Gazzetta n. 73 del 25 marzo 2021 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 1 febbraio 2021
Accertamento dell'accollo del prestito obbligazionario RomeCity 5,345% - decorrenza 27 gennaio 2020 scadenza 27 gennaio 2048.


IL DIRETTORE GENERALE
DEL TESORO

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico;
Visto il decreto ministeriale n. 21973 del 30 dicembre 2020, contenente «Direttive per l'attuazione di operazioni finanziarie, ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398»;
Visto l'art. 38 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, «Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi», convertito dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, ed in particolare il comma 1-bis, con il quale si prevede che Roma Capitale. promuova le iniziative necessarie per ottenere l'adesione dei possessori delle obbligazioni RomeCity al tasso del 5,345%, con scadenza 27 gennaio 2048 (ISIN XS0181673798), per un ammontare di 1.400 milioni di euro, all'accollo del prestito obbligazionario medesimo da parte dello Stato e si prevede altresi' che in caso di adesione, gli oneri derivanti dal pagamento degli interessi e del capitale del suddetto prestito obbligazionario vengano assunti a carico del bilancio dello Stato, con efficacia a partire dal pagamento della cedola successiva a quella in corso al momento dell'adesione stessa;
Visto il decreto ministeriale n. 96717 del 7 dicembre 2012, recante l'introduzione delle clausole di azione collettiva (CACs) nei titoli di Stato;
Considerato che l'assemblea, tenutasi il 16 gennaio 2020, si e' validamente costituita con la presenza dell'87% dei possessori del titolo;
Visto il relativo verbale, dove risulta che l'assemblea si e' espressa a favore della sostituzione dell'emittente con la Repubblica italiana e delle modifiche di alcune condizioni generali del prestito, in particolare dell'introduzione delle clausole di azione collettiva (CACs);
Vista la documentazione concernente il prestito obbligazionario sopra citato quale risultante dall'approvazione della menzionata risoluzione straordinaria e dalla sostituzione della Repubblica italiana a Roma Capitale quale emittente il prestito con efficacia dal 27 gennaio 2020, ed in particolare la nuova Permanent Global Note, il Fiscal Agency Agreement del 26 novembre 2003, il Supplemental Fiscal Agency Agreement del 23 gennaio 2020 ed i tre Amended Pricing Supplement del 27 gennaio 2020 corrispondenti alle tre tranche di cui e' costituito il prestito obbligazionario;
Vista la determinazione n. 73155 del 6 settembre 2018 del direttore generale del Tesoro, con la quale il direttore della Direzione seconda del Dipartimento del Tesoro e' delegato alla firma dei decreti ed atti relativi alle operazioni indicate nell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 398/2003

Decreta:

Art. 1

E' accertato l'accollo del prestito obbligazionario RomeCity 5,345%, con scadenza 27 gennaio 2048 (ISIN XS0181673798), alle condizioni di seguito descritte:
ammontare nominale: 1.400 milioni di euro;
decorrenza dell'accollo: 27 gennaio 2020;
scadenza: 27 gennaio 2048;
tasso di interesse: 5,345% annuo.
Il pagamento degli interessi avviene annualmente, in via posticipata, il 27 gennaio di ogni anno, a partire dal 27 gennaio 2021 e sino al 27 gennaio 2048.
 
Art. 2

Il prestito e' rappresentato da un titolo globale al portatore, che sara' custodito presso la Bank of New York Mellon - London Branch, in qualita' di depositario di Euroclear e Clearstream.
Il prestito e' rimborsato alla scadenza del 27 gennaio 2048 al valore dell'ammontare nominale.
I titoli sono quotati alla Borsa valori di Lussemburgo.
Il Ministero dell'economia e delle finanze si riserva la facolta' di riacquisto dei titoli sul mercato.
I titoli di cui al presente decreto sono regolati dalla legge dello Stato italiano. Le controversie tra il Ministero dell'economia e delle finanze ed i portatori dei titoli di cui al presente decreto sono sottoposte alla giurisdizione esclusiva italiana.
 
Art. 3

I titoli rappresentativi del prestito costituiscono obbligazioni valide, legalmente vincolanti, dirette, generali e non condizionate della Repubblica italiana. I medesimi si pongono e si porranno nello stesso grado di qualsiasi altro prestito interno ed estero non privilegiato dello Stato.
La Repubblica italiana non accordera' ne' ipoteca, ne' pegni o altre garanzie reali o privilegi, a fronte del debito estero della Repubblica, salvo che la stessa o altra analoga garanzia non venga attribuita al presente prestito ed ai titoli rappresentativi dello stesso.
 
Art. 4

La Bank of New York Mellon - London Branch continua a curare il servizio finanziario del prestito di cui al presente decreto in forza del Supplemental Fiscal Agency Agreement stipulato tra il Ministero dell'economia e delle finanze e la Bank of New York Mellon stessa il 23 gennaio 2020.
La Bank of New York Mellon - London Branch riceve i fondi dalla Banca d'Italia.
 
Art. 5

Gli oneri per interessi derivanti dal prestito obbligazionario di cui al presente decreto e relativi agli esercizi finanziari dal 2021 al 2048, faranno carico ad appositi capitoli che verranno iscritti nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per gli anni stessi e corrispondenti al capitolo 2210 (unita' di voto parlamentare 2.1) dello stato di previsione per l'anno in corso.
L'onere per il rimborso del capitale relativo all'anno 2048 fara' carico al capitolo che verra' iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno stesso per far fronte al detto pagamento.
Il presente decreto sara' trasmesso all'Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero dell'economia e delle finanze e alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 1° febbraio 2021

p. Il direttore generale
del Tesoro
Iacovoni