Gazzetta n. 81 del 3 aprile 2021 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 17 marzo 2021
Liquidazione coatta amministrativa della «Insieme - societa' cooperativa sociale», in Rimini e nomina del commissario liquidatore.


IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 93, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 178 del 12 dicembre 2019, recante «Regolamento di riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'art. 2, comma 16, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132»;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Vista l'istanza con la quale la Confederazione cooperative italiane ha chiesto che la societa' «Insieme - societa' cooperativa sociale» sia ammessa alla procedura di liquidazione coatta amministrativa;
Viste le risultanze della revisione dell'associazione di rappresentanza, dalla quale si rileva lo stato d'insolvenza della suddetta societa' cooperativa;
Considerato quanto emerge dalla visura camerale aggiornata, effettuata d'ufficio presso il competente Registro delle imprese, dalla quale si evince che l'ultimo bilancio depositato dalla cooperativa, riferito all'esercizio al 31 dicembre 2019, evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a fronte di un attivo circolante di euro 49.817,00, si riscontrano debiti a breve termine di euro 114.216,00 ed un patrimonio netto negativo di euro - 18.081,00;
Considerato che in data 21 novembre 2018 e' stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati;
Considerato che in data 7 dicembre 2018 il legale rappresentante ha formulato le proprie controdeduzioni, assicurando che, al piu' tardi nell'ambito dell'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018, i soci avrebbero deliberato un aumento di capitale sociale, anche attraverso l'emissione di quote per soci sovventori, nella misura necessaria al ripristino del patrimonio netto e che in data 27 gennaio 2020 il legale rappresentante ha inviato il verbale di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018 e copia di un bando per le quote di sottoscrizione privo di firma;
Considerato che questo Ministero, in risposta a tali controdeduzioni, con nota del 13 gennaio 2020 ha rilevato dall'esame del bilancio al 31 dicembre 2018, depositato nel Registro delle imprese, e del relativo verbale di approvazione, che non e' stata deliberata l'emissione di quote per i soci sovventori individuati, come indicato nel verbale del consiglio di amministrazione allegato alle controdeduzioni, bensi' «di dare mandato al consiglio di amministrazione di adoperarsi per la raccolta dei Fondi tramite i soci sovventori» e che, al fine di valutare il superamento della condizione di insolvenza, chiedeva di trasmettere a mezzo Pec una situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019 in formato CEE, accompagnata da una relazione del legale rappresentante, attestante quanto intrapreso nel corso dell'esercizio 2019, assegnando il termine di quindici giorni per provvedere in tal senso e che, in caso di mancata risposta, avrebbe proceduto con l'adozione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa;
Considerato che, alla richiesta di documentazione da parte di questo Ministero, la cooperativa non ha prodotto la documentazione richiesta;
Considerato che dalla nota integrativa e dal verbale di assemblea di approvazione del bilancio 2019 si riscontra che, nonostante la sottoscrizione di quote da parte di due soci sovventori all'inizio del 2020, permane la condizione di insolvenza generata dalla mancata concessione da parte di due parrocchie della gestione del centro estivo per ragazzi e vi e' la remota possibilita' di reperire Fondi sia per continuare la propria attivita' che per chiuderla;
Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto di dover disporre la liquidazione coatta amministrativa della suddetta societa';
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
Considerato che in data 3 marzo 2021, presso l'Ufficio di Gabinetto, e' stata effettuata l'estrazione a sorte del professionista cui affidare l'incarico di commissario liquidatore nell'ambito della terna segnalata, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, dalla Associazione nazionale di rappresentanza assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo alla quale il sodalizio risulta aderente;
Visto il relativo verbale delle operazioni di estrazione a sorte in data 3 marzo 2021, dal quale risulta l'individuazione del nominativo del dott. Roberto Angelini;

Decreta:

Art. 1

La societa' cooperativa «Insieme - societa' cooperativa sociale», con sede in Rimini (RN) (codice fiscale 04003780402), e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile.
Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore il dott. Roberto Angelini (codice fiscale NGLRRT68L12H294H), nato a Rimini (RN) il 12 luglio 1968 e domiciliato in Bellaria-Igea Marina (RN), via E. Fermi n. 10.
 
Art. 2

Con successivo provvedimento sara' definito il trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge.
Roma, 17 marzo 2021

Il Ministro: Giorgetti