Presidenza del Consiglio dei ministri anticipa, a rimborso, il pagamento degli emolumenti accessori al dirigente dell'Ufficio, corrisposti per la retribuzione di posizione variabile e di risultato.
Su tali capitoli sono stati impegnati euro 234.625,11, in diminuzione di euro 507.526,79 rispetto alla previsione; si consideri in merito anche la diminuzione del numero degli addetti in forza all'Autorita' nell'esercizio.
Macroaggregato 3 - Funzionamento, consumi intermedi
I capitoli compresi nel macroaggregato 3, dal n. 130 al n. 162, accolgono gli stanziamenti e le spese sostenute per acquisto di beni e servizi ed oneri diversi destinati alle necessita' di funzionamento dell'Ufficio.
Si tratta prevalentemente delle spese oggetto dei provvedimenti di limitazione dettati dai commi 590 e seguenti dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160.
Tali limiti di spesa, per l'Autorita', sono stati determinati con l'assestamento di bilancio 2020 in euro 289.464,82, di cui euro 35.000,00 per spesa informatica.
Nel macroaggregato 3 sono stati stanziati euro 310.549,32; ai fini della verifica del rispetto dei limiti di spesa, da tale stanziamento devono essere detratti euro 40.000,00 relativi ai capitoli 142, 152, 154, 155, 158, 159 non corrispondenti nel piano dei conti integrato ad acquisti di beni e servizi: l'importo restante, pari a euro 270.549,32, e' inferiore ai limiti sopra indicati.
Lo stanziamento per spesa informatica, inoltre, pari a euro 35.000,00, e' destinato a sostenere la modalita' di lavoro «da remoto», disposta dai provvedimenti governativi a contrasto dell'emergenza COVID.
Di tale stanziamento, la spesa impegnata e' stata complessivamente pari a euro 82.200,47, ampiamente inferiori ai limiti di spesa stabiliti; la stasi delle attivita' progettuali conseguente in primo luogo alla situazione di emergenza epidemiologica COVID-19, ma anche alla condizione di «prorogatio» del Garante uscente, inadatta alla formulazione di interventi progettuali necessariamente pluriennali nella missione propria, ha fatto si' che anche tale ridotto importo sia rimasto largamente inattuato.
Si evidenziano di seguito le principali voci di spesa, in ragione delle attivita' istituzionali svolte dall'Autorita' nel corso dell'esercizio 2020:
spese per la realizzazione, lo sviluppo e manutenzione del sito istituzionale (cap. 133), il cui totale impegnato e' pari ad euro 30.365,70, che riguarda principalmente, la manutenzione del software di gestione dell'Autorita', al fine di consentire il regolare svolgimento delle attivita' istituzionali;
spese di pubblicazione e stampa (cap. 136), il cui totale impegnato per competenza e' pari ad euro 28.734,05, riguardante i servizi di rassegna stampa telematica e di monitoraggio stampa-radio-tv delle tematiche correlate agli obiettivi istituzionali dell'Autorita', fondamentale per la gestione delle attivita' di comunicazione e stampa, nonche' stampe e pubblicazioni quali strumenti per la sensibilizzazione e la diffusione della cultura dell'infanzia e dell'adolescenza finalizzati al riconoscimento dei minori come soggetti titolari di diritti.
Come previsto dall'art. 8 del regolamento, nel corso del 2016, con decreto del Garante rep. n. 14/2018 prot. 718 del 21 marzo 2018, e' stata istituita la Consulta nazionale delle associazioni e delle organizzazioni preposte alla promozione e alla tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Nel corso del 2020, la Consulta ha esercitato in pieno le proprie funzioni istituzionali, elaborando analisi e formulando proposte all'Autorita' nelle materie di competenza di quest'ultima allo scopo di dare piena attuazione e tutela ai diritti e agli interessi delle persone di minore eta'.
L'Autorita' ha poi istituto Commissioni preposte all'audizione di soggetti competenti, al fine di contribuire alla costruzione di un dibattito pubblico, ampio e partecipato al fine di raccoglierne il punto di vista e le diverse prospettive. La tematica esaminata in due differenti cicli di audizioni e' stata quella dell'approfondimento della tematica relativa al sistema della tutela minorile, nell'ambito dei procedimenti di competenza del tribunale per i minori anche attraverso la consultazione di istituzioni competenti, associazioni, enti operanti nel settore ed esperti nell'ambito della tutela dei diritti delle persone di minore eta'.
Macroaggregato 4 - Interventi
I capitoli compresi nel macroaggregato accolgono le spese sostenute dall'Autorita' per la gestione degli interventi direttamente finalizzati all'attuazione della missione istituzionale, ed in particolare:
i capitoli dal n. 170 al 178, acquisti di collaborazioni, finanziamenti a terzi per attuazione di progetti diversi, assistenza tecnica per la realizzazione dei progetti;
i capitoli dal n. 179 al 188 alle stesse tipologie di spesa, ma destinate al progetto FAMI.
Sono stati stanziati complessivamente euro 3.427.072,32 e la spesa impegnata e' stata pari a euro 304.567,65, con una diminuzione di euro 3.122.504,67 sulla previsione assestata.
Su tale scostamento vale quanto esposto in generale con riferimento alla diminuzione della spesa, a inizio paragrafo.
Pure con tali limitazioni, l'attivita' svolta dall'Autorita' nel corso del 2020 ha dato piena e concreta applicazione alle iniziative di rafforzamento e sviluppo del proprio ruolo istituzionale, nella sfera della garanzia della piena attuazione e della tutela dei diritti e degli interessi delle persone di minore eta'. In particolare, in accordo con il piano triennale, l'obiettivo principale e' stato l'intensificazione delle attivita' per la tutela e la promozione dei diritti, al fine di dare nuovo impulso alla cultura dell'infanzia e dell'adolescenza.
Si richiamano in particolare:
spese per la realizzazione di progetti anche in collaborazione con associazioni e soggetti privati comunque interessati al raggiungimento delle finalita' di tutela dei diritti e degli interessi delle persone di minore eta' (cap.170), il cui totale impegnato e' pari ad euro 39.325,00 oltre a euro 304.122,85 in residui, e la spesa complessiva e' pari ad euro 184.938,22, relativo ad iniziative a tutela dei diritti di bambini ed adolescenti, tra cui il progetto con la Cooperativa DIKE - Cooperativa per la mediazione dei conflitti che ha come finalita' prioritarie: a) la diffusione della cultura della mediazione e di buone prassi per la prevenzione di forme di conflittualita' degenerative in cui sono coinvolte le persone di minore eta'; b) la costituzione all'interno delle scuole selezionate di uno spazio mediazione gestito dagli studenti, con il supporto dei professori e di altri adulti di riferimento, ove praticare un approccio non violento alla risoluzione dei conflitti fondato sull'ascolto, sulla comprensione dei vissuti dell'altro e sulla ricerca di accordi per il futuro; c) la costituzione all'interno di ogni scuola di un gruppo appositamente formato alla gestione dei conflitti attraverso la mediazione; d) il supporto alle cinque scuole che hanno ricevuto l'attestato di «Scuole polo per la diffusione della cultura della mediazione»; inoltre il progetto si e' avvalso del partenariato del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, attraverso la collaborazione, in particolare, della Direzione generale per lo studente, l'integrazione e la partecipazione; la Convenzione con l'associazione di promozione sociale «Un'altra storia A.P.S.» di Forli' per la realizzazione di un progetto di prevenzione del bullismo e del cyberbullismo con la finalita' di contribuire alla prevenzione del bullismo e del cyberbullismo attraverso una serie di eventi da realizzare su tutto il territorio nazionale, secondo un programma che preveda appuntamenti nelle principali citta' italiane per la durata di dodici mesi; Convenzione con l'associazione di promozione sociale CISMAI - Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l'abuso all'infanzia e la Fondazione Terre des Hommes Onlus volta a realizzare una seconda indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia in prosecuzione della precedente, per la durata di dodici, in quanto il tema dell'abuso e maltrattamento dell'infanzia ha costituito uno dei principali focus di attenzione dei lavori di questi anni;
spese per la concessione di contributi per progetti ed iniziative di associazioni, organizzazioni ed enti non aventi scopo di lucro (cap.173), per cui non sono stati registrati nuovi impegni, ma e' stata effettuata una spesa su residui pari ad euro 79.220,08, relativa al contributo previsto nel piano di azione 2019, ed in particolare Asse promozione - Obiettivo strategico B, volto a favorire la diffusione della carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori realizzata dall'AGIA nonche' la locandina dei diritti dei figli nella separazione dei genitori e favorire, nel diffondere la Carta, la partecipazione delle persone di minore eta'.
L'Autorita' ha continuato nella gestione del progetto (PROG-2342) «Monitoraggio della tutela volontaria per minori stranieri non accompagnati in attuazione dell'art. 11 legge n. 47/2017» per l'importo complessivo pari ad euro 2.796.880,00 a valere sul Fondo asilo, migrazione e integrazione (FAMI) 2014-2020. Nell'anno in esame l'Autorita' non ha ricevuto nuovi importi ma ha proceduto nella gestione delle somme assegnate nell'anno 2020 e residuate da esercizi precedenti, distribuite tra le spese relative all'attuazione del progetto, evidenziati in bilancio con i capitoli dedicati (dal cap. 179 al cap. 188), per le attivita' connesse al progetto in parola.
Al rendiconto finanziario e' allegato un prospetto nel quale si riportano gli stanziamenti, per competenza e residui, gli impegni, i pagamenti ed i residui a fine esercizio relativi al progetto FAMI.
3.2.2 Spese in conto capitale
Le spese in conto capitale sono stanziate sui capitoli da 201 a 205 del bilancio; sono stati impegnati complessivamente euro 23.233,68, con una diminuzione rispetto allo stanziamento di euro 32.766,32.
Gli impegni assunti sul capitolo di investimento n. 201 «Spese per acquisto di attrezzature informatiche e per la realizzazione e lo sviluppo di sistemi informativi e l'acquisto di software», per complessivi euro 20.208,08, sono stati finalizzati all'acquisto di nuovi computer e relative licenze destinati al personale dell'Ufficio dell'Autorita', nonche' all'acquisto del servizio di migrazione del sistema di posta elettronica dell'Autorita' garante su un nuovo server Microsoft Exchange Online.
Gli impegni assunti sul capitolo 205, pari a euro 3.025,60, sono relativi al costo di attrezzature durevoli acquisite per la gestione del progetto FAMI.
3.2.3 Somme non attribuibili
Le «somme non attribuibili» comprendono il Fondo di riserva per spese impreviste, di cui all'art. 16 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, n. 168, capitolo 301, ed i versamenti all'entrata dello Stato, capitolo 302.
Alla chiusura dell'esercizio 2020, il Fondo di riserva ammonta ad euro 68.567,26, portati ad economia. Si ricorda che tale fondo e' stato costituito al fine di coprire eventuali spese impreviste e non prevedibili.
Sono stati stanziati e versati all'entrata dello Stato complessivamente euro 360.400,59, di cui euro 203.478,09 ai sensi del comma 594 della legge n. 160/2019, con il quale le amministrazioni soggette sono tenute a versare all'entrata dello Stato, pur in decadenza delle norme che a suo tempo li hanno motivati, gli importi dovuti a seguito di leggi di contenimento della spesa nel 2018, maggiorati del 10%, e euro 156.922,50 in restituzione del Fondo per le spese di natura obbligatoria dell'Ufficio del Garante, riscosso per euro 200.000,00 e speso nella minore misura di euro 43.077,50.
3.2.4 Spese per partite di giro
Analogamente ed in contropartita alle entrate in partite di giro, comprendono le spese per versamenti di ritenute fiscali e contributive, «split payment», spese della cassa economale, per complessivi euro 82.044,48 , inferiori di euro 45.955,52 rispetto alle previsioni.
In sintesi, il conto finanziario evidenzia, pertanto, le seguenti risultanze gestionali di competenza della spesa:
===================================================================== | | Previsioni | | | | Rendiconto | definitive | Impegni | Differenza | | 2020 +================+================+================+ | | (1) | (2) | (3)=(1)-(2) | +----------------+----------------+----------------+----------------+ |Parte corrente | 4.522.851,04| 664.470,73| -3.858.380,31| +----------------+----------------+----------------+----------------+ |Conto capitale | 56.000,00| 23.233,68| -32.766,32| +----------------+----------------+----------------+----------------+ |Somme non | | | | |attribuibili | 428.967,85| 360.400,59| -68.567,26| +----------------+----------------+----------------+----------------+ |Partite di giro | 128.000,00| 82.044,48| -45.955,52| +----------------+----------------+----------------+----------------+ | Totale | 5.135.818,89| 1.130.149,48| -4.005.669,41| +----------------+----------------+----------------+----------------+

Sull'importo impegnato, pari ad euro 1.130.149,48, sono stati effettuati pagamenti per complessivi euro 1.442.100,68, di cui euro 806.280,23 sulla competenza e euro 635.820,45 sui residui.
3.3 Avanzo di amministrazione dell'esercizio 2020
L'avanzo di amministrazione al termine dell'esercizio 2020 ammonta ad euro 3.383.275,64, pari alla somma algebrica delle disponibilita' non impegnate (pari ad euro 4.005.669,41), dei minori accertamenti di entrata (pari ad euro 655.432,50), e delle economie di bilancio derivanti dal riaccertamento ordinario dei residui passivi (pari ad euro 33.450,12) ed attivi (pari a euro 411,12) cosi' come illustrato nella tabella seguente:


===================================================================== | Esercizio 2020 - Formazione del risultato di amministrazione | | dell'esercizio 2020 (euro) | ===================================+================================= |minori entrate | 655.432,50| +----------------------------------+--------------------------------+ |minori spese | 4.005.669,41| +----------------------------------+--------------------------------+ |riaccertamento residui attivi | 411,39| +----------------------------------+--------------------------------+ |riaccertamento residui passivi | 33.450,12| +----------------------------------+--------------------------------+ |Saldo | 3.383.275,64| +----------------------------------+--------------------------------+

3.4 Conto dei residui passivi
Come illustrato nel rendiconto finanziario al 31 dicembre 2020, i residui attivi al 1° gennaio 2020 ammontavano a euro 4.346,59 ed i residui passivi a euro 1.004.061,21.
Dei residui attivi, in corso d'esercizio sono stati riscossi euro 3.935,20, e radiati i restanti euro 411,39; dei residui passivi, sono stati pagati euro 635.820,45 e radiati euro 33.450,12.
Per quanto concerne i residui 2018 e precedenti, l'Autorita' ha effettuato una ricognizione volta a verificare la fondatezza giuridica e il permanere delle posizioni debitorie effettive degli impegni assunti, cosi' come disposto dai principi contabili.
Al termine di suddette operazioni, sono stati eliminati residui passivi per un importo totale di euro 141.774,49.
L'elenco dei residui provenienti da anni precedenti (2016-2019), ed incluso quelli di competenza dell'esercizio 2020, e' dettagliato nell'Allegato «Elenco dei residui passivi», in cui e' esposto per ciascun residuo la data di impegno, il soggetto beneficiario, l'oggetto e l'importo dell'impegno.
Dalla gestione della competenza 2020 derivano residui per euro 323.869,25; pertanto, al 31 dicembre 2019, i residui passivi ammontano a complessivi euro 658.659,89.
3.5 Sintesi dei risultati finanziari della gestione dell'esercizio 2020
La tabella seguente sintetizza i risultati finanziari della gestione dell'esercizio 2020.
===================================================================== | AGIA - Consistenza di cassa e risultato di amministrazione | | dell'esercizio 2020 | ===================================================================== | |Consistenza di | | | |a |cassa al 31 | | 2.955.506,01| | |dicembre 2019 | | | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ |Residui iniziali | | | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Residui attivi al | | | |b |31 dicembre 2019 | 4.346,59| | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Residui passivi al| | | |c |31 dicembre 2019 | 1.004.061,21| | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Saldo dei residui | | | |d = b - c |degli esercizi | | -999.714,62| | |precedenti | | | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Risultato di | | | | |amministrazione | | | |e = a + d |dell'esercizio | | 1.955.791,39| | |2019 | | | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ |Gestione dei residui provenienti | | | |da esercizi anteriori al 2020 | | | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Variazioni dei | | | | g |residui attivi | 411,39| | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Variazioni dei | | | | f |residui passivi | 33.450,12| | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Saldo della | | | | |gestione dei | | | |h = f - g |residui degli | | 33.038,73| | |esercizi | | | | |precedenti al 2020| | | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ |Gestione di competenza | | | |dell'esercizio 2020 | | | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Accertamenti | | | |i |dell'esercizio | | 2.524.595,00| +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Impegni | | | |j |dell'esercizio | | 1.130.149,48| +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Saldo della | | | | |gestione di | | | | |competenza 2020 e | | | |k = i-j+h |dei residui | | 1.427.484,25| | |precedenti | | | | |all'esercizio 2020| | | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ |Gestione di cassa | | | |dell'esercizio 2020 | | | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Riscossioni in | | | |l |conto competenza | 2.524.595,00| | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Riscossioni in | | | |m |conto residui | 0| | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Totale delle | | | | |riscossioni | | | |n = l + m |nell'esercizio | | 2.524.595,00| | |2020 | | | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Pagamenti in conto| | | |o |competenza | 806.280,23| | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Pagamenti in conto| | | |p |residui | 635.820,45| | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Totale dei | | | | |pagamenti | | | |q = o + p |nell'esercizio | | 1.442.100,68| | |2020 | | | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Saldo della | | | | |gestione di cassa | | | |r = n - q |dell'esercizio | | 1.082.494,32| | |2020 | | | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Consistenza della | | | |s = a + r |cassa al 31 | | 4.038.000,33| | |dicembre 2020 | | | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ |Residui finali | | | |dell'esercizio 2020 | | | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ |t = b-g+i-n |Residui attivi | 3.935,20| | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ |u = c-f+j-q |Residui passivi | 658.659,89| | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Saldo dei residui | | | |v = t - u |al 31 dicembre | | -654.724,69| | |2020 | | | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ | |Risultato di | | | | |amministrazione | | | |w = s + v |dell'esercizio | | 3.383.275,64| | |2020 | | | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ |x |Parte vincolata | 0| | +-----------------+------------------+---------------+--------------+ |y = w-x |Parte disponibile | 3.383.275,64| | +-----------------+------------------+---------------+--------------+
4. Situazione patrimoniale dell'esercizio.
La situazione patrimoniale al termine dell'esercizio 2020, cosi' come dettagliato nell'Allegato «Situazione patrimoniale al 31 dicembre 2020», presenta una consistenza finale delle attivita' pari ad euro 4.083.570,49 di cui euro 4.038.000,33 per somme in giacenza sul conto corrente intrattenuto presso il Banco BPM S.p.a. quale fondo di cassa, euro 3.935,20 per residui attivi e euro 41.634,96 per beni mobili. Per quanto attiene le passivita', l'importo totale di euro 658.659,89 si riferisce ai residui passivi derivanti sia da anni precedenti che dalla competenza 2020.
Relativamente alla consistenza dei beni mobili, la variazione in aumento, pari ad euro 22.013,68, e' dovuta principalmente all'acquisto di nuovi computer destinati al personale dell'Ufficio dell'Autorita'; mentre la variazione in diminuzione intervenuta nell'esercizio, pari ad euro 15.601,63, e' dovuta all'ammortamento dell'esercizio.
5. Vincoli di finanza pubblica.
Il comma 594 della legge n. 160/2019 ha abrogato gli obblighi di versamento all'entrata dello Stato determinati da precedenti norme, ed in particolare, per quanto riguarda l'Autorita':
art. 8, comma 3, decreto-legge n. 95/2012: euro 107.783,51 nella misura del 10% della spesa sostenuta per consumi intermedi nell'anno 2013 (euro 1.077.835,11, come da conto finanziario 2013);
art. 23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011: euro 25.635,31 nella misura della differenza tra il trattamento economico accessorio spettante per l'incarico di Garante dell'Ufficio dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza (euro 61.786,18), ed il limite retributivo massimo attribuibile ai sensi dell'art. 23-ter, comma 2, decreto-legge n. 201/2011 (euro 36.150,87);
art. 50, comma 3, decreto-legge n. 66/2014: euro 53.891,75 nella misura di un ulteriore 5% della spesa sostenuta per consumi intermedi nell'anno 2013, come gia' ridotta si sensi del citato art. 8, comma 3, decreto-legge n. 95/2012 (euro 107.783,51).
Lo stesso comma 594 della legge n. 160/2019, al fine di non creare squilibri nella finanza dello Stato, ha disposto pero' che le amministrazioni, a partire dall'esercizio 2020, sono tenute a versare all'entrata dello Stato, pur in decadenza delle norme che a suo tempo li hanno motivati, gli importi dovuti a seguito di leggi di contenimento della spesa nel 2018, maggiorati del 10%; per l'Autorita', tale importo risulta pari a euro 203.478,09, versati dal capitolo 302, versamenti all'entrata dello Stato.